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Autore: cherubina    29/11/2013    0 recensioni
Dietro ad ogni uomo c'è una grande donna. Donne passate alla storia o rimaste nell'ombra. Donne che hanno contribuito a creare un pezzetto d'America
Genere: Introspettivo, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Indipendenza americana, Il Novecento
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ABIGAIL

17 giugno 1775

S'è destata al rombo assordante dei cannoni, con il cuore e la mente in tumulto e le braccia forti pronte ad abbracciare e a rassicurare i suoi quattro bambini.

Sulla collina di Bunker Hill si combatte, si combatte per l'indipendenza dalla madrepatria. A sole venti miglia da Braintree è la carneficina.

Abigail può scorgere distintamente il fuoco, i boati, le urla strazianti dei combattimenti dalle finestre della sua casa e si sente inerme come non è mai stata.

La fattoria di Braintree, lì nel Massachusetts, dove è stata donna indipendente durante le lunghe assenze di John ora le sembra una trappola mortale.

Non si lascia soggiogare dalla paura, però, Abigail e si adopera per capire, per essere attiva, per essere un sostegno.

Lei che ha detto al marito:

"Non si dovrebbe mettere un potere illimitato nelle mani dei mariti. Qualsiasi uomo sarebbe un tiranno se potesse"

si comporterà da donna emancipata durante questa battaglia per l'indipendenza americana. Si comporterà da donna forte e indipendente come in tutti i mesi, gli anni, in cui John , impegnato al congresso a Filadelfia,l'ha lasciata da sola a gestire la fattoria e a tirar su la famiglia.

Stacca i figli dal suo grembo, prende con sé John Quincy, il maggiore, e si avvia a ridosso della collinetta per veder meglio ciò che accade.

Non vuole mettere in pericolo la vita del suo ragazzo ma rendere il figlio cosciente dello spirito patriottico che anima i rivoluzionari. Il massacro, tuttavia, le provoca un senso di nausea e una fitta di dolore quando a cadere sotto le armi inglesi è il dottor Joseph Warren, un caro amico suo e di John.

Le armi degli insorti sono scarse, imprecise e la battaglia sembra infinita: è ormai pomeriggio e si combatte da ore.

La disfatta sembra imminente: ormai le munizioni sono finite e gli inglesi finiscono gli insorti a colpi di baionetta.

Abigail si precipita verso casa, tenendo John Quincy per mano. A Braintree si raccolgono posate, argenteria, si fondono metalli per farne pallottole per i soldati americani.

Non basta. I rivoluzionari vengono sconfitti lasciando tuttavia morti sul campo pochi uomini, dimostrando di essere un esercito degno di tale nome.

Ora ci sono da soccorrere i feriti. Abigail da indicazioni a sua figlia Nabby: le Adams cuociono brodi ristoratori, medicano ferite, danno ospitalità nella loro fattoria ai soldati in transito.

Ancora una volta Abigail è padrona di casa, mamma, padre e filantropa allo stesso tempo.

Passano quattro giorni prima che possa mettersi alla scrivania e scrivere una delle innumerevoli lettere che costelleranno il suo matrimonio.

Informa John di quanto sia stata cruenta la battaglia di Bunker Hill, di quanto sia stata violenta l'epidemia di tifo che ha falciato già molti loro conoscenti, di come sia difficile tirare avanti in tempi di ristrettezze economiche.

"Abbiamo troppe parole altisonanti e poche azioni che vi corrispondano!"

Si lamenta sdegnata la coraggiosa Abigail. Lei che, da bambina malaticcia, leggeva avidamente nella biblioteca del padre; lei che s'è sempre battuta e continuerà a farlo per veder riconosciuti i diritti delle donne e degli schiavi.

Ha fatto infuriare più di un bigotto benpensante quando ha avallato il diritto allo studio di un ragazzo di colore.

"Solo perché la sua pelle è nera a quest'uomo deve essere tolta la possibilità di procurarsi i mezzi necessari alla sua sopravvivenza e a quella della sua famiglia?"

Ha tuonato. John ha molto rispetto delle sue idee e le loro lettere sono diventate un ottimo viatico di scambi politici più che di dolci parole d'amore.

Abigail Adams sarà la consorte del secondo presidente degli Stati Uniti d'America. La prima a risiedere alla Casa Bianca: la casa in costruzione del presidente, fredda e ancora misera.

Abigail affronterà la nuova sfida con il sorriso e con la determinazione che la distinguono anche quando trasformerà una stanza della casa presidenziale in uno stenditoio per il bucato.

  
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