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Autore: _Ineedahug_    29/11/2013    17 recensioni
"Io ti salverò, Brì."
"Nessuno può Zayn!"
"Allora io diventerò Nessuno!"
Nello stesso momento in cui il moro pronunciò quelle parole, con sicurezza, se ne pentì: sapeva che non sarebbe mai riuscito a mantenere la promessa. Ma l'avrebbe salvata. Quella, di promessa, l'avrebbe mantenuta. Ne era certo.
Perché? Semplice, leggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[se potete ascoltate questa mentre leggete http://www.youtube.com/watch?v=JF8BRvqGCNs e vi prego leggete tutto tutto]
 
 
So che molte dopo un capitolo intero non hanno voglia di leggere anche lo spazio autrice, così vi ringrazio ora, anche se vorrei che leggeste anche la bio, è importante.
Voi non immaginate quanto stia tremando. 
Vi amo tutte, grazie per avermi accompagnato in questi sei mesi.
Grazie per avermi aiutato a crescere.
Grazie per esserci sempre.
Grazie per aver creduto in me.
Grazie perché anche se sono lunatica, insopportabile e non scriva tanto bene voi non ve ne siete andate.
Grazie perché ogni volta che rimanevo un po’ male dalle poche recensioni, subito tutte le facevate aumentare, riempiendomi di gioia. Ma non perché ora il numero era più alto, ma perché cresceva il mio orgoglio! Mi avete aiutato a diventare più sicura di me, quindi grazie.
Grazie perché ogni volta che vi avvertivo di un aggiornamento voi passavate tutte –o quasi- e subito.
Grazie perché siete sempre voi che recensite, siamo praticamente cresciute insieme lol
Grazie perché ormai ho imparato i vostri nomi, e fatto amicizia con la stragrande maggioranza.
Grazie anche a coloro che mi hanno fatto critiche costruttive, aiutandomi a migliorare.
Grazie anche a voi, lettrici silenziose, per esserci e basta.
Grazie anche alle ragazze di nickmagazine.
Siete davvero, davvero, davvero fantastiche, non ce ne una che si sottrae.
Semplicemente grazie, grazie di tutto.
Buona –ultima- lettura, spero di avervi reso fiere almeno un decimo di quanto voi abbiate reso fiera me. 
Vi amo,

M;







Li osservava. Tutti, uno ad uno. Dall’ultima fila di panchine, quella sera tutte per lei. Si, perché ormai s’era fatto buio. Certo, non era una di quelle sere allegre. Una di quelle sere spensierate. 
Eppure lei li ammirava. Sorriso sulle labbra, lacrime agli occhi. Se quelle sul viso potessero chiamarsi lacrime. E se quello potesse davvero chiamarsi viso.
Era calato il silenzio, dopo le ultime parole di Zayn. Un silenzio interrotto dai singhiozzi. Singhiozzi che facevano eco nella parrocchia, così grande e vuota.Relativamente vuota, perché quella sera erano le persone più importanti della vita di Bridget a dover essere qui per lei, con lei. Le persone a cui Brì  mancava di più, perché sarebbe stata insostituibile. 
Bridget. Lei era quella che soffriva più di tutti loro. Poteva guardarli, ascoltarli, ma non toccarli. Non poteva abbracciarli, non poteva farli sorridere, non poteva dirgli tutto. Perché di cose da dire in un anno  s’era tenuta dentro eccome. Tutti loro meritavano di sapere! Meritavano di sapere che ogni giorno lei era lì, non aveva abbandonato nessuno di loro. Meritavano di sapere che lei “stava bene”, in qualche modo. Meritavano di vederla, di sentirla come lei guardava e ascoltava loro. Meritavano di essere felice con lei. Meritavano di essere tristi con lei, non per lei. 
Voleva dirgli così tanto. Proprio lei, che non riesce a stare 20 minuti senza proferir parola, si era trovata ad appena 365 giorni di silenzio. Nessuno l’ascoltava, nessuno le rispondeva. 
Ma lei voleva dare risposte. Voleva rispondere ad ogni loro domanda. Ogni volta che loro chiedevano alzando gli occhi al cielo “Bridget, dove sei?” lei avrebbe voluto dire “Sono qui, con te. Abbracciami forte, non farmi andar via”.
A ogni “Bridget, perché te ne sei andata?” lei avrebbe voluto urlare “Non me ne sono andata, non me ne andrò mai! Sono e sono sempre con te, guardami!”. 
E si disperava, perché non poteva. Perché sarebbe stato inutile, proprio come si sentiva lei. Perché non poteva scrivergli una lettera, neanche un SMS per dire loro che era lì da sempre. Non poteva dire a Zayn che ogni notte dormiva ancora accanto a lui, gli accarezzava i capelli, lo guardava dannarsi nel sonno senza poter fare nulla. Poteva solo sentirsi fiera e allo stesso tempo in colpa, perché in un anno d’assenza nessuna aveva mai preso il suo posto. Voleva dirgli che a ogni concerto lei era lì, a fare il tifo per loro, ad urlare a squarciagola che li amerà sempre con tutto il cuore. Cuore che poi non ha più. Sarebbe meglio dire che li amerà con tutta l’anima, con tutta se stessa. 
Il suo cuore era là dentro, di fronte a lei, la parte opposta della navata. Così come tutto il suo corpo. Spento, immobile, ormai decomposto. Non ce la faceva a pensare che là dentro c’era lei. Che c’era stata per un anno.
Lei che aveva sempre odiato gli addii. Lei che odiava il solo pensiero della morte. Lei che odiava gli aerei. Lei che odiava i cimiteri. Lei che odiava le onoranze funebri. Lei che odiava tutto ciò che era malinconico, triste. Lei che più di tutto odiava veder soffrire le persone che amava. Che ama. Che amerà sempre. 
Ognuno di loro stringeva tra le braccia una copia della vita di Bridget. Era così strano per lei, vedere i suoi diari diventare libro. Libro stampato per pochi, quelli che l’amavano. Era per loro come avere un suo ricordo vivo. L’ultima cosa che ognuno voleva era far soldi con i sentimenti della ragazza, naturalmente. Quella ragazza che aveva lasciato il vuoto nel cuore di ognuno di loro. Quella ragazza che avrebbe voluto sedersi ad un pub con loro e parlare per ore ed ore, fino a quando non li avrebbero cacciati per la chiusura. 
Voleva ringraziarli, voleva abbracciarli, voleva baciarlo.
Di una cosa non si sarebbe mai pentita: aver convinto il padre a lasciarla andare a quel concerto. Non si sarebbe mai pentita di esser svenuta, di aver lasciato la sua città. No di certo, perché se n’era andata felice. Questo, aveva reso la morte forse meno dolorosa per lei, di più per lui, per loro. Perché il destino è bastardo: ti fa toccare l’apice della felicità, per poterti far sprofondare in caduta libera nel dolore. Così da rendere l’impatto più devastante. 
Oh quante volte tutti loro, compresa Bridget, avevano ripercorso tanti momenti insieme. Alcuni felici, altri meno, ma tutti importanti. Ognuno di essi riusciva a farli commuovere. Ognuno di essi riusciva a farli immaginare un futuro diverso. Ogni singolo giorno. E lei, che li ascoltava, avrebbe voluto rendere quelle fantasie realtà, con tutta l’anima. Perché ogni volta che ascoltava, le se stringeva ancora il groppo in gola, come se una gola l’avesse.


 
 
 
Brì, ti prego torna. Voglio raccontarti le favole per farti addormentare, come quand’eri piccola. Ricordi? La tua preferita era la Sirenetta. Non mi hai mai voluto spiegare il perché, dicevi che quelle erano cose “da femmine”, potevi parlarne solo con la mamma. Ti prego, torna e dimmelo. Io ho bisogno della tua voce figlia mia.



Papà! Papà ascoltami, è la mia voce! Sai, la Sirenetta era così semplice, affabile, era se stessa. E nonostante fosse..diversa era amata per chi davvero, non sarebbe dovuta cambiare per forza. Vedi? Io non mi ero mai sentita così. Papà, ora, ricordami per quello che ero davvero, anche con qualche amarezza, ma mai per chi avresti voluto che io fossi.
Ascoltami papà, ti voglio bene. 



 
 
 
Figlia mia..sai? quando ho visto Zayn accanto a te per la prima volta, ho immaginato come sarebbe stato andare a comprare insieme l’abito da sposa. Si, pensavo anch’io di star correndo, e avevo ragione. Non avrei dovuto. Oh Bridget, era il mio sogno nel cassetto. Vederti sposata, magari mamma, finalmente felice. Posso solo convincermi ed illudermi che tu ora stia bene, in qualche posto che ti meriti davvero. Se è lì con te, se puoi ascoltarmi, saluta tanto tuo fratello, digli che avrei voluto conoscerlo con tutta me stessa. Quanto vorrei che ora mi asciugassi le lacrime e mi abbracciassi. Amore mio, non dimenticare mai la tua mamma, perché io ti penso ogni secondo della mia giornata. 



Mamma, mamma ti prego non piangere. Non puoi sentirmi, lo so. Ma voglio fermarti, devo riuscirci. Pensa, se ora mi ascoltassi, cosa starei dicendo? Di asciugarti le lacrime e sorridere, perché il tuo sorriso è stupendo. Federich è accanto a me. E’ restato qui in tutti questi anni, come resterò io. Si è fatto proprio bello, sai? Ha gli occhi di papà, le tue belle labbra, i lineamenti sono quelli del nonno. Sai, mamma? Avevamo lo stesso sogno. Anch’io volevo essere felice. E lo sono stata, ma mi hai insegnato che tutte le cose belle finiscono. Ecco, ho avuto il mio momento di felicità. Quell’aereo non si è schiantato per caso, non credi? Mi chiedo perché ti faccio domande, dato che non mi risponderai. Mi sento sola..Non potrai più consigliarmi, guidarmi, rimproverarmi, abbracciarmi. Mi manca la tua cioccolata calda, le tue Crèpes. Mi manchi, mamma, e nessuno potrà riportarmi da te. Vivrai solo nei miei ricordi, ed io nei tuoi, sempre.


 
 
 
Brì! Mi sento stupido ora, sai? E’ stupido perché io non ho mai creduto a tutto questo. Al Paradiso, la vita dopo la morte, Dio e quelle cose là. Ma da un anno a questa parte sono il mio unico modo di sentirti vicina. In un mese mi sono affezionato un sacco a te, eri..sei un’amica, davvero. Grazie. Qua manchi a tutti Brì, vorrei riportarti indietro.


 
 
Sono io che ti ringrazio. Grazie Liam, perché ti sei dimostrato l’ottimo amico che ho sempre sognato. Avevo paura quando ti ho incontrato, paura di rimanere delusa. So che non mi ascolterai, ma sono fiera di te. Fiera perché avevo il timore che fosse solo il velo della fama a farti apparire dolce e amichevole, invece sei molto più di ciò che appari. Hai un cuore che le telecamere non potranno mostrare mai, ma la tua voce si. Non smettere mai di renderci fieri, Payne.


 



Non so che dirti Bridget. E’ la prima volta che prego dopo la morte di nonno. Non lo faccio mai perché mi riporta a quel giorno. Come ora rivivo quella telefonata. Ma se è l’unica maniera per immaginarti ancora accanto a me, lo faccio. Non sono uno che si affeziona facilmente, sai? Ho paura. Paura di restare ferito. Sai Brì, io sono debole. So che non sembra, ma lo sono. Tanto. E ho imparato a tenere lontane le persone, ho creato un muro intorno a me. Per proteggermi. Ma con te era impossibile. Sei entrata nella nostra vita all’improvviso, per caso, come tante altre persone. Ma a differenza delle altre, tu non potevi andare via. Sei speciale Bridget. Hai qualcosa di unico, che ti rende semplicemente te. Ho visto migliaia di ragazze cambiare per l’attenzione di qualcuno, ma non tu. Tu sei speciale, lo sei rimasta fino alla fine e sono sicuro che lo sei ancora.



 
Louis non piangere. Non ti avevo mai visto così. Asciuga le lacrime, ora ci sono io a renderti più forte. Non sentirti fragile, prova a credere in te stesso. Non fare come me. Io ero debole. Ma tu no, non puoi. Sfogati con me, rinchiuditi in camera, piangi, urla, arrabbiati con me. Raccontami quello che ti fa star male. Ti poggerò una mano sul cuore, sentirai che sono lì con te. L’hai detto tu Lou, io non posso andarmene. Non voglio. Non ho nulla di speciale, credimi. Ero una ragazza qualunque, con dei sogni, con delle ferite, con il dolore dentro. Come tante altre. Lou io e te insieme siamo forti. Ora asciugati le lacrime, e fai forza ai deboli. 


 
 
 
Patata, abbracciami. Ti prego, ho bisogno di un tuo abbraccio. Mi manchi un sacco. Non credevo che una persona conosciuta per così poco tempo potesse farsi tanto spazio nel cuore. Eppure mi manchi. Vedessi come sta Zayn. Io cerco di tirarlo su, ma non è più la stessa persona. Ti prego Brì, tu non puoi essertene andata per sempre.



 
Oh Niall, Niall io non me ne sono mai andata! Sono qui con te, sempre. Chiudi gli occhi, ascoltami. Mi senti? Mi manca il tuo respiro nell’incavo del collo, mentre ti abbracciavo. Mi manca cucinare per te, rimproverarti quando poi però mangiavi tutto. Mi manca rispecchiarmi nei tuoi occhi. Mi manca anche svegliarti con un secchio d’acqua. Mi manchi e basta. Vedo anche Zayn! Sai? Prima no. Non riuscivo a vederlo. Mio fratello mi ha detto che non potevo vederlo perché soffrivo troppo. Perché mi mancava eccessivamente. Quando ho accettato che le sue labbra non si sarebbero più posate sulle mie, allora sul palco siete tornati in 5, anziché 4. Non posso tornare, ma non me ne andrò mai. Cercami tra la folla nei concerti Niall, cercami nel cuore.



 
 
Guardami, ci avresti mai creduto? Harry Styles inginocchiato in una chiesa a pregare -probabilmente a parlare da solo. Ma la verità è che hai lasciato il vuoto qui, Brì. In ognuno di noi. Si dice che non si muore finché si è vivi nei ricordi. Se è così, Bridget tu non morirai mai. Non c’è giorno in cui non cala il silenzio, perché quel silenzio avresti dovuto colmarlo tu con la tua adorabile risata. Ho ancora il tuo numero in rubrica. Tu non puoi saperlo, ma ogni sera ti dò la buonanotte. Nessuno lo sa. Però so che anche Zayn lo fa, l’ho visto. L’ho visto bagnare lo schermo del cellulare innumerevoli volte. La verità è che nessuno riuscirà ad occupare il ruolo che hai lasciato tu, Brì.


 
 
Hazza non fare così, ti supplico. Io ho bisogno del tuo sorriso. E ogni singola vostra fan ne ha bisogno. Non farmi sentire più in colpa di quanto già mi senta. Quelle che chiamavo ‘sorelle’ ora praticamente mi odiano, per avervi cambiati tanto. Perché non siete più gli stessi. Haz torna a sorridere. Non farlo per loro, non farlo per me, fallo per te. Grazie, per esser stato vicino a Federica in quest’anno, grazie per esserci ancora. Sai che non credo nel “per sempre”, ma  nel “sempre” si. Non sembra diverso, eppure lo è. Dire “scelgo te sempre” è molto diverso dal dire “scelgo te per sempre”. Il “per sempre” è qualcosa che ti lega per tutta la vita, una promessa davvero impossibile da mantenere. Ma “scelgo te sempre” significa che ogni mattina buia, sotto ogni tempesta e ogni cielo limpido si sceglie d’amare la stessa persona. È una promessa che si rinnova ogni giorno, quella degli innamorati. Perciò finché ti sentirai di rinnovare i tuoi sentimenti, faglielo sapere.  Fede ne ha bisogno, credimi. E in ultimo, tranquillo: i tuoi messaggi li leggo ogni sera, nell’esatto momento in cui li scrivi. Buona notte, angelo.


 
 
 
Tesoro mio..mi manchi. Quante cose vorrei dirti! Io ho bisogno dei tuoi consigli Brì! So che tu sei con me, non so come ma lo so. Hai visto cosa abbiamo fatto per te? Spero non ti arrabbi. Ho trovato i tuoi diari sotto il materasso per caso, rifacendo il letto, e volevo renderti onore. Beh si, in qualche modo volevamo ricordarti come meriti. Ora puoi dire davvero che la tua vita è un libro! Siamo qui da stamattina, spero non ti abbia deluso come l’abbiamo letto. E spero non ti abbia deluso che l’abbiamo letto in generale..era solo una maniera di sentirti vicina, credimi! E invece, hai visto il diario che sto scrivendo io? Ogni sera impugno la penna, e parlo con te, proprio come un anno fa. Almeno ora non mi si secca la bocca. Vorrei solo tornare a ridere come prima. Vorrei rifare la spartana con te, raccontarti tutto quello che mi succede aspettando i tuoi consigli, vorrei ascoltarti blaterare e lamentarti per ore. So che lo sai già, l’ho scritto venerdì, ma te lo dico uguale: io e Harry vorremmo avere un figlio. Ti prego, non dirmi che è troppo presto. Vorrei una bella femminuccia, da chiamare Bridget e viziare tanto. Vorrei diventare la Signora Styles. Sai? Per l’ultimo desiderio ci sono speranze, anche se avrei voluto te come damigella d’onore. Invece, per il primo purtroppo no. Harry ancora non lo sa, ma la settimana scorsa sono arrivati i risultati degli esami: sono sterile. Ho paura a dirglielo, ora mi sarebbe servito il tuo parere. Non so come reagirà, magari è un bene, forse stavamo sbagliando. È tutto così strano senza te che mi dici quando faccio cazzate! Ora sei solo nei ricordi, nella cornice enorme nella nostra stanza, e nel cuore di tutti. Sei indelebile Brì, lo sai vero? So che lì dove sei stai bene, e che mi stai ascoltando, anche se non posso vederti. Ti voglio bene Bridget, non andartene mai.


 
 
Fede, amore mio, come avrei fatto senza di te! Continua a riempire quel diario, aiuta vero? Io ti ascolto sempre, vorrei tanto risponderti. Ero convinta che tu sapessi che ci sono sempre stata. Tu non potevi non crederci! Perché tu non ti arrenderai mai F. Non è nella tua natura! Quindi domani mattina, prepara la colazione al tuo futuro marito e sputa il rospo, lui ti starà vicino. Affronterete e supererete la cosa insieme, non abbandonare le speranze. Sono sicura che non lo farai, perché tu sei la mia Federica! La spartana che tira cuscini in faccia più forte di quanto abbia mai provato, non ti fermerai davanti ad un inconveniente. Ti auguro di essere felice con tutta l’anima. So che hai anche paura, di Harry. Amore mio, tranquilla: lui non è come tuo padre. Lui non alzerebbe mai un dito contro di te, quindi strappa quella pagina del diario e gettala dalla finestra. Per favore, fai sentire a tutti la mia presenza, so che riuscirai ad ascoltarmi, prima o poi.



Bridget ti prego salvami. Torna da me, o verrò io da te Brì. Io ho bisogno del tuo profumo. Ho bisogno di qualcuno che mi sgridi quando dimentico di spostare i vestiti dalla valigia all’armadio. Che si arrabbi se sto troppo sotto la doccia, o che mi ricordi di non premere il dentifricio dal centro. Ho bisogno di cucinare con te, per poi rincorrerci nel prato e farci il bagno. Ho bisogno delle nostre stronzate in piena notte. Ho bisogno di litigare pesantemente con te e tornare insieme, a fare l’amore. Ho bisogno di qualcuno che mi ami perché mi piacciono un sacco i biscotti all’uvetta, non perché guadagno milioni. Ho bisogno di qualcuno da ammirare mentre dorme, perché è perfetto anche in pigiama. Ho bisogno di qualcuno che arrossisca ad un complimento. Ho bisogno di qualcuno che se insulto sorride, perché preferisce essere chiamato “idiota” anziché “tesoro”. Ho bisogno di qualcuno da chiamare delfy, e che mi risponda hippo. Ho bisogono di guardare il tramonto nel nostro posto. Ho bisogno di te Brì, di te e nessun’altro. Quanto vorrei fatti ascoltare tutte le canzoni che ho scritto per te. Sono tutte le nuovo album, dovresti ascoltarle. Sto pensando di lasciare la band. Non posso tornare quello che ero prima. Sapessi da quanto non facciamo stronzate. E poi, non voglio farmi vedere da così tanta gente in queste condizioni. Non posso più rincorrerti al parco. Vorrei dirti che quel dannato aereo era diretto a Napoli, dove sei nata. Avremmo mangiato la pizza più buona del mondo –come sostieni tu- al nostro mesiversario. E invece quel fottuto jet ha rovinato tutto. Avrei preferito venire con te, almeno ora saremmo di nuovo insieme. Sai Brì? Quando una stella muore, fa male.


 
 
Hippo ti supplico non farmi questo. Non tu. Hey amore, chiudi gli occhi e apri il cuore, mi vedi? Ascoltami, io sono con te. Ogni volta che ne avrai bisogno chiamami, e delfy ti risponderà, se avrai il cuore aperto e gli occhi chiusi. Ogni volta che ti passa la voglia di scherzare, pensa a tutte le volte che l’abbiamo fatto noi, e scherza più di allora. Ogni volta che non hai più voglia di svegliarti la mattina, pensa a cosa ti direi io. Ti suggerirei forse di restare a letto? No amore, ti farei alzare quel bel culo per andare alle terapie. Quindi ora smettila di piangere e ascoltami: tu con il mio aiuto ti alzerai da quella fottuta sedia a rotelle, scriverai altre centinaia di canzoni con i tuoi amici su quanto la vita possa essere bella e tornerai a sorridere. Troverai un motivo per far tornare a brillare i tuoi occhi, perché ne hai a decine. Non abbatterti Zayn! Se soffri così tanto non riuscirai mai a sentirmi. Quindi ora corri dal terapista, che tra qualche mese voglio rincorrerti al parco, nel nostro posto.







Amore, Brì sei davvero tu? Sarò diventato pazzo, o cerco disperatamente di sentirti qui con me, ma farò il prossimo tour in bicicletta, te lo prometto.




 
Quando una stella muore
che brucia ma non vuole
un bacio se ne va
l'Universo se ne accorgerà.
quando una stella muore, fa male.
 
 
 
 
Look at me!
Ciao ragazze, so che non vi avevo avvertito, ma ecco l’ultimo capitolo. Volevo cogliervi di sorpresa. Ci tenevo a dire che sapevo la fine della storia ancor prima di postarla. Quando ho cominciato a scrivere il primo capitolo, un anno fa, sapevo già che non ci sarebbe stato un lieto fine. Semplicemente perché credo che il “Vissero felici e contenti per sempre” mi sembra una stronzata colossale. Resta il fatto che a distanza di un anno sono cresciuta, e bensì volessi portare a compimento l’idea iniziale mi sembra un po’ banale farla morire lol lo è già stato tutta la trama, infatti quando me ne sono resa conto ho fatto del mio meglio per renderla un po’ più interessante. Ho pensato comunque di fare anche un secondo finale, se a voi facesse piacere. Si, un lieto fine. Ovviamente vi metto alla scelta, se lo volete ditemelo altrimenti a me sta bene finirla così. So che alcune di voi non capiranno questo capitolo, per cui ve lo spiego in breve: ad un anno dalla morte di Bridget –avvenuta per lo schianto del jet su cui lei e Zayn erano- i suoi amici/familiari fanno una messa, dove leggono le sue memorie più recenti, ovvero i suoi diari. In pratica tutta la storia non era che la lettura di questo libro, per questo nell’ultimo capitolo c’era il narratore esterno: Brì non ha avuto il tempo di tornare a casa e scrivere. Quelli in corsivo sono i pensieri dei protagonisti, che Bridget può sentire. Spero non abbia fatto troppo confusione lol
Vi ho messo un altro banner, ditemi cosa ne pensate!
So che vi avevo promesso che avrei iniziato una nuova storia, ma davvero sono stressantissima, non vorrei appesantirmi ancora di più. Non sentirete parlare di me per un po’, che sollievo, starete pensando ahahahaha
Okay basta, mi prometto ogni volta di non dilungarmi e poi scrivo un tema.
Vi ho già ringraziato prima come si deve, ora mi limito a dirvi un supermegaultraiperextra GRAZIE altrimenti mi dilungherei troppo.
Grazie di cuore se siete arrivate fino a qui,
M;
  
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