Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: keepcalmandlarryon    29/11/2013    1 recensioni
Harry Styles e Louis Tomlinson sono due padri single che portano i loro bambini a giocare a Kensington Gardens.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3



Quando arrivò il lunedì, Harry non poteva fare a meno di pensare all’altro padre single del parco, che era anche gay.
Voleva mandare un messaggio a Louis per mettersi d’accordo su quando vedersi per un caffè, ma sapeva che sarebbe sembrato disperato se l’avesse fatto troppo presto. Quello che Harry non sapeva però, era che Louis si sentiva nella stessa maniera mentre aspettava di essere contattato dall’altro padre. Arrivato a mercoledì mattina Harry non ce la fece più ad aspettare. Inizialmente aveva programmato di mandargli un messaggio, ma poi decise che era più semplice telefonargli – o forse voleva ascoltare la voce perfetta dell’altro uomo.

Harry inspirò profondamente prima di premere il pulsante per far partire la chiamata, spaventato che Louis non avesse tempo per lui, o che, peggio, si fosse dimenticato di lui.

Il telefono squillò tre volte prima che un Louis rispose senza fiato.

“Pronto?” 

“C-ciao, Louis, sono um, sono Harry ..” rispose Harry, sorpreso dell’improvviso imbarazzo "Um, sai.. quello-" aggiunse Harry cercando di interrompere l'imbarazzante silenzio.

"Harry! Certo che mi ricordo!" rispose Louis, facendo capire il suo entusiasmo. Harry sentiva una voce in sottofondo e sapeva che era quella di Lucia.

"Era un brutto momento per chiamarti?" chiese, sapendo come potesse essere difficile crescere un figlio senza nessun aiuto.

"No,no, aspetta un secondo!" rispose Louis, in modo frenetico e felice, "Shh, Lucy, papà è al telefono. Qui, piccola. Prendi un cucchiaio" Harry senti Louis mormorare a sua figlia. "Okay, ci sono. Scusa Harry, stavo solo dando da mangiare a Lucia" disse Louis, con voce chiara.

"Vuoi che ci sentiamo un'altra volta?" chiese Harry, che non voleva dare fastidio.

"No! Puoì farlo da sola, devo solo stare attento che il cibo arrivi nella sua bocca" rispose Louis "Sono felice che hai chiamato.. stavo diventando impaziente!" aggiunse, ma non stava proprio scherzando.

"Scusa, è solo che .. non ne ero sicuro" cominciò Harry, sentendosi un po' stupido. "Comunque, ci vediamo per un caffè uno di questi giorni?" aggiunse nervoso, anche se era abbastanza ovvio che Louis non vedeva l'ora.

"Certo, quando andrebbe bene per te?" chiese Louis, e Harry non potè fare a meno di sorridere quando sentì l'altro uomo parlare con sua figlia.

"Be, io non faccio molto, quindi in qualsiasi momento in cui non lavori?" suggerì Harry. Era vero- non aveva un lavoro, si prendeva cura di Theo a tempo pieno . Non vedeva più i suoi vecchi amici, visto che erano in fasi diverse delle loro vite.

"Che ne dici di domani alle due?" suggerì Louis, prendendo la ciotola vuota da Lucia e pulendole il viso. Harry riusciva a sentire la risatina della bambina e non poteva che sorridere.

"Mi sembra perfetto Louis" concordò Harry. Parlarono per un altro po', ma dopo poco Theo cominciò a piangere e Harry a malincuore augurò la buonanotte a Louis.

--


Harry era seduto nella caffetteria, con Theo fra le sue braccia, aspettando. Louis era cinque minuti in ritardo e Harry stava diventando sempre più nervoso e preoccupato che il maggiore si fosse dimenticato dell'appuntamento, o che avesse deciso di non venire. Harry non voleva mandargli un messaggio, quindi aspettò pazientemente, cullando Theo e forse flertando un po' con la cameriera. Una cosa positiva dell'avere un bambino era che attirava le donne- non che lui fosse interessato a fare entrare una donna a far parte della sua vita - e di quella di Theo. Non voleva condividere Theo con nessuno, non ancora, comunque. Non era sicuro che si potesse fidare di qualcuno con il suo bambino. Non che Harry fosse un esperto, o niente, ma Theo era stato tutto ciò che aveva da quando Alice era stata mandata in riabilitazione.
Harry non si accorse neanche quando Louis arrivò esattamente tredici minuti in ritardo. Stava cercando di sentire la voce di Lucia, ma la piccola non c'era.

Louis si sedette davanti a Harry, osservandolo.

"Buon pomeriggio Harry, Theo. Scusa, sono in ritardo, ma mi hanno trattenuto al lavoro" spiegò Louis e Harry, che si era appena ripreso per lo spavento che gli aveva dato, alzò lo sguardo con un sorriso.

"L'importante è che ora sei qui" sorrise Harry " Dov'è Lucia?" aggiunse, ancora sorpreso dall'assenza della bambina. Non aveva mai visto Louis senza Lucia. Ma comunque non aveva mai visto Louis ad di fuori di Kensington Garden.

Louis alzò un sopracciglio e disse "Oh, quindi volevi vedere solo lei?" scherzò, facendo spuntare il suo perfetto sorriso, "è ancora all'asilo, la tengono fino alle cinque" spiegò e Harry annuì.

"Veramente Theo non vedeva l'ora di vederla" scherzò Harry, guardando in basso a suo figlio mentre Louis rideva "Sono felice che tu sia venuto".

"Ovvio che sono venuto! Sei il mio padre single preferito".

"Quanti padri single conosci?" chiese Harry con un sorrisetto.

"Touchè."

Continuarono a chiaccherare mentre Harry beveva il suo caffè latte e Louis il suo mocaccino. Andarono subito d'accordo, nonostante fossero a malapena conoscenti.

"Devo andare in bagno, puoi guardare Theo?" chiese Harry, alzandosi e mettendo Theo nel passeggino.

"Certo" rispose Louis "passalo a me".

Harry esitò un attimo, ma fece come gli aveva detto Louis, curioso di vedere la reazione del bimbo. Theo passava tutto il suo tempo con Harry e non era abituato al contatto con nuove persone.

Quando Harry ritornò dal bagno, fu sorpreso dal non trovare Theo piangere ma bensì ridacchiare , con un ampio sorriso e lo sguardo fisso su Louis. L'uomo stava parlando animatamente al bambino, facendogli il solletico ai piedi.

Harry non riuscì a trattenere un sorriso, compiaciuto da come Theo si trovasse a suo agio fra le braccia di una persona praticamente sconosciuta.

"Vuoi che lo prenda?" chiese Harry, non volendo rovinare il momento, ma non volendo neanche che fosse un peso per Louis.

"No, mi va bene tenerlo, se non ti da fastidio, ovviamente" rispose Louis, guardando Harry con i suoi occhi azzurri, per proi ritornare a guardare Theo "Goditi più tempo che puoi mentre è cosi piccolo .. crescono cosi in fretta. Certe volte mi manca Lucia quando era cosi piccola" ammise Louis, e c'era un tono di tristezza nella sua voce.

Harry annuì solamente, con pensieri che si accavallavano l'un l'altro mentre guardava il suo piccolo e il suo nuovo amico uniti. Quando gli era stato dato il bambino, Harry aveva promesso che avrebbe messo sempre Theo prima di se stesso. Ma qualcosa con la situazione con Louis sembrava diversa. Non sapeva dove sarebbero arrivati, se Louis volesse essere più di un amico. Ma sentiva che se l'avesse voluto, Louis era esattamente la persona che voleva far entrare a far parte nella vita di suo figlio. Dare a Theo una sorella maggiore non sarebbe male, fra l'altro, ma Harry stava fantasticando troppo. Stare con Louis non significherebbe mettere loro prima- significherebbe un beneficio per tutti. Non sapeva neanche il suo cognome!

Il tempo stava passando, e ormai Harry e Louis avevano consumato due caffè e un panino a testa. Theo si era addormentato dopo che Louis gli aveva dato il biberon, ed era ancora fra le sue braccia.

"Ti adora" disse Harry a Louis, con uno sguardo pieno di ammirazione, "non si trova molto a suo agio con le nuove persone, non posso credere quanto sia calmo con te.. grazie" disse Harry, tenendo un tono di voce basso in modo tale da non svegliare il bambino.

"Quanto vuoi, amico. E' un bambino meraviglioso. Sei davvero fortunato." rispose Louis sorridendo.

"Anche tu lo sei, Lou. Spero che io e Theo potremmo avere quello che tu e Lucia avete" rispose Harry onestamente.

"Lei è il mio mondo,Harry. E parlando di questo, dovrei proprio andare a prendere la mia piccola." rispose Louis, ma si vedeva che era un po' deluso. Non vedeva l'ora di vedere sua figlia, ma non voleva lasciare subito Harry e Theo.

"E io dovrei portare Theo a casa" rispose Harry, erano quasi le cinque e non voleva cambiare la routine del piccolo. "E' stato davvero piacevole" aggiunse. Era bello parlare con qualcuno che ti capiva, e Harry non si stava sentendo poi così solo come prima.

"Già" concordò Louis, "dovremmo rifarlo qualche volta" disse con un sorriso, e Harry annuì mentre posò Theo nel passeggino.

"Ci vediamo sabato?" chiese Harry speranzoso.

"Si, ci vediamo" rispose Louis, con un sorriso cosi grande che fece arrossire Harry.

"Ciao, Louis."

"A presto, Haz." rispose Louis, e Harry sorrise come una ragazzina mentre si allontanava dal bar. Louis aveva usato il suo soprannome.














































 

Spazio Autrice

Ciao a tutti!
Secondo e ultimo capitolo che posto oggi :)
Finalmente Harry e Louis escono insieme! La parte dove Louis tiene Theo credo sia carinissima :3
Fatemi sapere cosa ne pensate in un commento, mi fanno molto piacere!
Un bacio :*













Ricordo sempre che la storia non è mia ma una traduzione, qui il link della storia originale in inglese : http://keepcalmand-larry-on.tumblr.com/dads
 



 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: keepcalmandlarryon