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Autore: Boy_    29/11/2013    3 recensioni
“Lui era potente.
Lui era forte.
Lui era solo.
Lei aveva paura.
Lei era la sua unica salvezza.
Lei si era fottutamente innamorata.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Megan-

Resta, non andare via!


Più i giorni passavano e più la mancanza di Zayn si faceva sentire. Il suo posto vuoto risaltava rispetto agli altri, era asfissiante non vederlo.
L’errore più grande era stato uscire da casa sua in quel modo, ora come ora non l’avrebbe mai fatto, ma era troppo delusa, vederlo in quello stato era troppo per lei, per la sua mente, per il suo cuore. Ma Abbie sapeva che doveva stargli lontano, lui non era un bravo ragazzo. Allora perché è così difficile dirgli addio?

-Zayn che stai facendo?- disse Megan entrando nella stanza del moro. Doveva tenerlo sott’occhio, non voleva doverlo portare di nuovo in ospedale. Spalancò gli occhi quando vide una valigia vuota sul letto e tutti i vestiti sparsi per la stanza. Cercò il moro per la stanza e lo vide accovacciato a terra.
-Io..lo sapevo- mormorò lui.
-Cosa Zayn?- chiese Megan avvicinandosi a lui. Non era in grado di parlare, sentiva che per la prima volta sarebbe scoppiato a piangere. Non sapeva il perché, ma quella biondina era entrata nella sua testa e non riusciva a toglierla. Voglio solo portarla a letto.. continuava a ripetersi, ma nel profondo sapeva che non era così.
-Devo andarmene- continuò a mormorare lui per poi alzarsi e raccattare i panni per poi buttarli nella valigia. Megan sperò di non aver sentito quelle parole, non voleva che il suo bel morettino se ne andasse. Aveva una paura matta di rimanere da sola.
-Non .. Non puoi lasciarmi da sola- urlò quasi lei spaventata. Balzò in piedi prendendo il viso del suo migliore amico in mano e lo guardò negli occhi. Degli occhi marroni che gridavano il nome della ragazza bionda. Lì Megan capì, che faceva tutto questo per una ragazza e sorrise, il suo moro era cresciuto.
-Almeno parlale, deve sapere, se davvero te ne vuoi andare.. Lei deve sapere- continuò con voce calma la ragazza per poi abbracciarlo e confortarlo. Lo strinse come non aveva mai fatto, lo strinse forse per l’ultima volta. Si staccarono e Zayn boccheggiò qualcosa prima di sparire dalla vista di Megan.

-Ciao- una voce roca e spenta riempì la stanca una volta che Abbie ebbe finito di ballare. Sussultò e si girò lentamente incontrando gli occhi del moro.
-Non interrompermi e non parlare, è… complicato- sospirò Zayn, il viso di Abbie era un misto di emozioni, ed era così semplice e genuino agli occhi di Zayn.
-E’ successa una cosa.. ahm, devo partire- disse cercando di formulare una frase di senso compiuto, ma ciò che uscì dalle sue labbra lo era ben poco.. Prima che Abbie potesse rispondere, riaprì bocca per parlare.
-Volevo salutarti- il moro chinò il capo sotto lo sguardo di Abbie. La bionda si avvicinò lentamente a lui e lo guardò negli occhi.
-Dove andrai?- chiese semplicemente. Zayn non rispose. Voleva che nessuno sapesse la sua prossima destinazione. Nemmeno Megan l’avrebbe saputo. Abbie sospirò sentendosi improvvisamente debole.
-Te l’ha detto Megan di venire da me vero?- chiese con sicurezza Abbie. Sicurezza che Zayn non le aveva mai visto addosso.  Sgranò gli occhi, e cercò una frase giusta da dire, ma nel suo cervello adesso c’erano solo i suoi occhi. Ma perché stava sprecando così il suo tempo? Perché adesso doveva dargli una spiegazione? Lui voleva solo portarla a letto, però….
-Non partire.. ti prego-  sussurrò lei con voce strozzata. Posò le sue piccole mani sulle guancia fredde di Zayn. Abbie scosse la testa per approfondire il concetto.
-Non voglio vederti andare via, non lo sopporterei- urlò. Perché urlò? Perché Zayn ormai era già sparito da quella stanza, era corso via per non sentire quelle parole. Per non essere consapevole che anche lui, infondo non voleva andarsene. Tornò a casa, con tanti dubbi e rabbia. Rabbia che forse il corpo di Megan avrebbe placato. O forse no..

-Non capisco- mormorò per l’ennesima volta Holly di fronte al problema di Geometria che Abbie le aveva spiegato per la millesima volta.
-Oh, ma sei proprio di coccio bella mia- sbuffò Abbie chiudendo il libri e scoppiando in una forte risata per la faccia sconvolta dell’amica.
-Da quando sei così sicura di te? Mi piaci così Bimba- disse Holly, aprendosi poi in un sorriso radioso. Abbie sorrise consapevole del fatto che non voleva raccontare nulla all’amica dell’incontro con il moro di ieri. Le avrebbe solo fatto una ramanzina. E non ne aveva proprio voglia.
-Apprendo dalla migliore- si alzò in piedi per poi alzarsi e fare un inchino teatrale. Da dove saltava fuori tutto questo menefreghismo verso i suoi stessi sentimenti? Il sorriso sparì quando vide qualcosa non molto lontano. Socchiuse gli occhi mentre la risata di Holly, nella sua mente, si affievoliva leggermente. La rossa.. Megan, abbracciata ad un ragazzo, un ragazzo alto, moro.. Zayn.
-Oh, per la miseria- sussurrò Holly quando i due si baciarono. Abbie distolse subito gli occhi da quell’immagine raccapricciante. Lui era qui.. ma non per Abbie.

Megan non poteva essere più felice di così. Ieri Zayn era tornato e si era intrufolato nel suo letto. Dopo aver passato una delle nottate più belle della sua vita lei e Zayn stavano insieme. Era davvero felice e niente e nessuno potrà portarle via il suo Zayn.
Scostò leggermente una ciocca di capelli rossi dietro la schiena e guardò il moro mentre fumava. Era perfetto in tutto e per tutto. Sorrise all’idea che adesso era solo suo e spostò lo sguardo intorno. Quel parco non era mai stato così bello. Poi una figura le balzò all’occhio. Abbie. Strinse di più Zayn, il quale mugugnò infastidito. Quando fumava non voleva fastidi. Si rigirò in avanti e continuò ad abbracciare Zayn.

-Le rosse non mi sono mai piaciute!- constatò Holly nella macchina con Louis e Abbie. Il castano non capì questa affermazione.
-Si vede che lui ne va matto- sorrise Abbie. Louis ne capiva sempre di meno. E di tanto in tanto si girava verso la sua ragazza in cerca di spiegazioni, ma lei mimava sempre un dopo accompagnato da uno sguardo dolce. Riportò gli occhi sulla strada e si accorse di Zayn.
-Amico sali- disse Louis frenando e affacciandosi. Zayn buttò l’ennesima sigaretta per terra ed entrò senza farselo ripetere. Un profumo di rose lo inondò a pieno, si girò ed incontrò la figura di Abbie. Era tesa e guardava fuori al finestrino come se lì fuori ci fosse la sua salvezza. Cosa in parte vera. Prima che potesse far qualcosa Louis sgommò verso casa sua.

-Coca?- chiese Louis, il padrone di casa entrando in cucina seguito da Zayn.
-Abbie scusa, non sapevo venisse anche lui- disse Holly accomodandosi sul divano e parlando a bassa voce con la bionda.. Abbie sospirò e si grattò la fronte.
-E’ tutto ok- si morse il labbro e prese a giocare con il suo telefono. Sarà un lungo pomeriggio.

Abbie si mosse per l’ennesima volta, stavano guardando un film, ma la bionda stava molto scomoda perché aveva il didietro di Holly praticamente spiaccicato addosso e dall’altra parte il bracciolo del divano. Solo quando Zayn uscì fuori per rispondere a telefono riuscì a respirare.
-Ho fame- disse Abbie per poi alzarsi e andare a frugare nei mobili di casa Tomlinson. Aprì il frigo e trovò una schiera di birre. Sorrise e passò ai vari mobili, quando finalmente trovò un pacco di patatine, lo aprì e iniziò a mangiarle. Non aveva per niente voglia di andare vicino ai due piccioncini e vedere quello schifoso film, così prese il suo telefono.
-C’è dell’acqua in questa casa?- urlò poi.
-La bevanda più pura che c’è è la coca cola. Arrangiati- Urlò a sua volta Louis dall’altra sala.
-Come siamo ospitali- mormorò la bionda riaprendo il frigo e scavando.
-Adesso non posso.. Sto con Louis… Megan… Ok ciao- appena Abbie sentì quelle parole, e la voce di Zayn, prese il pacco di patatine e scappò in salotto. Cercava di evitare situazioni imbarazzanti per lui e per lei.
Prove speciali. Holly sta con te?. Jeremy
Si. Arriviamo, sono sempre così dolci i tuoi messaggi?. Abbie”

-Holly, dobbiamo andare. Jeremy ha convocato tutti per delle prove speciali- dissi scuotendola.
 

Alzate il vostro bel didietro flaccido e correte immediatamente qui con le vostre bellissime gambe da gallina, la gara è alle porte e io ho ballerini tanto bravi che non si degnano neanche di essere puntuali o tanto meno presenti! Sono passati cinque minuti! Muovetevi!. Jeremy
Non migliori le cose, se continui così perderai due ballerine magnifiche! 10 minuti. Abbie


-Holly, porca puttana, vi rivedrete stasera!- sbraitai io fuori casa di Louis. Mi avvicinai al tavolino vicino all’ingresso e sotto lo sguardo attento di Louis presi le sue chiavi e scappai fuori casa avviandomi alla macchina.
-Ladra. Non toccare la mia Betty o ti uccido!- disse correndomi dietro e prendendomi le chiavi da mano.
- Che pessimo gusto!- mormorai salendo dietro con Holly.
-Zitta tu! Ritieniti salva solo perché abbiamo la gara e ti servono quelle gambine da gallina- “disse Holly imbronciata.


 
10? Ma siete impazzite? Tu e mia sorella. Qui. Adesso. Jeremy”
“Calmo! Ti vengono le rughe! Stiamo venendo, non è colpa mia se tu organizzi le cose all’ultimo minuto!. A.”
“Colpito e affondato, 5 minuti. Jeremy”
“Ho detto 10.”


-Tu ritieniti salva, tuo fratello prima o poi mi manderà al manicomio!- dissi indicando il telefono e gesticolando. Lei sorrise e continuò.
-Non mettere in mezzo mio fratello” disse portandosi le braccia sotto al seno.
-Oh si invece, perché  è per colpa sua se adesso…- iniziai a difendermi io ma una voce mi fermò.
-Basta!” disse Louis.
-E’ colpa sua se adesso stiamo urlando in questo modo.- Continuai io non dandogli retta.
-E’ sempre colpa sua vero? Mi hai tirato dalle braccia di Louis per una stronzata come Jeremy- disse lei ovvia sgranando gli occhi.
-Chiudete quella cazzo di fogna- disse Zayn.
-Lo vedi stasera il tuo amato Lou..- mi fermarono di nuovo.
-Basta porca puttana- dissero entrambi.
-Statevi zitti! Stiamo cercando di avere una conversazione civile, e se voi continuate ad urlare in questo modo non ci riusciremo!- sentenziai io..

 

Riguardo al messaggio di prima.. Io perdere due ballerine magnifiche? Pff.. 5. Jeremy”
“Si, magnifiche. Devo colpire ed affondare tua sorella adesso, mi lasci in pace?. 10,
porca puttana.”
“Ciclo? Il peggior nemico degli uomini! 5. Jeremy”
“Jeremy? Il mio peggior nemico! 10.”


-Scendete da questa cazzo di macchina- ululò Zayn.
-Non offendere Betty, bad-boy- lo istigai io.
-Meriti la mia stima Bimba!- disse Louis dandomi il cinque e scendendo dalla macchina.

“Oh, così mi offendi. Cos’è non ti firmi più? 5. Jeremy”
“Non spreco il mio tempo per imbecilli come te! Cazzo io sto aspettando che tu mi apra il portone da mezz’ora mentre tu perdi tempo? Dio santo come mi deludi caro mio! A”
“Sei una stronza! Tu e mia sorella! Avete portato amichetti? Jeremy”
“Solo il ragazzo di tua sorella. A”
“Oh, lo adoro! E quel moro chi è? Jeremy”
“Nessuno”
“Già il fatto di essere nessuno è qualcuno! Jeremy”
“EH?”
“Ignorante ‘-‘. Jeremy”
“Zitto! Vuoi aprire questo dannato portone oppure facciamo le prove tramite wi-fi?”
“Cosa impossibile! Jeremy”
“Ah, allora ce l’hai un cervello”
“La linea wi-fi è bloccata!”
“Metti fine alla mia sofferenza. Apri questo fottuto cancello!”
“Sto scendendo.”
“ok”



-Louis non dirmi che dobbiamo stare qui!- disse Zayn seguendoci.
-Ahm…- balbettò lui.
-Si- disse Holly attaccata al braccio di Louis.
-Cozza- le dissi in un’orecchia io. Lei subito si staccò e iniziò a rincorrermi.
-Beh, a questo punto non vi dico neanche di fare riscaldamento. Cinque piani di corsa e a piedi non è da tutti i giorni.- Disse ghignando Jeremy.
-Tua.. sorella è imbecille- dissi affannata io.
-Adesso ricominciano- urlò Louis sedendosi in un angolo con Zayn. Iniziammo la coreografia. La canzone era molto bella. Ed eravamo tutti in coppia. Il bello è che alla fine c’era una grandissima sorpresa per Jeremy..




Sono tornato! Scusate per i vari errori.
Mi eravate mancate, ma per motivi scolastici non ci sono stato.. Hanno occupato la mia scuola *^* sono tutto "ai lov iu".. Comunque, scusate se questo capitolo non è ben strutturato oppure se ci sono ripetizioni o sbagli. Non so perché mi è uscito così sinceramente, ma volevo toglierlo da mezzo e così l'ho caricato, tanto vada come vada è un capitolo di passaggio.. Detto questo, mi scuso per il ritardo..piccoli inconvenienti! Eh.. niente.. Spero che il capitolo, anche se sembra esser scritto da un bambino delle
Elementari, vi piaccia!
Alla prossima! :*
  
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