“Il bene superiore”
Quel giorno Aberforth aveva seguito di nascosto Albus e Gellert, perché, doveva ammetterlo, era curioso.
Che cosa avevano da dirsi tanto?
“…Il dominio dei maghi sui babbani…”
“…Per il bene superiore…”
…Aveva sentito già abbastanza.
Non poteva credere di star ascoltando suo fratello parlare di quelle cose, sorridendo scioccamente in direzione di Gellert, quasi stessero discutendo dell’ultima partita di Quidditch vinta dalla Romania invece che di una rivolta.
Aberforth non voleva credere che Albus progettasse quelle cazzate invece di stare con lui e Ariana.
E invece era proprio quello che stava facendo. Pensare al bene superiore. Invece che al loro.
Visto che sono a casa pubblicherò domani stesso il prossimo capitolo, scusate per la mia discontinuità a pubblicare, sono una bohemiene (?)