My immortal
I’m so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
Because your presence still lingers here
And it won’t leave me alone
-Evanescence
“Io per te ci sarò sempre, promesso”
Glielo aveva assicurato, ed ora lei si ritrovava sola con un figlio da crescere.
Tutti se ne vanno, si diceva, nessuno resta.
Eppure con lui sembrava così diverso…
Pur essendo una persona violata dal mondo e dalle sue cattiverie, Finnick per lei era sempre stato puro e cristallino, in un certo senso trasparente, anche se lasciava vedere il vero sé stesso solo alle persone di cui si fidava.
E lei era una di quelle.
O almeno, così pensava.
A volte le sembrava di sentire ancora la sua voce mentre le sussurrava all’orecchio con quel suo tono gentile e carezzevole, il tocco della sua mano, il suo respiro sulla pelle che la faceva rabbrividire.
Ma era solo un’illusione, perché una volta tornata alla realtà era sola, vuota.
A quanto pareva, il piccolo, mano a mano che cresceva, oltre che al somigliare al padre sempre di più per il bell’aspetto, riusciva anche a calmarla e strapparla dai suoi stati di trance, esattamente come faceva lui.
Ma non sarebbe mai stata la stessa cosa.
Lei era rimasta sola per tanto tempo con i suoi fantasmi, il suo stato di trance, il suo coprirsi le orecchie per niente, e lui l’aveva trovata, l’aveva salvata, tutto questo per poi lasciarla sola di nuovo, ancora più distrutta.
E anche se a volte sperava se ne andasse, lui era ancora lì, che lo avesse voluto o meno. La sua presenza era immortale.
Angolo Benvenuti, benvenuti!
Che dire, sembrava impossibile ma sono riuscita a partotire (da questa testolina bacata, sì sì) un capitolo ancora più deprimente dei primi due.
La cosa mi spaventa. Molto.
Btw, sto già lavorando al prossimo capitolo u.u
Un indizio? Parliamo di un panettiere a caso.
Se avete dei consigli su personaggi da usare nei prossimi capitoli e sulle canzoni da abbinarci, non abbiate paura a scriverla nelle recensioni.
Cià.
Baci,
_Spark_