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Autore: TheLightShadow    04/05/2008    0 recensioni
Max e Bargat, due guerrieri 18enni, si trovano su un pianeta da loro appena sottomesso all'egemonia del supremo Warza...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ritorno trionfale

Max e Bargat, ancora sfiniti per la battaglia, ritornano in patria. Si trovano nel campo base e stanno percorrendo il corridoio che conduce agli alloggi, ma che passa necessariamente davanti la sala del trionfo. Arrivati in prossimità della sala i 2 si fermano, < Allora facciamo come al solito? Io faccio la mia entrata trionfale e te ti dilegui? > < Certo, come sempre >, a questo punto Bargat si posiziona proprio davanti l’entrata alla sala così che tutti i presenti vedendolo iniziarono ad acclamarlo, in quello stesso istante Max sfreccia dietro di lui, ma mentre corre via scorge dall’alto della spalla dell’amico la ragazza della foto. Arrivato al sicuro, distante da occhi indiscreti, rimane paralizzato in un conflitto interiore “…l’ho vista era proprio lì, ne sono sicuro…” “…si, ma io odio certi festeggiamenti e tutta quella gente sconosciuta che non fa altro che darmi pacche sulle spalle…” “…e se lei fosse venuta per me?..” “..dato che sono così indeciso, darò retta a Bargat, andrò a prendermi i miei meriti!…”. Deciso ciò si gira per tornare verso la sala, ma avvicinandosi scorge, tra le tante spasimanti del suo compagno d’azione, proprio lei, Flaira, che sta parlando con il suo miglior amico a 2 centimetri dalla sua faccia. A quel punto Max diventa rosso dalla rabbia e si dirige il più in fretta che può verso la sua stanza, sfogando la sua ira su una parete buttandola giù con un pugno. Dopo esser entrato nella sua camera si sdraia sul suo letto e a occhi chiusi inizia a meditare la sua vendetta “…dal festeggiarlo passeranno direttamente a fargli il funerale…” “come ha potuto farmi questo, sapendo ciò che provo…” “…appena metterà piede nella stanza gli rompo l’osso del collo, anzi no così gli eviterei ogni sofferenza, ci vuole qualcosa che lo faccia soffrire più al lungo…” ed è con questo pensiero che si addormenta. A notte fonda Bargat fa ritorno nella stanza barcollando e guarda con un ghigno di chi ha bevuto parecchio il compagno di stanza, per poi cadere addormentato sul suo letto.

  
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