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Autore: RONNIE1995    30/11/2013    2 recensioni
“Malik!” Mark pronuncia il suo cognome con disprezzo facendoci risvegliare dallo stato di trans in cui ci trovavamo entrambi. “Robinson!” cazzo questi due devono proprio odiarsi a morte…si guardano come se volessero vedere l’altro sotto un treno o appeso con una corda ad un albero. “Ronnie!” Zayn dice anche il mio nome con odio…e io non ne capisco il motivo. Troppo ferita non rispondo..mi volto e cerco di allontanarmi, ma vengo fermata dalla manona di Mark che mi afferra con forza il polso. “Noi due dobbiamo finire un discorso!” mi dice guardandomi malizioso e furioso allo stesso tempo. “NOI – dico con disprezzo – non abbiamo più niente da dirci, e ora lasciami!” dico cercando di non far percepire il tremito nella mia voce. Cerco di divincolarmi ma la sua presa è forte, troppo. Mi strattona facendomi avvicinare a lui un po’ di più. Sta per tirarmi ancora di più a se quando una mano si posa con decisione sul mio braccio, poco più su rispetto alla sua stretta. E’ Zayn.La sua stretta è più delicata di quella di Mark ma è comunque più forte rispetto al solito.“Lasciala immediatamente!” Mark sposta lo sguardo su Zayn. Si guardano ancora peggio ..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 19. WITHOUT THE LOVE

 

INTANTO:

 

*Zayn’s Pov*

 

Eccoli!! Le bestie che hanno violentato la nostra Mel sono in fondo al vicolo, seduti su un muretto a farsi tranquillamente delle canne…tranquillamente come se non fossero semplicemente 8 mostri che hanno rovinato la vita di una ragazza!!

“Eccoli i bastardi!” esclama Niall mentre stringe i pugni pregustando il momento in cui le nocche di metallo danneggeranno mooooolto gravemente la faccia di uno qualsiasi di quei maledetti. Harry è estremamente silenzioso ma il fatto che si trovi in testa al nostro gruppo fa capire quanto sia impaziente. Loro sono 8, noi 6; ma per quanto siamo assetati di vendetta la loro superiorità numerica non varrà niente durante il corpo a corpo. Tutti i ragazzi indossano anelli su anelli o nocche di metallo, mentre io ho fasciato semplicemente le mani con le garze, mi sfogherò su di loro allenandomi e usandoli come sacchi da boxe, fino a che non saranno più utilizzabili. “Guarda guarda cosa abbiamo qui!” esclama Louis con la voce di uno che vuole darle e sta prendendo per culo la sua preda. Avanziamo lentamente lasciando Marco e Liam all’inizio del vicolo…sappiamo che i codardi proveranno a scappare una volta che ci avranno riconosciuti. Louis, nonostante la sua nomina da burlone, tra di noi, essendo il più grande, è quello con maggiore autocontrollo perciò si avvicina da solo lascandoci all’ombra dell’unico lampione che illumina la strada, continuando con lo stesso tono di voce “Ragazzi miei… vi siate cacciati in un brutto affare lo sapete?” in questo istante potrebbe sembrare un mafioso… uno di loro prova a fare il burlone… “Ah si?? Mi sa che sei tu che ti sei cacciato in un guaio…cazzo vuoi stronzo?!” i suoi amici scoppiano a ridere…io qui gli avrei già dato un pugno ma Louis si controlla: “Ma come non mi riconosci?” chiede con voce innocente, e proprio per questo si capisce la presa in giro. “Bhe guarda… io sono sicuro che di lui vi ricorderete sicuramente…Zayn vieni avanti non essere timido!” dice il mio amico. Con un ghigno da angel devil avanzo molto lentamente fino ad arrivare vicino a Louis, dando tempo alle fecce di realizzare l’intera faccenda. Sgranano gli occhi non appena mi riconoscono. Hanno capito. Avevo chiaramente detto loro di non toccare le ragazze:

 

FLASHBACK( Sempre Zayn’s pov)

 

dico: “Sai sono molto geloso delle mie cose. Tu hai appena fatto uno sbaglio enorme toccandone una. Lei è mia. Solo per averla sfiorata mi ha fatto incazzare come una bestia, e quando sono incazzato posso fare molto male. Mettiamola così: se la tocchi di nuovo o la guardi o la pensi soltanto ti spacco la faccia. Sono stato chiaro??” il tutto è stato sentito solo dal poveraccio a terra che velocemente annuisce. “Non ho sentito…dillo ad alta voce” dico al suo orecchio.  “Si sei stato chiaro” dice ad alta voce facendosi sentire da tutti. “Oh e informa i tuoi che la regola vale anche per loro e che anche le altre ragazze sono off limits… e non voglio dovermi ripetere. Ora vattene prima che ci ripensi” lascio la presa e il soggetto si rialza in fretta impaurito come una femminuccia, richiama la sua piccola banda di nullafacenti, prendono le loro cose e vanno in un’altra zona della spiaggia, lontano da noi…

 

FINE FLASHBACK

 

“Di lui vi ricordate vero?” chiede Louis ghignando di aspettativa. Inizio a passeggiare percorrendo l’intero gruppo fino ad arrivare davanti al paraculo che aveva toccato Ronnie. Mi fermo davanti a lui guardandolo negli occhi e sono talmente tanto vicino che tra i nostri nasi passeranno si e no 2 cm. Inaspettatamente tiro indietro la testa e la riporto avanti con forza. Durante l’impatto non rimango completamente illeso, insomma si sa che con le testate ci si fa un po’ male ma il suo naso ora sanguina e la mia testa è abbastanza dura da  non farmi sentire troppo dolore. Si porta una mano sulla faccia mentre io rimango immobile nella mia posizione e guardo la scena con una faccia leggermente appagata. Ora i molluschi (come li ha soprannominati la mia piccola) si irrigidiscono e chi non era già in piedi scende dal muretto. “Shhh buoni buoni non è successo nulla…è che il mio amico si irrita quando non vengono date risposte alle domande perciò ora ripeterò la domanda: di lui vi ricordate vero?” i deficienti rispondono pure con un coretto di si come farebbe una classe dopo essere stata sgridata. “Ecco vedete ora lui non è irritato, perche avete risposto…” “Cosa volete?” chiede quello che ha fatto il burlone e che noi abbiamo identificato come capo. “Oh niente…che voi non sappiate…perche voi sapete benissimo il motivo per cui siamo venuti qui vero?” di nuovo non rispondono: fantastico. Sempre senza smuovermi dal mio posto tiro un calcio particolarmente potente nel punto in cui il mio maestro mi ha insegnato a colpire per spezzare le ossa: il ginocchio. Infatti sotto la potenza del mio calcio/piedata si sente un inquietante crack provenire dal ginocchio dello stesso ragazzo a cui ho dato una testata, un urlo e il suo corpo cade a terra incapace di reggere il dolore… “Gli hai spezzato il ginocchio!!” grida un ciccione del gruppo. “Ecco io ve l’avevo detto!! Perche non rispondete alle domande? Eh che cazzo non è mica tanto difficile!” recita Louis. “Possiamo immaginare il motivo per il quale siete venuti a cercarci!” esclama il capo estremamente serio ora. “Oh e qual è?” chiede Louis “Per quella puttana che ci siamo scopati in otto…valeva la pena sacrificare il ginocchio di Dave!” dice il ciccione. Dall’ombra si sente chiaramente Niall trattenere Harry con molte difficoltà. “Vedete… qui con me ho un amico che non sopporta la parola puttana, soprattutto se abbinata alla sua ragazza! Niall lascialo!” dice Louis. Dall’ombra esce un’Harry che si dirige a passo spedito verso il ciccione, che non ha nemmeno il tempo di sgranare gli occhi, che si ritrova a dover sopportare un pugno di Harry. Dopo il pugno Harry mette una mano sui suoi capelli per poi tirarlo addosso al  muretto facendogli sbattere la testa/faccia sul marmo più volte. Vedendo che gli altri molluschi stanno per andare ad aiutare il ciccione in balia del riccio io e Louis diamo inizio alla rissa attaccando quelli più vicini a Harry. Interviene anche Niall che va diretto verso il capo della banda. Con i ragazzi abbiamo alle spalle una marea di risse sappiamo chi colpire più duramente e le capacità di ognuno di noi…solitamente io e Harry ci occupiamo degli armadi e agli altri lasciamo quelli più tranquilli, anche se molte volte ci siamo trovati contro solo armadi; comunque tornando al nostro passatempo preferito, le nostre previsioni si rivelano esatte e 3 codardi provano a scappare… per loro sfortuna vengono fermati da Liam e Marco che non aspettano altro che sfogarsi, proprio come noi.

 

*Louis’s pov*

 

Harry e Zayn stanno picchiando forte…cioè lo hanno sempre fatto e sono sempre stati i più violenti ma questa volta li vedo più feroci che mai. Dobbiamo fermarci prima che facciano qualcosa di cui poi si pentiranno perche, si: stasera potrebbero tranquillamente ammazzare qualcuno. “Niall!?” lo chiamo non appena vedo che il capobanda è stato atterrato dal biondo e che il tizio che sto picchiando barcolla pericolosamente cercando di scappare…lo lascio fare. “Dimmi Louis!” si avvicina a me, “Dobbiamo fermarli!” gli dico indicando Harry e Zayn con la testa che avevano atterrato i loro due avversari e nonostante questo continuano a picchiarli fino a farli svenire. “Già…hai ragione… io prendo Zayn tu Harry!” mi risponde. Ci avviciniamo a nostri due migliori amici e li chiamiamo rispettivamente per nome… “Zayn!?” “Harry!?” si voltano e mi ritrovo a guardare il volto di Harry trasfigurato dalla rabbia… non lo sto guardando ma posso immaginare che Niall si trovi nella mia stessa situazione. “Basta ragazzi…dobbiamo andare via!” dico facendomi sentire anche da Zayn. “Si…dobbiamo tornare a casa da Andy, Mel, Ronnie e Rachel” Niall, il nostro furbetto ha toccato l’unico tasto che avrebbe potuto smuoverli. Infatti come se fossero stati folgorati mollano la presa sui due poveri che sono capitati tra le loro mani e insieme ci avviamo verso Liam e Marco che hanno già sistemato i tre codardi e ci aspettano appoggiati al muro infatti, non appena ci vedono, si scostano dai mattoni umidi e si puliscono le mani strusciandole sui jeans. Liam conoscendo le due teste calde qui presenti (Zayn e, particolarmente in questa occasione, Harry) se li guarda preoccupato, per poi guardare verso di me in cerca di una qualche rassicurazione, un segno qualsiasi che gli faccia capire che non hanno ammazzato nessuno. Per evitare di farlo morire d’infarto gli faccio un cenno con la testa e distendendo i lineamenti del viso incurvo leggermente le labbra abbozzando un sorriso “rassicurante”. “Direi di tornare!” dico dando una pacca sulla spalla di Styles e aprendo l’auto col telecomandino “Si le ragazze saranno preoccupate!!” continua Liam sostenendomi… saliamo e ci avviamo verso casa…

 

*Harry’s pov*

 

Lou parcheggia e molto silenziosamente scendiamo dalle macchine recuperando tutte le borse del caso dai bagagliai… corro letteralmente fino al portoncino bianco, infilo la chiave nella toppa e, dopo averla girata un paio di volte, la spalanco. Noto che le nocche delle mie mani sono letteralmente insanguinate, come quelle degli altri ragazzi… “Ragazzi andiamo prima a darci una sistemata, poi saliamo da loro!” dico incolore. Ci infiliamo a gruppi di due nei tre bagni della casa… io e Lou in quello al primo piano, Zayn e Niall in quello vicino alle stanza di Niall e Marco e Liam nell’ultimo. Mi lavo le mani stando attento a non strofinare la pelle scorticata, poi metto l’acqua ossigenata sulle nocche e con un batuffolo disinfetto la ferita sul sopracciglio…concludo con un paio di cerotti qua e la e indosso un jeans pulito e una maglia bianca. I ragazzi fanno lo stesso, il tutto cercando di non fare rumore…per non svegliare le ragazze, dato che sono le dieci di sera, e potrebbero essersi già addormentate. Saliamo e andiamo in camera di Mel aspettandoci di trovarle tutte li, magari tutte raggomitolate in un unico letto pur di stare vicine alla loro più cara amica nonché mio tesoro più prezioso. Il fatto è che loro non sono in quella camera…o meglio una persona c’è: Rachel… che fissa con sguardo spento la  tv accesa e sintonizzata su un cartone animato che scommetto non sta nemmeno guardando. Non appena si accorge della nostra presenza il suo sguardo si fa dispiaciuto… “Che succedde?? Dove sono le altre? Ronnie??” domanda Zayn arrabbiatissimo. Lei scuote la testa e abbassa lo sguardo “Che vuol dire??” urla Niall preoccupato. “Che sono andate…via!” mormora a bassissima voce facendo crollare il mio mondo. Zayn è come impazzito: schizza fuori dalla stanza e prende ad urlare il nome di Ronnie cercando in tutte le stanze, Niall corre ad aprire l’armadio della camera che condivideva con Andy, Liam va ad abbracciare Rachel, Louis mi guarda e appoggia una mano sulla spalla, completamente indifferente alla sparizione della sua ‘quasi’ ragazza e della sua amica, Marco cerca disperatamente di chiamarle al telefono e io, che me ne sono rimasto immobile per tutto il tempo, mi risveglio e mi avvicino a Rachel che osserva la scena tra le braccia di Liam dispiaciuta e, posso giurare, anche piena di un forte senso di impotenza. “DOVE??” la mia  voce mi rimbomba nella testa quasi come non avessi davvero parlato io e la stanza avesse seri problemi di diffusione del suono. “Londra, ma poi avevano il volo per Los Angeles… mi dispiace ma non potevo fermarle… non potevo” la mia più grande paura si è appena tramutata in realtà lasciandomi in uno stato di stordimento. Ha deciso di tornare in America. Ha deciso di chiudere definitivamente con me, ma l’ha fatto nel modo più straziante: non mi ha dato l’occasione, l’occasione di riconquistarla, l’occasione che molti chiamerebbero della vita, quella che nessuno può lasciarsi scappare, quella che non ricapita, quella che ti tramortisce se non va come tu vuoi, quella che ti porta a camminare 10 metri da terra se va come tu, quella che cogli al volo e che non ti lasci scappare, quella che mi è appena scivolata dalle dita. Nonostante questa scioccante consapevolezza mi abbia tenuto prigioniero per un brevissimo quarto d’ora il mio corpo, guidato dagli impulsi inviati dal mio cuore, mi spinge  a reagire. Fino ad ora avevo gestito la mia vita limitando tantissimo l’utilizzo del cuore, e stranamente a lui questo è sempre andato bene…questa volta però ha preso il sopravvento non lasciando al cervello nemmeno un centimetro di spazio di manovra; si è semplicemente stancato di stare a guardare mentre io e il mio cervello combiniamo guai, uno dietro l’altro… o forse ha deciso semplicemente di salvare l’unica cosa decente che io e il mio compare abbiamo ‘creato’ :  MELANIE.

Prendo le chiavi della macchina in fretta e furia “Niall, Zayn…andiamo” come se avessero appena fatto il mio stesso ragionamento prendono le giacche, “Harry aspetta!” sento la debole voce di Rachel chiamarmi. Mi volto e prendo al volo l’oggetto che mi ha lanciato…apro lentamente la mano e vedo un mazzo di chiavi… “Sono le chiavi dell’appartamento delle ragazze..” spiega. Le faccio un lieve sorriso sforzandomi, che però assomiglierà probabilmente più ad una smorfia. Usciamo di casa salutando distrattamente i poveri tre disgraziati che si sono ritrovati immersi in questo casino anche se non ne sono direttamente coinvolti.  Non mi sono nemmeno reso conto di aver preso le chiavi della Range Rover di Zayn anche se segretamente speravo di averlo fatto dato che lui è praticamente in grado di dimezzare i tempi di durata di un viaggio: se questo dovrebbe durare 3 ore è in grado di arrivare con 1 ora e mezza.

 

*Qualche ora dopo*

 

Tra circa venti minuti ci ritroveremo sotto casa delle ragazze, e per tutto il viaggio non è volata una mosca nell’auto… credo di poter affermare con certezza che stessimo tutti e tre pensando a cosa fare e cosa dire una volta arrivati a destinazione, domandandoci se saremo arrivati in tempo, per cercare di fermarle. Infondo loro erano andate via ieri notte e se per una sfortunata coincidenza avessero trovato un aereo stamattina, ora sarebbe già troppo tardi. “Dite che siamo ancora in tempo per fermarle?” chiede Niall con una sfumatura di disperazione nella voce apparente calma. Zayn irrigidisce la mascella già quasi totalmente contratta . Lui più di tutti dovrebbe odiarmi: infondo è colpa mia se Ronnie l’ha lasciato…lui più di tutti ha bisogno di LEI. Credo sia diventato dipendente di lei, di ogni cosa la riguardi, addirittura dei loro litigi… non mi perdonerò mai di aver rovinato la mia storia con Mel ma non posso realmente sopportare anche il peso delle relazione dei miei due migliori amici. La storica relazione di Andy e Niall: la coppia perfetta. La relazione tra Ronnie e Zayn: la coppia più scoordinata dell’universo, quella che si era formata dal principio, prima ancora che iniziassero a provare qualcosa l’uno per l’altra. Poi c’era quella mia e di Mel: la più solida, indistruttibile, ma che alla fine è stata la prima a crollare. Certo di questo non posso incolpare altro che me stesso poco ma sicuro. I macchina menti nel mio cervello non porteranno a nulla di buono ma davvero non riesco ad arrestarli. “Lo spero proprio amico” rispondo a Niall dopo un po’ a voce bassa. So che entrambi mi hanno sentito! Arriviamo finalmente sotto il palazzo. Parcheggiamo, nemmeno troppo bene, e, con passo svelto, andiamo al portone che apriamo con le chiavi che ci ha dato Rachel. L’aria diventa man mano sempre meno respirabile per tutti e tre che vorremmo soltanto riabbracciarle senza dover più pensare a questo casino. Siamo arrivati davanti il loro portone…

 

*Andy’s pov*

 

Finisco mezzo chilo di gelato e scoppio a piangere… era la mia unica compagnia!!! Sento la serratura della porta scattare e… una testa riccia e inconfondibile si affaccia. “Andy!!” esclama, con una voce speranzosa..so già cosa sta sperando. Per un momento ho sperato anche io che loro fossero qui con me, che magari una Ronnie sarebbe spuntata dalla porta, mi avrebbe abbracciata e rassicurata, ma così non è stato. Ora non mi resta che sperare che con Harry ci sia anche Niall, l’unica persona, oltre le mie due migliori amiche, che potrei voler vedere. Harry viene spostato, quasi con una spinta violenta, e la testa biondo platino del mio Niall sbuca, seguita da tutto il suo corpo. “Andy! Piccola..” con due falcate mi raggiunge e mi stringe tra le braccia senza far caso al fatto che mi stà strizzando peggio di una centrifuga, lo stringo a mia volta. Due cicloni ci passano accanto e ispezionano la casa: sono Harry e Zayn che cercano Mel e Ronnie… non me la sento di fermarli e dir loro che non le troveranno, perciò li lascio cercare in ogni anfratto possibile mentre mi crogiolo tra le braccia del mio biondo preferito, che ora ha preso a baciarmi le guance quasi come se volesse cancellare tutte le lacrime versate. Dopo dieci minuti buoni di ricerca mi ritrovo davanti le facce disperate di Zayn e Harry “D-dove sono??” chiede Zayn. Con che coraggio dico loro che sono su quell’aereo?? Con che coraggio dico loro che per circa mezz’ora hanno perso l’opportunità di salvare le loro storie d’amore?? Non so dove ma lo trovo: “L’aereo è decollato circa mezz’ora fa” affermo con voce incolore mentre Zayn si porta le mani tra i capelli e Harry tira un calcio al divanetto, che fortunatamente rimane intatto. “T-tu…tu rimani??” chiede un tremolante Niall con occhi speranzosi. “Si!” lo rassicuro con un sorriso notando i suoi occhi addolcirsi ma che restano comunque dispiaciuti per i suoi due migliori amici…

 

 

 

 

Spazio autrice molto dispiaciuta

Scusate, scusate per tutto il tempo che vi faccio aspettare, scusate perche nonostante ogni volta vi chiedo scusa la volta successiva pubblico sempre più in ritardo… vorrei poter essere una di quelle che pubblicano ogni giorno ma purtroppo come voi aspettate che io scriva il seguito io devo aspettare che l’ispirazione arrivi, altrimenti scrivo pagine su pagine che poi vengono cancellate….i miei capitoli li scriverò 4 o 5 volte ma dato che non mi piacciono li cancello e li riscrivo fino a che non mi piacciono….

Sappiate perciò che non mi diverto a farvi aspettare, semplicemente creo sul momento e nemmeno io so cosa accadrà nel prossimo capitolo… proprio per questo le anticipazioni sono rarissime.

Ho deciso di pubblicare oggi, nonostante il capitolo lo avessi finito ieri perche oggi compio 18 anni e volevo chiedervi due regali: Non uccidetemi per avervi fatto aspettare un mese e 10 gg e pleaseeeeee mi lasciate una recensioncina????????

 

Vabbe vado a prepararmi per stasera, porto le migliori amiche del mondo in assoluto a far “baldoria”… scappo che sono gia in ritardo

 

XOXO

Veronnie J

  
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