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Autore: Jane Diamond Black    01/12/2013    0 recensioni
Leah e Liam sono fratello e sorella normali che vivono una vita dura, tra una defunta madre e un padre violento. Liam se ne va per seguire i suoi sogni, poi torna per aiutare sua sorella ad allontanarsi dal padre. Leah, poi, si ritrova ad essere inseguita da 4 ragazzi che cercano in tutti i modi di rubarle il cuore. Chi di loro ci riuscirà? Chi riusicrà a farla innamorare?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Il mio cuore mi esce dal petto per essere svegliata nel bel mezzo della notte da delle martellate nella porta della stanza. La paura mi travolge mentre salto giù dal letto e cado per terra accanto a Liam. Si sveglia quando cerco di nascondere il volto nel suo braccio mentre comincio a singhiozzare. Si strofina gli occhi e si siede arrotolando le braccia intorno al mio corpo tremante. Le martellate continuano e io nascondo ka faccia ancora di più, piangendo di più.

“Shh.. Leah va tutto bene. Sono i ragazzi, lo giuro. Fanno sempre così” mi assicura Liam ma il mio corpo non è in grado di smetterla di tremare.

“Smettetela!” urla e poi sento delle risate provenire dall’altra parte della porta.

“Bell’addormentato?” grida Niall attraverso la porta

“Facci entrare!” urla Harry, martellando sulla porta e facendomi indietreggiare

“Smettetela di urlare!” gli urla Liam, per poi alzarsi.

Si dirige verso la porta e io mi rannicchio in una palla contro il muro e il letto, cercando di nascondermi. Liam si gira verso di me e mi rivolge uno sguardo di scuse per poi aprire la porta.

“Ehi amico! Perché ci hai mollati?” chiede Louis e Liam scrolla le spalle.

“Allora hai avuto un pezzo di culo da Leah!” chiede Zayn con un ghigno in faccia.

“E’ così sexy, me la scoperei se potessi averne la possibilità” dice Harry poi Niall incrocia il mio sguardo.

“Ragazzi, guardate chi ha invita Liam in camera sua” dice Niall indicandomi, facendomi nascondere la faccia nelle ginocchia mentre tutti i ragazzi mi guardano.

“Quindi l’hai riportata indietro. Com’è stato?” mi chiede Zayn ma io lo ignoro.

“Ragazzi, potete stare zitti? E’ mia sorella, non farò sesso con lei!” gli urla Liam e le loro bocche raggiungono il pavimento.

“Lei è.. COSA?” balbetta Niall e Liam scuote di nuovo le spalle.

“Sì è vero, è mia sorella. Ora smettetela” mi difende Liam e io alzo lo sguardo. I ragazzi mi stanno fissando, facendomi sentire a disagio.

“Pensavo avessi detto di essere stato adottato” dice Zayn e Liam scuote la testa.

“Ho mentito” è tutto ciò che dice Liam e i ragazzi sono senza parole.

“Potete andarvene da qui così posso tornare a letto?” sbotto e i ragazzi sorridono

“Mi piace già, ha il tuo stesso modo di tentare le persone” sorride Niall e io alzo gli occhi al cielo.

“Chi torna a casa alle 2 del mattino e si mette a tamburellare sulla porta di qualcuno? Esatto, nessuno” dico sarcasticamente e loro ridono.

“Bene ce ne andremo, ma vogliamo l’intero scoop domani Liam” dice Harry per poi andarsene insieme agli altri. Liam chiude la porta e la chiude a chiave un’altra volta, poi si avvicina a me.

“Stai bene Leah?” chiede

“Sono fottutamente malati e maleducati” sbuffo e Liam ride.

“Credimi, era il loro comportamento migliore” ammette Liam.

“Non so come fai ad avere a che fare con loro. Sono odiosi, tutto quello che fanno e cercare di fare sesso con me” gli dico e Liam scuote la testa

“Beh ti prometto che nessuno di loro ti abbasserà i pantaloni. Ora torna a letto” dice mentre spegne la luce e si ristende sul pavimento.

Qualche secondo più tardi Liam sta russando di nuovo lasciandomi a fissare il soffitto. L’ultima mezz’ora si ripete nella mia testa, causandomi un mal di testa, poi il mio stomaco comincia a brontolare. Oggi non ho mangiato niente e solo ora il mio corpo se ne accorge? Discuto sul provare a dormire o andare di sotto a cercare cibo senza che nessuno mi veda. Anche se ne dubito.

“Liam..” sussurro ma non si muove

“Liam..” sussurro di nuovo, tirandogli un cuscino addosso questa volta.

“Che c’è Leah?” si lamenta e si strofina gli occhi.

“Ho fame” sussurro ma lui scuote la testa.

“Dio Leah dormi e basta! Ti preparo da mangiare domani” mi sgrida, per poi tornare nella posizione in cui era prima che lo svegliassi, riaddormentandosi istantaneamente.

“Davvero Liam?” chiedo, ma so che non può sentirmi. Poi cerco disperatamente di riaddormentarmi nonostante i dolori allo stomaco.


……


Qualcuno mi scuote nel mio sonno e mi sveglio, sapendo che era Liam. Apro gli occhi e mi giro per guardarlo. Si è già lavato e cambiato, mi dono uno di quei sorrisi che ti scaldano il cuore.

“Hai fame?” chiede e io rido.

“Sì! Sto morendo di fame!” dico e lui annuisce.

“Beh questa era una domanda stupida perché il tuo stupido stomaco che brontola mi ha svegliato” mi dice facendomi ridere.

Scendo dal letto e seguo Liam alla porta, ma mi fermo prima di uscire. C’è la luce adesso e Liam vedrà molto sicuramente i lividi nelle mie cosce.

“Hey Liam, posso prendere in prestito un paio di pantaloni? Non mi importa se sono troppo grandi, non mi sento a mio agio nel farmi vedere da loro in boxer” annuisce e me ne dà un paio. Alzo i pantaloni sopra i boxer che mi ha dato la notte scorsa, mentre lui è girato dall’altra parte.

“Sono pronta” dico e lui apre la porta mentre io lo seguo.

Ci dirigiamo al piano di sotto facendo curve e giravolte, confondendomi. Non abbiamo ancora visto nessuno dei ragazzi, grazie a dio. Magari sono già usciti. Le mie speranze si infrangono non appena arriviamo in cucina, tutti i ragazzi sono seduti al loro grande tavolo, mangiando ognuno una colazione diversa. Sono tutti a petto nudo con ovviamente tatuaggi che gli coprono la pelle. Niall sta mangiando fiocchi d’avena, Harry i cereli, Louis le uova e Zayn i pancakes. Il profumo di cibo fa brontolare di nuovo il mio stomaco e io ridacchio. Louis è il primo ad accorgersi della mia presenza e di quella di Liam all’entrata e ci sorride.

“Buongiorno dormiglioni” dice Louis, a quel punto tutto spostano la loro attenzione su di noi.

Rivolgo un sorriso educato a tutti e mi appiccico a Liam mentre entra in cucina.

“Cosa vuoi mangiare?” mi chiede Liam e io faccio spallucce.

“Non importa, basta che mi prepari qualcosa” dico e lui alza gli occhi al cielo.

“Ci sono uova e puncakes nel fornello, sei più che benvenuta a prenderli e unirti a noi” mi dice Harry. Questa è la prima volta che uno di loro dice qualcosa di normale invece che parlare di entrare nelle mie mutande.

“Grazie “ dico quasi in un sussurro e Liam si dirige verso il fornello, lasciandomi in piedi nel bel mezzo della cucina.

Liam torna indietro con 2 piatti, uno per me e uno per lui. Me ne porge uno poi si avvicina al tavolo e si unisce agli altri, facendo in modo che io lo segua. Mi siedo tra Liam e Louis, non mi da molto fastidio, Louis non è così male.. non ancora almeno.

“Vogliamo lo scoop” dice Niall

“Sì, dicci fratello Liam” aggiunge Harry e Liam alza gli occhi al cielo.

“Bene” borbotta portandosi un pezzo di puncake alla bocca.

Io sto zitta mentre Liam spiega a tutti cosa sta succedendo, non mi sento a mio agio mentre loro mi guardano, così mangio e gioco con il mio cibo senza avere nessun tipo di contatto visivo con loro.

“Allora, 4 anni fa mia madre è morta e un anno dopo mio padre divenne un alcolista. All’inizio non ne ero pienamente consapevole perché avevamo appena firmato il contratto. Poi Leah me lo ha detto e lui ha abusato di lei negli ultimi 3 anni. Ho provato ad aiutarla ma non potevo fare niente perché lui le avrebbe solo fatto più male” dice a bassa voce e gli occhi dei ragazzi rimangono incollati su di lui tutto il tempo.

“Ti ha lasciato qualche livido?” chiede Zayn a bassa voce e la loro attenzione si sposta su di me

“Sì” Liam risponde per me, dovrò ringraziarlo più tardi

“Perché allora non li mostri alla polizia e gli dici che è abuso?” chiede di nuovo Zayn e io scuoto la testa.

“Non funzionerà. Mio padre ha detto che gli direbbe che è stato un fidanzato, poi mi avrebbe fatto male 10 volte peggio” gli dico e i loro occhi si spengono.

“Vado a prendere il mio telefono dalla mia macchina” gli dico mentre mi alzo ed esco dalla cucina.

Vado in macchina, prendo il telefono dal  sedile anteriore per poi tornare dentro. Accendo il telefono e immediatamente mi arrivano 20 messaggi vocali. Li ascolto tutti e sono di mio padre. Li ignoro, lasciando che la mia mente pensi sul quando dovrò tornare. Non voglio, ma i miei libri e l’uniforme da cheerleader  sono lì e abbiamo una partita domani. Torno in cucina e i ragazzi stanno di nuovo parlando di ragazze, sono noiosi. Poi i loro occhi sono tutti puntati su di me facendoli tacere.

“Liam, devo tornare a casa” dico e Liam mi fulmina con lo sguardo

“Quanto stupida sei?” sbotta Niall ma io lo ignoro.

“Sei stupida, quando tornerai a casa lui ti farà di nuovo del male. Quindi perché tornare?” aggiunge Louis e io alzo gli occhi al cielo

“Non andare Leah” mi supplica Liam ma io scuoto la testa

“Liam, devo. Ma la mia roba di scuola è lì e devo fare la cheerleader domani dopo scuola. E se aspetto ancora più a lungo, mi troverà e..” comincio a dire ma vengo interrotta dal bussare alla porta. Il mio cuore accelera il battito e ho un brutto presentimento.

“Se è mio padre, non parlategli o toccatelo. Era un poliziotto e ha i suoi metodi per dimostrarlo” Liam li informa, e Harry si alza per rispondere alla porta.

Sento la porta aprirsi e poi Harry “Liam”

Seguo Liam verso la porta principale e lui era lì. Mio padre sembrava ubriaco e fa un sorrisetto quando mi vede. Mi aggrappo al braccio di Liam e mio padre ridacchia.

“Ecco la mia preziosa figlioletta. Forza, andiamo a casa” dice ma Liam scuote la testa.

“No papà, lei non va da nessuna parte” mi difende Liam e mio padre oltrepassa Harry per poi trovarsi di fronte a me e a Liam.

“Sì invece” dice con voce severa e mi prende per il braccio, tirandomi via da Liam. Io comincio immediatamente a singhiozzare e devo Louis, Zayn e Niall in piedi di fianco a Liam.

“Ti prego papà, non farle del male” lo supplica Liam ma lui scuote la testa

“Liam, smettila” gli dico attraverso le lacrime, gli occhi di tutti sono puntati su di me.

“Dovresti ascoltarla Liam. Non vorresti che il suo bel visino sia più danneggiato di quanto non si già” dice mio padre mentre mi strizza le guance.

“Non permetterti di farle del male altrimenti io..” comincia a dire Liam ma mio padre lo interrompe “O cosa Liam? Giusto, non faresti niente perché non vuoi rovinare la tua carriera. Ti auguro una buona giornata” dice a Liam mentre mi trascina fuori dalla casa, lasciandoli tutti senza parole, immobili a guardarmi piangere.
  
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