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Autore: Adriane    01/12/2013    0 recensioni
Era giunta l'ora per Cassie, ma qualcosa, anzi qualcuno la fermò. Perché? Cosa voleva da lei? E sopratutto, chi era?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Cassie andò in classe e posò lo zaino. Poi uscì fuori e vide il ragazzo di spalle. La stava di nuovo seguendo?

Per non andargli incontro, cambiò direzione e tornò indietro in classe. Dov'è finita Lilly?, si chiese.

Cassie stese le braccia sul banco, piegò la testa verso il basso e chiuse gli occhi. La campanella sarebbe suonata tra qualche minuto, e lei voleva dormire ancora.

Dopo poco, la campanella maledetta suonò.

''In classe!'' urlò il professore di biologia agli studenti che stavamo fuori. ''Muovetevi!''

Cassie aprì gli occhi pigramente e alzò la testa. Davanti c'era Lilly che la stava fissando.

''Mi chiedevo quando avresti alzato la testa. Ben svegliata'' disse lei.

''Ciao.. è da tanto che mi fissi?'' chiese Cassie sbadigliando.

''Un po' '' rispose lei.

Lilly era l'unica amica che aveva. Era l'unica che le parlava in quella scuola, ed era l'unica su cui contare. Si erano conosciute l'anno prima. Lilly era venuta da lei, la cervava, e Cassie ancora non sapeva il perché. Inizialmente lei la respinse, ma dopo un po' diventarono amiche. A Cassie non piacevano molto le persone, sé stessa inclusa.

''Calma! Calma! Adesso iniziamo con biologia.. qualche volontario?'' chiese il professore guardandosi intorno. Poi mise gli occhi su Cassie, e sorrise. Uno di quei sorrisetti che significavano ''so che non hai studiato e ti metto due''.

Merda, si disse.

Ma prima che il professore potesse dire qualcosa, qualcuno bussò alla porta.

''Chi è?'' chiese lui scocciato.

La porta si aprì.

Un ragazzo alto quasi due metri, con dei capelli spettinati neri e degli occhi grigio sorpassò la porta. Portava lo zaino su una spalla e nell'altra mano aveva un foglio.

''E' l'aula di biologia?'' chiese il ragazzo fissando il professore.

Bel coraggio, tutti avevo paura di lui, e nessuno osava tenere il suo sguardo.

Si fissarono per vari minuti, anzi molti minuti, infatti gli alunni stavano tenendo il tempo.

''Sì'' rispose il professore togliendo lo sguardo. Aveva perso. ''Chi sei?''

''Sono nuovo. Sul foglio c'è scritto che la prima lezione è biologia. Dove mi siedo?'' chiese il ragazzo tenedo ancora lo sguardo.

''Dove vuoi'' rispose il professore diventando nervoso.

Il ragazzo tolse lo sguardo, e voltò la testa verso la classe. Squadrò per bene tutti quanti, poi lo sguardo si posò su di lei. Il ragazzo si incamminò per il corridoio e si sedette nell'ultimo banco in fondo. L'unico libero.

''Visto che sei nuovo, e hai disturbato la lezione, spero che ci delizierai con una bella interrogazione'' disse il professore rivolto al ragazzo.

Lui ci pensò un'attimo e poi sollevò le spalle. ''Ok'' rispose.

E' pazzo? Prenderà due, pensò Cassie, anzi è quello che pensò tutta la classe.

''Bene, signor...?'' chiese il professore prima di iniziare.

''Gabriel Martin'' rispose con la voce calma.

''Bene, signor Martin, mi sa dire cos'è la biologia, cosa studia e tutto quello che comprende?''

''Certo'' rispose lui.

Dopo un'interrogazione da dieci e lode, il professore rimase stupito.

''Potrebbe fare di più. Sei scarso'' rispose.

Cassie stava per ridere, ma si fermo. Sei? Sta scherzando. Era da dieci, DIECI.

Il ragazzo tornò al suo posto, ma camminando girò la testa verso Cassie e le fece l'occhiolino.

Me lo sono immaginato?, si chiese.

  
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