Ci sedemmo su una lastra di ghiaccio un pò più rialzata. Harry fece incrociare le nostre dita e mi guardò, i suoi occhi verdi in quel posto risaltavano ancora di più. E bruciavo. La mia pelle bruciava al solo contatto con la sua. Mi sentivo in fiamme quando le mie labbra assaporavano le sue, quando sentivo la sua voce, quando lo vedevo e anche quando mi sfiorava. Questo lui però non lo sa. Non glil' ho mai detto, perchè aspetto che me lo dica prima lui.
''Che cosa tenera'' Disse un uomo che era appena entrato nella grotta. ''Un vampiro e un'umana, perchè non mi sembra nuova'?'' Riconobbi la voce ma speravo con tutto il cuore che non fosse lui. Uscì alla luce e il suo viso mi fù mostrato. Klaus.
''Cosa vuoi?'' Li chiedo.
''Ucciderti...'' Fece un passo avanti.''Bere il tuo sangue...'' Continuò. ''Portarti via il tuo bel ragazzo...'' E infine aggiunse''Forse vendetta''
''Non avrai mai nulla di queste cose!'' Gli urlai contro alzandomi.
Non avevo paura di Klaus, ma da come Harry mi stringeva la mano, capì che per lui era il contrario. Mi parai davanti a lui per rassicurarlo, forse il coraggio non li era tornato, forse non gliene fregava niente di me e di se stesso o forse semplicemente era un codardo. Sperai che fosse per la prima ragione.
''Hai davvero paura che te lo porti via?'' Mi chiese.
Mi limitai ad annuire. Non volero dirli altro anche perchè sapevo che era facilmente irritabile. Ed è questo che feci, lo fissai, a lui da noia ma in quella situazione non avevo altro che fissarlo in atteggiamento di sfida.
''Perfetto!'' Disse prima di avvicinarsi ancora.
''Non è lui che voglio.''
Iniziò a trasformarsi. indietreggiai trovando il petto di Harry dietro di me. Era terrorizzato, era freddo, di pietra. Non potevo scappare.
''Io voglio TE!'' Urlò prima di saltarmi addosso.
Chiusi gli occhi e in un millesimo di secondi rividi i miei più belli ricordi. Poi mi sentii sollevare. Gli riaprì.
''Sai sono andato in Italia per colpa tua!'' Mi fece sbattere contro la parete ghiacciata, forte molto forte, urlai dal dolore.
''Mia? Per colpa mia? Se non fosse stato per te mia zia non sarebbe morta, e nemmeno i miei amici, o tutte le persone a cui tengo! Quindi la colpa non è mia ma tua...'' Sputai.
''Ascolta, puttana che non sei altro.'' Mi sbatte ancora. '' Non mi hai trasformato nell'essere perfetto, eppure il tu sangue sarebbe dovuto funzionare''
''Perchè sei andato in italia?''
''per cercare qualcuno come te''
''l'hai trovato?'' Chiesi spaventata.
''Si ma pultroppo anchesso è protetto da stupidi e insignificanti vampiri, quando riuscirò a trasformare i lupi mannari in ibridi i vampiri saranno sterminati.''
''Non te lo permetteremo!'' Li tirai una ginocchiata nello stomaco ma non sentì niente.
''Adesso muorirai''
Mi bloccò al muro, i suoi canini fecero capolino dalla sua bocca. Andò in dietro con la testa ma subito dopo la portò al mio collo. lo leccò e infine affondò i suoi denti nella mia pelle.
Non mi uccise. Quando aprì gli occhi ero a terra, priva di forze. Davanti a me due figure lottavano, riuscii piano piano a distinguerle.
HArry era lì. In pedi che teneva fermo Klaus, stavano parlando ma non riuscii a capire niente, ero ancora scossa, ma capii subito cosa stava succedendo quando il pugno di Harry colpì la faccia di klaus. Lui inciampò all'indietro, finendo con il corpo contro il muro. Harry non esitò a dargli una ginocchiata nello stomaco, mentre Klaus guaiva di dolore. Lo colpì nuovamente con un pugno, causando con il suo braccio muscoloso dei seri danni al volto di Klaus, tanto che del sangue cominciò a sgorgargli dal naso. Trattenni il respiro quando Harry si mise a cavalcioni sull'uomo gravemente ferito. Il suo pugno destro colpì ancora ripetutamente Klaus. Non potevo crederci, nessuno era riuscito a fare parecchio male a Klaus, lui era intoccabile, invece Harry era riuscito a causarli delle ferite, che sarebbere però guarite. Dovevamo andarcene, quando Klaus si sarebbe ripreso ci avrebbe fatto fuori, entrambi. Mi alzai in piedi con le poche forze che mi rimanevano in corpo e mi avvicinai traballando. Il mio cuore batteva forte mentre afferravo saldamente le spalle di Harry, cercando disperatamente di allontanarlo. Ma lui non si mosse.