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Autore: Change_Your_Life_    01/12/2013    10 recensioni
Se fossi costretta a dover affrontare di nuovo il tuo passato, cosa faresti?
Se quel passato fosse stato la causa della tua felicità, ma anche della tua sofferenza?
E se, adesso che tu ti sei rifatta una vita, hai dei nuovi amici, una nuova città in cui vivi e un lavoro che ami, lui cercasse di rientrare nella tua vita?
Cosa farà Spencer, quando sarà costretta a tornare a Londra per il matrimonio di sua sorella?
Voi direste, è sua sorella, perché non dovrebbe andarci?
E se vi dicessi che il suo futuro sposo, è anche il ragazzo di cui Spencer era perdutamente innamorata?
Cosa fareste adesso?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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7. What I really need are these little things.


 
“-Dai Harry, smettila! Qualcuno potrebbe arrivare!- Il mio ragazzo continuò a farmi il solletico, nonostante le mie lamentele.
-Nah.. Non stiamo facendo niente di male, no?-
Lo guardai male. Ma che cosa gli passava per la mente? Eccome se stavamo facendo qualcosa di male, ma a lui non sembrava proprio entrare in testa.
-Certo, perché secondo te essere mezzi nudi, sul mio letto, mentre tu mi stai sopra e mi fai il solletico, è normale, no?-
Piccolo dettaglio omesso: avevamo appena fatto l’amore ed Harry, dato che non lo avevo voluto baciare, mi stava facendo il solletico, incurante del fatto che, da un momento all’altro, qualcuno sarebbe potuto rientrare.
-Dettagli, piccola…- Mi guardò negli occhi e ancora una volta mi persi nel mare infinito dei suoi occhi. Un leggero brivido mi percorse la schiena, facendomi sorridere. Come facevano i suoi occhi a lasciarmi sempre senza fiato? A leggermi dentro come nessun altro?
E riuscì ancora una volta a farmi dimenticare tutto il resto.
Subito le mie labbra furono catturate dalle sue, iniziando una nuova danza.
Ogni volta che le sue labbra incontravano le mie un’emozione indescrivibile prendeva a far parte di me. Mi sentivo viva e completa.
Ci staccammo, quando ormai eravamo senza fiato.
Harry mi sorrise. Un sorriso mozzafiato, che mi lasciò a bocca aperta ancora una volta.
-Ti amo, Spencer.- Disse, con tutta la semplicità che solo Harry poteva avere nel dirmi certe cose.
Sorrisi. –Ti amo anche io, Harry.-
Fu un attimo, ma bastò per far si che il mio cuore smettesse di battere.
Tutto perse significato, tutto finì.
-Spencer…- Alzai lo sguardo, conoscendo perfettamente il proprietario di quella voce.
I miei occhi si spalancarono e mi sentii morire dentro.
Mia sorella era lì, che ci guardava sorpresa e le lacrime pronte a scendere dai suoi grandi occhioni azzurri.
Una mano poggiata alla maniglia della porta e l’altra sulla sua bocca.
Cercai Harry e vidi che non era più sopra di me, ma vicino mia sorella, che cercava di avvicinarsi a lei per spiegarle, ma lei si allontanò di scatto, come se fosse stata scottata.
Allora mi alzai anche io, avvicinandomi a lei.
Sentivo dentro di me un vuoto mai provato. Stavo per perdere mia sorella, non potevo davvero averle fatto tutto quello. Ma che razza di sorella ero?
-Ti odio! Vi odio!- Spalancai gli occhi e scossi la testa, sentendo le lacrime che spingevano per uscire dai miei occhi. Cercai di convincermi che non fosse vero, che mia sorella non ci avesse mai visto, che non aveva sul serio pronunciato quelle parole.
Cercai di prenderle una mano, ma lei subito la sottrasse e scappò via, finché non scomparve dalla mia vista e, forse, anche dalla mia vita.”

 
Mi svegliai improvvisamente, aprii gli occhi di scatto e mi misi a sedere.
Il mio respiro era irregolare e mi sentivo strana. Mi toccai la fronte e notai di essere stranamente sudata.
Mi guardai intorno e notai Abby addormentata a terra accanto a me, Zayn dal lato opposto a Niall, mentre quest’ultimo tra lui e Abby.
C’era un casino enorme, quindi tutto era normale, o almeno lo era intorno a me, cosa che, invece, non era dentro di me.
Mi poggiai una mano sul cuore e lo sentii battere furiosamente.
No, non poteva essere successo di nuovo. Non potevo aver rifatto, dopo quattro anni, di nuovo quel sogno, o forse era meglio dire incubo.
Ma cosa avevo fatto di male?
Cercai di respirare regolarmente, ma mi sentivo sempre più male. Quell’incubo ancora una volta era riuscito a farmi sentire male, come se, da un momento all’altro, ciò che avevo sognato si sarebbe avverato. Non volevo che mia sorella scoprisse tutto ora che era davvero tutto finito tra me ed Harry, ora che era veramente felice.
Scossi la testa: di certo facendo così non avrei risolto niente.
Capendo, poi, che non sarei riuscita ad addormentarmi molto facilmente, mi alzai, cercando di non fare rumore, e uscii dalla camera dei miei amici.
Mi guardai intorno e notai che tutte le camere erano chiuse, almeno tutti dormivano.
Scesi le scale lentamente e arrivai in cucina. La prima cosa che cercai fu un bicchiere d’acqua. Dovevo calmarmi, o l’indomani avrei iniziato la giornata nel peggiore dei modi.
Bevvi tutto d’un sorso, sentendo subito i miei muscoli rilassarsi.
Mi poggiai al mobile della cucina e guardai in alto, chiudendo gli occhi, come per cercare di calmare il respiro e, soprattutto, il battito accelerato del mio cuore.
Qualche attimo dopo il respiro tornò regolare, come i battiti del mio cuore, ma quel peso che tenevo dentro da quattro anni, quel peso che ero riuscita ad accantonare in fondo al mio cuore… Be quello c’era ancora ed era più forte di prima.
Mi sedetti sulla prima sedia che mi capitò davanti e poggiai la testa tra le mani.
Non potevo sentirmi così male a neanche un giorno dal mio arrivo. Non avrei resistito a lungo e cominciavo a pensare che quel viaggio fosse stato l’ennesimo errore dettato dal cuore e dai sensi di colpa.
Ci tenevo troppo a mia sorella per essere consapevole di averla delusa, non potevo fare la sorella maggiore egoista, non era da me, non che negli anni precedenti mi fossi comportata proprio da tale, ma adesso dovevo recuperare il tempo perduto con la mia famiglia, soprattutto con Alex, e quei preparativi, se pur faticosi, mi potevano avvicinare molto a mia sorella.
A quel punto la decisione era una: avrei continuano come se nulla fosse, avrei ignorato Harry e mi sarei comportata da sorella maggiore quale ero.
Niente ripensamenti, decisioni affrettate e sensi di colpa che avrebbero peggiorato ancora di più il mio umore.
Era ciò che avrei fatto per i prossimi mesi, il passato me lo dovevo lasciare alle spalle, per quanto difficile fosse.
Annuii a me stessa, come per infondermi coraggio, e mi alzai, ritornando subito nella camera dei ragazzi.
Mi sdraiai accanto a Abby e, come se non fosse successo niente, caddi tra le braccia di Morfeo, sinceramente più sollevata, o almeno speravo.
                                                  
 
***
 
 
La mattina venni svegliata da un continuo e stridulo suono del campanello.
Mi chiesi perché mia madre non avesse ancora aperto.
Proprio a quel pensiero la mia mente elaborò tutto e aprii gli occhi, rendendomi conto di ciò che stava succedendo.
Mi guardai intorno, cercando l’orologio appeso alla parete, che mi rivelò fossero già le undici.
Mi sbattei una mano in fronte e scattai in piedi. Corsi giù per le scale, cercando di non ruzzolare per terra come una deficiente.
Sentii delle voci fuori dalla porta e non potei proprio trattenere un risolino avendo riconosciuto a chi appartenessero.
-Si, Sam, te l’ho detto! Deve essere per forza in casa, è arrivata ieri! Sai come è pigra quando si tratta di dormire. Sono sicura che—
Ma la ragazza non poté finire la frase perché aprii la porta di casa di scatto e il suo sguardo si posò sul mio dopo quattro lunghissimi anni.
I suoi occhi color cioccolato incontrarono i miei azzurri, la sua bocca si spalancò e dopo qualche attimo vidi un enorme sorriso farsi spazio sul suo volto piccolo e grazioso.
-Lulù!-

Non fece neanche tempo a realizzare il tutto, che mi buttai tra le braccia della mia migliore amica e mi sentii subito felice e completa.
Lucy era sempre stata la mia metà, la migliore amica che una ragazza potesse desiderare.
La sentii soffocare un grido sulla mia spalla e successivamente tante piccole e copiose lacrime uscirono dai nostri occhi.
La mia migliore amica era lì e non mi potevo sentire più felice.
Ci staccammo dopo qualche minuto, ma già avevo voglia di stringerla di nuovo a me.
Avevamo entrambe gli occhi lucidi e due enormi sorrisi stampati in faccia.
-Mi sei mancata così tanto, amica mia!-
Sorrisi ancora di più, vedendo la sua espressione da bambina.
-Anche tu, Lulù, tantissimo.-
Due secondi ed ero di nuovo tra le sue braccia, bagnando con le mie lacrime il suo giacchino e lei con le sue la maglietta del mio pigiama.
Ad un tratto una voce fin troppo conosciuta ci interruppe, facendomi sorridere di sottecchi.
-Non ci credo, Spencer Tomlinson, dopo quattro anni, ci degna della sua presenza!-
Avrei riconosciuto quella voce ovunque.
Lucy rise e io alzai lo sguardo verso quel cretino del mio amico Sam.
-E Sam Morris ci degna ancora delle sue interruzioni fuori luogo!-
Lui mi guardò male, ma un sorriso spuntò sul suo volto. Anche se avrei voluto ucciderlo, mi lasciai stringere dalle sue braccia muscolose.
-È pugno al mio orgoglio ammetterlo, ma mi sei mancata, Tomlinson.-
Sorrisi, alzando un sopracciglio. -Anche tu, Morris, devo ammetterlo.-
Alzai lo sguardo verso di lui e gli strinsi le guance, come facevo sempre da quando ci conoscevamo.
-Sei sempre la stessa, non c’è che dire!-
-E tu sei sempre il solito bambino, non c’è che dire!- Lo imitai, facendogli l’occhiolino e staccandomi da lui.
Quando mi accorsi che eravamo ancora fuori e che io ero in pigiama, li feci accomodare in casa e dissi loro di fare come se fossero a casa loro, prima di sparire al piano di sopra. Tanto sapevo che lo avrebbero fatto comunque.
Entrai velocemente nel bagno e ne uscii cinque minuti dopo lavata e vestita.
Corsi a svegliare i miei amici, che, a quanto pare, non avevano minimamente sentito il campanello, e dissi loro si sbrigarsi.
Ritornai di sotto e vidi i miei due amici chiacchierare tranquillamente.
Mi sedetti tra di loro e sorrisi come non facevo da quattro anni.
Sam prese qualcosa da dietro le sue spalle e mi mostrò un sacchettino che conoscevo fin troppo bene.
Il mio sorriso si allargò ancora di più e miei occhi si illuminarono come quelli di una bambina che aveva davanti un lecca-lecca. –Non mi dire che sono i cornetti di Alfredo?!-
Lui annuì e mostrò il suo bellissimo sorriso, ammiccando, ovviamente, come suo solito.
-Oh ma io ti adoro, Morris!-
Sam era un ragazzo bellissimo, occhi nocciola e sguardo ammaliante.
Eravamo diventati amici perché una volta lui ci aveva provato con me, ma, sin da subito, il mio caratteraccio e la sua sfacciataggine non erano andati d’accordo e ogni volta che ci incontravamo diventavamo come cane e gatto.
Poi, un giorno, ci eravamo ritrovati insieme in punizione, per colpa sua, sottolineo, e da lì avevamo iniziato a parlare e a conoscerci meglio e da quel giorno eravamo diventati amici, anche se i nostri caratteri ci mettevano molto spesso in disaccordo.
In quel momento, però, lo avrei solo riempito di baci per avermi portato i miei cornetti preferiti.
Mi limitai, invece, a ringraziarlo con un sorriso e feci accomodare entrambi in cucina, dove inizia a preparare la colazione per tutti.
-Allora, Spens, che ci racconti di bello?-
Lanciai uno sguardo alla mia migliore amica, ma prima che potessi rispondere, vidi la sua espressione mutare da curiosa a sorpresa e successivamente sentii due braccia posarsi sui miei fianchi e un profumo di dopobarba e tabacco mi invase.
Sorrisi e poggiai le mani su quelle del mio migliore amico.
-Buon giorno, Malik. Ben svegliato!-
Lui mi fece uno di quei suoi sorrisi beffardi e mi baciò una guancia, ricambiando il mio saluto.
La mattina, di solito, non era di molte parole, soprattutto quando veniva svegliato e buttato fuori dal letto come avevo fatto io qualche minuto prima.
Il mio amico in questione si accorse degli ospiti e mi guardò curioso.
-Zay—Ma, come era accaduto prima, non potei neanche iniziare la frase, che una voce superò la mia, facendo sussultare i miei ospiti e facendo ridere me e Zayn.
-Buooooon giornoooooo Londra!- La voce inconfondibile del biondo irlandese riecheggiò per tutta la stanza, prima che lui spuntasse dalla porta con il suo solito sorriso a quaranta due denti, accompagnato da un’assonnata Abby.
Entrambi mi baciarono la guancia e, come Zayn prima, si accorsero dei miei due amici.
-Come stavo dicendo, prima che qualcuno mi interrompesse bellamente.- E lì lanciai un’occhiataccia al mio amico biondo, il quale se ne fregò e mi sorrise. –Ragazzi, loro sono Lucy, la mia migliore amica; e lui Sam, un amico.- Iniziai le presentazioni, indicando i miei due amici, che alzarono una mano in segno di saluto.
-Sam, Lucy, loro sono Niall, Abby e Zayn, i miei amici che sono venuti qui con me da New York.-
I miei amici sorrisero cordiali e da lì iniziò la nostra colazione, a base di sorrisi, cornetti al cioccolato e amicizia.
Ecco, questo era tutto ciò che mi faceva stare bene… Tutto ciò che a New York mi era mancato: avere tutti i miei migliori amici riuniti insieme, scherzando e mangiando a più non posso.








Okay, sono come al solito in un tremendo ritardo e non come facciate sempre a sopportarmi! Ma non vi ringrazierò mai abbastanza per tutto, sappiatelo! :D
Le vostre recensioni riescono sempre a risollevarmi da ogni brutta giornata e di questo vi sarò sempre grata! *.*
Avete sentito Midnight Memories? Non lo trovate fantastico? Io lo adoro e tipo pianto dieci mila volte ascoltando You and I! :'D
E a voi qualcuno a colpito di più? Ovviamente, premettendo che sono tutte meravigliose! :D
Passando al capitolo... Come avete visto, Spens ha sognato qualcosa che non le è sconosciuto, anzi, quel qualcosa sarà importante nella storia, perchè.. Beh poi lo scoprirete! u.u
E poi prende una decisione importante, anche se sa che sarà difficile, è pronta a tutto pur di riallacciare il rapporto di sua sorella!
E infine abbiamo l'arrivo di due vecchi amici, molto importanti per Spencer! :D
Prima di salutarvi, vorrei dedicare questo capitolo, anche se non penso lo saprà, alla mia amica e lettrice Marie... Lo so che non leggerai, probabilmente, presto questo capitolo e questo angolo autrice, ma io vorrei ringraziarti per TUTTO! Sei stata e so che sarai un'amica fantastica e spero che all'università ti vada tutto bene, perchè te lo meriti davvero, Marie! Sappi solo che ti voglio bene e spero che presto ritornerai tra noi di EFP! *.*
Un ringraziamento a tutte voi che recensite sempre, vi adoro, ragazze! :D
Ci vediamo alla prossima e spero che lascerete, anche se piccola, una recensione per farmi sapere cosa ne pensate, accetto tutto, davvero! :D
Baci&Abbracci,
Change_your_life_ ♥




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Lucy




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Sam

Okay, so benissimo che lui e Nina recitano insieme in "The Vampire Diaries", ma non potevo non metterlo, è bellissimo! *.*
  
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