Mi chiamo Lana Tember, ho 19 anni e vado in terapia. Bell’esordio,no? 

Spesso la parola “terapia” richiama il concetto di “povera pazza, avrà uno schifo di vita e conviverci è troppo per lei.”. Vi informo subito che non è così. La mia vita è abbastanza decente. Ho due genitori amorevoli e gentili, per certi versi anche moderni, ma solo quando va a loro. Ho due gatti, Minerva e Katniss, e un cane, Pathos. Ho una bella casa con una bella vista. Per la precisione, vedo tutto il golfo davanti a me. La regione L è un posto bellissimo, pieno di risorse. Mette a disposizione sia il mare che la montagna, ma l’uomo, stupido com’è, non riesce a cogliere a pieno né l’uno, né l’altro. 

Per farvi capire, ci sono boschi talmente fitti da pensare “come fa la gente a passarci?”. La verità è che ci si passa, e anche bene. Sembra di stare in paradiso. Tu, il bosco, il vento che parla con l’aiuto degli alberi, la natura. 

Sempre per farvi capire, anche il mare è qualcosa di bello. Acqua  colore blu elettrico, scogliere che precipitano dai boschi che vi descrivevo prima, dritte in mare, come se anche loro d’estate patissero il caldo. 

Insomma, per quanto riguarda il paesaggio, la regione L somiglia ai Caraibi. 

Il vero problema è la gente. Le persone sono così cattive e acide, come se qualcosa dentro le costringesse ad essere obbligatoriamente cattive tra loro, maligne e gelose. 

Voi direte, beh, allora sarà per questo che è finita in terapia a 19 anni. La gente la prendeva in giro forse; oppure erano semplicemente cattivi tra loro e non è riuscita a reggere i commenti cattivi nei suoi confronti. 

No.

Cosa credete, che sia così fragile?

La mia vita è abbastanza bella insomma. Anche a scuola non andavo male.

Ok, scherzo. Andavo malissimo. Non avevo voglia di studiare, gli argomenti non mi piacevano, e, se mi piacevano, non avevo voglia di farmi interrogare o mettere alla prova. 

Non perché io sia codarda, ma non mi piaceva come non mi piace tutt’ora l’idea di venire testata da persone che in realtà non ne sanno poi tantissimo a riguardo. 

Per questo solo alla fine del mio percorso liceale, quando mi sono imbattuta in argomenti più profondi e pertinenti con il mio carattere, mi sono impegnata. Ma impegnata davvero, tanto che sono riuscita a ottenere un voto alto, anche se penalizzato dallo schifo fatto negli anni precedenti. 

In sostanza, non sono stupida. Non sono nemmeno geniale, i geni sono altri. Diciamo che me la cavo, combatto con le armi che mi sono state date, niente di più.

Quindi riassumendo, mediamente intelligente, vita “carina”,ah. Situazione sentimentale. Da da da daaaan. Torniamoci più tardi. per ora diciamo solo che sono innamorata. 

Attualmente vivo in una metropoli della regione L2. Ah giusto, non ve l’ho detto, mi sono trasferita per studiare all’università. Indovinate cosa? 

Non ve lo dico. Magari più tardi. 

Beh, dopo questa introduzione della Madonna, direi che possiamo tornare ad oggi. La mia vita si alterna tra pasti, università, studio, lettura e cura della gatta. 

E visto che domani ho l’università preferirei rimandare la narrazione ancora un po’.

Quindi niente, buonanotte.