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Autore: needs1Dhugs    02/12/2013    4 recensioni
Okk, come dire, è la mia seconda ff ma l'altra dopo il primo capitolo l'ho eliminata, sapete com'è mi sembrava banale, e io odio le cose banali.
In questa storia i ragazzi saranno famosi ma NON sarà come al solito che lei andrà al concerto e CASUALMENTE tra centinaia e centinaia di ragazze uno dei membri dei 1D si innamora di lei. NO assolutamente no. Mi farebbe piacere se entraste e se lasciaste una piiiiccola recensione, anche se per me già se leggete questa storia mi fate immensamente felice.
Vi lascio con un pezzo del prologo:
[...] i capelli scuri che tendevano al nero anche se io mi ostinavo a dichiarare che fossero solamente castano scuro, le labbra normali, diciamo, infatti il labbro superiore era leggermente più carnoso di quello inferiore, dettaglio che tra l'altro io odiavo profondamente. E poi mi accinsi a osservare gli occhi, i miei occhi, erano, come dire, di un colore altrrnativo che andava dal rosso sangue, quando ero veramente incazzata al rosso quasi slavato quando ero terribilmente annoiata. Non che fossi una vampira o qualcosa del genere, semplicemente i miei occhi avevano deciso di farmi uno scherzetto, ecco....
Anche su fb esiste: sono io.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14:


Che poi non ero ancora rotta, ero rotta e basta, non mi potevo aggiustare in meno di un giorno, non sono una meccanica, non ho i pezzi di ricambio. Sono solamente una persona rotta.
Lux non si era fatta sentire. L’ansia mi divorava, avevo paura, una paura matta, che lei potesse dare ascolto a Perrie e le alter. Sentivo un tarlo che insinuatosi nei rimasugli del mio cuore li mangiucchiava, affamato di risposte che purtroppo non potevo dargli.
Mi lasciavo trasportare dalle note senza però dare un vero significato alle parole. Troppo difficile. In quel momento dovevo solo ricostituirmi, ricreare una nuova me uguale a quella prima, non avevo nessuna voglia di non amare o provare emozioni, ma più forte, ero stanca di dover aspettare qualcuno che mi aiutasse a rialzarmi. Ce la posso fare. Non sono debole. Io sono Arya. Arya e basta, Arya senza famiglia. Arya che vive della musica e dello sport.
I mei pensieri erano confusi, terribilmente confusi. Non riuscivo a concentrarmi.
Sbuffando portai le mani agli occhi come se non vedendo i pensieri si sarebbero messi a posto da soli. Illusa.
In quel momento la riproduzione casuale mise una canzone che più azzeccata di così non poteva essere, Wrecking Ball di Miley Cyrus.

We clawed, we chained our hearts in vain
We jumped, never asking why
We kissed, I fell under your spell
A love no one could deny
 
I nostri cuori, li abbiamo lacerati e incatenati invano
Abbiamo saltato senza mai chiederci il perché
Ci siamo baciati, sono caduta sotto il tuo incantesimo
Un amore che nessuno potrebbe negare.
 
Mi ero illusa, illusa con Danny, lasciando che il mio cuore si spezzasse. Mi ero illusa con i miei genitori lasciando che anche loro tenessero incatenato con sé un pezzo del mio cuore. Ho rischiato venendo qui, a vivere dai miei idoli, saltando in un vuoto riempito poi di delusioni. Li ho amati, e li amo ancora, un amore che nessuno può osare mettere in discussione. Sono caduta sotto l’incantesimo dei bravi ragazzi. Credendoci.
 
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you
 
Non hai mai detto che io me ne sono andata
Ti vorrò sempre
Non posso vivere una bugia, fuggendo dalla mia vita
Ti vorrò sempre
 
Ancora Danny. Non l’hai accettato, non capendo che io sono più forte di te. Ma non posso mentire, io ti voglio, ti voglio da star male e non perché sono innamorata di te ma tu sei stato il primo in tutto. Il primo a mostrare interesse verso di me. Il primo bacio. Il primo con cui sono stata a letto. Il primo amico. Il primo amante. Il primo confidente. Il primo che mi ha sconquassato il petto a parte mio padre, ma lui non è mai esistito per me.
 
I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me
 
Sono arrivata come una palla da demolizione
Non ho mai colpito così forte per amore
Tutto quello che volevo era distruggere i tuoi muri
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta
 
Me lo hai detto tu, ti ricordi? Io sono arrivata distruggendo tutto, tutte le tue teorie, tutti i tuoi princìpi. Tutto. E mi sono innamorata di te. Non sono mai rimasta così folgorata dall’amore. Mai. Volevo distruggere  i tuoi pregiudizi per stare con te. Ma tu mi hai distrutta. Mi hai rotta, o ci sei andato vicino comunque. E se tu prima non ce l’hai fatta i tuoi amichetti e amichette invece hanno centrato l’obbiettivo.
 
I put you high up in the sky
And now, you’re not coming down
It slowly turned, you let me burn
And now, we’re ashes on the ground
 
Ti ho portato in alto nel cielo
E adesso non stai tornando giù
la situazione è cambiata lentamente,
tu mi hai lasciata bruciare
E adesso siamo cenere sul terreno
 
Ti ho amata dandomi tutto quello che avevo. La mia dignità che tu sai che è fondamentale per me. Ma tu sei rimasto in cielo lasciandomi bruciare nel mio dolore, insieme ai tuoi nuovi amichetti super star che si chiamano One Direction e alle tue amichette Little Mix e Sophia ed Eleanor. Mi hai fatto crogiolare nel dolore. Ma io mi sono vendicata riuscendo a bruciare te e i tuoi amici. Sì. Anche io vi ho bruciata. E ne sono felice. Felice che anche voi capiate almeno in piccola parte cosa si provi ad essere umiliati e poi bruciati.
 
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you
 
I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
 
I came in like a wrecking ball
Yeah, I just closed my eyes and swung
Left me crouching in a blaze and fall
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me
 
Non hai mai detto che io me ne sono andata
Ti vorrò sempre
Non posso vivere una bugia, fuggendo dalla mia vita
Ti vorrò sempre
 
Sono arrivata come una palla da demolizione
sì, ho semplicemente chiuso i miei occhi e ho oscillato
mi sono rannicchiata tra le fiamme e sono caduta
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta
 
Ancora Danny. Non l’hai accettato, non capendo che io sono più forte di te. Ma non posso mentire, io ti voglio, ti voglio da star male e non perché sono innamorata di te ma tu sei stato il primo in tutto. Il primo a mostrare interesse verso di me. Il primo bacio. Il primo con cui sono stata a letto. Il primo amico. Il primo amante. Il primo confidente. Il primo che mi ha sconquassato il petto a parte mio padre, ma lui non è mai esistito per me. Me lo hai detto tu, ti ricordi? Io sono arrivata distruggendo tutto, tutte le tue teorie, tutti i tuoi princìpi. Tutto. E mi sono innamorata di te. Non sono mai rimasta così folgorata dall’amore. Mai. Volevo distruggere  i tuoi pregiudizi per stare con te. Ma tu mi hai distrutta. Mi hai rotta, o ci sei andato vicino comunque. E se tu prima non ce l’hai fatta i tuoi amichetti e amichette invece hanno centrato l’obbiettivo.
 
I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
And instead of using force
I guess I should’ve let you in
I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
I guess I should’ve let you in
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
 
Non ho mai avuto intenzione di iniziare una guerra
Volevo solamente che tu mi lasciassi entrare
E invece di usare la forza
Penso che al tuo posto io ti avrei lasciato entrare
 
Ragazzi, ragazze, io non volevo, non voglio litigare con voi.  Vorrei che voi mi accettaste nella vostra famiglia, che mi consideraste un’amica, ho bisogno di amici. Freece, ti prego, non lasciarti distrarre dai loro visi angelici, ti prego, credimi. Se voi foste stati me e io voi sicuramente vi avrei accettato. Non me la sarei mai presa con voi. Non potrei mai. Ma a voi non importa. Voi preferite la guerra. E che guerra sia.
 
I came in like a wrecking ball 
I never hit so hard in love 
All I wanted was to break your walls 
All you ever did was wreck me 
I came in like a wrecking ball 
Yeah, I just closed my eyes and swung
Left me crouching in a blaze and fall 
All you ever did was wreck me 
Yeah, you wreck me

 
Sono arrivata come una palla da demolizione
Non ho mai colpito così forte per amore
Tutto quello che volevo era distruggere i tuoi muri
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
 
Sono arrivata come una palla da demolizione
sì, ho semplicemente chiuso i miei occhi e ho oscillato
mi sono rannicchiata tra le fiamme e sono caduta
Tutto quello che tu hai fatto è stato distruggere me
Sì, mi hai distrutta
 
Quella canzone si adattava perfettamente a me, mi riflettevo. È strano. Non ho mai avuto una grande stima di Miley, sì mi piaceva come cantante ma non riuscivo a vedermici nelle sue canzoni. Mi sembrava una cosa impossibile. Eppure eccomi qui a capire che tutti siamo ugualmente diversi, che siamo umani. Che le nostre emozioni che noi riteniamo uniche sono provate da tutti o almeno dalla maggior parte... che cosa strana. E inquietante.
Spegnendo la musica vado a mangiare qualcosa e finisco per terminare il panino che avevo lasciato a metà.
Presa da un impeto di buona volontà risalgo in camera prendendo un mio vecchio costume rosso, semplice, niente di spettacolare, solo un bikini.
Mi diressi verso la piscina interna, quella casa era enorme, e mi buttai di testa per poi restare sott’acqua fino a quando non mi mancò il fiato.
Mi era mancata l’acqua. Resterei per ore in acqua, insieme alla musica e al kudo mi calma e svuota la mente. Amo l’acqua!
Inizia a immergermi per periodi di tempo sempre più lunghi ritornando bambina, come le ultime volte che andai in piscina insieme alla mia baby-sitter... sembrava fosse passato un secolo mentre erano passati solo quattro anni.
Fortunatamente scoprii che non mi ero scordata nulla. Riuscivo a fare i diversi stili, dalla rana al delfino, e i più svariati, e pazzi, tuffi.
Sarei rimasta lì per sempre ma la porta di casa si aprì, si sentiva tutto nella piscina visto che ormai quella villa era immersa nel silenzio. Sbuffando uscii per constatare che ero rimasta in acqua sì e no un’oretta. Mi salì il nervoso, insomma!!! E che modi! Perdincindirillina! E che cazzo! Porca carrozzella!
Stavo tanto bene finalmente e voi venite a infastidirmi! E in più mi ero dimenticata l’asciugamano in camera!! Doppio cazzo!
Possibile che non ci fossero degli asciugamani in quella piscina?
Si sentivano delle voci che si avvicinavano pian piano nel luogo in cui mi trovavo.
Scelsi quindi di rientrare in piscina facendo finta di non sapere che qualcuno era entrato. La cosa più semplice e ovvia.
Lentamente mi immersi iniziando a nuotare, cercando di escludere dalla testa il rumore dei passi che si avvicinavano.
Mi costrinsi a restare giù fino a quando i polmoni non mi fecero seriamente male. Velocemente riemersi per poi cercare disperatamente un po’ d’aria.
Avevo il fiatone, odiavo avere il fiatone. Vuol dire che non si ha il controllo del proprio corpo, che non si riesce a comandarsi di respirare normalmente e di non sembrare delle persone che hanno appena ricevuto un pugno il pancia proprio mentre stavano espirando, un’altra cosa odiosa.
-Ma guarda chi si vede...-
Minchia mi ero dimenticata che ci fosse qualcun altro.
-Zayn, ma che non piacere vederti. Ti chiederei come va se mi importasse qualcosa ma visto che non me ne fotte un emerito cazzo di come tu stia non sprecherò il mio fiato per te.-
Acida. Diretta. Stronzate, erano tutte delle stronzate per difendermi fino a quando non mi fossi ricostruita del tutto.
Soffocò una risatina. Sai dove te la do la risatina cretino?
Io e gli altri non ci sopportavamo a vicenda eppure per qualche strano motivo a me completamente ignoto non mi avevano ancora licenziata.
-Comunque non dovevate tipo partire o qualcosa del genere?-
-Sì ma alla fine hanno disdetto tutto.-
-Niall! Quale non piacere è vederti!-
-Dai Arya, non fare così, loro non sono maligni come me li hai descritti tu.-
-Freece.- gelida. Ero gelida. Fottutamente gelida. Non capivo, anche se probabilmente c’era da capire solamente che lui aveva scelto loro. E la cosa non mi avrebbe sorpreso più di tanto se solo non mi avesse abbracciato, se solo non si fosse dimostrato gentile con me. Idiota. Idiota e illusa. D’ora in poi mi fiderò soltanto dei bambini. Loro sono incapaci i dire bugie. Sono incapaci di mentire. Per loro il mondo è perfetto. È bianco e nero. Non esistono varie sfumature.
-Solo perché sei diventato il loro nuovo amichetto questo non vuol dire che loro non ti possano giudicare se glielo dici.- aveva ovviamente capito a cosa mi riferivo. Infatti sbiancò. –E non preoccuparti, non sono una traditrice, non o dirò mai a nessuno. Non sono così stronza.-
Feci un sorriso così falso che anche un cieco avrebbe capito che mentivo. Uscii dall’acqua per poi maledirmi un’altra volta per non aver portato un asciugamano per non fare la figura della cretina totale mi diressi in camera grondante d’acqua, probabilmente feci una figura peggiore, ma pazienza. In camera mi asciugai per poi mettermi a cercare la mia piccola principessina. Non si vedeva per tutta casa. Inquietante.
Fui presa dalla paura. Una fottuta e irrefrenabile paura. Avevo paura che le fosse successo qualcosa, anzi no ero terrorizzata al solo pensiero che le potesse essere successo qualcosa.
Mettendo il mio amore idilliaco al primo posto superando il disgusto per le persone che popolavano quella casa urlai con tutta me stessa. E i miei urli erano tremendi. Mi era sempre piaciuto urlare. Urlavo sotto voce. Urlavo in silenzio, urlavo disturbando i vicini, urlavo per urlare, per sfogarmi per sentirmi meno sola e abbandonata.
Il mio urlo si rivelò fruttuoso infatti un Louis bagnato e in costume, porca carrozzina proprio ora che sono incazzata nera con tutti lui arriva sventolandoti sotto il naso il suo fisico bestiale. Ecchecazzo!
-Che succede? Ti si è rovinata la manicure?- Come farti risalire il nervoso. Ci mancavano solo le sue battutine orrende.
-La manicure non la faccio da secoli. E comunque volevo sapere dov’è Lux.-
-Lux è partita.-
-Come è partita?-
-Se ne è andata con Lou che sta a uno stage di non so che diamine.-
-Oh- Le mie risposte lasciavano spiazzato chiunque, erano fulminanti, dei lampi di genio in una nebbia di cretinaggine.
-E quando torna?-
-Un mese? Forse due.-
BOOOOM aveva appena sganciato una bomba sulle macerie rimanenti. Mi sentivo vuota. Cosa avrei fatto in quei mesi? Mi avrebbero licenziato? Non potevo permettermelo. Non mi sarebbero mai bastati i soldi. MAI.
Sbiancai. E ovviamente Louis se ne accorse. E non mancò di rifilarmi qualche sua battuta pungente.
-Che c’è? Paura di perdere il posto?-
-No paura di restare così tanto tempo con voi senza un sostegno morale.-
-Non preoccuparti penso che se lei avesse dovuto scegliere da che parte stare di certo non si sarebbe “alleata” con te.-
-Non pensavo fossimo in guerra sai?-
-Ma lo siamo. Dai non dirmi che pensavi di potertela cavare così dopo aver sconfitto due dei nostri?-
-Ancora con questa storia? Pensavo che vi foste messi l’anima in pace dopo che mi hai dato un fottuto pugno sul naso! Siete dei bambini! E io che la ritenevo una cosa positiva qualche settimana fa!-
-Qualche settimana fa?-
-Sì qualche settimana fa! Quando ero una vostra fottuta fan sfegatata. E io te l’ho pure detto durante quella sfuriata nella tua fottuta macchina del cazzo.
Non è per niente piacevole. Pensa come staresti se Robbie Williams in persona ti avesse insultato dandoti del mostro, del mezzo-vampiro e di chissà cos’altro solo perché hai li occhi azzurri o verdi! Non è piacevole.-
-Per questo sei rotta.-
Emisi una specie di verso a metà tra un ringhio e uno sbuffo.
-Chi te l’ha detto?- Questa volta ringhiai sul serio. Sembrava quel verso che mettono le tigri che andava pian piano crescendo di intensità.
-Eleanor, ci è rimasta male.-
-Ci è rimasta male?? CI è RIMASTA MALE??? Ma stiamo scherzando? Mi stai pigliando per il culo? No perché sai io prima di fare una cosa ci penso sai? E non me ne vado a gettare della merda sulla gente a cazzo!- Stavo urlando. Brutto segno.- E poi prima di dispiacersi poteva anche non dire a Lux che io sono cattiva, che le farò del male quando la bambina è l’unica nota positiva in questa mia vista del cazzo se escludiamo la musica, lo sport e la piscina! Mi ero trovata un fottuto amico e voi lo traviate. Pensavo che almeno la smetteste di prendermi per il culo dopo che mi ha chiamato Danny ma voi non solo avete continuato peggio di prima ma lo avete addirittura invitato a fare l’arbitro durante il match con Liam!-
Respiravo affannosamente, lo odiavo, odiavo non avere il controllo del mio corpo.
-E che match dolcezza!-
-Danny, chiamami un’altra volta così e ti stacco il cuore a morsi. Osa rivolgermi le parole e giuro che banchetto con il tuo fegato. Osa posare il tuo sguardo del cazzo un’altra volta su di me e ti stacco le palle per poi fartele mangiare a morsi mentre ti sego il tuo amichetto nei piani bassi, capito?-
Sorrideva, il bastardo sorrideva. Fanculo al mondo e al fatto che lui fosse qui e non a fare qualsiasi altra cosa da qualsiasi altra parte del mondo.
-Io ti conosco Arya, e so che quando fai così non è solo perché sei incazzata nera ma perché hai paura e ti nascondi dietro le tue battutine acide.-
Colpita e affondata. Il vincitore di questa partita è Danny!
Come potevo essere stata così stupida da fidarmi di uno come lui. Ah l’amour.... quello fotte!
-Forse sono cambiata no? Sono passati tre anni e tu non sai niente di me. Della nuova me. Una volta pensavo di non poter vivere senza amore ma dopo che tu mi hai presa in giro ho capito che si vive senza amore. E non ti sto dicendo che io ho paura di amare, anzi! Ma ho imparato a vivere senza, me ne sono fatta una ragione. Punto. Sono cambiata. Non sono più la ragazzina che hai conosciuto.-
Sorrisi soddisfatta del mio discorso. Veritiero per altro.
Incrociai le braccia sotto al petto aspettando che lui rispondesse, non lo fece e semplicemente se ne andò in cucina a prendere un bicchiere d’acqua.
Intanto lo sguardo di Louis mi perseguitava.
-So di essere fantastica e perfetta Louis ma ti ricordo che hai una ragazza.- Ironica, acida, come al solito.
-Parlale.-
-No.-
-Non era una domanda.-
-Decido io cosa fare o no. Sono grande e vaccinata. Penso di potermi permettere di scegliere con chi intraprendere delle discussioni.-
-Se non le parli scordati di rimanere qui a lavorare.-
-Mi stai ricattando?-
-Sì-
-Stronzo.-
-Forse, ma la amo e sta male.-
-Anche io sto male ma tanto nessuno se ne accorge.-
Sorpresa dalle mie stesse parole mi portai le mani alla bocca, tappandola come se quel gesto potesse cancellare le parole appena dette.
-Cosa hai detto?-
-Mio Dio Louis non sei mica invecchiato di cent’anni negli ultimi dieci secondi no? Quindi non fare finta di non aver capito perché ho detto quello che hai sentito e ora se non ti spiace vorrei andare da Eleanor se voglio tenermi stretta questo FA-VO-LO-SO posto di lavoro.-
Sorriso sarcastico e totalmente finto per poi mettermi alla ricerca della ragazza.


MY LIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIITTLE SPACE:

Due cose due, allora qui trovate i link per il costume: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=105732196&.locale=it
E Wrecking Ball di Miley Cyrus:http://www.youtube.com/watch?v=My2FRPA3Gf8
Qualcuna di voi sa fare dei banner????? Vi prego è urgenteeeeeee *facciadacucciolo*.
Ora vado che è tardi!!!!
-Barby
  
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