02/12/2013
6 recensioniMANCHI
>Era una sensazione nuova, ma sapeva che avrebbe dovuto combatterci.
Sapeva che sarebbe stato difficile, ma non immaginava che sarebbe stato così difficile.
La notte era diventata giorno, perché non era più vivibile come tale, il letto vuoto e le lenzuola fredde erano diventate un incubo costante e l’unica soluzione era evadere, evadere e evadere per non essere sopraffatto da quel senso di angustia e soffocamento.
Era stata una sua scelta quella di lasciare tutto e tutti per costruirsi una nuova vita e identità e sapeva, aveva messo in conto, che lasciare significava, non solo abbandonare le cose negative, ma anche quelle positive.
E Zayn, era stata l’unica nota positiva della sua vita, l’unica cosa che avrebbe voluto mettere in valigia e non aveva potuto farlo, quando aveva ricevuto l’offerta di lavorare in America per una delle più grandi e prestigiose case discografiche che avesse potuto desiderare.
Adesso avrebbe voluto urlare, rovesciare tutto all’interno di quello stupido appartamento nuovo e costoso, perché c’era tutto quella che aveva sempre voluto, ma lui no, non c’era.
Non c’erano le sue puzzolenti bombolette di vernice, i suoi occhiali enormi e ridicoli, i libri ingialliti e i barattoli di gel formato famiglia sparsi per tutto il bagno, quell’odore di colonia e tabacco che sapeva di casa, era tutto troppo nuovo.
Inutile provare a sostituire tutto questo, inutile bere, inutile anche respirare, era diventato tutto insignificante e l’unica cosa a cui riusciva a pensare ogni minuto e momento, era tornare da lui e chiedergli perché?
Lo sapeva che non sarebbe mai stato abbastanza forte, ma aveva comunque voluto provare, aveva voluto dimostrare a sé stesso che non era così dipendente come sembrava.
Aveva fallito ed era bastato un mese.
***
“Harry…”
Poté sentire il cuore iniziare a prendere un ritmo forsennato, la gola diventare secca e il cervello andare in tilt, solo per quel semplice suono e quel respiro lento e sorpreso.
“Zayn”
In vita sua mai aveva pensato che il telefono gli sarebbe potuto sembrare così meschino e pesante.
“Che succede? Tutto a posto?”
E chiaramente era preoccupato, perché anche se aveva promesso, da quando era partito, non l’aveva mai chiamato, nemmeno una volta, ma aveva risposto, perché Zayn lo conosceva troppo bene, a volte più di quanto facesse lui.
Prese un respiro profondo, chiusegli occhi e appoggiò la fronte al vetro fresco e umido della finestra della sua camera da letto.
“Manchi”
FINE
Hey
Chiedo scusa come sempre per questa pazzia ma sono tipo ossessionata da right now... è stato un modo per esorcizzare ahahahah!
Le altre storie dovranno aspettare perchè sono sommersa dallo studio aaaaaiutooooo!
Spero che qualche buona anima lasci un commento e abbia trovato interessante questa cavolata.
Un bacione!
Gre