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Autore: Annina P    02/12/2013    4 recensioni
-Ti piace?
Mi chiese Isabel con un’espressione furba.
-No!
Risposi.
-Davvero?
-Sì!
-Davvero davvero?
-No! Cioè...Sì! Insomma!...Non lo so...
Dissi esausta mentre mi accasciavo sul banco.
-L’ho sempre pensato come un amico, ma dopo oggi, mi vengono dei dubbi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Probabilmente non mi sarei svegliata così presto, quella mattina, se non avessi avvertito la porta della mia camera aprirsi e poi chiudersi.
Percepii più che altro un suono ovatto, una specie di sbuffo, che però bastò per strapparmi dal mondo dei sogni.
Anzi, non sapevo nemmeno se stessi sognando, così mi raggomitolai tra le coperte e affondai metà faccia nel cuscino morbido e fresco.
Oooh, come si stava bene!
Ad un tratto sentii i capelli spostarsi leggermente dal mio viso e qualcosa sfiorarmi una guancia.
Sussultai spaventata e sbarrai gli occhi.
Per poco non urlai, ma appena sentii:
-Shhh! Sono Liam…
Inspirai profondamente e mi calmai un po’.
Mi rizzai un pochino sul gomito e osservai la sua figura vicino al letto, nella penombra, che mi guardava con un sorriso di scuse.
-Ho perso cinque anni di vita, scemo!
Sibilai, stropicciandomi gli occhi e piagnucolando qualcosa.
Lo sentii ridacchiare, così lo guardai corrucciando lo sguardo, imbronciata.
-Ma che ci fai qui?
Gli chiesi stupita, sporgendomi verso di lui un poco, in modo da parlare il più piano possibile, visto che Isabel stava dormendo. Sapevamo entrambi che non si sarebbe svegliata nemmeno se Liam fosse entrato con un carro armato, invece che di soppiatto, ma era comunque meglio lasciarla riposare tranquilla.
Notai, con la poca luce che filtrava dalla finestra, che era arrossito e mi guardava con gli occhi scintillanti.
Borbottò qualcosa, per poi mormorare:
-Avevo freddo…
Sussultai, sia colpita che divertita da quello che aveva appena detto.
Aveva freddo?
In piena estate?
Poteva cercare un’altra scusa…Ma lo trovai a dir poco adorabile.
Ridacchiai e lo osservai ancora, lì, abbassato vicino alla sponda del letto, senza maglia, i capelli in disordine e la faccia assonnata, anche se gli occhi erano vividi e svegli.
-Dai vieni, stupi…
Non feci nemmeno in tempo a finire la frase e a scostare le lenzuola, che me lo trovai di fianco, completamente attaccato a me.
Sorrisi, avvampando violentemente, quando mi circondò la vita con le braccia forti e appoggiò il suo capo sul mio petto, inspirando profondamente.
-Liam…
Sussurrai stupita, cercando di scorgere il suo viso in mezzo al mio (suo) pigiama.
Stette per poco così, poi alzò lo sguardo e rispose:
-Dimmi.
La sua voce era bassa e assonnata, e quindi terribilmente profonda e…sensuale.
Strabuzzai gli occhi, cercando mi mantenere la calma, ma alla fine scossi la testa dicendo “Niente” e lui ritornò tranquillamente nella posizione di prima.
Il suo comportamento mi aveva lasciata praticamente senza parole…e senza fiato, visto che ero praticamente in apnea.
Sentire i nostri corpi vicini vicini, le gambe intrecciate, le sue mani sulla mia schiena, il suo respiro caldo sulla pelle del petto, che passava attraverso il tessuto della maglietta, mi mandava praticamente fuori di testa.
E vederlo lì, tutto “infreddolito” e “coccolone”, mi fece quasi piangere per tutta quella tenerezza…e non potei fare altro che chiudere gli occhi e accarezzargli i capelli morbidi e scompigliati con le dita.
-Il tuo cuore batte fortissimo.
Sussurrò ad un tratto, facendomi sorridere imbarazzata.
-Scusa…
Risposi dopo un po’, rossa in viso, guardando verso di lui e trovandolo che mi scrutava.
Liam scosse la testa con un sorriso dolce e confortante.
-Non scusarti…E’ molto rilassante invece…
Risi piano, passando i miei polpastrelli sulla sua mascella, avvertendo la barbetta incolta pungere.
-E poi sono contento…Perché so che batte per me.
Mi bloccai, perché aveva colpito nel segno e perché aveva capito quanto il fatto che lui avesse fatto un gesto così dolce e romantico nei miei confronti, significasse.
E rimasi senza dire niente, anche quando vidi che si tirava su e con i gomiti si avvicinava a me.
Appoggiò la fronte alla mia, afferrandomi i polsi con le mani grandi e adagiandoli ai lati della testa, stringendoli delicatamente, creando un punto di appoggio. Lo guardai negli occhi, intanto che il suo naso sfiorava silenziosamente il mio e le sue labbra si appoggiavano finalmente sulle mie.
Si allontanò pochissimo e poi mi baciò ancora, e ancora, e ancora, con quella sua bocca bollente e piena che tanto amavo e che si dischiuse dopo poco, con passione, intensificando il bacio, facendomi sospirare, praticamente in estasi.
Ormai quello che pensavo non aveva più un filo logico, anzi, tutto quello che volevo era che andasse avanti, che non smettesse mai di baciarmi in quel modo…che rimanesse così per sempre.
E quando avvertii dei lievi morsetti sulle mie labbra rosse e umide, e poi sul collo e infine sulla pelle subito sotto lo scollo della maglia, decisi che la mia morte era vicina, ma che comunque sarebbe stata la migliore morte in assoluto.
È possibile amare così tanto una persona, tanto da desiderare di morire dei suoi baci?
Pensai, intanto che osservavo le sue grandi spalle e la sua grande schiena forti su di me e mi perdevo nei suoi sospiri caldi che accarezzavano dolcemente la mia pelle.
Sospirai ancora, chiudendo gli occhi, assaporando fino in fondo quel momento straordinario che avevamo creato da un non nulla.
Sì, si può. È possibile.
Mi risposi con un sorriso.
Soprattutto se si trattava di Liam.
 
-Ehi, ma che cavolo…??? Annie?? LIAM??
Lo strillo acuto di Isabel mi riscosse e mi portò violentemente alla realtà.
Sobbalzai e aprii gli occhi di scatto, ferendomi con la luce intensa che proveniva dalla finestra.
Mi ero addormentata.
Ci eravamo addormentati.
Sospirai, girandomi dalla parte opposta della finestra (e di Isabel), affondando il viso nel petto di Liam che dormiva e respirava tranquillamente.
-Brutti…!
Sentii che sibilava la mia amica, un attimo prima di sentire le sue mani appoggiarsi sulla mia schiena e spingermi via, facendomi cadere rovinosamente a terra, soffocando il mio ragazzo sotto di me.
-Isabel!!!
Strillai tirandomi su in un lampo e riemergendo con la testa oltre la sponda del letto, guardandola con aria truce.
Lei, dal canto suo, mi osservava soddisfatta.
Le ringhiai qualcosa e mi alzai, sedendomi sul materasso, lanciandole un cuscino in pieno viso per poi gettarmi su di lei.
Liam, intanto, borbottò e si alzò in piedi, sbadigliando e passandosi una mano tra i capelli.
Isabel cominciò a dimenarsi, soffocata dal mio dolce peso, e cominciò ad urlare:
-Siete dei maiali! Solo dei maiali!
A questa constatazione io e Liam ci mettemmo a ridere e alla fine la lasciai libera.
-Ma cos’hai capito Isabel?
Le domandò il mio moroso, guardandola con aria maliziosa.
Lei si spostò i capelli spettinati dal viso e lo guardò sbalordita.
-Mi aspettavo un po’ più di buon senso da parte tua, Liam!-rispose subito-Potevate farlo prima, o almeno quando non c’era nessun “terzo incomodo”!
Lui, di tutta risposta, scoppiò a ridere e io guardai la mia amica scioccata, avvampando violentemente.
-Ma guarda che non abbiamo fatto nulla, pervertita!
Strillai, tirandole una sberla sul braccio.
Isabel alzò le sopracciglia, con aria di sufficienza, e disse:
-E allora si può sapere perché costui-e guardò Liam dall’alto in basso- fino ad un secondo fa era sdraiato su questo letto, mezzo nudo, avvinghiato a te?!
Arrossii, ma ebbi la forza di ridacchiare e di rispondere:
-Aveva freddo ed è venuto da me…
Isabel scoppiò in una risata fragorosa, mentre si alzava dal letto e si avvicinava a Liam, che la osservava divertito.
-Ma mettersi una maglia, no eh?
Replicò lei indicandolo.
Liam guardò in alto e non disse nulla, facendo finta di niente, mordicchiandosi le labbra.
-Comunque-continuò Isabel, con testa alta, a mò di sfida- Io ora mi devo cambiare, quindi smamma.
E gli fece il gesto con la mano di “togliersi dai piedi”.
Lui alzò le mani, arrendendosi a quella furia psicopatica che era la mia amica e indietreggiò verso la porta, sorridendole soddisfatto.
Poi si girò e uscì, non prima di avermi lanciato uno sguardo complice che mi fece arrossire e ridere.
Isabel lo salutò con la mano e sbattè la porta, gesticolando velocemente mentre diceva “Siete proprio dei maiali”.
Io ridacchiai e mi alzai dal letto saltellando contenta e avviandomi verso l’armadio.
Dopo tutto Isabel aveva ragione, dovevamo cambiarci e preparare le valigie. Saremmo partiti dopo la colazione, in modo da arrivare a casa per ora di pranzo.
Liberammo gli armadi, svuotammo i cassetti e le mensole, riponendo tutto nella valigia.
Isabel fece una fatica tremenda, anche perché durante il soggiorno aveva comprato diverse cose, che avevano riempito la sua borsa il più del previsto; inoltre, le serrature non funzionavano, anzi si erano bloccate, facendola sclerare e sbraitare come una matta. Per cui dovetti subirmi tutte le sue imprecazioni, sedermi sulla sua valigia e aiutarla intanto che lei cercava di sistemare il congegno difficile.
Niente da fare.
-Ma perché le mie cose devono essere sempre così complicate??
Sbraitò lei, alzandosi di scatto da dov’era accucciata e tirando un calcio alla valigia, il che risultò molto doloroso, visto che era scalza.
Cominciò a sparare il doppio delle parolacce, mentre io cercavo di trattenermi dal ridere come una matta.
In quel momento sentimmo qualcuno bussare.
-Avanti!
Dissi io ad alta voce.
La maniglia si abbassò e vedemmo la testa riccia di Harry fare capolino dalla porta.
-Ma che succede qui?? Non sapete che casino si sente dalle altre stanze!
Esclamò lui, divertito e scioccato al tempo stesso.
Stavo per rispondere io, ma alla fine mi bloccai e mi alzai solamente dalla valigia di Isabel, guardando il mio amico.
-Non puoi capire Harry!-rispose Isabel, con sofferenza- Le serrature di questa…cosa insulsa, si sono bloccate e io non riesco a chiuderla!
Lui di tutta risposta si mise a ridere e le si avvicinò, abbracciandola delicatamente.
-Mi puoi aiutare tu?
Mormorò la mia amica, sfoderando la faccia più persuadevole che conoscesse, per convincerlo, intanto che gli cingeva la vita con le braccia.
Forse ero io che esageravo, ma vederli così affiatati per me fu strano, per cui rimasi immobile a fissarli per un po’; e quando vidi Harry che le rispondeva “Sì” in un soffio e poi la baciava dolcemente, capii che per quel giorno era abbastanza, per cui tolsi velocemente il disturbo, fuggendo in corridoio.
Sospirai profondamente e mi appoggia un attimo al muro.
Certo, io stavo dalla parte di Isabel, era pur sempre una delle mie migliori amiche ed era ovvio che l’avrei difesa ma…io adoravo Louis e trovavo ingiusta quella situazione.
Probabilmente c’ero rimasta di sale proprio perché era successo tutto troppo all’improvviso e soprattutto in un gruppo unito come il nostro.
D'altronde non potevamo nemmeno impedire a quei due di stare insieme serenamente.
E’ un casino, porca miseria!
Pensai esasperata, passandomi più volte le mani tra i capelli.
Sospirai di nuovo e mi avviai in cucina, dove provenivano già le prime voci e i primi schiamazzi.
Entrai e vidi Lynda e Niall intenti ad abbuffarsi, intanto che parlavano con Zayn e Glory e Liam versava il suo the nella tazza.
-Buongiorno.
Dissi con uno sbadiglio, avvicinandomi ai miei amici.
-Buongiorno Annie!
Risposero in coro, sorridenti.
-Dormito bene?
Mi domandò Lynda, mentre mi abbracciava velocemente.
-Benissimo!
Rispose Liam al mio posto, facendomi sussultare e poi ridacchiare.
I nostri amici ci guardarono stupiti, tranne Lynda che mi rivolse un’occhiata maliziosa.
-Che avete combinato, furbetti?
Liam rise e si sedette tranquillamente, facendomi cenno di avvicinarmi.
Lo raggiunsi in un lampo e gli buttai le braccia al collo, rimanendo ad un non nulla dalle sue labbra, sorridendo felice e ricevendo uno sguardo luminoso e dolce che mi riempì il cuore di gioia.
-Nulla, nulla…
Mormorai piano, prima di appoggiare la mia bocca sulla sua e sentire dopo poco che lui ricambiava con piacere il bacio.
-Uuuh!
Sussurrò Niall stupito.
-Non sono mai stati così tanto affettuosi davanti a noi…
Sentii dire da Glory al suo moroso che evidentemente le diede ragione per poi richiedere:
-Avanti ragazzi, diteci che avete fatto.
Sorrisi contro le labbra di Liam e dopo poco mi staccai, ricevendo un abbraccio forte, affondando nel suo petto.
-Hanno fatto i maiali, ecco cosa.
Rispose una voce al nostro posto, entrando in cucina.
Risi di gusto, alzando il capo sorridente, osservando Isabel che mi guardava maliziosa e Harry che ci squadrava scuotendo la testa con fare scherzoso.
Stavo per risponderle, quando sentii che l’aria attorno a noi si era fatta più tesa. Infatti notai Lynda e Zayn rabbuiarsi, Niall farsi serio e imbarazzato, Glory preoccupata e Liam agitarsi leggermente vicino a me.
Cavoli.
Pensai abbattuta.
Si capiva benissimo cosa pensavano gli altri ed era terribilmente triste. Lynda e Zayn erano ancora convinti delle loro idee, come noi altri dopo tutto, e vederli così seri faceva male.
-Buongiorno ragazzi.
Disse Glory con un sorriso, salutando i nostri amici, probabilmente per calmare l’atmosfera intorno.
I due risposero con un sorriso e si prepararono la colazione con calma, ignorando gli sguardi truci di Lynda e Zayn che, sinceramente, mi preoccupavano parecchio.
E quando raggiunsero il tavolo e nessuno spiaccicò una parola, capii la gravità della situazione.
Dovevamo assolutamente risolvere quella cosa.
Non possiamo cominciare così…o non andremo mai avanti!
Pensai sconvolta, sciogliendomi dall’abbraccio del mio moroso che mi rivolse uno sguardo triste.
Dopo di chè si schiarì la voce, e io lo guardai stupita.
-Devo dirvi una cosa.
Disse serio, ricevendo subito l’attenzione di tutti.
Liam sospirò e si appoggiò con i gomiti sul tavolo.
-Ieri notte Louis è passato.
Cadde un silenzio di tombra, rotto solo dai nostri respiri agitati, che esprimevano tutta l’angoscia che stavamo provando.
-E venuto in camera, ha preso le sue robe e se n’è andato.
-Dove?
Lo interruppe Harry, torturandosi il labbro inferiore con i denti.
-Ora ti interessa?
Gli domandò Lynda sarcastica, ringhiando poi un insulto.
-Certo che mi interessa. È pur sempre il mio migliore amico.
La risposta di Harry fu accolta da una risata incredula ma amara della mia amica, che probabilmente si stava trattenendo dal lanciargli addosso la tazza che stringeva tra le mani.
-E’ così tanto divertente?
Sbottò Isabel, riducendo gli occhi scuri a due fessure.
Il sorriso falso di Lynda scomparve subito, per lasciare spazio ad uno sguardo carico di rammarico e accusa.
-Non è divertente per niente, Isabel, è tragico. Ma rido per non piangere…Perché probabilmente se facessi tutto quello che vorrei fare, ora voi due vi ritrovereste la faccia spappolata contro il muro.
E sbattè la tazza vuota violentemente sul tavolo, facendoci sussultare.
-Lynda…
Cominciai io, allungando una mano verso di lei, che velocemente scacciò.
-Louis era mio amico, accidenti! Louis era nostro amico! Era il tuo migliore amico, Harry! Ed era il tuo ragazzo Isabel!!!
Urlò quasi con le lacrime agli occhi.
-Come avete potuto fargli questo? Eh? Come??-sbraitò di nuovo, alzandosi in piedi- Non sappiamo nemmeno dove sia, se sta bene se…
-Su questo non ti devi preoccupare.
La interruppe Liam, alzandosi lentamente.
Lei lo guardò e fece per dire qualcosa, ma Zayn la precedette.
-E dov’è andato? Che ti ha detto?
Il mio ragazzo si passò velocemente una mano tra i capelli e ci guardò tutti.
-Louis ha preso un taxi e se n’è andato. Ha detto solo che sarebbe stato via per un po’…E di non cercarlo.
Io annuii convinta e replicai:
-Sappiamo com’è fatto. Probabilmente ha bisogno di pensare. Dobbiamo solo aspettare che si calmi e ritorni.
-E se non torna?
Disse Lynda con voce seria.
-Oh, ma non dire sciocchezze! Ha la sua famiglia, le sue sorelle…e i suoi amici.
Rispose Niall, appoggiando una mano sulla sua spalla, stringendola leggermente.
-Sì, amici che lo hanno tradito.
Borbottò Zayn, guardando Harry e Isabel con un lampo di disprezzo.
-Ora basta, Zayn.-lo ammonì Glory, fissandolo bene negli occhi- Proprio perché uno dei nostri migliori amici se n’è andato, dobbiamo cercare di essere più uniti che mai. Non ha senso litigare così pesantemente per una cosa di cui sappiamo molto poco. Ieri Harry e Isabel ci hanno spiegato la loro situazione, e se siamo loro amici, dobbiamo accettarla. Sono sicura che avevano le loro motivazioni per agire in questo modo.
Concluse poi, sedendosi stizzita.
-Glory ha ragione.-sbottai sporgendomi sul tavolo- Non dobbiamo separarci, anzi dobbiamo sostenerci. E quando Louis tornerà si sarà tutto sistemato.
Ci fu un lungo momento di silenzio, nel quale tutti pensammo alle nostre decisioni e a quello che avevamo detto. Dovevamo metterci d’accordo sul dafarsi, non si poteva andare avanti così. Non era passato nemmeno un mattino, e la situazione tesa tra di noi si era fatta insostenibile. Era ovvio che nel nostro gruppo, non dovevano e non potevano esserci divisioni.
-Vi ringrazio…-mormorò Harry ad un tratto, facendoci alzare il capo- Vi ringrazio per quello che state facendo. Conoscendo Lynda e il suo carattere, so che si è trattenuta molto e anche Zayn, come lei, so che sta facendo fatica per non giudicarmi. E vi voglio ringraziare perché proprio facendo così, dimostrate di essere miei amici. Non si può essere d’accordo su tutto, questo si sa, ma vi chiedo per favore di accettare questa scelta. Io non so davvero cosa dire di più. Siete le persone a cui tengo di più e pensare che potremmo separarci mi fa venire la pelle d’oca. Era già successo con Liam, ma per fortuna tutto si è sistemato. Ora è accaduto anche con Louis, ma lo conosco, so che ci sta pensando e che, alla fine, tornerà.
-Non mi chiediamo di apprezzare il fatto che stiamo insieme…Ma di accettarlo. E sono sicura che più avanti capirete.
Concluse Isabel con un sorriso.
Tirai un sospiro di sollievo.
Grazie al cielo alla fine avevano parlato i due diretti interessati, rendendo la cosa più seria e razionale.
Si erano spiegati, anche se non del tutto, e ci avevano chiesto un favore che, da amici, non potevamo rifiutare.
In sostanza: ci saremmo abituati a loro due.
Era la situazione più ragionevole.
Lynda sospirò e annuì, seguita da un gesto del capo di Zayn, che si appoggiò pesantemente allo schienale della sedia.
-Spero solo che tutto si risolva.
Mormorò Lynda, stringendo forte la mano di Niall, che la guardò con un’espressione dolce.
Poi alzò il capo e sorrise a tutti.
Alla fine, aveva capito.
 
-Allora hai chiuso tutto?
Domandò Isabel seriamente, guardando Harry che caricava la ultime valigie in macchina.
Lui, di tutta risposta, alzò gli occhi al cielo e chiuse il baule con un colpo secco.
-Sì Isabel! È la millesima volta che mi chiedi la stessa cosa ed è la millesima volta che io ti rispondo allo stesso modo!
La mia amica risacchiò e gli diede un colpetto sul braccio, per poi salire sull’auto.
-Che ti importa Isabel? Tanto la casa è di Harry, se entrano i ladri la responsabilità è sua!
Replicò Lynda, guardando il suo amico con soddisfazione.
-Non fare tanto la furba, bella moretta- rispose lui, guardandola malizioso- Probabilmente se non avessi proposto questa vacanza, tu e il tuo bell’irlandese non avreste battezzato il mio divano nuovo, e sareste rimasti insoddisfatti per non so quanto tempo.
Isabel, di tutta risposta esplose in una risata, Niall divenne rosso come un pomodoro, Lynda pure, solo che cercò di sferrare un calcio gigante ad Harry, che previdente lo schivò con eleganza.
-Troppo prevedibile.
Bisbigliò con un sorrisetto.
-Harry Styles questa me la paghi!!!
Sbraitò la mia migliore amica sventolando il pugno in aria, prima di salire sulla macchina di Liam che rideva a crepapelle.
-Oh, Lynda sei troppo divertente.
Disse il mio moroso, guardandola dallo specchietto, intanto che finalmente partiva.
Lei lo fulminò con lo sguardo e incrociò le braccia al petto, imbronciata.
-Ci prendono sempre di mira.
Borbottò dopo poco.
Io ridacchiai e risposi:
-Ma perché siete così carini insieme! Siete proprio i due morosini, vero Liam?
Conclusi guardandolo con aria complice e ricevendo la stessa occhiata.
-Certamente. Vedervi insieme è un piacere. Siete così affiatati…
-BASTA RAGAZZI!!!
Urlò Lynda, rossissima in volto.
-Dite davvero?
Domandò invece Niall, con una punta di soddisfazione nella voce, mentre indossava i Ray-Ban neri. La sua morosa si girò di scatto verso di lui, e rimase a bocca aperta per un attimo; poi si riscosse e tornò a guardare fuori scuotendo la testa.
-Certo.
Sbottò Liam, annuendo con un sorriso.
-Beh, allora siamo tutti d’accordo.
Mormorò il biondino, passandosi una mano tra i capelli.
Io mi girai un poco, guardandolo stupita.
-In che senso?
Gli chiesi, lanciando poi un’occhiata verso la mia migliore amica, che sembrava aspettasse qualcosa, che dopo poco arrivò.
-Nel senso che anche io sono contento di stare con lei…E’ la ragazza migliore che io abbia mai conosciuto.
Concluse poi, guardando nella sua direzione e attirandola a se, facendole appoggiare la testa sul suo petto.
Lynda, di tutta risposta, farfugliò qualcosa, con le guance rosse rosse e gli occhi che le brillavano. Poi si rilassò con un sorriso e si abbandonò a quell’abbraccio tenero.
Io le feci l’occhiolino e mi sistemai sullo schienale del sedile, appoggiando la guancia destra al palmo della mano, guardando fuori.
E mi vennero in mente tante cose.
Pensai alla vacanza splendida che avevamo avuto.
Ai momenti divertenti insieme.
Il compleanno di Isabel.
Ricordai le giornate in spiaggia e in piscina.
Quelli tranquilli in casa.
Quelli passati con le mie amiche.
Quelli passati con Liam, romantici e indimenticabili.
Poi pensai a Louis, a dove si trovasse e cosa stesse facendo.
Sospirai e guardai Liam, concentrato sulla strada, con la fronte corrucciata e le labbra tra i denti.
Eravamo tutti ancora preoccupati, ma sicuramente tornare a casa ci avrebbe aiutato ad affrontare meglio la situazione. E poi, ora che Zayn e Lynda si erano adeguati, sarebbe stato più facile.
Volevo tenere tutti i momenti più belli di quella vacanza, ma purtroppo c’erano stati anche quelli brutti.
Davvero si sarebbe sistemato tutto?
Ci pensai un po’ su, e alla fine arrivai alla conclusione.
Se restavamo uniti, sì.


Ciao ragazze!!
Eccomi qui con il nuovo capitolo! :)
so che è un po' lentino e monotono...però diciamo che mi serviva per far sì che si sistemasse tutto tra gli amici...Altrimenti troppo facile eheheh XD
Spero comunque che vi sia piaciuto lo stesso, mi sono impegnata a scriverlo, anche perchè ci sono dei dialoghi difficili e profondi quindi...
Però ne sono soddisfatta!
Vediamo che Isabel e Harry insieme sono felici (ci dobbiamo abituareee), Lynda e Niall sono sempre più carini (io AMO questa coppia *-* la trovo dolcissima), Glory comanda a bacchetta Zayn XD e Liam e Annie che... vabeh =3
Come avrete potuto notare tra loro due va molto bene e...i momenti dolci e delle "coccole" non mancano mai! Così siete tutte contente, so che vi piacciono i momenti romantici...
...Piacciono anche a meeeeeeeeeeeeeeee *____* soprattutto se si tratta di Liam <3<3<3<3<3<3<3
Dopo tutto questo popò di roba, come sempre, non mi resta che
RINGRAZIARE TANTO TANTO tutti coloro che leggono la mia storia! :D Mi date veramente soddisfazione, sopratutto in questo periodo che per me è un po' così per cui....GRAZIE!!!
Baci!
Annina <3
 
  
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