Voglio vederlo felice

La mattina seguente, Johanna si svegliò pensando alla faccenda del giorno prima. Così andò subito a casa di Finnick per svegliarlo.
Poi, insieme, si incamminarono verso casa di Katniss e Peeta.
“Tieni, per te.” -disse Finnick, prendendo da terra un bellissimo fiore giallo.
Johanna lo prese in mano e lo annusò, poi lo mise in tasca.
Arrivarono, così Johanna entrò nella stanza di Katniss.
“Katniss, dai su.”
Si alzò.
“Ciao Johanna.” –Poi continuò “Perché quel sorriso?”
“No, niente.”
“Johanna. Aspetto una risposta.” –Disse scherzosa.
Ma Johanna non ce la faceva. Troppo tempo. Troppo passato a tenersi tutto dentro, perché in fondo, era meglio così. Perché urlare il dolore? Ma ora era diverso. Ora nel suo cuore c’era anche gioia, ma non del tutto. C’era un altro problema. Annie.
Cosa fare? Di Katniss si poteva fidare.
Fu ripotata alla realtà.
“Johanna, dai.”
“Okay, Okay. Katniss, sento un qualcosa che non ho mai provato prima, per Finnick. Sento amore. Oggi mi ha persino regalato un fiore. Però, sono triste.”
“Triste?”
“Annie.”
Ci fu silenzio. Katniss sapeva benissimo che i sentimenti di Finnick per Annie erano reali.
“KATNISS. JOHANNA. DAI.” –Urlò Peeta dal piano di sotto.
“Scendiamo.” –Disse Johanna. “E ricorda, non voglio che si conosca questo lato di me.”
Verso le 8 uscirono da casa. Finnick prese in disparte Johanna.
“Johanna. Ti ho sentita. Con Katniss. Parlavi di me.”
Johanna si sentiva mancare l’aria.
“Io… La prima volta… Che parlo di me a qualcuno. Tu non dovevi saperlo.”
Urlò contro a qualcuno, che non era presente. Come se strillasse al vento.
“Tranquilla, sono con te.”
“Non farti idee sbagliate su di me.” –Sta volta era molto seria in volto.
“So chi sei. Tu sei forte. E questo lo so.”
Lei lo guardò negli occhi.
Finnick non riusciva a parlare. “Annie. Annie non so se sia viva. Probabilmente è morta.”
“Ma probabilmente può essere viva.”
Si sederono. Finnick la baciò sulla guancia. Lei si girò. E sta volta si baciarono sul serio.
“Siamo tu ed io. E mi piace” –Disse Johanna
“Tu ed io.” –Ripeté Finnick, ma incerto, come se mancasse qualcosa.
“Annie. Annie. Annie. Annie.” –Finnick sembrava impazzito.
Johanna scoppiò in lacrime.
Perché? Ci aveva creduto. Lui ama Annie. Come poteva pensare il contrario? Era debole. Non forte. Quel nome era nella sua testa. Annie. Annie.
Voleva urlare, ma dalla sua bocca non usciva altro che “Annie.”
Arrivò Peeta. Che prese in braccio Johanna e andò da Katniss.
Johanna la guardò negli occhi. E le colò una lacrima.
“Katniss. Dobbiamo trovare Annie. Voglio vederlo felice.”
Katniss era sconcertata da quelle parole.
Johanna ripeté.
“Voglio vederlo felice.”