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Autore: Alissya_Paglieri    03/12/2013    4 recensioni
Regan significa piccola Regina, Cadence significa ritmo.
I suoi genitori l'avevano destinata a grandi cose fin da piccola.
Perchè lei in fondo era una Allen: lei era Regan Cadence Allen.
Il cuore di Regan era stato preso a pugni e strappato, ma batteva ancora.
Può un cuore ferito guarire grazie a mani dolci?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 "Heart beats fast, Colors and promises
How do be brave, How can I love when I’m afraid
To fall, But watching you stand alone
All of my doubt, Suddenly goes away somehow"
 
 




 
 
 
 
“Harry dove stiamo andando?”
“Abbi un po’ di pazienza Reg, adesso lo vedrai…”
“Uffa Riccio! Sai che odio le sorprese!”
“Non è vero, le adori, ma non lo ammetterai mai!”
“Tu sì che mi conosci bene Harry”
“Lo so Regan”
“Siamo arrivati?”
“No.”
“E adesso siamo arrivati?”
“No.”
“E ora?”
“Sì”
“Davvero?”
“No.”
“Ahahah bastardo!”
“Intanto tu con questo bastardo ti sei messa insieme!”
“Vero…” Regan si mise ad osservare il suo ragazzo… era passato un mese, ma ancora non riusciva a credere che Harry avesse scelto proprio lei. “Siamo arrivati?” chiese ancora dopo una decina di minuti vedendo che i riccio era intento a parcheggiare l’auto
“Sì, aspetta”
“Grazie” disse dolcemente dopo che Harry le ebbe aperto la portiera. Ormai si era abituata alla galanteria del suo ragazzo.
“Si figuri Miss Allen” le baciò dolcemente una guancia e si soffermò a guardarla “Sei bellissima lo sai?”
“Grazie amore, anche tu sei bellissimo, ma ancora non hai imparato a sistemarti questo benedetto colletto”
“Forse perché preferisco che sia tu a farlo” disse attirandola teneramente al petto e facendo combaciare le loro labbra in un bacio carico d’amore. “E comunque questo vestito ti sta d’incanto tesoro” (  )
“Grazie, ma non cercare di distrarmi, dove siamo?”
“Vieni strazio” Harry prese Regan per pano e la condusse dentro l’enorme villa che si trovavano di fronte (  )
“Sorpresa!”
“Auguri Regan!”
“Buon compleanno piccola regina”
“Buon ventunesimo compleanno Reg!”
“Auguri piccola!”
“Auguri Cadence”
Regan si guardò intorno, stupita per la moltitudine di gente che affollava la sala quella sera.
“Grazie, grazie a tutti”
“Oh la nostra piccola cresce sempre di più!”
“Su Cherise, non fare così!”
“Mamma, papà, ci siete anche voi?!”
“Non dimentichi nessuno signorinella?”
“Nonna!”
“Auguri nipotina”
“Zio Paul! Ci siete tutti!”
“Certo amore, pensavi che per il compleanno della mia ragazza non avrei organizzato le cose in grande stile?”
“Sei stato tu?”
“Con l’aiuto dei ragazzi e la partecipazione di Paul e della tua famiglia, sì”
“Grazie amore!” esclamò la ragazza prima di fiondarsi tra le braccia del suo riccio.
“Vieni, andiamo a salutare i ragazzi”
“Liam!”
“Auguri Regan!”
“Auguri mia regina!”
“Oh, ma grazie mio re”
“Scusate?”
“Il mio gelosone! Tranquillo Harry, io amo solo te!”
“Ah, ecco, mi sembr… cos’hai detto?!”
“Ti amo”
“Ripetilo”
“Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo”
“Ti amo anche io Regan!” Harry la tirò per i fianchi e fece incontrare le loro bocche.
La festa si concluse verso l’una di notte e mentre tutti tornavano alle proprie case i genitori di Regan si preparavano per mostrarle il suo regalo.
“Regan cara, perché tu e Harry non venite con noi?”
“Certo, dove andiamo?”
“Dobbiamo darti il tuo regalo di compleanno, pensavi che non ti avremmo regalato niente?”
“Beh, avete già fatto così tanto che non penso ce ne fosse bisogno”
“Non dire sciocchezze! Siamo sicuri che questo regalo farà piacere anche al tuo ragazzo”
 I coniugi Allen scortarono i ragazzi fino ad una limousine su cui salirono tutti e quattro.
“Gli altri?”
“Tranquilla, li vedrai domani i ufficio, in fondo tra due giorni si parte per il tour no?!”
“Già… ancora non ci credo”
“Ecco, siamo arrivati”
“Non capisco mamma, dove siamo?”
“Questo è il tuo regalo” disse Cherise indicando la piccola villetta dietro di sé. ( )
“Mi avete regalato una casa per il mio compleanno?”
“Diciamo che è il regalo di compleanno, di congratulazioni per l’anno finito con un fantastico 100 con lode e di complimenti per la tua fiorente carriera.”
“Non ci posso credere!”
“Vedi, quando due settimane fa ho acquistato questo immobile ho subito pensato che fosse stato fatto apposta per te. È spaziosa ma non esagerata e ha un’aria molto accogliente. L’interno l’ha ovviamente arredato tua madre in stile moderno, le tue cose sono già state portate dentro e messe a posto…”
“E ovviamente ho ricavato uno studio in cui un’intera parete è riservata alla libreria, che mi sono preoccupata di riempire”
“Non ho parole!”
“Non servono… e Regan… ho sistemato anche un pianoforte in sala… so che non suoni più da anni, ma non è mai tardi per rincominciare.”
“Grazie mamma, grazie papà” Regan corse ad abbracciare i genitori che la coccolarono per bene prima di congedarsi.
“Buona notte ragazzi”
“Buona notte signori Allen”
“Notte papà, notte mamma”
Appena i due furono spariti per le vie di una ormai deserta Londra Regan tornò al fianco di Harry e prendendogli la mano si addentrarono nel giardinetto che precedeva la casa e dopo essere riuscita ad aprire la porta, seppur con molta fatica per via della mano tremante entrarono.
“Wow.”
“Sì, penso che wow sia la parola giusta”
“Harry?”
“Sì?”
“Non sto sognando, vero?”
“A meno che non stiamo facendo lo stesso sogno, no, non stiamo sognando Reg! I tuoi genitori ti hanno realmente comprato una casa che è la fine del mondo!”
“No, forse non hai capito, io conosco bene i miei genitori! Questa casa non l’hanno comprata a me… l’hanno comprata a noi. Questa casa è il segno che approvano la nostra relazione”
“Cosa?!”
“Se tu non gli fossi piaciuto non avrebbero accompagnato qui entrambi e non avrebbero detto che questo regalo sarebbe piaciuto anche a te”
“Regan, ne sei sicura?”
“Al duemila per mille. Ma tranquillo, non dobbiamo venirci ad abitare per forza insieme adesso. Tra due giorni partiamo per il tour, abbiamo tempo più o meno fino a ottobre per decidere che cosa fare, niente fretta”
“Regan, non fraintendermi, non intendo questo! È che… non pensavo che i tuoi genitori ci approvassero fino a questo punto!”
“Neanche io, ma buono a sapersi”
“Sembra la villa delle fiabe eh?”
“La casa dei miei sogni!”
“Regan?”
“Dimmi amore”
“Ti amo.”
“Anche io”
Non avevano bisogno di altre parole, si erano già detti tutto. Quel ti amo nascondeva delle tacite risposte, delle promesse non espresse, delle richieste accettate. Regan si sfilò i tacchi, abbandonarono le giacche sullo schienale del divano e prendendosi per mano salirono le scale fino ad arrivare alla stanza matrimoniale. Non avevano bisogno di vedere altro, avrebbero iniziato con l’inaugurare quella stanza. Harry avvicinò Regan al suo corpo e iniziò a lasciarle baci umidi sul collo mentre le sfilava lentamente il vestito. La ragazza dal canto suo non stette molto con le mani in mano e si preoccupò di sbottonare la camicia del riccio. In poco tempo si trovarono sdraiati sul letto con indosso solo la biancheria intima. Harry slacciò il gancetto del reggiseno di Reg e iniziò a torturarle i seni con i denti e con la lingua. Regan inarcò la schiena e strinse tra le dita i capelli di Harry. Con uno slancio di cui lei stessa si stupì ribaltò le posizioni e dopo essersi messa a cavalcioni su di lui lo liberò anche dei boxer, beandosi del suo ragazzo, nudo sotto di lei. Iniziò a massaggiare il pene di Harry per tutta la sua lunghezza, ma il ragazzo non aveva intenzione di stare alle regole della piccola Regina; con una mossa dell’anca tornò a troneggiare sulla ragazza e dopo averle sfilato gli slip entrò in lei con infinita dolcezza. Vennero insieme, urlando l’uno il nome dell’altro.
“Ti amo Harry”
“Ti amo mia piccola guerriera.”
Restarono avvinghiati l’uno all’altra per l’intera notte. Si raccontarono episodi di vita, risero, si sussurrarono parole dolci e scambiarono battute. Il loro amore era così, semplice a spontaneo come bere un bicchiere d’acqua. Poteva capitare che ogni tanto andasse di traverso, ma bastava un altro goccio d’amore perché tutto tornasse al proprio posto. Regan aveva riscoperto finalmente i colori. Le sue giornate non erano più eternamente grigie, la sua visione non comprendeva più sono il nero o il bianco, ora vedeva anche le sfumature. Harry non avrebbe mai pensato di poter realmente amare qualcuno al punto di rischiare di rimanere svuotato dall’assenza della sua amante. Harry non aveva nemmeno mai pensato di poter salvare qualcuno da sé stesso e non si rendeva minimamente conto del miracolo che aveva compiuto riparando il cuore rotto di Regan.

Non so dire se la loro storia era destinata a durare per sempre. In fondo Regan nel destino non ci aveva mai creduto. Forse erano stati loro a permettere che il sentimento che li legava non sparisse con il tempo. Ora vedo una splendida madre giocare con i suoi due figli in quella casa dove sette anni prima lei e il marito si erano promessi silenziosamente amore eterno. Alyson, bryan e Regan avevano promesso che la loro amicizia sarebbe stata per sempre, e la promessa era stata mantenuta da tutti e tre. Regan aveva chiamato così i suoi due figli: Bryan e Alyson. Alyson e Bryan avevano assistito ad ogni passo della vita di Regan e continueranno a farlo finchè non saranno di nuovo insieme.
“Ti vogliamo bene Regan” Lasciamo che la brezza accarezzi la nostra migliore amica portandole i nostri saluti, perché ogni tanto ha bisogno di sapere che noi siamo con lei.
Regan si porta una mano al viso e sorride alzando gli occhi la cielo. Il nostro messaggio è arrivato e ora lei sa che anche noi abbiamo mantenuto la parola data.
“Amici per sempre” sussurriamo tutti insieme e per un momento mi sento di nuovo viva accanto a lei.
“Amore, sono arrivati Louis ed Eleanor con Maddie.”
“Venite in giardino, oggi il tempo è meraviglioso”
Giocano tutti insieme, tornando un po’ bambini e le ore scorrono mentre le risate riecheggiano per il giardino di casa Styles.
“Ti amo Regan”
“Ti amo Harry”
Lasciamo che un raggio di sole le accarezzi la pelle e che la brezza leggera le porti un soffione. E Regan sa. Chiude gli occhi ed esprime un desiderio, soffia dolcemente e lascia che il vento porti via ciò che rimane di una malinconia che ormai non le appartiene più. Perché questo è il potere dell’amore. L’amore può far rinascere una persona dalle sue stesse ceneri. Con Regan era successo. Era rinata.
 
~ The End ~
  
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