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Autore: Racky_oned    03/12/2013    2 recensioni
Dal capitolo 1 " Si proprio lui: Zayn Malik, fino a poco tempo fa non lo consideravo in altor modo se non come il mio migliore amico, ma poi......."
Lei, Rachel Willson, 17 anni e una vita brillante davanti, vive a Bradford ed i suo migliore amico è Zayn Malik. Un legame particolare li unisce dall'infanzia ma ben presto le cose cambieranno facendole provare nuove emozioni. Incontrerá nuove persone che la cambieranno e vivrá la sua avventura insieme alla sua migliore amica Vera e Zayn.
Leggete e recensite, ne sarei veramente onorata!!!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* nota autrice infondo al capitolo*

CAPITOLO 17

RACHEL’S POV

Ero davanti alla porta e dovevo trovare il coraggio di sollevare la mano ed aprirla. Quello che mi aveva urlato Niall in macchina mi aveva abbastanza sconvolta, non mi ero mai fermata a pensare come stesse lui per questa storia. Ciò mi aveva fatto sentire in colpa e mi resi conto di quanto egoista fossi stata. Mi feci forza decisa a parlargli e abbassai lentamente la maniglia della porta. Mi affacciai e quello che vidi mi fece venire un nodo gigantesco alla gola: quella stanza era un disastro, cuscini per terra, buttati come i vestiti, fogli accartocciati qua e là, ma quando lo vidi sentii il naso pizzicarmi e gli qualcosa schiacciarmi il petto come se non potessi più respirare. Era seduto ai piedi del letto con le ginocchia al petto e le mani fra i capelli corvini che tanto amavo, i suoi singhiozzi erano irregolari e spezzati. Il mio cuore perdeva battiti su battiti man mano che diventavo consapevole di come si sentisse, o almeno di come mi sembrava si sentisse. Entrai lentamente e la porta si richiuse dietro di me con uno scatto. Alzò il viso e appena mi vide riprese a piangere più di prima mormorando qualcosa a me incomprensibile. Fra le poche parole che uscivano dalle sue labbra gonfie distinsi una frase, più rivolta a sé stesso che a me

-Ora è t-tutto p-perduto, mi lascerà……-

Improvvisamente la verità mi colpì in pieno: io lo avevo già perdonato, non mi importava più che avesse baciato un’altra, avevo solamente paura che non mi volesse più con lui e avevo cercato di rimandare il più possibile il nostro incontro soltanto per non sentirmelo dire in faccia. Sapere che anche lui temeva di avermi perso mi scaldò il cuore e diffuse una sensazione di sollievo in me mai provata con tale intensità. Mi inginocchiai di fronte a quel ragazzo che mi si mostrava nella sua forma più vulnerabile e gli presi il volto fra le mani in modo da permettermi di osservarlo: quei magnifici occhi dorati erano arrossati e gonfi di un pianto troppo lungo, il labbro inferiore tremante e i capelli arruffati. Gli carezzai dolcemente la testa e poi la guancia mentre lui mi guardava rapito. Anche i miei occhi erano appannati dalle lacrime. Vedere il suo meraviglioso viso stravolto da tutto quel dolore e quella tristezza era uno spettacolo che non avrei raccomandato a nessuno, mi sentivo morire. Si era pentito, pentito veramente e non sopportavo di vederlo in quel modo per colpa mia. Lo abbracciai e lui mi strinse talmente forte che sentii mancarmi il respiro, ma non aveva importanza. Ad un certo punto cominciò a parlare singhiozzando tra una parole e l’altra

-Oddio….Rachel p-perdonami! N-non ho mai avuto intenzione di tradirti e in questi giorni o-ogni volta che ti incontravo avrei voluto solo portarti via con me l-lontani da tutto questo casino e stringerti a me e baciarti……mi sono sentito così solo e avevo paura di averti perso per davvero…..i-io….-

Mi staccai velocemente e bloccai il flusso irruento delle sue parole poggiandogli un dito sulle labbra. Gli sfiorai una guancia e lo rassicurai

-Non importa, non pensarci Zayn. Anche io sono stata egoista, non è solo colpa tua-

Lui mi guardava con un briciolo di disperazione, mentre ormai le mie guancie erano bagnate completamente.“E pensare che è successo tutto questo per una stupida sbronza e un bacio”. Mi avvicinai e lo baciai prima a fior di labbra poi sempre più passionalmente: gli passai una mano fra i capelli mentre l’altra asciugava le lacrime dalla sua guancia sinistra. Dio solo sapeva quanto mi era mancato quel contatto meraviglioso con le sue labbra che sapevano vagamente di tabacco, chissà a quando risaliva l’ultima sigaretta se il sapore era così rarefatto. Avrei voluto rimanere a quel modo per ore e ore, forse giorni. Ci staccammo con riluttanza, le labbra rosse e gonfie e gli occhi scintillanti, e ci fissammo per lungo tempo. D’un tratto disse

-Ti amo-

Quelle due parole provocarono più emozioni di quante ne avessi potute immaginare ed amplificarle era il contatto visivo che nessuno dei due aveva interrotto. Osservare di nuovo tutte le sfumature delle sue iridi mi riempiva di gioia. Ritornai dove mi sentivo in paradiso, fra le sue braccia, e gli sussurrai all’orecchio

-Scusa, scusami tanto! Sono stata un’idiota! Dovevo sapere che anche tu soffrivi ma sono riuscita a pensare solo a me stessa maledizione!-

La sua presa calda aumentò e anche il suo respiro al mio orecchio

 -Mi hai fatto prendere un fottuto spavento ma ora non mi interessa. L’importante è che tu sei qui, con me, e non ti lascerò mai più andare via adesso che ti ho ritrovata-

Gli sorrisi addolcita da quelle parole, sentirlo parlare in quel modo mi gonfiava il cuore e non avrei davvero saputo come vivere senza di lui. Era sempre stato un ragazzo dolce e me lo dimostrava continuamente ma in quel momento, quelle poche parole mi rincuorarono come niente avrebbe potuto farlo.

-Mi sei mancato Zayn, perdonami- ripetei tra le lacrime

Lui mi accarezzò con entrambe le mani i capelli, mi spostò una ciocca che mi era finita davanti agli occhi dietro l’orecchio e mi sorrise incoraggiante. Posò le mani sulle mie guancie arrossate e mi stampò un leggero bacio sulle labbra

-Credevo davvero che mi volessi lasciare- dissi sincera

-Come potrei? Niente avrebbe più senso senza di te-

Il mio cuore sussultò a quelle parole e trattenni il fiato istintivamente. Non credevo che i suoi sentimenti per me arrivassero a questo punto e sapevo che diceva la verità perché se di una cosa su Zayn ero sicura era che non mi mentiva, non lo aveva fatto e non lo avrebbe fatto mai. Si alzò facendomi perdere il contatto col suo corpo e lo guardai stranita, ma sorrisi quando mi porse una mano per aiutarmi a fare lo stesso. Pensavo mi avrebbe condotta nella stanza affianco per raggiungere gli altri che ormai ci stavano aspettando da chissà quanto tempo, invece mi tirò a sé e cademmo sul suo letto ridendo subito dopo. Mi accoccolai sul suo petto e inalai l’odore di lavanda che tanto mi era mancato; i suoi occhi, la sua bocca, la sua risata e il rumore della sua voce, tutti i piccoli gesti che avevo notato nel corso di una vita mi erano saltati all’occhio più che mai in quella settimana. Lo strinsi inconsciamente e lui prese ad accarezzarmi la schiena dolcemente con una mano, mentre con l’indice dell’altra tracciava il profilo del mio zigomo sinistro. Il suo tocco mi rilassò enormemente e quasi mi addormentai tra le sue braccia quando cominciò ad intonare le note di “Wake me up” di Ed Sheeran ma mi costrinsi a rimanere con gli occhi aperti per ascoltare il suono che produceva la sua voce armoniosa. Presto anche io mi unii a lui e terminammo la canzone insieme. Alzai il capo per fissarlo e lo trovai che mi stava già fissando. Sorridemmo contemporaneamente e a quel punto mi ricordai dei ragazzi e di Vera che ci stavano aspettando nell’altra stanza.

-Dovremmo andare di là e far sapere che siamo vivi- gli dissi con un risolino

-Già, ma non voglio far finire questo momento……sto così bene con te fra le mie braccia-

-Anche io piccolo Malik ma sarebbe peggio se ad interromperlo fossero loro- constatai

Lui fece un cenno d’assenso col capo e ci alzammo insieme dirigendoci fuori dalla stanza e bussando alla porta affianco. Zayn abbassò la maniglia ed entrammo con estrema lentezza: tutti gli sguardi erano puntati su di noi. Sorridemmo ai 5 che stavano cercando di capire come fosse andata e io cercai la mano del mio ragazzo stringendola forte per fargli capire che non riuscivo a parlare.

-Tutto risolto- disse poi, facendo sollevare un sospiro di sollievo collettivo nella stanza.

Prima che qualcun altro potesse dire qualcosa Vera si alzò dal letto su cui poco prima era sdraiata con Harry e mi corse in contro abbracciandomi. Sorrisi istintivamente aumentando la mia stretta intorno alla sua vita.

I ragazzi intanto si erano alzati e avevano circondato Zayn in un abbraccio anche loro. Sapevano meglio di me cosa avesse passato e in quel momento gli fui immensamente riconoscente per aver sostenuto entrambi. Quando Vera si staccò  mi rivolse uno di quei sorrisi che solo lei sapeva rivolgermi, di quelli che mi rassicuravano sempre e comunque. Poi si voltò e fece una cosa che nessuno si sarebbe aspettato.

 

ZAYN’S POV

Durante l’abbraccio nessuno aveva fiatato tranne Niall che mi aveva sussurrato all’orecchio

-Te l’avevo detto che si sarebbe sistemato tutto-

Ci staccammo e io gli sorrisi riconoscente. Vidi Vera staccarsi da Rachel e venirmi in contro. Senza aprire bocca ci guardammo e improvvisamente mi abbracciò. Rimasi spiazzato da quel gesto ma sorrisi e ricambiai. Non ero mai stato legato a lei come lo ero con Rachel, anzi a prima vista non ci sopportavamo proprio, ma col tempo, e la santa pazienza della nostra amica (ora la mia ragazza), ci eravamo conosciuti meglio ed ora eravamo ottimi amici. Lei non era un tipo da baci e abbracci, tranne che con Rachel ed ora con Harry, e il fatto che lo stesse facendo significava che non era stata arrabbiata con me dall’inizio. Sinceramente io lo pensavo e ne ero profondamente dispiaciuto, pensare che nessuna delle due mi volesse più mi mandava al manicomio, ma mi ero convinto che almeno un po’ ci tenesse a me dato che tutto il tempo che non passava con la sua migliore amica era con noi e non mi aveva mai rivolto uno sguardo di sdegno o rimprovero.

-Ooohh finalemente!! Ora che tutto è tornato come prima posso tornare a fare il coglione a tempo pieno!! Tutta quella tristezza inquinava le mie battute-

Disse Lou spezzando la tensione come solo lui riusciva a fare. Scoppiammo tutti a ridere e Liam concordò con lui. Rachel lo guardò innocentemente mentre diceva

-Ehm…..penso che avrete un po’ da fare stasera- sorrise e Liam si accigliò non capendo

-Io e chi?-

-Tu e Harry…..la stanza non è proprio in ordine ecco!- entrambi puntarono gli occhi su di me

-Oh!- cavolo mi ero lasciato un po prendere la mano -beh si in effetti…..- mormorai

Tutti e quattro andarono nell’altra stanza e quando dopo qualche minuto rientrarono Lou rideva a crepapelle come Niall, mentre Harry e Lee mi guardavano sconvolti. Sentii Rachel cercare di calmare le risate sguaiate dell’irlandese e del moro. Mi guardò e mi rivolse un sorriso di scuse .

-Scusate- dissi alzando le mani in segno di difesa verso i miei compagni di stanza. Liam aprì e chiuse la bocca più volte, probabilmente cercando di calmarsi per non dire nulla di volgare, mentre Harry mi rassicurò

-A me non importa- mi sorrise -basta che dopo pulisci tutto tu- e la sua faccia divenne un ghigno di derisione.

-Bell’amico!- esclamai rassegnato. Immaginavo che quello scansafatiche non avrebbe alzato un dito per rimettere a posto la confusione che avevo creato.

-Il depresso eri tu, non io- mi fece notare puntigliosamente e con un sorriso strafottente. In quel momento un principio di rabbia si fece spazio dentro di me. Sapevo perfettamente che era solo un’altra delle sue solite e stupide frecciatine eppure odiavo il fatto che me lo stesse rinfacciando, le parole uscirono senza che me ne accorgessi

-Tu non sai nemmeno cosa vuol dire……..- dissi a denti stretti ma mi sentì ugualmente

-Ciò non toglie che mente versavi lacrime di coccodrillo, il casino che già c’era è triplicato per mano tua-

Continuò senza scomporsi. Quello stupido sorrisino cominciava ad irritarmi sul serio. Il fatto che avessi sofferto, non significava che le mie fossero “lacrime di coccodrillo”, avevo avuto veramente paura e non poteva prendersi gioco di me in quel modo.

-Sei ancora un ragazzino, comincia a fare meno il coglione e ad usare più il cervello quando parli-

Sputai acido. Rachel comparse al mio fianco e mettendo una mano sulla mia spalla sinistra, facendo pressione leggermente, mi disse a bassa voce

-Zayn piantala-

Stavo per lasciar perdere quando lui mi rispose, nel suo viso notavo benissimo il fastidio che gli aveva provocato la mia ultima replica.

-Io? Coglione? Sbaglio o qui quello che ha baciato un’altra mentre la sua ragazza lo stava guardando sei tu?-

L’espressione di tutti, ma soprattutto di Vera, era basita. Rimasi leggermente spiazzato da quelle parole, ma a quel punto non mi avrebbe fermato nessuno dal mollargli almeno un ceffone, ma qualcuno mi precedette: la mano della mia migliore amica era volata sul volto del suo ragazzo producendo un sonoro “ciac”! Spalancai la bocca rimanendo a guardare Vera che si riportava la mano, ora chiusa a pugno, lungo il fianco e intanto non staccava gli occhi da quelli di Harry. Non sarei voluto essere al posto del riccio: lo sguardo della bionda era a dir poco furente e notai Harry mantenere lo sguardo visibilmente a disagio per l’azione decisa di lei mentre si massaggiava la guancia rossa con la mano destra. D’un tratto i suoi lineamenti divennero duri, cacciò un urlo di frustrazione e sbattè un pugno contro il muro. Riportò le braccia tese lungo i fianchi e ci guardò negli occhi uno ad uno, nei miei non trovò che un misto di rabbia e confusione. Quando fissò Vera per ultima e lei non accennò a scusarsi disse adirato a denti stretti

-Tolgo il disturbo, non sono il benvenuto qui dentro- si voltò ed uscì dalla stanza senza meta. Non aveva notato però la traccia di paura negli occhi della ragazza. Non si era mai comportato in quel modo.

Mi accasciai sul letto, non ci potevo credere. Avevo appena sistemato le cose dopo la settimana peggiore della mia vita e ore ci mancava solo Harry e le sue battutine che  mi facevano imbufalire! Avevo il brutto presentimento che nemmeno Rachel fosse contenta di come gli avevo risposto. Ci guardammo tutti senza parole fin quando Vera si rivolse a me dicendo

-Scusa Zayn, sta volta ha esagerato-

-Grazie per avermi difeso, davvero, ma non c’era bisogno di prenderlo a pesci in faccia….insomma non diceva sul serio-

Ci sorridemmo e mi abbracciò appena. La mano di Rachel abbandonò la mia spalla, mi voltai verso di lei e vidi che mi fissava con sguardo combattuto. Non riuscivo a capire cosa volesse dirmi o cosa la angosciava. Niall tossicchiò attirando l’attenzione

-Eh ehm…..allora noi andiamo a cercare Harry prima che faccia qualche cavolata- Vera subito scattò in piedi e uscì seguita dai tre. Quando la porta si chiuse definitivamente mi voltai verso Rachel e mi preparai a sentirmi dire qualcosa che sentivo non mi sarebbe piaciuto.

 

VERA’S POV

Ero stata presa dallo shock del momento ma non volevo veramente tirargli uno schiaffo! Ed ora mi sentivo in colpa, come al solito, cercavo sempre di non darlo a vedere ma dentro i rimorsi scavavano sempre più a fondo. Corsi fuori dall’ edificio e lo vidi mentre camminava a passo spedito probabilmente per tornarsene al suo appartamento. Costrinsi le mie gambe ad aumentare il ritmo e finalmente lo raggiunsi. Lo afferrai per il braccio facendolo voltare e scorsi sorpresa nei suoi occhi quando mi riconobbe

-Che vuoi?- chiese freddo

-Io…volevo…..scusa Harry…..non avevo intenzione di…..darti uno schiaffo….scusa ti prego- dissi col fiatone

Mi guardò un attimo perplesso ma poi scosse il capo e mi rispose

-Oh certo prima mi meni e poi ti scusi, ok magari ho esagerato un po’, ma non mi sembra di averlo ucciso! Vai a scusarti con qualcun altro, io non ho voglia di ascoltarti-

Mi rivolse un ultimo sguardo di risentimento, mi diede le spalle e riprese a camminare. Non ebbi nemmeno la forza di richiamarlo. Ero solo capace di allontanare da me le persone.Rimasi lì immobile col fiato corto, a fissare la sua figura allontanarsi mentre sentivo gli occhi appannarsi velocemente e dei piccoli singhiozzi cominciare a scuotermi il petto. Non ero un tipo che piangeva in situazioni normali o durante i litigi. Ma con Harry era diverso. “Non ho voglia di ascoltarti”, di per sé quella frase non mi avrebbe sorpresa più di tanto ma detta da lui assumeva tutto un altro significato. Mi accovacciai per terra lasciando le mie lacrime libere di scivolare su qualsiasi parte del mio viso. Poco dopo qualcuno si sedette di fianco a me, alzai il capo e vidi Louis sorridermi comprensivo. Lo abbracciai e le sue mani percorrevano su e giù la mia schiena nel tentativo di tranquillizzarmi.

-Ho-ho fatto u-un casino…-

-Ssshh non preoccuparti. Si calmerà e si sistemerà tutto vedrai-

Restammo così per una decina di minuti fino a quando anche Niall ci raggiunse e disse a Lou

-Lou ti conviene andare a casa e parlargli. Stasera dobbiamo esibirci e se non si regola rischia di venire uno schifo-

 

RACHEL’S POV

Eravamo uno di fronte all’altro e la tensione era a dir poco alta. Tutto in lui mi comunicava che avesse paura di ciò che stavo per dirgli ma io non avevo alcuna intenzione di rimproverarlo! Il suo atteggiamento teso e a disagio mi fece scoppiare a ridere e la sua espressione interrogativa mi fece piegare in due. Ad un certo punto mi sollevò per i fianchi e finimmo su un letto. Le sue mani percorrevano su e giù le mie anche e la mia pancia solleticandomi. Sentire la sua risata mischiarsi con la mia era la cosa più bella del mondo.

-Basta! B-basta ti prego- lo scongiurai, facevo quasi fatica a respirare

-Hahah….ok ok la smetto-

Riuscii finalmente a riaprire completamente gli occhi e la prima ed unica cosa che vidi furono due iridi dorate piantate nelle mie a pochi centimetri dal mio viso. Le note finali delle nostre risate aleggiavano ancora nell’aria ma ormai dalle nostre bocche non usciva nessun suono. Portai la mia mano alla sua guancia e accarezzai dolcemente l’accenno di barba sul suo mento. Il mio sguardo passava dai suoi occhi alle sue labbra come per chiedere il permesso. Senza dire nulla Zayn annullò le distanze fra le nostre labbra baciandomi prima lentamente e poi sempre con maggior avidità. Eravamo distesi sul letto, lui poggiava il suo peso sull’avambraccio sinistro per non gravarmi. Sentii un calore sconosciuto crescere nella parte bassa del mio stomaco quando la sua mano libera s’intrufolò piano sotto la mia maglia e cominciò a disegnare cerchi delicati sulla mia pancia languidamente. Era una sensazione completamente nuova, sentivo tutto il corpo formicolare e l’intensità del mio desiderio di aumentare il contatto fra le nostre pelli, mi lasciò stupita di me stessa. Premetti le dita aggrappate alla sua nuca mentre inclinavo la testa per aumentare il ritmo del nostro bacio già focoso. Qualcosa di duro premette sulla mia coscia in corrispondenza del bacino di Zayn. Cominciai a sentirmi agitata realizzando che il “qualcosa” era la sua eccitazione. I miei movimenti erano più impacciati e per la prima volta da quando ci eravamo messi insieme pensai che ero vergine. Appena prima che la mia mente dilagasse in ragionamenti imbarazzanti pesino per essere discussi mentalmente, la porta si aprì. Ci staccammo immediatamente e vidimo Louis  fissarci con la mascella a terra. Ci ricomponemmo in men che non si dica e a quel punto il castano scoppiò nella risata più fragorosa che gli avessi mai senito fare mentre chiamava Niall e Vera. I due si affacciarono e quando videro Luois in quello statoe noi con le guancie arrossate, le labbra gonfie e i vestiti stropicciati, non ci misero molto a fare due più due e mentre Vera mi rivolgeva un sorriso sghembo Niall si batteva una mano sulla faccia. Gli occhi della mia migliore amica erano gonfi e rossi ma decisi di non fare domande per il momento, al contrario sorrisi appena per stemperare l’imbarazzo.

-Hahahahahahahahaha se…se volete possiamo…..andarcene così continuate….uh!- disse Louis tenendosi una mano sullo stomaco nel tentativo di far tornare il suo respiro regolare e alzando e abbassando le sopracciglia più volte maliziosamente. Liam arrivò anche lui nella stanza dicendo

-Che mi sono perso??-

-NIENTE!!!- esclamammo io e Zayn all’unisono mentre gli altri tre ricominciavano a ridere.

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Rachel

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Vera

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Liam

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Louis

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Niall

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Zayn

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Harry

HEY SONO QUI!!!
Macciaooo  bellissime!!! Scusatemi veramente ma questo mese ho avuto un blocco dello scrittore veramente fastidioso oltre al fatto che ho avuto pochissimo tempo per scrivere! Scusatemi di nuovo! Prima di tutto voglio ringraziare Sabren per avermi fatto il banner, non è stupendo?? A me piace tantissimo! Comunque questo è il capitolo 17 e non mi entusiasma come gli altri ma l'inizio e la fine sono interessanti a mio parere. Spero che vi appassioni ancora la storia e che ci la legge continui perchè amo scriverla! Detto ciò volevo farvi solo una domandina: come avete trovato Midnight Memories?? Era come ve lo aspettavate o meglio/diverso?? Io l'ho adorato letteralmente! Ora sto imparando tutti i testi a memoria e sapere che li vedrò cantare quei pezzi ad un loro concerto mi mette i brividi. Fatemi sapere e se volete lasciate qualche recensione che è sempre gradita! Continuate ad aggiungerla tra le seguite/ricordate/preferite. Grazie a tutte e alla prossima!! Baci, Racky_oned
  
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