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Autore: JuliaSnape    04/12/2013    3 recensioni
Frammenti di vita di Diego e Mia si susseguono mostrandoci l’evolversi del loro Amore (da semplici colleghi ad amanti) che non si è mai fermato nonostante tutti gli impedimenti che lo hanno ostacolato.
Un amore che passa oltre il tempo, lo spazio e la logica tornando sempre .
Una storia che cresce con i protagonisti insieme al loro amore raggiungendone l'apice.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Diego Armando, Mia Fey
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Pic-nic

 Stasera mi sento particolarmente felice e malinconica insieme,
quindi una dedica speciale
al mio primo gruppo roleplay (La vecchia FAMIGGHIA):
Selene, Sara, Grazia, Paolo, Simona, Ilaria e Lorenzo
con cui nel 2011 iniziava tutto :)

 When you wish upon a star
(Pinocchio, Disney)
 

 

Sdraiati in direzioni opposte, con solo le teste vicine l'una accanto all’altra, i due avvocati stavano distesi sull’erba ai piedi di un grande prugno selvatico godendo unicamente della compagnia reciproca e della natura che conferiva a quel luogo una pace e serenità talmente inusuali da farlo sembrare ultraterreno.  
Mia prese un respiro, soddisfatta, guardando le montagne intorno a loro, per poi voltare lo sguardo verso il compagno.

“Allora, Kurain è alla sua altezza signor Armando?”

“Niente male davvero, Gattina, mi hai stupito, ma questa è una cosa che ti riesce particolarmente bene… quasi sempre.”

“Quasi?”

Lui la fissò sorridendo furbo per poi raddrizzarsi e sedersi.
“Qualche volta vorrai permetterlo pure a me o no?”

Tirò fuori dalla tasca un pacchettino di media grandezza e glielo porse, Mia si alzò sedendogli accanto e iniziò subito a scartarlo mentre mille idee sul possibile contenuto le si affollavano in mente, ma rimase a dir poco sorpresa nel vedere che sotto l’involucro giaceva …un gomitolo di lana.

“Ho sempre pensato che ognuno ha i suoi modi di divertirsi, Gattina”

E iniziò a ridacchiare guardando l’espressione basita che era rimasta impressa sul volto della donna, che ripresasi, non esitò a riempirgli il torace di piccoli pugni.

“Sei un bastardo! E io che ti credo pure!!”

“Ehy, ehy piano, Gattina, dai che scherzav---Coff!”

Sebbene non fosse Rocky Balboa, Mia sapeva difendersi e se voleva, sapeva fare veramente male.

“Su, su mi dispiace, davvero!”

La credibilità dell’uomo era messa a dura prova dalle risate incontrollabili che gli uscivano strozzate per via delle percosse, Mia d’altro canto non sembrava intenzionata a smettere, sia perché l’uomo aveva ‘ferito’ il suo orgoglio sia perché si stava divertendo non poco.

Quando Diego si fu ufficialmente stancato di essere malmenato la fermò tenendola per i polsi e avvicinandosi pericolosamente al suo volto.

“Ti fidi di me?”

“Assolutamente no!”

Si dimenò per essere sganciata, ma l’unica cosa che ottenne fu che Diego le lasciò i polsi per stringerle la vita.

“Ho un vero regalo, Gattina, ma prima voglio un bacio.”

“Tu vuoi un po’ troppe cose, mi pare.”

Aveva allentato un po’ la presa, ma Mia non ne approfittò per respingerlo, si limitò a lanciargli un’occhiata bieca.

“Non mi credi? Girati e chiudi gli occhi.”

“Ti avverto che se è un altro scherzo ti do un calcio dove non batte il sole e ti lascio sotto le cascate a morire, il rumore coprirà le tue grida.”

Però nonostante la minaccia si girò facendo quanto le era stato chiesto, Diego tirò fuori dall’altra tasca un piccolo sacchettino ed estratta la ‘sorpresa’ la legò delicatamente al collo della donna che riaprì gli occhi guardando subito cosa fosse.

“Oh, Diego…è bellissima! Grazie!”

Si avvicinò agli occhi il piccolo ciondolo dorato a forma di stella guardandolo attentamente, sopra, appena visibile, c’era scritto il suo soprannome.

Lui sorrise.

“Ne sono contento, non è stato facile trovare qualcosa che ti rappresentasse a pieno.”

“Ah no?”

“No, il negoziante non aveva nulla che avesse a che fare con i gatti e  quando gli ho chiesto qualcosa a forma di pesce o gomitolo ne è rimasto traumatizzato.”

Mia sorrise pensando alla scena.

“Poi mi ha detto che se era per una persona speciale dovevo lavorare con le immagini che ti associo. Certo, non poteva sapere come sei…”

“E quindi dei tuoi pensieri da pervertito.”

Però il suo ragionamento mi ha fatto riflettere e ho capito che tu sei come una stella…la mia stella. Brilli luminosa e con la tua luce rischiari la mia vita, il sole sarebbe troppo accecante e la luna mutevole, ma tu no, sei un punto fisso e duraturo.  Ti amo, Mia.”

Mentre diceva questo le si era avvicinato e ora la stava baciando con ardore spingendola lievemente contro la corteccia del prugno.
 
Solo dopo pochi minuti Mia si sganciò dalla dolce morsa delle sue labbra, guardandolo intensamente.
“Quanti cioccolatini hai comprato per mettere insieme quella frase?”

“Mmm, diciamo che ho fatto un mix trai miei pensieri e dei libri di poesia, però i sentimenti sono i miei.”

“Allora va bene.”

Rise lievemente prima di ricominciarlo a baciare, finché, saziati entrambi da quel contatto, si sedettero con le spalle poggiate all’albero, tenendosi per mano.

“E’ bellissimo qui.”

“Sì, c’è una pace unica…verrebbe voglia di rimanere qui per sempre.”

“Rinunciando alla vita e allo stress della città? Beh, hai casa qui no? Che aspettiamo?”

“Diego Armando contadino, suona bene”

Risero entrambi mentre le loro voci riecheggiavano nel vento.

“Magari vivere qui stabilmente no, però potremmo passarci le vacanze.”

“Perché no? Abbiamo tutto il tempo che vogliamo davanti.”

“Per stare insieme.” Poggiò la testa sulla sua spalla.

“Sì, Gattina, insieme per sempre.” La strinse maggiormente a se’ dandole un piccolo bacio sulla testa.







L'angolo di Trucy

Salve! Sto riaggiornando la mia famosa (...) "Somebody who need your love", in cui i protagonisti sono Trucy e Nick, tanto per cambiare, quindi ho colto l'occasione per pubblicare anche questo secondo attesissimo capitolo (l'ora mi fa essere più 'simpatica', perdonatemi <.<" ).
Detto questo...rileggendolo mi chiedo se avessi bevuto latte e miele, però dettagli. Una cosa finita si può ultimare, modificare e migliorare lievemente, però credo che vada anche lasciata così...perché se in quel momento è stata creata così avrà avuto un suo 'perché'...o forse no, chi può dirlo :3
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto (personalmente preferisco i prossimi che verranno XD) e voglio ringraziare _Fia per aver recensito quello scorso :)
Nel bene e nel male fa sempre piacere avere un'opinione in più...quindi non esitate a commentare e, se vi sentite particolarmente magnanimi, a fare una donazione al 8 x 100 (per cento, sì) all'associazione DON TRUCY  che si occupa di mantenere a galla la famiglia di avvocati-barboni-polli Wright e di disintossicare Nick dal succo d'uva...sì, è uscito il nuovo gioco. Ma lo avrò a Natale e.e quindi intanto...
Buon proseguimento!!!
A presto,

JuliaSnape

aka

Trucy Wright ;)
  
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