4.FORESTA PROIBITA
Sirius gira per casa nervoso, odia stare rinchiuso senza poter lottare contro Voldemort ma gli ordini di Albus sono chiari! Dalla finestra aperta vola dentro Edvige. Sirius mentre legge il messaggio accarezza la testolina della civetta. Siede sulla poltrona. Guarda Edvige nei suoi occhi essendo espressivi nota della simpatia. La lettera dice: Caro Sirius continuo a fare sempre lo stesso sogno. Potremmo vederci? Voldemort ha ucciso Cedric e io... mi sento in colpa! Voglio portare quel topo ai Dissenatori, so che capisci cosa provo. Harry.
Finito di leggere vede Severus.”Black... quello è l'uccello di Potter? Vuole vedere il suo padrino?”domanda con disprezzo mangiando dello zuccotto avanzato seduto sul divano.”Sì. Cosa vuoi... Piton? Dove hai preso quel dolce?”chiede rispondendo al messaggio, legato il foglio alla zampetta Edvige vola.”Me la dato il tuo elfo domestico. Ho una brutta notizia per te: devi diventare un Mangiamorte.”spiega sorridendo all'idea di infastidire Sirius.”A cosa ne servono due? Ci sei già tu che fai il Mangiamorte!”domanda protestando mentre cerca l'elfo per picchiarlo.”E' Silente che da gli ordini non io. Il rito per essere u...”lo interrompe contrariato mettendo sul fornello il pentolino del tè. Siedono sulle sedie.”Va bene... i Malfoy mi conoscono quindi saranno diffidenti. Come faccio?”chiede dubbioso all'altro uomo guardando la nebbia dalla finestra.”Libera tua cugina da Azkaban e diventerai un Mangiamorte. Se Bellatrix si fida lo faranno anche gli altri.”spiega prima di smaterializzarsi insieme a Sirius prendendogli la mano. Sono nella Foresta Proibita. È il bosco di Hogwarts. Severus entra nel castello invece Sirius; dopo essersi trasformato va davanti alla capanna del custode e abbaia. Un mezzo gigante apre la porta curioso.”Mi chiamo Rubeus Hagrid. Vieni dentro, fa freddo...”dice accompagnandolo dentro. L'altro cane vedendolo lo annusa scodinzolando. Hagrid cucina una bistecca. Gli animali dormono sulle coperte. Se per sconfiggere Voldemort l'uomo deve diventare uno di loro lo farà senza voglia.