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Autore: Hidalgo_Aragorn    05/12/2013    1 recensioni
se la tua vita cambiasse in pochi mesi, diciamo sei mesi, tu sapresti ancora chi sei o faresti finta di nulla?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4_ non avremmo dovuto farlo.
«Sennar mi apri?» chiese una voce fuori dalla mia stanza. Era Maggie che mi fece tornare sulla base terra.
Mi alzai a fatica e mi infilai la sua camicia. Aprì leggermente la porta e la vidi spalancare gl’occhi.
«potresti farmi il grande, grande favore di dormire nella stanza delle bambine?» le chiesi che mi vedeva solo la testa.
«perché?» mi chiese.
«ehm, diciamo che non ho la facoltà di smettere di fare una cosa …» dissi arrossendo.
«o … k. Almeno passami il beauty e il pigiama …» disse lei che mi guardava male. Annuì e tornai a chiudere la porta. Feci segno a lui di aspettare e presi quel che aveva detto poi tornai alla porta.
«tieni e non fare parola con nessuno del mio stato indecente, chiaro?» le dissi fulminandola mentre gli passavo la roba richiesta.
«chiaro … a domani» detto questo si girò e andò nella stanza di Cally e Blue.
Mi girai verso di lui e mi ci buttai addosso come poco prima.
«sei stata cattiva» disse lui ridendo.
«perché? Dovevo farla entrare?»
«no, sei stata cattiva perché io non avrei aperto la porta facendomi prendere freddo» disse ridendo.
«quanto sei scemo Derek Gray» dissi spostandomi una ciocca di capelli dalla faccia. «sai che non potevo lasciare tua sorella fuori dalla camera tutta la notte, non era corretto» mi levai la sua camicia e lui ricominciò a baciarmi sul collo.
Sentivo il mio corpo bruciare, avevo promesso che sarei rimasta vergine, ma evidentemente Derek aveva fatto saltare tutto quel briciolo di integrità che avevo. Ero ufficialmente una persona ribelle. I capelli ormai asciutti pendevano sulle spalle e il rosso di quelli copriva l’unica parte non nuda.
«sei bellissima Sennar e dico sul serio, non sei mai stata così bella» disse lui prima di tornare a baciarmi le labbra.
L’avevamo fatto in bagno, lì tutta quella follia era cominciata, c’eravamo spogliati a vicenda e aprendo l’acqua avevamo finito ed era penetrato. Il dolore iniziale ormai non lo sentivo più perché aveva lasciato spazio al piacere di quel momento. Ora mi era tutto più chiaro, tremavo e avevo sempre tremato perché l’amavo e l’avevo sempre amato, ma avevo creduto fosse odio.
 
«te ne sei pentita?» mi chiese quella mattina a colazione. Dovevano essere circa le 8 perché i nostri fratelli non si erano ancora alzati.
«no, cosa te lo fa pensare?»
«il tuo viso è tirato e incerto, come se stessi pensando a come nascondere questa cosa» disse indicando la camicia che avevo tornato a mettermi e gli shorts neri che mi ero infilata. (Kiss me)
«più che altro stavo pensando a cosa ti avesse spinto»
«diciamo che dovevo parlare con una persona prima di buttarmi» disse tranquillo.
«con chi … no, con la prof di psicologia!» dissi battendo le mani.
«sì, lo ammetto ho parlato con la Messina ieri sera, ma solo perché mi ero accorto che mi piacevi dal primo giorno di scuola quest’anno» disse bevendo un sorso del suo caffè.
«perché dovevi parlare con la Messina?» gli chiesi.
«perché volevo sapere se per i nostri fratelli era psicologicamente corretto oppure era meglio evitare e nascondere quello che provavo» disse serio.
«e che ti ha detto?» ero curiosa, magari la prof aveva detto qualcosa di interessante.
«ha detto che oltre a farmi bene questo sentimento, poteva anche spingere i nostri fratelli ad andare più d’accordo perché potrebbero pensare che anche se non siamo esattamente le persone più speciali al mondo siamo riusciti a sistemarci comunque» disse soddisfatto. «tieni i capelli rossi?» mi chiese.
«sì, mi piacciono e poi, il peggio che mi possa succedere e che mi toccherà farmi un viaggetto o che mio figlio mi odierà ma per il resto … è impossibile»
«cioè?»
«diciamo che Sennar nel libro si “sposa” con Nihal e lei per salvarlo da una condanna si uccide. Ma ho pensato che sarebbe impossibile perché quello era un mondo magico e di certo qui non esiste più la condanna a morte» dissi convinta.
«vediamola da un altro lato, se mi posso permettere: quella dei capelli è solo una coincidenza e se fossi stata il vero Sennar saresti maschio invece non lo sei e che tu non sei Sennar quindi non avrai il suo destino» disse razionale.
«lo ammetto suona parecchio bene, comunque il danno lo abbiamo fatto non posso più rimediare» dissi. «ma sì, prendiamola così e siamo razionali, è un libro e un libro non si può incarnare in una persona» dissi sedendomi sulle sue gambe.
«brava, vedo che la pensi come me, ne sono felice» disse baciandomi quel poco di collo che si vedeva.
Squillò il cellulare di lui. Sorrise e lo prese mettendo vivavoce da subito.
«Derek sono papà» disse Evan.
«ci sento forte e chiaro e anche Sennar, parlate capi … state per montare in aereo?» chiese.
«proprio questo è il problema, l’aereo ha fatto saltare tutti i voli perché nevica da ieri pomeriggio da dopo che siamo arrivati e non ha più smesso da allora»
Io e Derek ci guardammo con occhi spalancati. «e quindi quando tornerete a casa?» chiesi.
«non si sa, torneremo quando smette o rallenta e se non smette prendiamo una macchina a noleggio e veniamo a casa così» disse mia madre.
«mamma, quindi noi che dobbiamo fare?» chiesi lei.
«fate la spesa oggi pomeriggio?» ci chiese.
«pensavamo di sì» disse Derek.
«beh, ci andate e prendete il necessario per un … quattro giorni e se è necessario saltate la scuola perché di certo se nevica dovete accompagnare i vostri fratelli a scuola e andarli a prendere. Dovete pulire casa e renderla a prova di freddo, cambiare i letti e infilare le coperte e avere delle taniche sempre pronte di the e caffè. Spazzare il vialetto e tenere la macchina in uso e accendere tutti i riscaldamenti» disse mia madre che sembrava in ansia. «avere sempre a portata di mano cibi caldi e acqua calda per il bagno … poi dovete andare in cantina a prendere i vestiti caldi e i cappotti, tutto chiaro?» chiese.
«sì mamma, tutto chiaro … ora andiamo a iniziare a fare la lista della spesa e svegliare gl’altri, se tu viene in mente qualcos’altro chiamami subito, ok?»
«certo, a presto» poi misi giù e mi girai verso di lui.
«quattro giorni, in quattro giorni può succedere di tutto» dissi. Mi alzai e guardai rammaricata la neve che stava riempiendo tutte le strade. Tutto era bianco, nevicava molto forte e il freddo si percepiva sin da dentro. «tu che dicevi che era impossibile che nevicasse, hai portato sfiga»
Lui si avvicinò a me e mi abbracciò dolcemente stringendomi al suo petto caldo.
«andrà bene, i nostri genitori torneranno presto, noi intanto dobbiamo solo tenere alto il morale»
«hai ragione. Se gl’altri vedono che siamo preoccupati si preoccuperanno quanto noi, se non di più» (hyoga_tribute cdz)
«cominciamo a svegliare gl’altri poi penseremo al resto» propose lui. Annuì e ricacciai indietro le lacrime. Ma lui se ne accorse prima che potessi nasconderle del tutto. «abbracciami» disse semplicemente.
Lo stinsi a me, cercando in lui un qualche sollievo di qualsiasi genere.
«mi ami?» gli chiesi.
«certo, sempre» disse baciandomi sulla frante. «sempre ti amerò, qualsiasi cosa succeda»
Annuì e mi calmai. Mi accorsi per mia sfortuna che ci stavano osservando.
«che avete da fissare?» chiesi ai sette che ci guardavano come fossimo un documentario.
«nulla solo che a tutti sembrava strano che vi abbracciaste, siete ostili l’uno con l’altro eppure andate d’accordo, ma non credevamo così d’accordo» disse Adam a nome di tutti.
«avete qualche problema se l’abbraccio o la vuoi tutta per te?» chiese Derek sarcastico.
«no certo che no, ma è mia sorella e … Sennar, hai i capelli rossi?» chiese Adam. «sai che papà ti ha sempre detto che non li dovevi mostrare, che portava male».


ehi, vi piace questo colore? a me da morire. chi adora Adam??? IO!!!
le sorprese non sono finite, ve lo dico io. sto per pubblicare un'altra storia .... non dite che so fissata, perchè tanto lo so già. anche se sono matta o solo per metà, lo so comunque e pazza pure. ma sono aperta a commenti. vedrete .... "smack"
la vostra Memeia, dice "passo e chiuso" :)
 

 
  
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