Eyes Blue Sky
Capitolo 8******** (Fine Flashback)
Alexis’s pov (Nota autrice. me stessaaaa)
Appena finito mi poggio con la testa sul petto di Harry, ascoltando il suo respiro regolarizzarsi lentamente, la pelle della mia guancia a contatto con quella del suo petto sudato si riscalda notevolmente mentre lui copre entrambi con le lenzuola. -Wow- commenta stringendomi a se. -Cosa?- chiedo sorridendo. -Quant’era che non lo facevamo così?- domanda facendomi arrossire. -Molto in effetti..- rispondo sorridente. Sfoderando le sue dolci fossette mi guarda. -Mi guardi?- chiedo. -Non ti senti strana?- continua. -Strana come?- non capisco quello che intende. -Non ti senti come se fossimo tornati a quando eravamo due ragazzini?- Rido. -Si in effetti mi ricorda molto il nostro primo anniversario..- sorrido ricordando. -Quando abbiamo concepito Darcey?- domanda. -Esatto- sospiriamo entrambi. -Non ti chiedi mai come sarebbe stato se avessimo aspettato qualche anno?- domando. -In effetti me lo chiedo spesso, ma poi vedo nostra figlia e capisco che è la cosa più bella che ci poteva capitare..- sorride. -Lo penso anche io-
Ci sono vari minuti di silenzio. Adesso è il momento di introdurre il mio discorso. -Haz..devo sempre parlarti di quella cosa..- attiro la sua attenzione. -Di cosa amore?- domanda. Prendo un profondo respiro. -Oggi ero al centro commerciale con Pezz e abbiamo incontrato Louis- Sembra corrucciarsi. Pensare. -Bene- dice. -E..l’ho invitato a cena stasera.- Aspetto la sua reazione. -Cosa?- chiede alterandosi per qualche secondo. Rimango in silenzio. -Bene. Non importa- assume quel tono freddo che assume sempre quando si parla di Louis Tomlinson.
Darcey’s pov.
Chiamo Kelly, non ho intenzione di andare a casa sua. La avviso pregandola di non dire niente a mia madre e poi mi avvio verso il parco vicino sedendomi su una panchina, aprendo la rubrica. Scorro tutti i numeri tralasciando quello di Lou che mi aveva detto essere impegnato, quindi chiede domi di non chiamarlo. La mia attenzione si sofferma su un numero. “Sonia”. Ripenso a quella ragazza, vorrei farle qualche domanda dato che io di Lou e della band di papà so poco e niente. Premo il tasto “chiama” e lascio squillare. -Pronto?- risponde una voce femminile dall’altra parte. -Sonia? sono Darcey, Darcey Styles, mi chiedevo se avessi tempo per un caffè oggi pomeriggio- Ci mettiamo d’accordo per vederci tra mezz’ora allo Starbucks più vicino.
-Ciao Darcey!- mi saluta calorosamente Sonia mentre ci sediamo al tavolo ordinando due caffè. -Ciao Sonia!- ricambio. -Devo dire che mi ha sorpreso la tua chiamata..-inizia parlandomi. -Già..in realtà avrei bisogno di alcune informazioni sulla band di mio padre..- mi guarda sorpresa. -Ah! Certo! Strano che sia tu a chiedermene, lui non te ne ha parlato?- Deglutisco. -Preferisce non ricordare quel periodo per via della sua lite con Louis Tomlinson- le spiego. -Oh, si me ne ricordo..B’è..cosa vuoi sapere?- chiedo. -Perché Lou ha lasciato la band?- domando. -Senti Darcey…sono questioni private, forse dovresti parlarne con lui…- la guardo supplicante. -Io ho il diritto di saperlo ma…lui non me ne parlerebbe..- in fondo è vero. Non l’ha fatto finora e non lo farà. Sonia mi guarda confusa. -Noi…stiamo insieme- le intimo avvicinandomi. -COSA!?- urla, le tappo la bocca con le mani. -E tuo padre lo sa!?- chiede. Nego con la testa. -Benissimo- sbuffa accasciandosi sulla sedia. -Ascolta, fino a ieri io non sapevo nemmeno chi fosse Louis Tomlinson, ti prego, sei la mia ultima chance!- la supplico. Sospira. -Eh va bene..- Sento il mio cellulare squillare. -Ti prego perdonami un secondo- alza gli occhi al cielo. -Ah! La gioventù!- esclama facendomi ridere. Premo il tasto per accettare la chiamata. -Amore?- dice la voce dall’altra parte. -Ciao- dico sorpresa. -Ehm..è successa una cosa..però vorrei parlartene di persona- dice, guardo Sonia che mima “è lui?” con la bocca. Annuisco. Sgrana gli occhi, come dev’essere sapere che la ragazza di fronte a te è al telefono con il tuo idolo di quando eri adolescente? Bellissimo immagino. -Ehm…amore non posso…cosa mi devi dire?- chiedo. -Ho incontrato tua madre al centro commerciale..mi ha invitato a cena- COSA? E ripeto COSA? Sono nel panico, lo shock più grande della mia vita. -Ma tu non hai accettato vero? Vero!?- sclero definitivamente. -Cosa potevo fare? Ha insistito!- si giustifica. -Oddio santo- è tutto quello che riesco a dire. -Che facciamo?- domanda. -Sorridiamo e facciamo finta di niente! Cosa vuoi fare? Dirgli tutto!? Senti io devo andare adesso..ci vediamo stasera- e attacco bruscamente la telefonata. Inizio a massaggiarmi le tempie. -Ehi..Darcey..Vas happenin?- chiede dolce Sonia. -Oddio ti prego anche tu non te ne scire con questa stupida frase! Mio zio Zayn non fa che ripeterla a tutti!- un sorriso scappa a Sonia. -Tuo Zio…hahaha..comunque..che è successo?- domanda. -Mia madre ha invitato Louis a cena- dico solo continuando a cercare di alleviare il mal di testa cronico che mi è venuto. -oddio, e..come pensi di fare?- mi domanda. -Non lo so, faremo finta, uffa..non voglio andare a casa!Sarà la serata più stressante della mia vita!- Sbuffo. -Puoi invitare le figlie di Liam e Nello, e il figlio di Zayn- mi consiglia Sonia. -No..Kel deve studiare e Irish esce con un ragazzo..E…- mi incita a continuare con lo sguardo. -Io e Jawaad abbiamo rotto da poco..o meglio, devo lasciarlo- sgrana ancora gli occhi. -Scusa se te lo dico ma sei un po’ una puttana sai?- la guardo storto e lei scoppia a ridere. -Stavo scherzando! Oddio guarda la tua faccia!- si tiene la pancia dalle risate strappando un sorriso anche a me. Ho un illuminazione. -Vieni tu con me!- esclamo, subito si irrigidisce. -Cosa? No! A casa tua? Con..Con tuo padre e Louis? No no Non se ne parla, sverrei la per terra!- faccio gli occhi da cucciolo. -Ti prego Sonia! Ti prego!!- La supplico ancora. -E va bene!-