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Autore: roselight    06/12/2013    2 recensioni
Una ragazza come tante altre,con una vita normale,felice nel suo piccolo...ma 'La vita è come la marea,ti porta in secca o in alto mare'... Si può superare un dolore che non si credeva possibile superare?
Spero solo di avervi incuriosite almeno un po' :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve!! :D
Eccomi qua con il quarto capitolo.. :)
E' un po' diverso dagli altri,c'è sicuramente più dialogo e forse le cose potrebbero iniziare a girare bene...   Va beh,basta non dico altro
Spero che vi piaccia :)



Come sospettato la mattina non arrivava mai,non ce la facevo più, e così intorno alle 6 ho deciso di alzarmi,mi sono diretta in cucina e ho preparato il caffè,mentre aspettavo fosse pronto mi sono preparata e poi mi sono finita tutta la macchinetta,ne avevo davvero bisogno,ero sempre stata drogata di caffè..
Sono rimasta qualche minuto indecisa se vestirmi decentemente o rimanere in tuta, decidendo poi di vestirmi umanamente indossando un paio di jeans e una camicetta bianca semplice,decidendo poi anche di truccarmi un po' dato che per me è sempre stato difficile vedermi completamente struccata,soprattutto quando ho le occhiaie da fare invidia ad uno zombie... Poi vedendo che si erano fatte le 6.55 ho messo sul gas un'altra macchinetta di caffè e mi sono seduta al tavolo.
Alle 7 in punto ho sentito la tua sveglia suonare come ogni mattina e dopo circa 20 minuti ti ho visto arrivare in cucina,in quel momento sono un po'entrata nel panico,non sapevo bene come comportarmi e anche tu sembravi essere un po'a disagio,mi hai detto "Buongiorno,sei in piedi da molto?" ho visto che era solo un modo per rompere il ghiaccio e tastare un po'il terreno e così ti ho risposto semplicemente "Da un'oretta più o meno...non avevo molto sonno e avevo bisogno di caffè..." tu hai annuito ed io ho continuato "Comunque se vuoi la macchinetta è piena" tu hai annuito di nuovo e ti sei seduto davanti a me al tavolo,poi mi hai detto "Tu non lo prendi?" io leggermente imbarazzata ti ho risposto "Veramente... questa è la seconda macchinetta,la prima me la sono finita da sola.." tu dopo qualche secondo mi hai detto "Ovviamente..stavo dimenticando la tua dipendenza ossessiva dal caffè.." lo hai detto in tono ironico e sapevo che lo avevi fatto per stemperare la situazione dato che entrambi non sapevamo cosa dire,infatti poi è caduto il silenzio; dopo circa cinque minuti mi sono alzata per riporre la tazza sporca nel lavandino, ma in realtà stavo cercando di trovare il coraggio di parlarti,dopo un respiro profondo ti ho detto "Alex?" tu mi hai risposto dopo qualche secondo con un tono tra il sorpreso e il rassegnato "Dimmi" io allora ti ho detto "Scusa" mi sono girata e dopo essermi appoggiata al ripiano della cucina come per trovare un appiglio per non cadere ho continuato "So che tu non c'entri nulla con quello che è successo,mi dispisce per le cose che ti ho detto ieri,per come mi sono comportata con te,per come ho affrontato -o meglio,non ho affrontato- la situazione.. Scusa se me la sono presa con te,e se non ho preso in considerazione come tu potessi sentirti.. Sono stata veramente la regina delle stronze..davvero, scusa" per tutto il tempo del discorso ho guardato il pavimento,non ho avuto il coraggio di guardarti negli occhi e solo alla fine ho alzato il viso incotrando così il tuo sguardo, mi hai detto "Tutto qui?" io sono rimasta spiazzata,mi ero aspettata che ti saresti arrabbiato,ma non pensavo ad una risposta così secca,anche se ho dovuto ammettere di essermela meritata, ti ho risposto "Sì.. tutto qui, capisco che le scuse non servono a molto e che non cancellano ciò che è stato,ma avevo bisogno di dirtelo,perchè non ti meritavi un trattamento del genere e.." ma non mi hai fatto finire perchè ti sei alzato e arrivando di fronte a me dopo avermi accarezzato una guancia mi hai detto "Wo frena...io non volevo intendere questo" io dopo essermi leggermente allontanata ti ho risposto con un'espressione interrogativa in faccia "Ah no?" tu hai scosso la testa, eravamo entrambi appoggiati di lato al bancone della cucina,vicini ma non abbastanza da sfiorarci, poi tu hai continuato "No..semmai il contrario,avevo paura mi dicessi che avevi bisogno di spazio e che volevi una pausa", beh non ho potuto darti torto,forse anche io se i ruoli fossero stati invertiti avrei pensato lo stesso,quindi ti ho risposto "No...tu vuoi una pausa?" tu dopo avermi sorriso mi hai detto "No", hai passato una mano tra i miei capelli e ti sei avvicinato a me, sapevo cosa volevi fare,sapevo che volevi baciarmi,ma non ero pronta, infatti quando hai sfiorato le mie labbra con le tue io mi sono immediatamente tirata indietro,mi sono allontanata rischiando anche di cadere all'indietro e quando ti ho guardato ho visto che sul tuo viso c'era un espressione disorientata, ed è vero,quello che avevo appena fatto ha stonato un po' con quello che avevo detto prima,così ti ho spiegato "Ok,è vero,ho detto di non volere una pausa e non la voglio,ma non ce la faccio a baciarti o ad avere un contatto troppo fisico con te, ho bisogno di tempo Alessandro; passerà,ma per il momento non ce la faccio" tu ci sei rimasto male,l'ho visto, ed infatti mi hai detto "Quindi mi stai dicendo che vuoi stare con me ma non vuoi che ti tocchi che ti baci o anche semplicemente che ti sfiori" ti eri alterato ma non era esattamente questo che intendevo così mi sono affrattata a dirti "No,non ho detto questo,non proprio..." tu allora dopo aver sospirato mi hai detto "Allora spiegami Laura,perchè davvero non capisco,spiegami,dimmi fino a dove posso spingermi per non oltrepassare il tuo limite" se lo avessi saputo te lo avrei detto volentieri, ma non lo sapevo davvero nemmeno io e ti ho detto"'Non lo so di preciso,so solo che non ce la faccio con un contatto troppo ravvicinato,baci,abbracci stretti ecceterea non ce la faccio,più di questo non so dirti" ad ogni parola tu ci sei rimasto sempre peggio,e mi hai risposto "Come amici,mi stai chiedendo di vivere insieme come coinquilini,come amici" io dopo essermi passata una mano tra i capelli, come sempre faccio quando non so cosa fare, ho cercato di farti capire meglio il mio punto di vista "No.Cavolo Alex,non so come spiegartelo.. Io sto tentando di provarci,voglio provarci ad avvicinarmi a te e ad avere un contatto con te ma non ce la faccio ho bisogno di tempo,io ci metterò tutto l'impegno che posso ma dammi tempo,già sto male se ti guardo troppo tempo negli occhi..piano piano,ieri hai detto di non voler buttare questi anni, e nemmeno io lo voglio,io ci tengo a te, solo..." "Tu ci tieni a me" non mi hai lasciata nemmeno finire che mi hai interrotto con questa frase,io ti ho risposto "Sì,certo che ci tengo a te" ed era vero,in qualche modo io a te ci tenevo, tu hai ripetuto in una mezza risata "Ci tieni a me,tu ci tieni a me" io ti ho risposto "Sì.." non capivo che problema ci fosse in quelle parole che invece a te sembravano far ribrezzo, mi hai detto "Fai sul serio?" io ti ho guardato senza capire e ti ho chiesto "Che vuoi dire?" tu mi hai risposto "Laura la frase io ci tengo a te si dice ad un parente ad un amico ad un conoscente ma non alla persona con cui si ha una storia,non puoi dirmi che ci tieni a me,perchè io..io no sai?io non ci tengo a te,io ti amo!cazzo,non puoi parlarmi come ad un amico, perchè se per te sono solo questo allora tanto vale finirla qui' io ti ho guardato con gli occhi sbarrati e ti ho detto "Mi stai lasciando??" tu mi hai preso il viso tra le mani e nonostante io abbia provato a scansarmi tu non me lo hai permesso e mi hai risposto "No,cazzo no!Io non ti voglio lasciare,sono innamorato di te,voglio vivere con te,voglio stare con te, ma tu cosa provi?" io ti ho risposto sospirando "Non lo so" tu mi hai lasciato il viso ed io ho proseguito "Non so cosa provo,ho una confusione totale in testa, non so più niente..Ieri ti ho odiato,stanotte pensando a te non ho provato assolutamente niente, e stamani quando ti ho visto qualcosa ho provato,ma non so cosa; qualcosa per te provo,ma ora come ora sono in piena confusione, ho bisogno di capire,ho bisogno di tempo" tu distogliendo lo sguardo mi hai risposto "Mi ritieni ancora responsabile" io allora ho agito d'impulso e dopo averti fatto voltare il volto con una mano fino a che non ho riincontrato i tuoi occhi ti ho detto "No, questo no Alex. No" sono stata male a guardarti negli occhi poichè mi sentivo tremendamente in colpa, ma ho voluto tu capissi che era la verità, tu mi hai presa dolcemente per i fianchi e hai appoggiato la tua fronte alla mia,ed io in quel momento te l'ho lasciato fare,poi mi hai detto "Allora non respingermi in continuazione... cerca di fidarti di me ancora,aiutami ad aiutarti,se siamo insieme siamo più forti" io ti ho potuto rispondere semplicemente "Lo so,dammi solo un po' di tempo per metabolizzare e capire" tu mi hai detto "Hai tutto il tempo che vuoi,io non me ne vado da nessuna parte,lo sai...ma non allontanarmi così.." non sapevo cosa dirti,ogni cosa che mi veniva in mente mi sembrava sbagliata,così ho solo annuito leggermente, tu ti sei avvicinto a me e mi hai abbracciata senza esagerare con la stretta lasciando poi un paio di baci tra i miei capelli, il senso di fastidio l'ho provato,ma ti avevo detto che ci avrei provato e così ho fatto,le mie braccia erano rimaste immobili ai lati del tuo corpo e solo dopo qualche secondo ho stretto di poco il tessuto del tuo maglione
Siamo rimasti così per qualche minuto,poi il mio sguardo è caduto sull'orologio che portavo al polso e ti ho detto "Se non vuoi fare tardi mi sa che ti conviene andare..." tu mi hai risposto "Se ora ti lascio andare tu mi permetterai di abbracciarti ancora?" io sorridendo leggermente ti ho risposto "Purchè siano come questo...ti ho promesso che ci avrei provato e lo farò"; ci siamo quindi allontanati ed io ti ho ripetuto "Dai muoviti" tu mi hai detto"Non può essere così tardi"' hai guardato l'orologio a muro e hai detto "Ok,rettifico, è tardi"' poi mi hai guardata e hai continuato "Devo andare" io ti ho risposto "Vai" tu però mi hai detto "Sì ma prima dobbiamo sistemare la medicazione' io ti ho risposto "No dai..per oggi ce la posso fare da sola..vai..che io devo anche chiamare i miei per dirli di non venire fin qua..sperando che non siano già partiti" tu hai preso il computer e le chiavi della macchina, poi mi hai detto "Sicura che non vuoi che vengano?" io ti ho risposto "Sì sono sicura...cosa li hai detto esattamente quando li hai chiamati?" tu mi hai risposto "Ho detto loro che avevi avuto un incidente ma che i medici avevano detto che ti saresti rimessa" io ho annuito tra me e me e ti ho detto "Quindi non li hai detto nulla,giusto?" tu mi hai risposto "No...ho parlato con tua madre e non sapevo come dirglelo sinceramente e non sapevo nemmeno se tu volevi dirglielo o meno..." io ho interrotto il tuo flusso di parole e ti ho detto "No no hai fatto bene...preferisco che lo sappiano da me,e dirlo per telefono mi dà più sicurezza che non parlarci faccia a faccia...mia madre non mi perderebbe un secondo di vista e inizierebbe a tartassarmi con premure di ogni genere e sinceramente non so se la reggerei per molto ora come ora.." tu mi hai detto "Forse...se credi che sia giusto così,fai come ti senti.." io ti ho detto "Lo so quello che vuoi dire..so come la pensi,ma io con i miei non ho il rapporto che tu hai con i tuoi... Mo però vai,che stai già in ritardo..." tu mi hai detto "Ci vediamo stasera" io ti ho risposto "Io sto qua.."; ti sei diretto verso la porta e pochi istanti prima che te la chiudessi alle spalle ti ho detto "Alex aspetta" tu ti sei fermato e ti sei girato con un'espressione interrogativa,io mi sono avvicinata velocemente,meglio farlo prima di bloccarmi di nuovo,e ti ho baciato, in realtà è stato poco più che uno sfioramento, lo so ero stata nuovamente incoerente con me stessa, prima ti avevo detto di non volere contatti poi sono stata io stessa a baciarti,ma in quel momento mi sono sentita di farlo e l'ho fatto, poi ti ho detto "Buon lavoro" senza lasciarti il tempo di replicare ho chiuso la porta dietro di me e sono rimasta con le spalle appoggiate al legno del portone per qualche minuto e ho fatto un grosso respiro
Dovevo farcela,la giornata era appena cominciata,come prima cosa dovevo chiamare i miei, poi...dovevo anche disinfettare la ferita alla tempia....ok,prima i miei poi il resto... quella giornata doveva andare bene e avrei fatto di tutto perchè andasse bene...


Ok,...io lo avevo detto che sarebbe stato diverso
diciamo che da ora in poi,forse,Laura cercherà di riprendere la sua vita in mano.. sicuramente la conversazione con Alex le ha fatto bene,ma soprattutto le ha fatto capire che anche lui sta male, e che ha bisogno di lei come lei di lui....
Alex non è l'unica persona con cui Laura si aprirà,ma questo nel prossimo capitolo :))
Come sempre ci terrei ad avere le vostre opinioni,belle o brutte che siano...quindi...commentate :)
Ps. Con gli esami che devo preparare per l'università non aggiornerò spessissimo..una o al massimo due volte la settimana(ma sarà raro) e cercherò di postare sempre di Giovedì o Venerdì dato che sono i giorni più liberi... E' tutto ;)
Alla prossima <3                       Rose

  
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