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Autore: xtomass    07/12/2013    0 recensioni
Delilah è una ragazza forte, indifferente, incurante di tutto e di tutti.
Non ha molti amici e non è molto incline a volerne avere, preferisce stare nella sua solitudine, almeno da quando i suoi genitori all'età di 6 anni le dissero "partiamo, andiamo via". Lasciò la sua vita, i suoi amici e si ritrovò da sola.
Una volta ritornata nella sua città d'infanzia nessuno sembra più ricordarsi di lei e comincia così a costruirsi un muro di indifferenza.
ma cosa succede quando il passato riaffiora tutto in una volta?
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 5 - Lifeline


Il giorno dopo alle 4 e 30 Harry si presentò a casa di Louis.
Suonò il campanello e il ragazzo aprì la porta con un sorriso enorme, entrarono in salotto, aprirono i libri e dopo un'ora di studio imposta da Niall si rilassarono.
Dopo una decina di minuti in silenzio decisamente imbarazzanti Louis aprì la bocca 'Così sei famoso a scuola...', wow Louis, davvero, sono colpita, non avresti potuto dire niente di meglio.
Niall lo guardò e capì che se questo era il massimo che usciva dalla bocca di Louis, il pomeriggio che gli si prospettava sarebbe stato davvero molto interessante.
'Già..' furono le uniche parole di Harry che intanto si guardava intorno come spaesato.
'La tua fama da... insomma... ti rende.. famoso' farfugliò Louis chiedendosi perchè stesse continuando a parlare.
Niall soffocò una risata e Harry lo guardo in modo perplesso.
Louis schioccò un'occhiata a Niall di quelle eloquenti al primo colpo, ' un aiuto non farebbe male' diceva l'occhiata, fu allora che Niall scoppiò in una fragorosa risata e Harry, distratto fino ad allora, si girò di scatto rimanendo ancora più perplesso anche se doveva ammettere che la risata di Niall era piuttosto contagiosa infatti in una decina di secondi si ritrovò a ridere sotto i baffi anche lui.
L'unico che guardava impassibile era Louis, non sapeva perchè ma aveva la sensazione di essere preso in giro e avrebbe tanto voluto ridere ma poi sarebbe risultato poco credibile.
Si schiarì la voce e gli altri due vennero come richiamati all'attenti.
'Sì la mia fama mi rende decisamente famoso' rispose Harry cercando di calmarsi.
Louis incrociò le braccia al petto e si girò dall'altra parte mentre i due continuavano a ridere e non smettevano.
Improvvisamente il campanello suonò.
'Strano, non aspetto visite' disse Louis ricomponendosi.
Si alzò e andrò ad aprire la porta e nel nanosecondo che intercorreva tra poggiare la mano sulla maniglia e aprire capì che solo una persona poteva essere e se era chi pensava lui, quel pomeriggio non si sarebbe prospettato interessante come lo intendeva Niall, ma interessante nel vero senso della parola. 
Perfetto.
Inizio dei giochi.
'Del' disse il ragazzo con un sorriso tirato.
Non sarebbe dovuta venire, insomma perchè lo aveva fatto? Si erano incontrati per un progetto, lei non c'entrava nulla. 
Louis sapeva che lei non era emotivamente forte per parlare con Harry come se niente fosse, non ora, non così presto. Non sarebbe accaduto nulla di buono, se lo sentiva.
'Hey ragazzi, sono passata per...' Delilah si bloccò appena vide Harry, sorpreso almeno quanto lei.
Sapeva che lo avrebbe incontrato, ne era consapevole, glielo avevano detto loro che quel pomeriggio lo avrebbero passato con Louis, eppure scontrarsi con quegli occhi verdi le aveva fatto comunque un certo effetto. Pensava di essere preparata e pronta ad affrontare la cosa ma evidentemente si sbagliava.
Rimasero per un po' in silenzio senza dire nulla. Delilah raccolse tutto il coraggio in se e si avvicinò ad Harry.
'Facciamo finta che l'altro giorno non sia successo niente ok? Piacere Delilah' disse fingendo un sorriso.
Il ragazzo la guardò sconcertato, ancora quella voce che gli riportava una profonda confusione in testa.
Delilah non vide nessun cenno di riconoscimento da parte sua, era inutile continuare a sperare, lui non ricordava. Non aveva la benchè minima idea di chi lei fosse a parte la ragazza che aveva bloccato in corridoio.
'Harry' disse continuando a fissarla.
Per tutto il tempo in cui i tre ragazzi parlarono lei rimase lì, zitta, non sembrando neanche presente.
Appena ci fu un momento di silenzio alzò finalmente la testa.
'Tu non ricordi vero?' chiese lei.
Louis e Niall si allarmarono sentendo quella domanda.
'Cosa?' chiese Harry confuso.
'Tu- tu non sai chi sono io e chi sono loro vero?' continuò Delilah con voce spezzata dalle lacrime.
'Venite a scuola con me... ma perchè piangi?' chiese il ragazzo cominciando a preoccuparsi.
Delilah si alzò, si avvicinò a lui e si inginocchiò per arrivare alla sua altezza da seduto.
'Tu non ricordi. Tu non sai niente. Svegliati Harry, svegliati. Ritorna ti prego, ritorna da me. Ritorna e rimani con me . Mi manchi, ti prego.' disse scoppiando a piangere. Tutto il coraggio era svanito. Crollò, crollò in un pianto infinito pieno di dolore e dei suoi ricordi.
'Ti prego' disse continuando a singhiozzare.
Il ragazzo la guardava ancora più confuso di prima. Non sapeva che fare nè cosa lei stesse dicendo.
E mentre guardava Niall prenderla in braccio come fosse una bambina piccola, si sentiva fuori dal mondo.
Doveva ritornare da lei?
Perchè?
Ora erano ancora di più le domande a cui non sapeva dare risposta.
'Penso sia ora che tu vada' disse Louis con espressione cupa.
'Sì, lo penso anche io.' Harry si avviò alla porta 'Domani stesso orario a casa mia'.
Louis si stupì di sentirgli dire quelle parole, pensava non avrebbe neanche più voluto avere a che fare con loro dopo quello che era accaduto.
Salì le scale e raggiunse Niall e Delilah.
Piangeva ancora, era in preda ad una crisi. E come sempre avevano fatto, i ragazzi si misero vicino a lei, zitti.
La loro vicinanza le bastava, nessuna parola sarebbe servita.
Stettero tutto il tempo vicino a lei, la osservavano piangere, non smetterla più. La trattarono come una bambina delicata. 
Loro c'erano, c'erano sempre stati anche quando lei non li vedeva. 
Sarebbero scoppiati anche loro in lacrime se avessero potuto, ma dopo nessuno avrebbe avuto più un palo su cui sorreggersi, e loro lo sapevano, loro erano l'ancora di salvezza di Delilah.

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hello babies
ok, eccolo, è arrivato, il capitolo che preferisco.
cioè lo amo da quando Delilah sclera, e poi quando Louis e Niall le stanno vicini e la frase finale è qualcosa che mi fa piangere il cuore.
dfisdhosdhofsd sono soddisfatta di questo.
non so cosa altro dire perchè sono un po' scazzata al momento.

quindi ci si vede al prossimo capitolo
bye
Martina


  
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