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Autore: voldyepotty    07/12/2013    3 recensioni
Draco Malfoy non era come tutti credevano fosse.
Non era il bambino arrogante che tutti conoscevano.
Non era il figlio di un mangiamorte.
Lui non era un mangiamorte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Lucius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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CAPITOLO 6

 
 
Alle 17.00 Ron era arrivato all’appartamento della Granger.
-Ciao Ron, entra- disse la ragazza non appena aprì la porta.
-Ciao- rispose lui entrando.
-Accomodati- disse Hermione indicando la sedia vicino al tavolo.
Il ragazzo si sedette senza spiccare parola.
-Ti andrebbe del tè?- chiese lei. Lui annuì solamente.
La ragazza preparò due tazze colme della bevanda fumante.
Ne pose una a Ron e poi gli chiese –Cosa dovevi dirmi di tanto importante?-
-Io ehm … è difficile da spiegare … - iniziò lui, -Ma … -
-Ma … - lo spronò la ragazza.
-Ma … volevo dirti che ehm … io … mi vedo con un’altra- disse il rosso abbassando lo sguardo.
-COSA?- urlò lei furiosa.
-Sì, cioè … tu non mi piaci più ed è un po’ che mi vedo con Lavanda- rispose lui.
-Mi stai lasciando … -mormorò lei, -TU MI STAI LASCIANDO- urlò poi.
-Sostanzialmente sì- rispose Weasley (NdA ammazza che tatto!).
-Esci subito da questa casa, FUORI DI QUI- disse Hermione mentre alzava il braccio in direzione della porta.
- Herm, calmati- disse lui, -Possiamo sempre rimanere amici-
-Rimanere amici? Mi stai lasciando per la piovra quale è la Brown e mi dici pure che potremmo rimanere amici. Non te lo ripeto un’altra volta, VATTENE SUBITO VIA DA QUI- disse la Granger con uno sguardo pieno di rabbia.
Ron non se lo fece ripetere e si avvio verso la porta. Quando se la fu chiusa alle spalle senti la ragazza urlargli “non ti voglio più vedere”.
Quando la porta si era chiusa Hermione si era seduta per terra con le spalle appoggiate al muro e le ginocchia al petto ed era scoppiata a piangere.
Il suo era il pianto di una persona disperata.
Aveva rifiutato Draco per Ron, e lui l’aveva lasciata per un’altra.
Stava continuando a piangere quando qualcuno bussò alla porta.
Lei, ancora in preda ai singhiozzi, andò ad aprire.
Davanti si trovò l’ultima persona che avrebbe mai pensato di vedere lì.
Draco Malfoy era sull’uscio di casa sua vestito elegante e con una rosa rossa in mano.
Appena la guardò in faccia, vide come era conciata.
-Oddio, che ti è successo Hermione?- le chiese Malfoy mentre entrava in casa.
Lei rispose con una sottospecie di grugnito dal quale Draco aveva percepito un “Ron” e un “lasciato”.
Il ragazzo, preso da uno strano istinto, abbracciò la ragazza la quale rispose subito all’abbraccio e appoggiò il viso sul petto muscoloso di lui.
Dopo un po’ Hermione si calmò.
Lui la accompagnò verso il divano e lì la fece sedere.
-Ti va di raccontarmi quello che è successo?- le chiese dolcemente.
-Io … ero appena tornata da casa quando … mi è arrivata una lettera da Ron che … che … diceva che doveva parlarmi- disse, -Poi è venuto qui e … e mia ha detto che da un po’ … frequentava Lavanda Brown e che non … non mi amava più. In poche parole mi ha lasciato- dopo aver pronunciato quella frase si era stretta a Malfoy.
-Lascialo perdere, evidentemente è più stupido di quanto pensassi se ti lascia per una come la Brown- aveva detto lui. Poi si era alzato e aveva aggiunto –Lui non ti merita-
Adesso Draco era in piedi di fronte alla ragazza.
Hermione si alzò dal divano e mise la braccia attorno al collo di lui.
Si alzò in punta di piedi e lo baciò.
Il bacio fu lungo e dolce.
Quando si staccarono Hermione lo guardò per un po’, poi disse, - Draco -
-Dimmi, Hermione – rispose lui.
-Io ti amo- disse la ragazza.
-Anche io, amore mio- rispose, -Anche io … -
Rimasero per un po’ abbracciati, poi la Granger si staccò e parlò.
-Scusami per ieri sera, io … io pensavo … -
-Shhh- disse Draco mettendole l’indice sulle labbra, -Non fa niente- aggiunse prima di baciarla nuovamente.
-Io … non sapevo quello che dicevo … avevo paura- continuò lei.
-Non devi averne, amore- la tranquillizzò lui, -Non quando ci sono io con te-
-Grazie- sussurrò la ragazza, -Come mai eri venuto qui?- gli chiese poi.
-Volevo chiederti se ti andava di venire a cena con me, ma credo che tu non voglia uscire, quindi … potresti dirmi dov’è la cucina- rispose lui.
Lei gli indicò una stanza comunicante con il salotto.
-Vai a farti una doccia e a rilassarti un po’- disse Draco,. –Intanto io preparo qualcosa per cena-
-D’accordo- rispose lei.
Era passata circa mezz’ora da quando Malfoy aveva iniziato a cucinare e lei stava finendo di vestirsi.
- Hermione, è pronto- la chiamo il ragazzo.
-Arrivo- rispose lei mentre si infilava una felpa.
La cena fu deliziosa. Draco aveva preparato un piatto di pasta, un insalata e una bistecca. Una cena semplice ma buona.
-Da quando in qua il grande Draco Malfoy sa cucinare?- gli chiese.
-Da molto, perché?- rispose lui.
-Perché è una “cosa da femmine”. Sappi che mi hai stupito- disse lei, -È tutto così buono- aggiunse poi.
-Infatti l’ho fatto io- esclamò lui.
-Poco modesto insomma- disse lei.
-Chi, io?- disse, -Ma quando mai?-
-Sempre- rispose Hermione tra le risate.
I due ragazzi passarono la serata tra le chiacchiere e le risate.
-Sai … credo sia ora che me ne torni a casa- disse ad un certo punto Draco.
-Di già?- chiese lei.
-Sì- disse lui, -Comunque, se ti va, domani puoi venire al Manor -
-Va bene- gli disse.
-Allora ci vediamo domani, vieni per fare colazione?- chiese.
-Sì, dai!- disse Hermione dandogli un bacio.
 
Quando Draco tornò a casa trovò suo padre seduto su una poltrona che lo aspettava.
-Papà- disse, -Ti volevo chiedere una cosa … ehm … mi servirebbe … -
Ma non riuscì a terminare la frase perché il padre lo interruppe.
-Quando hai intenzione di chiederglielo?- gli chiese.
-Pensavo domani … - rispose il ragazzo.
-Sai già come?- chiese Lucius.
-Io … non lo so, forse glielo do sotto al gazebo, vicino alle rose … o in biblioteca- disse Draco mentre si passava una mano tra i capelli.
-Credo che la biblioteca sia il posto migliore- disse. Poi estrasse dalla tasca della giacca un bellissimo anello in oro bianco. Era a forma di serpente e al posto degli occhi aveva incastonati due smeraldi.
-Sei sicuro di quello che stai facendo- chiese poi al figlio.
Il ragazzo sembrò tentennare qualche secondo ma poi annuì.
Questo evidentemente bastò a Lucius. Infatti si alzò e si diresse verso le scale.
-Buonanotte- disse voltandosi verso il ragazzo.
-Buonanotte- disse a sua volta Draco avviandosi verso camera sua.


Spazio dell'autrice:
Recensiteeeeeeeeeee.
Detto questo, vorrei ringraziare tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, quelli che l'hanno messa tra i preferite e tra le seguite.
Spero di riuscire ad aggiornare il più presto possibile.
Baci,
Beatrice
  
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