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Autore: mrs_1direction    08/12/2013    3 recensioni
Allison è una ragazza di 17 anni che vive a Doncaster con sua madre, mentre suo padre è morto quando lei era ancora neonata.
Una notte in discoteca le è bastata per conoscere un ragazzo che le fa perdere la testa e che fa di tutto per farla cadere a i sui piedi, e che la protegge dal male che le fa il suo ragazzo. Il nome di questo ragazzo è Louis.
I due ragazzi non sanno cosa aspettarsi e saranno costretti a vivere il loro amore di nascosto. Il loro desiderio è che un giorno il mondo li accetterà per il loro amore, ma a costo di un grande sacrificio e molto dolore.
Non voglio anticiparvi troppo. Spero vi piaccia, un bacio, ciaooooo!!!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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La notte non riuscii a dormire bene. Pensai tutta la notte a quello che mi aveva detto Jade e non chiusi occhio.
Mi alzai circa 6 volte nella notte per andare a bere. Non riuscivo a capire se era perchè non avevo sonno o per pensare. La seconda era più plausibile.
'E se fosse vero quello che mi dice Jade? Forse é vero che mi devo lasciare andare.' pensavo 'infondo a me Louis piac....' scacciai quel pensiero e mi diressi verso il bagno.
Mi sciacquai la faccia e tornai a letto. Ma ancora il sonno non si decideva ad arrivare.
Pensavo a Louis. Cercai di ricostruire gli ultimi giorni passati insieme.
Lui che mi salvava, l'aveva fatto ben 3 volte, lui che mi baciava sul bordo della piscina mentre dormivo, lui che mi faceva il succhiotto sul collo, e lui mi amava. E poi c'erano i fiori. La convinzione che veramente era lui l'autore di quel gesto mi attraversava di continuo.
Ripensai anche a quando, entrando in casa mia, lo vidi, per la seconda volta, seduto al tavolo del salotto. Avevo sperato di non rivederlo piú. L'avevo odiato per quello che aveva voluto fare, e il pensiero che quello era il figlio del compagno di mia madre mi faceva tremare. Forse l'avevo preso per un maniaco depravato. 
Poi lo conobbi meglio. E da lui non riuscii più a staccarmi. Anche se c'erano cose che mi impedivano di stare insieme.
Tra queste mia madre. Aveva subito tante delusioni, troppe dalla morte di mio padre. Si, io le avevo dato soddisfazioni. Ad esempio il giorno del diploma. Lo feci a 17 anni appena compiuti. Avevo fatto la primina. Piangeva tutti i giorni pensando che la sua piccolina si era diplomata con il massimo dei voti.
Era sempre stata contenta di me, perché avrei dovuto darle delusioni?
Mi alzai dal letto e presi in mano il mio I-Phone. Mi sedetti sul letto. Volevo stendermi e addormentarmi ma non avevo sonno e se mi stendevo mi sarebbe capitata di nuovo la stessa cosa: quando il cellulare cade sul naso. Mi era rimasto il trauma quando qualche anno fa mi successe e mi uscii il sangue dal naso.
Mi collegai a Facebook. Mi erano arrivate numerose notifiche e anche la mia home era piena.
C'era anche un messaggio di Jade. In quel momento era l'unica connessa e così chattammo un pó. 
Poi mi addormentai. Erano le 5 del mattino.

***

Erano le 11 del mattino e io mi svegliai senza coperte, con il cellulare sul petto e con una sfilza di messaggi da Jade, che l'unica cosa che dicevano era:
'Hey ci sei???'
'Hey tutto bene???'
'Dai rispondimi...'
'Ti sei addormentata???'
'Sei caduta dal letto???'
'Ti hanno rapita???'
'...'
'...'
Tutti mandati nel giro di mezz'ora.

Posai il cellulare sul comodino e mi alzai. Scesi giù e vidi sul tavolo un bigliettino di mia madre. Questo diceva: 'Tesoro sono scesa presto. Non volevo svegliarti. Nel fornetto c'è un cornetto con cioccolata bianca. A dopo. Torno verso le 3 pM. Baci'
Andai verso il fornetto e ci trovai un cornetto gigante caldo. Lo mangiai mentre preparavo il caffè. 
Finita la colazione salii in camera e mi cambiai.

Ripensai alla sera precedente. 
Avevo pensato di andare da Louis, vedere come andava. In fondo dovevo ammetterlo: Louis mi piaceva, mi piaceva davvero tanto, ma ero troppo debole e orgogliosa per ammetterlo a me stessa. 
Ma c'era qualcuno che aveva capito.
Ero ancora indecisa peró. 

Stavo per rinunciare ad andarci, quando il telefono cominciò a vibrare sul tavolo producendo uno strano rumore. 
Risposi. Era Jade.

'Hey dormigliona!' disse lei.
'Magari. Sta notte non ho dormito.'
'E a chi pensavi? Al tuo principe azzurro?'
'Ma quale principe azzurro?' dissi io ridendo.
'Oh Allison, non far finta di niente. Intendo Louis.'
'Bè stavo pensando di andarci a parlare, peró poi ci ho ripensato.'
Appena mi sentì, cominció a urlare dal cellulare costringendomi ad allontanarlo.
'Cosa? No tu ci devi assolutamente andare. Non capisci che questa è la tua occasione. Quando ti ricapita un così bravo ragazzo che ti ama come lui ama te. È sprecato. Ci devi andare. Fregatene degli altri per una santissima volta!' 

L'orecchio cominciava a farmi male.

'Cazzo ti urli? Ho capito!' dissi io.
'Allora ti vuoi muovere? Vai da lui!'
'Jade, è tutto sbagliato. Non possiamo pensare di mandare avanti una relazione.'
'Si che potete. E adesso vai che altrimenti Louis scappa.' disse lei cercando di farmi ragionare.
'Dovrei andare secondo te?'
'Si vai corri.'
'Ok. Grazie. A dopo.'

Avevo appena capito che dovevo andare da Louis e dovevo fargli capire cosa era lui per me. 
Avevo paura. Una paura indescrivibile. Ma dovevo provarci.

Corsi al motorino e lo misi in moto. 
Mentre guidavo tremavo.

Arrivai a casa sua e di corsa mi precipitai al campanello.
Quasi immediatamente arrivó Troy ad aprirmi la porta.

'Ciao Allison! Sei qui per Louis?' disse lui con il sorriso sulle labbra come al solito.
'Si. Ci sta?' chiesi.
'Certo. È di sopra.'
'Ok grazie'
'Oh Allison puoi dire a Louis che io sto uscendo e quando vedi tua madre dille di non dimenticarsi della cena di stasera.' disse prendendo la giacca e sistemandosi davanti allo specchio dell'entrata.
'Certo. Riferirò'

Salii le scale e mi diressi verso la camera di Louis. 
Sentivo delle voci provenienti dall'interno e, essendoci la porta socchiusa, mi affacciai. Casualmente aprii la porta. Me ne pentii subito. Dentro c'era lui, ma non era solo. Si stava baciando con una ragazza. In quel momento mi cadde il mondo addosso. Non riuscivo a credere che il ragazzo che voleva stare con me a tutti i costi e che mi piaceva stesse facendo quello che io avevo davanti agli occhi.
Lui appena mi vide si stacco da lei. Potevo anche vederla meglio. Era una ragazza poco più bassa di lui, mora con gli occhi castani. Si vedeva che era tutta rifatta. Aveva due palle da bowling al posto del seno, due palloni al posto del sedere e due canotti al posto delle braccia. Si vedeva che aveva un'abbronzatura non naturale e decisamente eccessiva. Sembrava la brutta copia di Nicky Minaj.
Lui mi guardó. Io avevo il viso del pianto.

'Allison. Aspetta, posso spiegare. Io...'
'Cosa vuoi spiegare? Che ti stai baciando questa troia? Questo vuoi spiegare?' 

Intanto la ragazza si era alterata (troppo) per quello che avevo detto ed era pronta a ribattere.

'No, Allison non è come sembra è...' 
Io intanto stavo raggiungendo la porta.
'Sta zitto! Non parlare! Risparmia il fiato. Fà una cosa invece di continuare a prendermi per il culo. Vai da quella. Sta con lei. Forse ti merita di più. 
Mi dicevi che amavi solo me, che avresti fatto di tutto per stare con me. Erano tutte stronzate quindi?' dissi camminando verso la porta. La mia voce si alzava sempre di più.
Io stavo piangendo. Lui ci andava vicino.
Aprii la porta e di corsa mi affrettai a raggiungere il mio motorino parcheggiato poco lontano.

'Allison!! Allison fermati!! Aspetta!'
'Cosa cazzo devo aspettare?'
'Aspetta posso spiegarti...'
'Non voglio spiegazioni, tanto meno scuse. Vattene e lasciami sola.' dissi mentre continuavo a piangere.
'È stata lei a baciarmi. Mi sta dietro da anni e non capisce che io non la voglio, e continua a venire a casa mia. Ti prego, Allison, sai che sei tu l'unica che amo. Ti prego, credimi.'
'Come faccio a crederti se sono bastati due giorni per cadere già nelle braccia di un'altra.'
'No, Allison. Io sono innamorato di te. Solo di te. Io con te ho riscoperto cosa significa amare. Non ho mai amato qualcuno come amo te e devi capire che da quando tu sei entrata nella mia vita, tutto è cambiato. Io ti amo, Allison.'

Anche lui cominciava a piangere. Io mi fermai improvvisamente.

'A pensare che stavo venendo da te proprio per dirti che ci avevo ripensato, che forse potevamo provarci. Ma adesso? Cosa mi rimane?'
'Ti prego non andartene. Io e te possiamo stare insieme. Lo vogliamo entrambi, lo sai.'
'No. Non lo so più. Prima lo volevo. Adesso non piú. Mi hai persa per sempre, Louis.'
Salii sul motorino e misi in moto.
'Allison! Dove vai? Fermati!' Mi rincorse per un breve tratto urlandomi dietro, poi si fermó.
Mi aveva persa.
Mi aveva persa per sempre.
 
#buongiorno
eccomiii
sono finalmente tornata. Questo è il nono capitolo e spero che vi piaccia tanto tanto (ihihihi)
fatemi sapere se vi piace
  
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