Entro lentamente nella stanza, con gli occhi fissi a terra come per non incrociare gli sguardi dei giudici.

“Ciao, tu ti chiami...?” chiede uno di loro per sciogliere la tensione.

“Francesca e ho 16 anni” rispondo con un filo di voce.

“Ah sei giovane.. Cosa ci fai sentire?”

“What about love di Austin Mahone” i giudici sorridono e io parto a cantare... Inizio bene, intonata e con voce alta, ma dopo poco la voce mi si rompe e non riesco ad andare avanti, le parole non escono, non mi danno retta, la mia stessa voce mi sta riportando a casa.

“Beh, penso che possa bastare.. Ciao Francesca”

Esco dalla stanza e vado dritta da Niall.

“Com'è andata?” mi chiede entusiasta. Io non rispondo, mi limito a guardarlo con l'odio negli occhi.

“Ho capito...”

“Vaffanculo al mondo” Esco dall'edificio e comincio a camminare senza sapere dove andare.

“Fermati, Franci dove vai? Non è successo niente dai, torna qui!” Niall riesce a raggiungermi e mi ferma.

“E' successo che non mi usciva la voce! Forse è vero che sognare non serve a niente”

“Sognare serve a vivere e vedrai che andrà bene anche nonostante questo” lo guardo male e torniamo all'edificio.

Finiti tutti i provini Paul mi riporterà a casa.

Prima di salire in macchina lo fermo e gli dico:”Le parole non uscivano.. Sembrava che la mia voce non volesse fare quello che il cervello gli ordinava.. Giuro che domani farò meglio”
“Non ci sarà nessun domani Francesca”

“Mio padre aveva ragione, se provi a sognare ti rovini la vita”

Salgo in macchina senza dire altre parole e scendo di nuovo senza dire una parola.

Poco prima avevo cantato What About Love a Niall, mi era venuta, bene, non avevo sbagliato niente e gli era piaciuta, non capisco come possa essere successa una cosa del genere... Agitazione di merda.

NIALL'S POV

Entro nel bar e mi siedo di fianco a Paul.

“Devi farla andare avanti con i provini. Francesca. Quella ragazza ha qualcosa di unico.”

“Non ha detto niente al provino, io so che canta divinamente perché l'ho sentita ma gli altri no e quindi hanno votato istintivamente di no.” dice ordinando, poi, da bere.

“Ma la band è tua, puoi mettere dentro chi vuoi, falla andare avanti, lei sogna solo questo.”

FRANCI'S POV

Scendo con la mia valigia, salgo sul taxi che mi aspetta e...

“Niall?” mi guarda e sorride. “Che ci fai qui?”

“Vado alle prove no?”

“Sei nella band?” chiedo spalancando la bocca.

“Sì, perché ci hanno fatti passare solo in sei e quindi hanno fatto subito la band”

“Sono felice per te”

“Tu dove vai?”

Rimango in silenzio in un attimo prima di parlare, prendo un respiro e mi decido a parlare:”Torno a casa, mi hanno mandata via”

“Tu invece vieni con me alle prove” mi dice convinto.

“Perché? Non posso venire, sto tornando a Milano”

“Vuoi sapere il perché? Beh, sei una dei sei che è passata... Paul ha deciso di mettere anche te nella band” rimango paralizzata, scendo immediatamente dal taxi, corro nella mia camera dell'hotel e butto sul letto la valigia per poi tornare, correndo, nel taxi.

“SONO NELLA BAND CAZZO!” dico urlando fuori dal finestrino mentre Niall ride.

Arrivati a destinazione scendiamo e entriamo nella sala prove, è molto bella e grande, mi piace già un sacco!

“Ciao Niall, ciao Francesca”

“Buongiorno Paul” rispondo intimidita nel vedere gli altri quattro ragazzi sconosciuti.

“Piacere, io sono Zayn” dice il ragazzo venendomi incontro e dandomi una pacca sul culo.

“Ehi!” dico leggermente offesa e lui, come risposta, mi fa l'occhiolino. “Comunque mi chiamo Francesca” e il ragazzo mi sorride.

“Ciao, io sono Harry, lascialo perdere è un donnaiolo” dice il ragazzo ricciolino porgendomi la mano.

“L'avevo immaginato, piacere Francesca” gli stringo la mano e il ragazzo mi sorride.

Dopo poco si presentano anche gli altri due ragazzi i quali nomi sono Liam e Louis.

Sembrano tutti molto simpatici e socievoli e mi ambiento subito.

Passiamo circa due ore e mezze a cantare e conoscerci e Paul ci fa i complimenti per la nostra bravura.

“Sei bella sai?” mi dice Zayn per strada, mentre torniamo a casa.

“Grazie, anche tu lo sei! Ma, una domanda, dove abiti?”

“Non ho una casa qua, sto in un hotel dall'altra parte della città...” mi dice indicando davanti a noi

“Anche io!”

Facciamo tutta la strada insieme, finché arrivo all'hotel e dico:”Io sono arrivata”

“Anche io, ho come la sensazione che abbiamo lo stesso hotel” rido e entriamo.

Andiamo entrambi al terzo piano, entrambi nello stesso corridoio.

“In che stanza sei?” mi chiede curioso.

“Nella 115 tu?”

“116, quella di fronte” sorrido e andiamo verso le camere.

“Io andrò” dico imbarazzata.

“Anche io” si avvicina a me e appoggia la sue labbra sulle mie, mettendo le mani sul mio sedere e palpandolo con forza, avvicinando il mio corpo al suo.

“Zayn, non ci conosciamo neanche!” dico allontanando le mie labbra dalle sue.

“E' vero.. Ma sei sexy... Senti” continuando a toccarmi il culo attacca letteralmente il mio corpo al suo e mi fa l'occhiolino. “Lo senti? Mi ecciti”

“Zayn, davvero, non ci conosciamo” mi allontano da lui e gli stacco le mani dal mio didietro.

“Scusa” dice abbassando la testa e guardandosi i piedi.

Lo saluto sorridente e entriamo ognuno nella propria stanza.