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Autore: Vanel    08/12/2013    3 recensioni
Estate, tempo di amori e piccole relazioni di poca durata.
Ma questo non è stato il caso di Alice;dopo sette lunghi anni torna nella città dove aveva passato le migliori vacanze da adolescente e dove aveva trovato il suo primo amore.
Tanti ricordi la sommergono, perché quell'amore estivo lei non l'aveva mai dimenticato e forse perché era destinata a ritrovarlo;
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Quell'amore estivo mai dimenticato'
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"La strada può essere anche la stessa ma il percorso sarà del tutto differente,ogni giorno incontrerai nuove persone,anche se la strada è la stessa,e la cosa più straordinaria è che proverai nuove emozioni,anche se farai  sempre lo stesso tragitto"






Dopo cena le ragazze uscirono subito.
Ma Alice non voleva,era come se volesse aspettare li fuori,aspettare lui,incrociare il suo sguardo,perdersi nei suoi occhi e chiedere come si chiamasse.
Lo voleva,lo voleva davvero,ma erano cinque,una contro quattro,vinceva la maggioranza e così uscirono per le vie vivaci e calde di Nocir.
La città era troppo vasta e troppo piena di gente e inutile era la speranza di Alice di poter incontrare il ragazzo.
Erano arrivate al centro di Nocir e una certa voglia di gelato si stava facendo avanti,e ovviamente Alice propose la sua gelateria preferita:

-"Che gusti desidera signorina?" -Disse la gelataia
-"
Vaniglia e Gianduia"-Disse Natascia
-"
Io liqurizia e menta."-Disse Alice
Le altre presero una granita,era più fresca e con quella confusione molto più comoda da mangiare.
Ancora una volta Alice aveva cambiato gusti,insoliti per lei.
Ad un certo punto si sentii toccare la schiena.
Chissà chi poteva essere,forse il ragazzo dagli occhi belli?
Alice si girò e subito si trovò immersa in splendidi occhi azzurri,ma non erano quelli di cui lei aveva bisogno,era il bagnino.

-"Alice,vedo che ti diverti"
-"Eh si"
-"Buono il gelato?Mi fai fare un morso?"
-"Ehm no.."

Nemmeno il tempo di dirlo che la lingua del bagnino era già piazzata nel gelato della povera Alice,la sua faccia era totalmente cambiata,era un po furiosa,probabilmente gli avrebbe buttato il gelato in faccia.
-"Mmmh buono"
-"Eh già"
-"Si vede proprio che hai dei buoni gusti,ti piacciono le cose buone"
-"Eh si"
Alice rispondeva meccanicamente sperando che il bagnino se ne fosse andato al più presto
-"Io sono
buono lo sai?"
-"Ehm ok..."
Alice si sentiva in imbarazzo e le amiche rimasero in silenzio,una di loro si fece scappare un sorriso,nonostante quella situazione che poteva apparire comica all'inizio,Alice stava perdendo le staffe.
-"Ci si becca domani in piscina,bella Alice dai gusti
BUONI"-Disse alzando la voce su quel "Buoni"
Alice non rispose,fece un mezzo sorriso.

Le amiche la guardarono e scoppiarono a ridere,Alice non perse tempo e buttò il gelato nell'immondizia.
-"A me dispiace sprecare,ma non potevo mangiarlo dopo che lui aveva leccato mezzo cono,che stronzo,domani gli spacco la faccia"-Alice era sicuramente una ragazza molto delicata
Le ragazze scoppiarono a ridere,la serata passò così,tra una chiacchierata e l'altra,tra qualche acquisto,qualche occhiata ai negozi,ma Alice si sentiva vuota.
Era tardi,le due di notte e le ragazze rientravano in hotel.
Era praticamente vuoto,non c'era nessuno;Alice era ancora un po soggetta a flashback,ma ormai non la facevano restare bloccata.

Le ragazze restarono un po alla hall a parlare.
Alice guardava sempre la porta d'ingresso,aspettava qualcuno,magari sarebbe rientrato tra qualche minuto,magari era già rientrato,oppure ci volevano ancora ore prima che rientrasse.
Le ragazze entrarono in camera e Alice si rassegnò consapevole che comunque l'avrebbe visto la mattina seguente a colazione e magari sarebbe stato il momento adatto.

Rammentava un ricordo legato alla colazione,prendeva sempre il cappuccino con tre zollette di zucchero,lo voleva dolce,mentre lui ne metteva poco,ricorda ancora quei particolari,ancora.
Le ragazze si allungarono sul letto e Natascia con voce un po stanca disse:

-"Ali,ti va di parlare un po"
-"Certo Nati"
-"Cosa facciamo domani?"
-"Le stesse cose di oggi"
-"Ma che noia"
-"No invece,adesso ti dico una cosa io:uno fa lo stesso tragitto ogni giorno,ma quella strada viene percorsa sempre da nuove macchine,è possibile fare incontri differenti,ogni giorno,anche se la strada è la stessa.."
-"Bella metafora,haha sei poetica alle tre di notte?"
-"A quanto pare,notte"
-"Notte Ali"

Alice prendeva lentamente sonno,e stava ripensando alla scena della piscina,si era girata e c'era proprio lui,le sue gambe che sfioravano la sua schiena,i brividi,quegli occhi,quello sguardo,aveva il cuore a mille,non avrebbe preso più sonno continuando di quel passo,quindi cercò di pensare ad altro,ma era difficile,poteva solo augurarsi di chiedere domani il suo nome.

 

Saaaaalve!
Come vi sembra questo capitolo?
Che fastidioso il bagnino! E povera Alice!
Che gusti vi piacciono al gelato? A me
Vaniglia e Gianduia,e li ho introdotti in un certo senso nel racconto u.u
Ci vediamo al prossimo capitolo e ringrazio di cuore i bei messaggi che mi arrivano in continuazione riguardo questa storia,mi scuso se non rispondo ancora a tutti,ma prometto che lo farò! :)


Un bacio <3

  
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