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Autore: Louis my hero    08/12/2013    3 recensioni
DAL PRIMO CAPITOLO:
"Un’imprecazione seguita da una forte pressione sulla mia schiena fermano la mia caduta. Strabuzzo gli occhi ritrovandomi a pochi centimetri dal viso di un ragazzo le cui braccia a me sconosciute mi stringono protettive. Sollevo lo sguardo e trovo un paio di pozze celesti guardarmi scetticamente."
Desiree, nata per ballare sotto i rigidi canoni della danza classica, figlia di una madre assente, sola a badare e a crescere le sue tre sorelline. Finché arriva lui... che sconvolge il suo modo di ballare... e la sua vita. Il futuro, però, riserva tante cose, tante opportunità per due ballerini...
TRAILER STORIA: http://youtu.be/aUzjbeTkOAE
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gli sorrido e lascio la sua mano.

- Fai solo danza classica?- mi domanda.

Annuisco silenziosamente.

-A cosa punti?-

Capisco al volo e rispondo senza indugi. – Assolo o coppia alla Scala.-

-Ambiziosa, eh?-  mi dice sorridendo,  incrociando di nuovo le braccia al petto.
Sorrido anch’io chinandomi nuovamente a prendere la mia roba.

– Beh, secondo me hai tutte le capacità per arrivarci, ma dovresti avere più...-

-...Fantasia... sì, sì, lo so, come se fossi la prima persona che me lo dice.- dico chiudendo la zip della borsa.  Mi rialzo sospirando. – Beh... Io devo andare... Ci vediamo.- mi volto, ma una mano mi afferra il polso.

-Aspetta!- dice Louis. – TI voglio aiutare.-

Mi volto a guardarlo con uno sguardo perplesso. Cosa? Ma se ci conosciamo appena!

-Cioè... Insomma, mi piacerebbe darti qualche consiglio.- continua, passandosi una mano sulla nuca e tenendo l’altra ancora allacciata al mio polso.

-Ehm... okay. Dimmi pure.- sbiascico.

-Ti posso accompagnare a casa?... Così ne parliamo... Se vuoi.- lo conosco da pochissimo, ma mi sembra buffo vederlo in difficoltà con le parole. Sembra il tipo da sfacciata risposta pronta in qualsiasi momento.
Sorrido e annuisco. Non so bene cosa sto facendo, ma è simpatico Louis, dopotutto. Cioè: dopo tutto tutto...   
Ci dirigiamo insieme fuori dalla palestra e lo aspetto in corridoio mentre va a prendere la sua roba nello spogliatoio maschile.
Quando esce dallo spogliatoio porta sulla spalla un borsone blu.

-Puoi aspettarmi un secondo qui? Devo andare un attimo in segreteria.- mi dice. Noto nei suoi occhi e nella sua voce uno strano sarcasmo ad una battuta che non capisco.

-Okay, ti aspetto.- dico.
Dopo dieci minuti torna e noto che, sotto i baffi, sta ridendo.

Non so bene come descriverlo: diciamo che ha molta sensualità nel camminare, si muove sinuosamente, oserei dire con un accenno di sculettamento.  
Scoppio a ridere per i miei pensieri proprio di fronte a lui, che mi guarda con un misto di preoccupazione, compatimento e divertimento stampati in faccia.

-Oddio, non pensavo fossi anche malata di mente. – mi schernisce lui guardandomi dall’alto.

Continuo a ridere ed alzo lo sguardo sul suo, mentre mi passa in mente una sua immagine impegnato a ballare Single Ladies al posto di Beyoncè. Inizio a ridere ancor più forte cercando di frenare i singhiozzi.  Quando rido ho il brutto vizio di respirare all’indentro e, quindi, di fare uno strano rumore gutturale. Non oso immaginare cosa potrebbe pensare Louis di me in questo momento. Cerco di guardarlo con le lacrime agli occhi e lo trovo ridere di gusto.
Cerco di respirare e di togliermi quell’immagine ballerina sculettante di Louis dalla testa. Mi sento il viso in fiamme, sia per la risata che per la figura di merda che sto facendo.
Louis, però, non sembra minimamente stranito o impaurito per la mia salute mentale, anzi sta ridendo ancor più forte di me.

-Ma come ridi?!?- dice lui sghignazzando. Rido anch’io, emettendo ancora involontariamente i rumori gutturali, provocando la successiva ilarità di Louis.

-Non prendermi in giro!- dico ridendo.

Dopo dieci minuti riusciamo a smettere di piangere dal ridere e mi chiede il motivo della mia iniziale risata.

-Niente, niente, lascia stare!- dico con una risatina nervosa.

-No, sul serio! Ridi in un modo pazzesco!- dice Louis continuando a ridere mentre usciamo dall’edificio.

Fuori  il sole splende ancora, anche se tira un vento gelido che mi sferza le guance.
Con questo quarto d’ora di ilarità abbiamo completamente rotto il ghiaccio, ora mi sento meno tesa, almeno Louis è sano di mente quanto me!

-Ahahahah! Lasciamo stare, guarda!- dico sorridendo.

Iniziamo a camminare per le stradine di Doncaster lentamente.

- Niente, passando a cosa serie, ti volevo proporre di venire a provare hip hop. Ti aiuterebbe un sacco.- dice.

Cosa? Cosa? Hip hop?

-Eh sì certo, come no!- dico sarcasticamente.

-Sì, sul serio.- dice Louis. – Proveresti con me. –

-Cosa? Con te? Ma tu sei fuori!- dico guardandolo.

-Dico sul serio.. Certo, solo se ti va. Il punto è che ti servirebbe davvero tanto, ti aiuta a scioglierti, ad essere più sensuale e, soprattutto, più fantasiosa.- continua.
In effetti non è una brutta idea, tanto tra qualche mese lascio la scuola, quindi non mi devo più preoccupare dei compiti  e se si tratta di danza va sempre bene.
Lo guardo di sottecchi, mi sta fissando mentre continuiamo a camminare.

-Mm... perché no..?- dico sorridendogli. – Toglimi solo una curiosità: perché ci tiene così tanto?-

-Mi sei simpatica, sei buffa e non te ne accorgi, ma anche tosta. Mi piace il tuo stile.- dice.
Lo guardo allibita per ciò che ha appena detto.

-Mi hai osservata parecchio.- dico schiarendomi la voce.

-Molto più di quanto tu non pensa.- dice lui guardando dritto davanti  sé.

Cosa??

-Ehm... scusa...?-

-No, no, tranquilla!- dice ridendo. – Non sono uno stalker! Il fatto è che tutti i tuoi partner di ballo predecessori mi hanno parlato di te...-
O no! O no! Merda. Avvampare fino alla punta dei capelli. Il punto è che, più o meno ogni due mesi, cambio partner di ballo, per il semplice motivo che li faccio dannare.

-Ehm... Cosa ti hanno detto..., o meglio, che idea ti sei fatto?- sbiascico senza guardarlo.

Louis scoppia a ridere: - Beh... magari te lo posso dire in modo riduttivo, censurando un bel po’ di cose, ma penso che prima, quando hai iniziato ad urlare, mi hai dato un’idea piuttosto precisa di quel che volevano dire i tuoi ex-partner quando dicevano che sei una grande rompipalle e una gran testarda.-
Alzo lo sguardo sul suo e scoppio a ridere anch’io.

-Scusa! Ma sono fatta così, e mi dovrai sopportare un bel po’ se inizio sul serio hip hop. –

-Non ti devi preoccupare di entrambe le cose, perché, primo, ho la testa molto più dura della tua e, secondo, certo che verrai ad hip hop, ho già compilato il modulo e falsificato la tua firma.- mi guarda e ammicca, mentre mi fermo sulla strada e lo guardo con la bocca spalancata. 
 
Hi girls! Come state? Vi piace il capitolo? È più lungo degli altri, man mano diventeranno sempre più lunghi, anche perché adesso inizia la storia muaahahha! Vi prego: lasciatemi qualche recensione! Ringrazio infinitamente Cucciola_69 per aver recensito gli scorsi capitoli <3 e tutte le lettrici “silenziose” :)
Ciao a tutte <3
  
  
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