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Autore: MidnightMemories25    08/12/2013    1 recensioni
Quando una persona entra nella tua vita sconvolgendola in tutti i sensi...
Questo è quello che succederà alla nostra protagonista, Summer Evans, la vita di Summer le persone intorno a lei, gli amici, tutto cambierà, la sua vita cambierà radicalmente. Ma chi la sconvolgerà? Chi entrerà nella vita di Summer? Le cose saranno migliori o no per lei? Ci saranno conseguenze?
"La sua oscurità..." diceva lei
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Genere: Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage
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"Cupcakes"

Playlist: Bridgit Mendler - Ready or not //One Direction-Midnight Memories



Stavo dormendo tranquillamente, quando sentì bussare alla porta della mia camera, mi alzai alla malavoglia e aprì la porta.

-Che c'è mamma?- chiesi stropicciandomi gli occhi

-Ti volevo dire che oggi lavoro solo fino a mezzogiorno

-Okay si va bene- dissi con voce impastata dal sonno

-Okay allora io vado ciao, la colazione è pronta, scendi fai colazione e vai al lavoro

-Mamma non sono una bambina

-Si ciao tesoro- scese di sotto e uscì

Scesi e feci colazione con calma, mi sentivo come uno zombie, avevo un sonno pazzesco.

Lavata la tazza, andai in camera e mi cambiai, jeans chiari stretti, una camicia nera aderente e delle converse nere abbinate, mi truccai come al solito e dopo aver preso la borsa e messa la giacca andai al lavoro.

-Ciao Cher- salutai la mia collega nonché figlia della proprietaria, appoggiai la giacca nell'attaccapanni

-Buongiorno Sum- mi sorrise

-Oggi che dobbiamo preparare?- chiesi mentre andavo dietro al bancone

-Tu devi preparare i cupcakes, io devo preparare le meringhe

-Bene, oggi Britnay doveva preparare dei muffin o sbaglio?
-Si, mi ha detto che quando arrivava li faceva, andiamo a preparare il tutto- mi sorrise

Andammo dietro nella cucina, adoravo cucinare dolci per questo lavoravo lì, mamma mi aveva procurato quel lavoro, davo a ogni cupcakes un color diverso, cambiavo ogni volta, una volta gli zuccherini bianchi, altre volte colorati, passò circa 1 ora e avevo finito di decorare quasi tutti i cupcakes, l'ultimo l'avevo fatto con gli occhi per essere più originale del solito.

-Io ho fatto Cher- dissi io, si girò con l'ultimo vassoio di meringhe

-Che belli, brava, vai a metterli di là, dopo porto le meringhe- annuì

Presi il vassoio e lo posai dietro la vetrata del bancone, Cher portò le meringhe e poco dopo Britnay arrivò con i muffin.

Andai a pulire i tavoli e notai le prime macchine dei clienti arrivare, quelli che venivano a fare colazione la mattina erano sempre i soliti, dopo arrivavano anche i vecchietti.

I primi clienti arrivarono, io ero girata di schiena e pulivo le tazzine da caffè, Britnay e Cher stavano preparando e servendo le ordinazioni.

-Salve piccola, me lo serviresti un buon caffè?- disse una voce roca dietro di me, mi irrigidii di colpo, no non poteva essere lui, mi stavo sbagliando, mi girai e mi trovai davanti quel ragazzo, lui, il ragazzo dagli occhi verdi che ogni volta che li guardavi ti si gelava il sangue, Harry.

-Ehi piccola me lo servi o no?- disse con sorriso beffardo, annuì semplicemente e lui si allontanò andandosi a sedere, preparai quel maledetto caffè.

-Ehi chi è quel ragazzo?- mi chiese Cher

-Nessuno

-Come no, dai è il tuo ragazzo?

-No, perché?

-Da come ti sta guardando, ti sta mangiando con gli occhi- disse sorridendomi

Non gli risposi, presi e portai il caffè a Harry, che intanto osservava ogni mia mossa, glielo posai davanti, e notai un piccolo sorriso comparso sulla sua faccia.

Ritornai dietro al bancone, mentre pulivo i bicchieri lo osservavo, aveva un viso angelico ma il carattere non era altrettanto così, era tutto il contrario, si alzò e io abbassai la testa continuando a pulire i bicchieri.

-Hai voglia di darmi due cupcakes?- mi sorrise, presi un piccolo vassoio e ne presi uno -Mi daresti quello con la faccina?- disse guardando il cellulare, gli diedi il piccolo vassoio con i cupcakes che avevo appena incartato.

Harry aveva appena pagato quando si sporse e si avvicino a me.

-Grazie bambolina- mi sussurrò all'orecchio con voce sensuale

Lo guardai che se ne andava con un sorrisino in faccia.

L'orario di lavoro era passato in un batter d'occhio, andai dietro per aiutare Britnay a pulire la cucina.

-Carino il tuo ragazzo Sum- mi sorrise Britnay

-Bri, se ti riferisci al riccio di oggi non è il mio fidanzato, è solo, sinceramente non lo conosco neanche- feci spallucce

-Sembravate come dire così “intimi”- disse mimando le virgolette

-Comunque non è il mio ragazzo, e tu invece come sta Jason?- chiesi sorridendo

-Si, tutto bene come al solito, ho il sospetto che mi farà una sorpresa

-Per cosa?

-San Valentino, tra una settimana è San Valentino

-Già hai ragione- sorrisi

-Ehi, che mi stai nascondendo? Non ti è mai piaciuta come festa

-Già ma è possibile che quest'anno non passi da sola quel giorno- sorrisi

-Chi è il fortunato?- mi diede una piccola gomitata

-Siamo usciti solo una volta, ma è dolce, sensibile e simpatico

-Sei cotta eh... ma vi siete già baciati?

-Si proprio ieri sera quando mi ha portato a casa- sorrisi ricordando quello che era successo ieri

-Congratulazioni- mi abbracciò lei, neanche mi dovessi sposare, risi

Mi vibrò il cellulare, lo sfilai dalla tasca dei jeans e guardai chi mi aveva messaggiato, sorrisi davanti al display, era Logan “Ciao Sum, ti va di venire da me sta sera? Così passiamo un po' di tempo insieme” in poche parole un altro appuntamento.

-Ehi Sum, c'è una persona per te- disse Cher entrando in cucina,chi poteva essere nessuno era mai venuto a trovarmi al lavoro, sorrisi, pensando che poteva essere Logan che mi avesse fatto una sorpresa, presi la giacca uscì dalla cucina.

Appena uscita, incontrai quei gelidi occhi verdi al di là del bancone, Cher era dietro di me.

-Vieni- disse Harry, più che un invito mi sembrava un'ordine, non risposi e andai verso la porta, salutai Bri e Cher e uscì 'accompagnata' da Harry, cominciai a camminare verso casa, quando qualcuno mi afferrò il polso.

-Cosa vuoi da me si può sapere?!- mi girai verso Harry, che teneva stretto il mio polso

-Il perché te l'ho già detto piccola mia- disse sfiorandomi la guancia con la mano che io cacciai subito via

-Mi molli- disse con tono acido

-No tu vieni con me- disse fulminandomi con gli occhi

Mi trascinò verso la macchina, neanche fossi un cane.

-Entra- mi ordinò, non avevo scelta, entrai e mi sedetti sulla range rover, aveva i sedili in pelle neri abbinati e dentro si sentiva il suo profumo di menta, entrò in macchina e la mise in moto.

Nessuno dei due fiatava e io non avevo intenzione di farlo, guardai il cellulare e rilessi il messaggio di Logan, stavo per rispondergli.

-Sta sera esci con me- disse Harry improvvisamente

-No!- alzai la voce

-Ehi non alzare la voce con me! Hai capito?!- disse Harry gridando

-Non voglio uscire con te!
-E invece lo farai sta sera verrai con me, e basta! Rispondi al tuo amico che sei impregnata
- disse in tono calmo

Non volevo rifiutare Logan, ma Harry mi faceva davvero paura, non avevo scelta che rifiutare l'invito.

Arrivammo davanti a casa mia, e scesi sbattendo la portiera, sentì un'altra portiera chiudersi, segno che Harry era sceso. Bussai, sicuramente mamma era tornata.

-Ciao tesoro- mi salutò mamma e subito dopo posò lo sguardo su Harry che era dietro di me

-Piacere sono Harry e lei deve essere l'incantevole madre di Summer- disse tutto sorridente, non sembrava neanche lui, mi madre sorrise e arrossì di colpo, io entrai e per mia sfortuna mia madre invitò Harry ad entrare e questo accettò, andai in camera.

Mi sdraiai sul letto e chiusi gli occhi, sentì aprire la porta.

-Che vuoi Harry?- chiesi aprendo un occhio, non rispose, andò verso il mio armadio e ne aprì le ante e sembrava cercasse qualcosa.

-Cosa stai facendo?- chiesi alzandomi e andando versi di lui

-Tieni- mi porse un vestito

-E che ci devo fare scusa?- chiesi io

-Lo indosserai sta sera- disse girandosi verso di me, lo guardai era un tubino nero aderente che arrivava un pochino più su del ginocchio, non lo avevo mai messo e non volevo farlo.

-Non voglio indossarlo sta sera

-E invece lo farai-disse convinto, le iridi dei suoi occhi sembravano più scure di prima, sbuffai e mi buttai sul letto, si sedette vicino a me e incominciò ad accarezzarmi la guancia, mi scansai, non capivo il motivo de suo comportamento.

-Cosa vuoi da me?- chiesi alzandomi e guardandolo negli occhi, sorrise e si avvicinò alle mie labbra io mi allontanavo.

-Ci vediamo sta sera- disse sulle mie labbra, si alzò dal mio letto e andò verso la porta che aprì, mi alzai e o accompagnai sotto, mia madre lo salutò.

-Ti passo a prendere alle otto- sorrise beffardo e mi diede un bacio sulla guancia davanti a mia madre e uscì, andai in cucina a prendermi un bicchiere d'acqua e tornai di là.

-Non i hai mai detto di avere un fidanzato- disse mi madre sorridendo

-Non ce l'ho infatti- la guardai

-E allora Harry?

-È solo un amico mamma- gli dissi tranquillamente, avevo detto che era mio amico e nemmeno lo conoscevo, non sapevo nulla di lui.

Ero andata sopra ad ascoltare la musica, erano già le sei e mezza e io, andai a farmi una doccia restai dentro mezza ora circa, andai in camera per vestirmi.

 

Harry's pov

Stavo andando da Summer anche se erano solo le sette e dieci, mi fermai davanti a casa sua e scesi, attraversai il vialetto pieno di fiori e arrivai alla porta e suonai il campanello.

-Ciao Harry- mi sorrise la mamma di Summer

-Salve signora- gli sorrisi

Mi fece entrare e mi accomodai sul divano, mi guardavo intorno notai varie foto era felice in alcune foto ma nella maggior parte faceva un sorriso forzato, aveva gli occhi spenti, sembravano foto recenti di quegli anni, sorrisi notando una foto con quello che doveva essere su padre, almeno credo.

-Harry se vuoi andare su da Summer vai, credo abbia finito di cambiarsi


Summer's pov

Ero ancora in intimo ed erano già le sette e venti e tutti sanno quanto sono lunga per prepararmi a uscire, sento aprire la porta e mi giro.

-Ciao- dice e Harry entrando

-Puoi uscire?- dico il più gentilmente possibile

-Perché? Mi perderei la parte più bella- ride, gli lancio un'occhiataccia, mi avvicino a lui e prendo il vestito che avrei dovuto indossare, e uscì dalla camera, mi sarei cambiata in bagno, dopo circa venti minuti tornai in camera, indossai i tacchi neri, Harry era sdraiato sul mio letto che osservava ogni mio movimento, presi la borsetta nera con il cellulare, mi girai verso Harry che mi guardò leccandosi le labbra.

-Andiamo?-chiesi io, non mi rispose, si alzò e mi prese la mano tirandomi al piano di sotto.

-Arrivederci signora Evans- gli sorrise Harry

-Divertitevi- ci sorrise mia mamma restando girata dato che lavava i piatti, Harry mi guardò.

-Sicuramente ci divertiremo- fa un sorriso beffardo e mi trascina fuori, entro nella sua macchina un po' scocciata, non volevo uscirci con lui eppure lo stavo facendo.

-Sei pronta per andare a divertirci?- dice Harry entrando in macchina, faccio una smorfia e lui ride, ma che ci trova di divertente?

Per tutto il viaggio guardai fuori dal finestrino senza prestare attenzione a dove stavamo andando, la macchina si fermò e io mi girai verso Harry.

-Scendi- ordinò

Così feci, appena scesa incominciai a seguirlo, poco distante da lì c'era una discoteca, di bene in meglio, appena arrivati Harry mi attirò a lui poggiando un braccio lungo il mio fondo schiena provocandomi dei brividi, passammo la fila la maggior parte della gente ci guardava male, mi sentivo a disagio, Harry parlò con il buttafuori che ci fece passare subito, sicuramente lo conosceva, non ero mai andata in quella discoteca e quindi non sapevo neanche dove Harry mi stesse portando, notai dei divani neri in pelle e arrivati lì Harry mi fece sedere, mi lasciò lì sola tirai fuori il cellulare nessun messaggio di Logan, forse ci era rimasto male, notai Harry arrivare e cacciai il cellulare nella borsa, mi porse un bicchiere e dopodiché si sedette accanto a me circondandomi le spalle con le sue braccia muscolose, annusai il bicchiere era alcol sicuramente e sembrava anche forte ne bevvi un sorso sotto gli occhi increduli di Harry che non se lo sarebbe mai aspettato, la gola incominciò a bruciarmi, tossì un paio di volte mentre Harry rideva.

-Cosa cazzo hai da ridere?!- chiesi infuriata

-Non bevi vero?- chiese guardandomi e sorridendo furbo, non risposi

-Cosa mi hai dato?- chiesi seria

-Niente di che era solo un bicchiere di vodka liscia- disse tranquillamente, scossi la testa perché ero andata con lui?

Mi alzai, ma Harry afferrò il mio polso e mi tirò verso di lui facendomi cadere sul divano.

-Dove vai?!- chiese infuriato

-Non sono cazzi tuoi!- risposi con il suo stesso tono

-Ti ho detto di non alzare la voce con me!- mi tirò un ceffone lasciandomi un segno rosso, portai la mia mano alla guancia guardandolo sconvolta per quello che aveva appena fatto, cerco di avvicinarsi a me mi spostai.

-Scusa non volevo...

-No, niente tanto me ne stavo andando non ho intenzione di restare un minuto di più- dissi seria

-NO! Tu stai qui!- urlò

-Non sono una bambola che puoi controllare! Posso fare quello che voglio quindi me ne vado!- mi alzai

-Ehi Harry- ci interruppe qualcuno, mi girai, un ragazzo stava venendo verso di noi, Harry sembrava scocciato.

-Ciao...- rispose Harry

-E chi questa bella ragazza- disse voltandosi verso di me, un ragazzo alto capelli castani chiari e occhi color nocciola, non aveva tatuaggi ma era muscoloso come Harry.

-Cosa vuoi Kyle?- disse Harry con un tono alquanto acido, ma al quale Kyle non fece caso

-Come vanno le cose?- chiese Kyle

-Bene- disse Harry, quali cose?

-Ricordati- disse per poi andarsene e facendomi l'occhiolino, ma cosa doveva ricordarsi?

Harry si voltò verso di me, si alzò e venne verso di me, mi prese la mano e mi trascinò fuori.

Entrati in macchina.

-Dove andiamo?

-Ti riporto a casa

In un certo senso ero sollevata, il viaggio fu abbastanza silenzioso, guardando fuori dal finestrino però notai che non era la strada di casa mia.

-Questa non è la strada di casa mia- dissi io

-Lo so devo passare un attimo da me, devo prendere alcune cose- disse tenendo gli occhi fissi sulla strada, io annuì.

Si fermò davanti a casa sua e scese dalla macchina cosa che feci anche io, la casa era bianca all'esterno aprì la porta notai qualcuno che spiava dalla finestra sicuramente non ero la prima ragazza che entrava lì, Harry andò al piano di sopra e io rimasi sulla porta ad aspettarlo il perché lo facevo non lo sapevo neanche io.

Tornato giù lo seguì di nuovo in auto, sta volta mi portò veramente a casa, era presto erano le dieci e mezza, mamma era ancora sveglia. Aprì la porta.

-Buonasera- dice mia madre -Fai entrare anche Harry- cos'è era una sensitiva? Come faceva a sapere che c'era pure lui.

Sbuffai e lo feci entrare, mi sedetti sul divano e Harry era accanto a me.

-Harry vuoi fermarti a dormire qui?- chiede mia madre, io la fulminai con lo sguardo.

-Se non credo disturbo

-No tranquillo

-Va bene- sorride, io sbuffo non volevo dormisse da noi

Mi alzò e vado di sopra con la scusa che devo preparare il letto per Harry, almeno non avrebbe dormito insieme a me.

Scesi.

-Sum io vado a letto, buonanotte

-Notte mamma- dissi io

-Buonanotte signora Evans- sentì dire da Harry, presi un bicchiere d'acqua, in bocca avevo ancora il gusto della vodka, poggiai il bicchiere nel lavandino e andai di là.

-Io vado a letto, tu fa come vuoi- dissi acida

Mi guardò per un attimo e io andai di sopra, andai in bagno, mi struccai e mi lavai i denti, tornata di là mi tolsi il vestito mentre cercavo il pigiama sentì aprire la porta.

-Non ti hanno insegnato a bussare?- chiesi alzando la testa

-No, per tua sfortuna- rise lui, si era seduto sul mio letto, presi il pigiama e me lo infilai.

Andai verso il letto e mi mi sdraiai sul letto nonostante Harry era ancora li alla fine del letto che mi guardava.

-Che c'è?- chiesi alzandomi

-Chi ti ha fatto quella cicatrice?- chiede lui

-Non sono cazzi tuoi- mi girai dall'altra parte, doveva proprio chiedermelo?

Una lacrima rigò il mio viso ricordando il perché di quella cicatrice.

Cercai di addormentarmi, ma ad un tratto sentì del calore avvolgermi, mi girai di scatto, e vidi Harry accanto a me.

-Harry?- lo chiamai

-Ehm...- rispose

-Perché sei qui?

-Perché ne ho voglia- disse aprendo gli occhi

-Hai il tuo letto- dissi dandogli una leggera spinta

-Ma io voglio dormire qui- disse chiudendo di nuovo gli occhi

Sbuffai e mi allontanai più che potevo, mi addormentai dopo circa dieci minuti, l'immagine di Jake che mi toccava contro la mia volontà, quando mi picchiava, tutto ciò mi faceva stare male.
 

SPAZIO AUTRICE:

Eccomi =) cosa dite vi piace? Ci ho messo un po' a scriverlo sorry . Me la lasciate una piccola recensione? Per favore 

-MidnightMemories25

  
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