Pecore e alieni vivono in armonia








Sento troppe voci intorno a me, voci che si sovrappongono e che non mi permettono di capire.  
-Amanda..- 
Pitbull?
Apro gli occhi di colpo e mi ritrovo sospesa sulle nuvole. 
Sono morta?
Mi guardo intorno con gli occhi sgranati, numerose pecore multicolori svolazzano tra le nuvole rosa. Uh, ci sono anche dei graziosi alieni gialli che le cavalcano.. 
Un'antilope si avvicina a me zompando e subito si trasforma in un cane.
-Ciao Amy!- è molto strano vedere un cane parlare.
-Questo è il paradiso? Sai, ho sempre pensato che gli alieni fossero buoni e che le pecore volassero. Mi piace questo mondo dove gli alieni possano vivere in pace cavalcando quello che vogliono-
-Amy, sono Pitbull-
-Sembri un Chiwuaua piuttosto, sei piuttosto piccolo per un pitbull non credi? Ma d'altronde ognuno può essere quello che vuole no? Io voglio essere Barbara Palvin, è bellissima non credi?-
-Testa di una minchia, sono Pitbull il tuo amico immaginario!-
Mi do una schiaffetto in testa.
-Anche tu sei morto?-
-Non siamo morti Amy..- dice lui esasperato. 
-E allora perchè sei un cane?-
-Tutto questo è frutto della tua immaginazione- dice sventolando le zampe per aria.
-Quindi gli alieni non sono gialli?-
-No- 
-E le pecore  non svolazzano tra le nuvole?- 
Scuote la testa.
-Ma non è giusto, cazzo!-
-AMANDA!-
-Eh?-
-Devi svegliarti, Zayn è in pericolo-
-Non conosco nessuno zaino io. E poi come fa uno zaino ad essere in pericolo?-
-Smettila cogliona-
-Io non voglio più vederlo Pitbull, lo odio-
-Ricorda piccolo fagottino che non è tutto come sembra- 
Pitbull inizia a svolazzare per aria e a girare vorticosamente.
-Non è tutto come sembraaa...- 
Il mio paradiso personale inizia a girare e le pecore piano piano scompaiono.
-Nooo le mie pecore!- 


                                                        (...)


Mi sveglio frastornata dall'apparizzione di Pitbull.
Mi guardo intorno e vedo due corpi a terra.
-No.. no... Zayn, cazzo..- cammino carponi fino al suo corpo e metto la sua testa sul mio grembo. 
-Zayn svegliati- gli accarezzo dolcemente il viso, no non proprio. Lo sto decisamente scuotendo con violenza.
Mi guardo intorno e noto una bottiglia d'acqua.
La prendo e gliela verso in testa.
Niente.
-Zayn tesoro è suonata la sveglia!- 
Niente.
-No.. Zayn..- inizio a dondolare come una posseduta avanti e indietro. Appoggio la testa sul suo petto per sentire il suo cuore debole.
Il terrore mi assale. Non può finire così. 
-Non mi ricordo chi una volta ha detto 'Andrà tutto bene alla fine, è se non va bene non è la fine'- dico farfugliando.
-Era John Lennon idiota- dice Zayn con voce roca.
-Hei, idiota lo dici a qualcun'altro! Anche se un pò idiota lo sono. Nonostante tu mi abbia ingannato e illuso sono qui con te. Anche se non posso essere da nessuna altra parte visto che sono intrappolata in una cazzo di stanza!
-Amy, a proposito di questo io...-
-Non ho bisogno di nessuna spiegazione Zayn, è tutto perfettamente e dannatamente chiaro. Ma io non capisco una cosa. Perchè hai sparato a tuo padre?- chiedo perplessa guardando l'altro corpo dall'altra parte della stanza.
- Ti stava per violentare-
-E cosa te ne fotte a te eh? Cosa cazzo te ne frega a te di quello che mi succede?-
-Non avevo altra scelta cazzo! Lo vuoi capire? Lui voleva uccidere mia madre e tutte le persone che volevo bene se non lo ascoltavo!-
-Cosa..?- 





Heeeeeeeeeeeeei pipol.

Sono tornata dopo parecchi secoli siete contenti? No, ok.
Ecco il capitolo, fa un pò cagare ma sono senza ispirazione
e sono anche un pò giù di morale ma avevo voglia di scrivere 
e di pubblicarlo quindi boh.
Spero che lo recensiate(?), anche le pipol che di solito leggono
senza recensire, vi prego ho bisogno dei vostri pareri.
Ora vado visto che sto rompendo parecchio e ricordatevi che 
siete tutti belli e coccolosi e amorosi e pecorosi. Mao.
Ok. Vado.