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Autore: Firenotes17    08/12/2013    0 recensioni
Ellie è una 17enne qualunque la quale un giorno scopre di essere nata per compiere una missione.
Una missione molto importante dalla quale dipendono molte vite.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Il cuore mi batte all’impazzata, non so perché, forse per il troppo su e giù. Il cielo si annuvola improvvisamente e io e George ci stringiamo stretti e le nostre dita si incrociano in una stretta. “La stavamo aspettando signorina..” “Chi parla?” “Non si ricorda di me?” “No, chi sei? Fatti vedere codardo!” “Non si scaldi signorina, tenga questa rabbia per il drago..” “Il drago? Qualcuno mi vuole spiegare che succede?” “Lei non ricorda signorino George?” “George? S-Signorino? Mi spieghi che succede?” “Ellie non..” “Se ne occupi lei signorino, io penserò al resto..” “Occuparmi di me? George mi vuoi spiegare che succede?” “Ellie, è… complicato…. Ma proverò a spiegartelo con una storia”. George prende un libro da una libreria che era poco lontano da noi e comincia a leggere una storia che s’intitola “La salvatrice”. “Nel lontano 1996 nacque una bambina dai capelli dorati e gli occhi blu scuro come il fondo marino durante una tempesta. Quella bambina aveva un nome maschile che nessuno mai le ha rivelato. Essa veniva chiamata come la nonna, e non ha mai saputo il suo vero nome. La piccola nacque in una giornata piovosa e triste poiché fu causa di una tragedia che la privò di entrambi i genitori. Una cara zia si prese cura di lei portandola nella casa del destino, dove la sua vita sarebbe cambiata. La sorella della madre le cantava la chiave per arrivare qui, nel nostro mondo, nel mondo delle fiabe, nel mondo immaginario, nel mondo che non c’è, nel mondo che esiste oppure no. Lei è destinata, all’età di 17 anni, di distruggere con un solo colpo il malefico drago che assedia il villaggio da anni. Il suo accompagnatore sarà un giovane angelo, scelto dagli Dei in persona, figlio di Venere. La sua bellezza porterà confusione nel cuore della fanciulla ma il destino delle nostre vite dipende dalla scelta della ragazza. La forza più grande di tutte trionferà sul male.” George fa un breve respiro e mi dice: “Hai capito Ellie?” “Cosa dovrei capire?” “La leggenda.. parla di te..” “Cosa? George non scherzare!” “E’ vero Ellie, sei tu la prescelta..” “Ma-ma io non farei male ad una mosca, come faccio ad uccidere un drago?” “Io credo in te.. so che ce la farai..” “George, i tuoi occhi hanno cambiato colore un’altra volta..” “Davvero?” “Ora sono… verdi, ma cosa ti succede?” “Sto cercando di controllarmi..” “Controllarti?” “Sì, ma non ci riesco..” “George ma..” “Ti prego non fare domande.. torniamo alla storia. Quella ragazza sei tu, la descrizione del tuo aspetto, del giorno in cui sei nata, dei tuoi genitori, di tua zia, della filastrocca.. tutto combacia..” “Scusa, aspetta un attimo.. cosa ne sai tu dei miei genitori?” “Ti ho già chiesto di non fare domande per favore…” “Lo so, ma tu rispondimi.” “No, lo so e basta ok?” “No, non mi va bene come risposta George! Tu conosci tutto di me vero? Perché non ricordo come è finita la nostra amicizia? Non ricordo nulla perché la mia memoria ha cancellato un ricordo che mi ha causato un trauma vero? George? Rispondimi almeno a questo..” “Credo.. io non lo so, non me lo ricordo neanche io.. ricordo solo che tua zia ti teneva in casa e quando mi aprivi la porta lei ti tirava dentro proprio come oggi..” “Cos’è successo?” “Non lo so, ma sinceramente non credo di volerlo sapere se la mia mente ha deciso di cancellarlo..” Guardo gli occhi di George, ora sono rossi come il fuoco, le sue guance rosee e ha il solito sorriso sulle labbra; ma questa volta è spento, è triste, vorrei tanto sapere il perché. “Cos’è che ti affligge G?” “Oh Ellie..” “Cosa?” “E’ troppo difficile dirti quello che ho.. è un concentrato di emozioni che trasmetto attraverso il colore degli occhi ma non è solo questo che li fa cambiare…” “Che cos’è allora?” “…Basta domande” George mi prende le mani e le stringe forte. Adesso anche i suoi occhi sono spenti. George si avvicina lentamente e mi stringe in un caloroso abbraccio, non è il solito abbraccio però.. c’è qualcosa di diverso… Piange. Il mio migliore amico piange ed io non so nemmeno il motivo; vorrei aiutarlo.. ma come? Non so cosa fare, è terribile sentir piangere qualcuno mentre ti abbraccia. “Oh George.. va tutto bene.. io non ti abbandonerò mai, mi avrai sempre accanto capito?” “Oh Ellie, quanto ti… voglio bene..” “Anche io George, davvero tanto..” “E’ stato il destino a farci rincontrare ed ora siamo qui, e dobbiamo andare incontro ad un drago che probabilmente ferirà a morte uno dei due.. e..” “No George..” “Cosa?” “Noi non moriremo..” “Ellie io..” “No George, promettimi che lotterai fino alla fine, anche se dovesse capitare l’impensabile ok?” “Fino alla fine… te lo prometto” “Ok..” Ci guardiamo negli occhi e George mi sorride. Questa volta é un sorriso vero e sincero. La voce che avevamo sentito poco tempo prima continua: “Risolto signorino?” “Si Seth, credo di aver risolto..” “Signorina Ellie ha capito il suo obbiettivo?” “Da quello che ho capito dovrei trafiggere un drago con una spada giusto?” “La spada non era menzionata nella leggenda, ma mi sembra l’arma adatta..” “Come facciamo a prepararla Seth?” “Niente paura signorino, ho già un’idea, sarà proprio lei.. ad insegnare a Ellie..” “Io? Perché io? Lo sai che qui è difficile per me controllarmi, figuriamoci se dobbiamo allenarci cosa potrebbe succedere?” “Cosa potrebbe succedere George?” “Ti rispondo dopo Ellie, sentiamo Seth prima..” “Il drago si farà vivo fra due settimana, il letargo dei draghi è finito ed è il momento perfetto per attaccare… Fanir sarà ancora stordito dal troppo sonno…” “Fanir è il nome del drago? Che buffo nome!” “Ellie non mi sembra il momento adatto per ridere, la nostra sopravvivenza dipende da te… siamo nelle tue mani..Sei pronta ad affrontare un incarico così importante?” “Spero di esserne all’altezza G…” “Perfetto, le modalità di allenamento le può scegliere direttamente lei George, ha carta bianca.. se ha bisogno di me basta chiamare..” “Grazie Seth sei un amico..” “Grazie Seth, mi lasci in buone mani! Spero di non deludervi!” La voce scompare e George mi guada come per chiedere “Quando vuoi iniziare?” Io gli risposi mettendomi in posizione d’attacco. Cominciamo a batterci, George tira dei ganci fenomenali, ma la mia velocità mi permette di schivarli. A volte aspettava che facessi io la prima mossa, ma io preferisco difendermi piuttosto che attaccare. Continuiamo a lottare fino a che inciampo e cado per terra.
  
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