Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: DarknessLand    08/12/2013    0 recensioni
Il problema del male affonda le sue radici nelle oscure profondità della natura umana e nel segreto recesso dei rapporti dell'uomo con la trascendenza.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



0.3 NUOVE RECLUTE


Icis e Jaslene erano nella camera della prima.
“Come facciamo per non farci riconoscere?” si domandò la mora. 
Ci fu un attimo di silenzio poi l’altra si diresse verso l’armadio, lo apri e prese dei vestiti che aveva. 
Ne prese uno, un lungo abito in seta azzurra, e lo strappò. 
Jaslene era confusa. 
Dopo svelti movimenti di Icis, la mora capì tutto.
Con i pezzi strappati creò dei pantaloncini, una canottiera, si mise delle cavigliere fatte con le maniche dell’ormai defunto vestito e prese in mano il suo mantello. 
“Sarà la nostra uniforme, per non farci riconoscere ma per riconoscerci a vicenda” spiegò la nera. 
Jaslene sorrise e fece lo stesso con il vestito che indossava. 
“Prendiamo anche del mangiare?” 
“Sì, ma non qui nel castello, usciamo e andiamo a comprarlo, se sparisse improvvisamente qualcuno si domanderebbe come sia possibile” 


“Fanno 30 corone in tutto” rispose il panettiere porgendo il pane appena sfornato. 
Icis, tenendo rigorosamente la testa abbassata e coprendosi sempre di più con il mantello, diede le 30 corone mentre la mora aprì la sua sacca e gliel’infilò dentro. 
Uscirono dal piccolo negozietto e con passo svelto iniziarono a dirigersi verso il Regno della Terra. 
Il paesaggio era semplicemente meraviglioso. 
Era pomeriggio e il sole splendeva in cielo, illuminando i vari alberi e facendo ombra sotto di essi creando così posti in cui rilassarsi al fresco. 
Anche se di fresco nel Regno del Ghiaccio non mancava mai. 
Raggiunsero il confine e lo stacco era ben evidente. 
Dal freddo clima si passò al caldo sopportabile.
Camminando a piedi nudi si poteva sentire il soffice terreno, che a volte ospitava qualche ciuffo d’erba cresciuto chissà come. 
Dopo un paio d’ore, dopo essersi fermate a prendere le ultime risorse, arrivarono al confine con il Regno dell’Acqua. 
Si notava subito dalla grande distesa di mare che a sua volte si tramutava in oceano. 
Il Regno si trovava sott’acqua e le ragazze non avevano idea di come fare per arrivarci, infondo erano esseri umani e, come tutti loro, non riescono a stare sott’acqua per molto.
Arrivarono alla “Grande Spiaggia” dove di solito avvenivano gli scambi commerciali, quel giorno, da quanto si poteva vedere, c’era la festa del Regno, perché tutta la popolazione era in festa sulla Spiaggia e dei carri meravigliosi sfilavano avanti ed indietro. 

Icis e Jaslene si mietizzarono con la gente del posto, anche se non farsi riconoscere era impossibile. 
Gli abitanti del Regno avevano qualcosa di diverso.
Avevano un colore della pelle sulle tonalità del blu chiaro, mentre sulla loro pancia si trovavano le branchie, piccole fessure che gli permettono di respirare sott’acqua.
Le pinne apparivano solo a contatto con l’acqua.

Per le due principesse non era stato difficile trovare la famiglia Reale.
Erano seduti su una piattaforma a guardare la parata.
Il Re era seduto su un trono rosso fatto di coralli, la moglie seduta accanto a loro e la figlia, seduta in disparte, più indietro, con l’aria annoiata. 
Le due si precipitarono dietro il soppalco.
“Pss… ehi!” sussurrò Jaslene.
La principessa dalle branchie si voltò di scatto.
Aveva riconosciuto Icis, perché da piccole si incontravano spesso.
Le si illuminarono gli occhi e corse dietro cercando di non farsi beccare dai suoi genitori.
“Icis!!” si buttò su di lei stringendola in un grande abbraccio.
“Perché sei qui?!” domandò.
“Dobbiamo parlarti ed in fretta”. 
Si spostarono in un punto della spiaggia lontano da tutti.
“Allora spiegami tutto”
“Il padre di Jaslene, il Re del Regno della Terra, ha ricevuto un messaggio da Trevor, dice che tra poco attaccherà tutti i Rengi di DarknessLand. Io e lei abbiamo deciso di creare un nostro piccolo esercito, reclutando i figli dei Re e creature magiche, tra cui i draghi.” 
“DRAGHI?!”
“Sì, Trevor se ne vuole impossessare, con loro saremo tutti morti in meno di cinque minuti, se riusciamo ad addestrarli ce la faremo”.

La Sirena era senza parole, shoccata sia per il fatto della battaglia, sia per i draghi.
Ma l’adrenalina e il desiderio di difendere il proprio regno era troppo forte.
“Va bene, mi unirò a voi” non esitò a dire.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: DarknessLand