XVIII: Un bacio istintivo

 
Graham le stava di fronte, sorridente, avvolto nel suo giubbotto di pelle nera, quello che era certa di aver visto appeso nel suo ufficio quella mattina stessa.
Eppure ora era lì, e Graham lo indossava.
Ed era lì anche lui.
– Graham! – sussultò dunque Emma, realizzando solo in quell’istante. – Come può essere? Sei morto tra le mie braccia, ne sono certa! – proseguì, dunque, senza fare a meno di ricordare le sensazioni di dolore e impotenza che aveva provato in quel momento. Non era riuscita a salvarlo, lei che era la Salvatrice. Forse, se avesse creduto fin da subito alla maledizione, la situazione sarebbe stata ben diversa. Forse sarebbe riuscita a salvarlo da quella morte ingiusta di cui era stata spettatrice.
Se l’era chiesto infinite volte da quando aveva spezzato la maledizione, e mai una volta era riuscita a darsi una risposta.
– Sono tornato, Emma – disse semplicemente lui, muovendo un passo verso di lei.
A quel punto Emma seguì l’istinto e gli buttò le braccia al collo, mentre le lacrime avevano iniziato a scorrere sul suo viso. Graham la strinse a sé e la cullò finché non si fu calmata, e a quel punto Emma seguì di nuovo l’istinto e lo baciò, lo baciò come aveva sempre desiderato fare, lo baciò come avrebbe dovuto fare fin dal primo momento in cui lo aveva incontrato, ma aveva atteso troppo a lungo.
Lo baciò finché non fu disturbata da un suono insistente, e in quel momento aprì gli occhi e realizzò che si trattava soltanto di un sogno, interrotto dalla sveglia che aveva iniziato a trillare.
Si mise a sedere e la spense, controvoglia.
Si passò una mano sul viso e si accorse che aveva pianto nel sonno, di nuovo.
Le succedeva sempre, ogni volta che sognava Graham. Il suo subconscio non si era ancora rassegnato a quella perdita e doveva provare un divertimento perverso nell’illuderla, in sogno, che lo sceriffo fosse ancora vivo.
Ogni notte le difese che ogni giorno costruiva a fatica crollavano come se fossero un castello di carte, e lei non poteva farci niente.
Sospirò e si alzò dal letto, con un peso che le opprimeva il cuore.
 
 
Note
Uhm, l’ho resa un po’ angst. All’inizio volevo descrivere la scena in cui Graham per la prima volta bacia Emma nella 1x07, dopo che lei scappa via da lui da Granny’s, perché più istintivo di così non mi veniva in mente altro. Però quello che avevo scritto non mi convinceva, così ho cestinato ed elaborato questa cosa, che in effetti aggira un po’ il prompt. Però trovo che nella serie sia stato poco affrontato il modo in cui Emma reagisce alla morte di Graham, anzi, non è stato affrontato del tutto, così ho immaginato che Emma di tanto in tanto sia tormentata dal proprio subconscio.
Spero vi sia piaciuta^^
Un grazie alle persone che recensiscono e che mi hanno inserita tra i preferiti, non credevo che questa raccolta potesse piacere :)