09/12/2013
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Her dream was turning into reality
Le luci erano accese e la platea era quasi piena. I presentatori, di cui Zayn ignorava i nomi, stavano presentando i vari sponsor che avevano reso possibile quell’evento. Una palla insomma.
-Harry, Louis dateci un taglio!- Zayn era infastidito dal comportamento infantile dei due che non facevano altro che pizzicarsi e ridacchiare da mezz’ora.
-Qualcuno ha la luna storta.- Liam ridacchiò consapevole di aver sganciato una bomba che sarebbe esplosa tra qualche istante.
Zayn sbuffò e si infilò l’auricolare, ignorando bellamente l’amico. Doveva ancora capire perché dovevano esibirsi se erano i giudici.
Non era dell’umore di cantare, gli mancava Perrie, gli mancava da morire nonostante tutto quello che gli aveva fatto. Era un masochista, lo sapeva, ma non poteva farci niente, l’amava.
Quando il presentatore urlò il loro nome sentì Niall spingerlo e sussurargli un “vai”, in quel momento l’immagine di Perrie svanì. In quel momento c’erano solo le parole della canzone da ricordare, i visi del pubblico sorridenti da soddisfare. In quel momento c’erano solo gli One Direction.
Quando la canzone finì i ragazzi si sistemarono nelle poltrone accanto a Simon. Zayn era impassibile, gli davano fastidio l’allegria di Louis e Harry, le risate senza motivo di Niall e le pacche sulla spalla di Liam. Avrebbe voluto alzarsi, mandare a fanculo tutti quanti e tornarsene a Bradford da sua madre.
Le prime esibizioni furono un disastro totale, ogni volta che Harry apriva bocca si sentiva un boato di voci femminili provenire dalla platea… semplicemente irritante. In aggiunta Harry dava anche corda a quelle ragazze, girandosi e facendo l’occhiolino.
Zayn roteò gli occhi, poggiò il volto sulla mano e si mise a leggere il foglio delle persone che dovevano ancora ascoltare.
Tutte le ragazze che avevano sentito erano svenute o avevano balbettato e stonato durante la canzone, era un macello.
Simon invece se la rideva assieme a Niall, con il quale condivideva una ciotola di patatine.
Con la penna si mise a scarabocchiare qualcosa sul foglio mentre Louis diceva alla ragazza che non aveva talento, velando eccessivamente quello che voleva dire. La ragazza infatti era confusa e non sapeva se piangere o gioire.
-Senti..- Zayn prese il foglio e rilesse il nome della giovane. -..Karen.- Aggiunse guardando la ragazza in questione. Aveva gli occhi verdi lucidi e le tremava la bocca. A Zayn fece molta pena e ora capiva perché Louis non si dava una mossa. Per un momento fu tentato da farle un “OK” e farla passare, ma la sua performance non era stata il massimo, aveva stonato in vari punti e farla continuare voleva significare solo illuderla.
-Mi dispiace molto, ma per noi non è abbastanza… hai una bella voce, ma cerchiamo qualcuno di più particolare.- La ragazza rivolse un sorriso tremolante a Zayn e a Louis e poi se ne andò sussurando un flebile “grazie”.
Zayn si lasciò cadere sulla poltrona soffiando e portandosi le mani sui capelli tirandoli leggermente indietro. Era stata una faticaccia e si sentiva quello cattivo. Si girò per guardare i suoi compagni. Louis lo ringraziò con un cenno del capo, Liam scosse la testa, Harry spalancò la bocca mentre Niall gli poggiava sulla lingua due patatine. Ovviamente il tutto non passò inosservato alla folla che subito lanciò un grido accompagnato da vari “ti amo”. A Zayn faceva rabbia sentire le fan urlare “ti amo”, non avevano idea di cosa volesse dire amare, e tantomeno potevano amare i loro cantanti preferiti. Sapeva che alcune erano ossessionate e che l’unica cosa che le importava erano i loro amichetti ai piani bassi, ma anche in quel caso non aveva senso dirlo.
Stava per perdere le speranze quando sul palco salì una ragazza alta e bionda. Aveva un paio di jeans stretti blu e una camicia bianca, era molto bella nonostante indossasse pochissimo trucco.
Harry smise di calcolare il pubblico e si concentrò invece sulla bionda. “Tipico di Harry” pensò Zayn.
-Ciao bellissima. Come ti chiami?- disse Harry, ammiccando. Un boato si fece sentire dalla platea.
Zayn si girò verso destra, lanciando un’occhiataccia ad Harry che se la rideva con Louis.
La ragazza avvicinò il microfono alla bocca ed aprì la bocca ma non uscì nessun suono. Era nervosa, la mano con la quale stringeva il microfono tremava e i suoi occhi erano concentrati sulla folla alle spalle dei giudici. Zayn capì qual’era il problema.
-Hey..- disse il moro. La ragazza si risvegliò dalla trance in cui era caduta e osservò il moro.
-Concentrati su di noi, non badare alla folla.- sussurrò in modo da farle capire.
Un lieve sorriso si formò sulla bocca della ragazza, che il quel momento cominciò a parlare.
-Mi chiamo Amy Wood ed ho 21 anni.- disse imbarazzata.
-Ciao Amy!- La voce squillante di Niall fece ridacchiare la ragazza.
-Cosa ci canti oggi, Amy?- Disse Liam non guardando la bionda, troppo occupato a leggere il foglio che aveva tra le mani.
-The Gift Of A Friend di Demi Lovato.- Sussurrò incerta.
Degli applausi partirono dalla platea mentre Simon e Niall commentavano borbottando le ultime news riguardo Demi.
Zayn non riusciva a staccare gli occhi di dosso alla ragazza; non era la prima volta che la vedeva. Poteva essere una fan? Non credeva lo fosse, sembrava a suo agio con gli ammiccanti sguardi di Harry e le risate di Niall.
La base partì e con lei anche la voce della ragazza.
Sometimes you think
You’ll be fine by yourself
Cause a dream is a wish
You make all your own
It’s easy to feel
Like you don’t need help
But it’s harder to walk on your own
Zayn rimase imbambolato dalla sua voce, così chiara e bella da ascoltare. Perché a dire la verità, era piacevole da ascoltare. I ragazzi smisero di fare baccano dopo il secondo verso, rapiti anch’essi dalla bravura delle bionda.
You’ll change inside
When you realize
The world comes to life
And everything brights
From beginning to end
When you have a friend by your side
That helps you to find
The beauty of all when you open your heart
And believe in the gift of a friend
La ragazza alzò l’indice mentre cantava il ritornello e indicò qualcosa, o meglio qualcuno, nella platea. Zayn scorse una lacrima rigare il viso perfetto della bionda. Non sapeva cosa stesse succedendo, ma continuava a pensare che Amy fosse una ragazza stupenda e non riusciva a non osservare ogni singolo dettaglio del suo viso, ogni sua singola mossa che potrebbe avergli fatto capire qualcosa in più della ragazza che avevi di fronte.
Si perse tra i suoi pensieri, cullato dalla voce angelica di Amy, la quale lo stava guardando. Si sentì avvampare non appena la ragazza cantò in un sussurrò
You’re not alone
Un brivido gli attraverso la schiena, i suoi occhi erano incatenati a quelli della ragazza. Si sentiva bene, i loro sguardi non si erano separati durante quasi tutta la canzone, motivo per il quale Zayn non si accorse che la canzone era finita e si perse metà discorso pronunciato da Harry. Non che gli importasse granchè, era sicuro che avesse detto qualche cavolata a proposito della bellezza della ragazza o altre sciocchezze del genere.
Solo quando fu il turno di Simon, Zayn girò il capo in direzione dell’uomo, ascoltando interessato quello che aveva da dire. Sapeva che Simon avrebbe dato un consiglio ed un giudizio sincero, ma soprattutto professionale che coinvolgeva la voce della ragazza in primis piuttosto che il suo aspetto.
-Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Dalla prima all’ultima nota sono rimasto incantato dalla tua voce, Amy. Mi piace il tuo stile, e hai definitivamente il talento per sfondare, quindi i miei complimenti.. per me è un più che convinto si!- Applausi ruppero il silenzio e si fecero sentire per tutta l’arena. Zayn applaudì sorridendo. Era il suo turno ora.
-Ciao Amy..- Disse intimidito. Si perse per un attimo nel sorriso che aveva la ragazza stampato nel volto. Era proprio bella.
-Ciao..- Disse lei. Amy non sapeva il nome dei ragazzo, come del resto non aveva idea di quali fossero i nomi degli altri quattro.
-La tua esibizione mi è piaciuta moltissimo. Adoro la tua voce, e ad essere onesti sarei il primo a comprare il tuo album.-
Gli occhi di Amy si illuminarono. Tutta l’ansia accumulata per lo stress era svanita. Si sentiva leggere, senza problemi. Si sentiva bene, era felice. Si coprì la bocca con una mano dall’emozione. Nessuno le aveva detto cose del genere. Nessuno che fosse una stella internazionale, o un colosso della discografia. Salutò i ragazzi, soffermandosi a guardare il viso del ragazzo moro con il quale aveva avuto uno strano incontro poco prima. Sussurrò un flebile grazie con le labbra, e il ragazzo fece un cenno con il capo sorridendole.
Per poco non si sentì mancare, il suo sorriso era mozzafiato. Uscì correndo, non vedeva l’ora di abbracciare Beth.
“Il suo sogno stava per tramutarsi in realtà”
Here I Am
.........sinceramente non so come chiedervi scusa,
questo ritardo è imperdonabile e questo capitolo è un'oscenità.
Mi dispiace tantissimo, non ho intenzione di trovare futili scuse
perchè la verità è che sono in Irlanda per un anno e non ho
avuto il tempo materiale per mettermi a scrivere.
Inoltre, chi ha letto l'avviso che ho postato sa perchè ho smesso
di aggiornare questa FF.
Il capitolo era scritto a metà, e l'ho finito oggi visto che sono
ammalata/raffreddata ed ho avuto un po' di tempo per scrivere,
quindi sarà pieno di errori..
Per natale torno in Italia quindi dovrei riuscire a scrivere un
paio di capitoli.
Mi scuso ancora çç Love you all <3
Zoe