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Autore: gloria horan    10/12/2013    15 recensioni
Noi siamo chi siamo. Semplici parole, ma molto profonde. Perchè noi ragazze, prima o poi, ci confrontiamo con delle altre e ci sentiamo brutte in confronto a loro.
Questa fanfiction è dedicata a tutte le ragazze che pensano di non essere belle, anche se questa è solo una loro fantasia, in realtà sono bellissime.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jade Thirlwall, Jesy Nelson, Leigh-Anne Pinnock, Perrie Edwards
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un anno, mi sentivo di aver trovato proprio quello che avevo da sempre cercato: la pace con me stessa. Quei dodici mesi in North Carolina erano stati davvero preziosi perché avevo imparato che la vita non era solo cercare di raggiungere una cosa per poi rimanere tremendamente delusa. No, c’era molto altro, solo che bisogna andare a cercalo, e una volta trovato, afferrarlo con tutta la grinta possibile. Avevo imparato a non odiare il mio corpo, anche se non era il massimo. Ero davvero in pace con me stessa, non una finta pace, di quelle che non duravano più di una settimana, una pace vera.
 
In quel momento stavo camminando sulla spiaggia, erano le sei di sera e il sole si stava preparando per raggiungere le sue amiche montagne. La gente iniziava a raccogliere la propria roba e  chiudere gli ombrelloni. Ma io non mi accorgevo delle loro azioni, perché ero molto concentrata nel pensare.
Pensare a come certe persone ti possono all’improvviso mostrare la loro doppia faccia.
Pensare a come certe persone finiscono per non rispondere alle tue aspettative.
Pensare a come invece certe persone riescono ad amarti nonostante tutto.
Ormai erano parecchi mesi che non sentivo più le voci di Nicole, Ley e Jade. Le loro chiamate s’erano fatte sempre più rare e quando tentavo di telefonare io, mi parevano molto distanti, come se fossimo diventate delle estranee.
Strano, no? Dopo aver condiviso così tanto, dopo tutti quegli anni, la nostra amicizia non aveva retto. Naturalmente di primo acchito ero rimasta molto delusa perché avevo perso delle amiche stupende, che mi avevano sempre aiutato, ma con il tempo ero arrivata ad accettarlo.
Erano umane e il tempo passato insieme sarebbe rimasto sempre nel mio cuore, sempre. Avevano reso la  mia vita più dolce, erano state una pillola di zucchero che poi s’era sciolta una volta entrata in acqua. La nostra amicizia era annegata.
 
Anche ogni rapporto con Zayn aveva cessato d’esistere. Chissà se nel frattempo s’era fatto crescere la barba o se aveva comparto una moto…ero completamente all’oscuro di tutto e mi andava bene così. Mi piaceva il fatto di non potergli attribuire un viso preciso e ricordarlo così come era un anno fa. Se ora lo rincontrassi per strada casualmente, penso che prima gli darei uno schiaffo per tutto il male che mi ha fatto, ma poi lo abbraccerei fortissimo ringraziandolo di essere stato il mio primo amore. Dopotutto eravamo due ragazzini e avevamo fatto il passo più lungo della gamba.
Ma d’altronde questo non fa parte dell’amore?
 
Amore… finalmente Niall aveva trovato la sua anima gemella: un’irlandesina di qualche anno in più conosciuta all’università. Devo ammettere che quando me lo disse, rimasi scioccata. L’avevo sempre considerato mio ed ero anche un po’ gelosa.
Ma non era una gelosia giusta. Niall meritava tutto l’affetto del mondo, aveva trovato la ragazza giusta e quindi non potevo intralciare il loro percorso. Mi costò molto “lasciarlo andare” perché dopotutto io e lui eravamo un po’ come due fidanzatini, a volte.
Mi ricordo che quella sera, dopo il suo annuncio al telefono, avevo deciso di dormire fuori, in una tenda piantata sulla spiaggia libera. Forse quest’idea fa un po’ ridere, ma io lo facevo spesso.
Restai a guadare il cielo, chiedendomi se Niall facesse lo stesso, magari abbracciato alla sua ragazza.
Forse sarei stata io lì accanto a lui se avessi capito tutto sin dall’inizio, forse non mi sarei ritrovata in quella spiaggia desolata, sola soletta, a guardare le stelle numerose.  Forse sarei stata felicissima, vicina ad un camino con il fuoco acceso, una coperta sulle gambe e il suo respiro sulla mia pelle.
Ma forse non sarei neppure andata fuori dal Regno Unito e non avrei mai conosciuto nuove persone. Non avrei capito quando posso valere, anche da sola, e che non ho estremo bisogno degli altri.
Alla fine, accettai la nuova ragazza di Niall e quando lui mi raccontò dei loro piccoli nomignoli e dei primi insignificanti litigi, mi venne quasi da ridere. Già, perché se lui era così felice, anch’ io ero felice. Niall era stato l’unico mio amico con cui avevo sempre mantenuto i contatti, nonostante la distanza e i vari problemi. Il minimo che potevo fare era essere felice insieme a lui.
Gli volevo davvero bene…
Mi ricordo anche che quella sera stessa, feci un grande cuore sulla sabbia con un bastoncino trovato per terra e al centro scrissi:
               
                 “A chi ha il coraggio di cambiare e a chi ha la forza di restare”
 
Non so perché lo feci, mi venne spontaneo, so solo che il mio desiderio era quello di lasciare una traccia del mio passaggio. Perché anch’io, un essere come tutti gli altri, ero importante. Ero importante, ero libera di fare le mie scelte e consapevole che a volte sarei potuta cadere a terra ferita. Ma non avevo paura, non più. Avevo chiuso con la Jesy bambina che tentava solo di sopravvivere, ora miravo a vivere al meglio.
E ci stavo riuscendo, sorprendente ma vero. Volevo gridarlo a tutto il mondo, che c’è sempre una speranza nascosta da cercare, che non importa quante persone bastarde puoi incontrare perché puoi riuscire comunque a mantenere il sorriso, che non esistono scuse per giustificare un’amicizia scomparsa perché decidiamo tutto noi, che non dobbiamo mai demoralizzarci e fare atti estremi per cercare di essere capiti.
Dovrebbero insegnare questo a scuola, altro che Teorema di Pitagora o Rivoluzione Industriale, dovrebbero insegnare l’amore e il rispetto, perché in questo mondo siamo tutti sbandati e ci accorgiamo veramente tardi delle cose meravigliose che abbiamo.
E non serve a nulla fingere di essere fighi o di essere prepotenti perché siamo tutti sulla stessa barca senza una meta precisa. Se quella barca farà naufragio, io sarò sicura di potermela cavare anche da sola, perché l’ho imparato; e se quella barca arriverà ad un castello, io sarò sicura di essere una principessa di tutto rispetto.
Quello che siamo stati non dovrebbe influenzare il nostro futuro. I posti che abbiamo visitato non definiscono la persona che siamo ora.  Anche un drogato o un assassino possono cambiare, se lo desiderano.
Io sono cambiata.
 
Non ho nessun rimpianto. La vita va in modo imprevedibile, forse è una frase fatta, ma è anche incredibilmente vera. Potrei rimpiangere il fatto di non essermi fidanzata con Niall o di non aver capito subito il pericolo che correvo con Zayn, ma non sarebbe servito a nulla. Non avrei imparato ad uscire dalle situazioni difficili, cosa che i ragazzi della mia età ignorano completamene.
Loro pensano solo alla Play Station, ai video games,  ai trucchi, alla moda…tutte cose giuste, che però non portano da nessuna parte.
E forse mi stancherò presto pure io di pensare al futuro, forse tra qualche mese mi limiterò a vivere all’ordine del giorno, ma per ora mi piace fantasticare. Sognare ad occhi e mente aperti ti cambia la vita. Ribalta tutti i tuoi pensieri, a volte negativamente, come quando capisci che non riuscirai mai a raggiungere un certo risultato, ma a volte positivamente, come quando ti accorgi che la tua vita non è poi così tanto male.
E allora tutto è diverso, anche il modo in cui ti alzi il mattino, anche il modo in cui saluti il postino, anche il modo in cui cammini per i marciapiedi.
Ci possono essere pure delle giornate brutte, questo è ovvio, ma…
Ma la ragione per cui non farci abbattere da queste è individuale, ognuno ha il proprio motivo. Allora bisogna solo capire questa ragione, ricordarsela bene  e vivere la vita in base ad essa.



Eccomi qui, con l'ultimo capitolo. 
Grazie di cuore a quelle che mi hanno sempre sostenuto, grazie ad ogni singola visita e recensione. Grazie perchè solo per voi ho continuato questa ff. 
Spero vi sia piaciuta la morale dietro a questa storia e anche il finale che non è nè triste nè felicissimo. Diciamo che è molto riflessivo. 
Spero di avervi lasciato qualcosa.
Spero anche di ritrovarvi nella mia ff che ho iniziato da poco: 
I segreti del mare


 
  
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