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Autore: Yuuki_92    10/12/2013    1 recensioni
La piccola Emanuela è stata educata come futura erede al trono del regno Delle Due Lune, cresciuta tra gli agi un castello non sa come comportarsi con l'arrivo di un ospite inaspettato che la metterà in seria difficoltà.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
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I giorni passavano , il rapporto con Nora era tornato perfetto come lo era sempre stato. Adoravo la mia amica così stramba e infinitamente vulnerabile , io avevo bisogno di loro , e loro avevano bisogno di me .
Andrea aveva detto o mi aveva detto che ci saremmo rivisti , ma non si fece sentire per settimane e alla fine mi andava bene così.
Nora aveva ragione ero affascinata da lui , incredibilmente affascinata , solo perché lo vedevo così intrigante che l’idea di passare del tempo con lui mi entusiasmava. Ma ovviamente non mi aspettavo di rivederlo , forse non lo avrei rivisto più e infondo era un bene .
 
Quel pomeriggio di novembre io e le ragazze eravamo incredibilmente stanche , era tempo di esami , e i professori non ci davano tregue. Camminavamo nei corridoi in silenzio come degli automi . Sheyra trascinava i piedi talmente era stanca , avevo voglia di dirgli che camminare strisciando i piedi e cattiva educazione , ma non riuscivo a darle torto visto che il corridoio che portava alla nostra camera sembrava non finire più.
 -  Oh mio amato letto ! Quanto mi sei mancato!? – la dichiarazione d’amore più bella del mondo fu di Nora che andava incontro al suo amato.
La piccola sala che divideva le tre porte dell’appartamento che dividevo con le mie amiche era sempre in ordine e ben pulita , sul tavolo di vetro che riempiva la saletta vi erano sempre dei biscotti ,tranne quel pomeriggio. Al centro del tavolo c’era  un enorme vaso pieno di rose rosse, la stanza era piena del loro profumo.
-  Ma cosa …?
Sheyra si avvicinò a guardarle, Nora sbucò dalla sua camera e ci osservò, il mio cuore batteva all’impazzata , sapevo che non avevo alcun diritto di reagire in quel modo, non sapevo se quei fiori erano stati portati per me o per le ragazze , infondo al mio cuore però speravo che le avesse mandate Andrea .
- Chi le manda? – chiesi
Sheyra si voltò verso di me : - Sono per te, le manda Andrea …
Il cuore adesso cercava di uscire dal mio petto , mi avvicinai alle due sorelle, alle rose profumatissime , ero entusiasta , finalmente si era fatto vivo e mi avevo dato un appuntamento.
- Io mi rifiuto di parlare …- Nora ovviamente era già in disaccordo con me , me lo aspettavo come lei si aspettava la mia reazione.
- Allora perché stai parlando sorellina? –Sheyra per noi due era il campo neutro , rispetto a noi due era decisamente più adulta , le ero grata di questo , perché ha sempre continuato a ricordarmi la mia strada.
- Lo sai Sheyra , non mi fido di quello li …
- Lo sappiamo tutti che non puoi sentire neanche il suo nome , ma è una decisione che spetta ad Emy , noi possiamo solo darle i nostri consigli …
- Nora … -  parlavo con gli occhi bassi , non volevo turbarla più di quanto già non fosse.
- Sai mi sento così agitata , non so come comportarmi …
Nora aveva lo sguardo fiero ormai vedeva oltre me :- Hai le farfalle nello stomaco, hai perso la ragione , incontrerai il Conte e con lui i tuoi guai …
Andò a letto , e per quella sera , io per lo meno , non la vidi più .
Più tardi quando fui sola nel mio letto , in compagnia dei miei rumorosi pensieri , presi la mia decisione , avrei incontrato di nuovo Andrea .
La colazione la mattina dopo fu tranquilla, Nora sorrideva , Sheyra ripassava i suoi appunti di divinazione e io ero tra le nuvole.
-  Sai principessa , una persona normale sarebbe in quello stato durante un corteggiamento , un bacio appassionato , dopo aver fatto l’amore … - si fermò un attimo poi sorridendo continuò :
- Lo hai visto a stento una volta , ti manda dei fiori e sei già con gli occhi a cuoricino, tesoro cerca di riprenderti!
Sheyra smise di leggere e guardò la sorella che sghignazzava , io rimasi allibita .
- Perché mi guardate così ? Ho detto solo la verità !
- Io non ho gli occhi a cuoricino!-  Obbiettai.
- Dalla mia prospettiva hai decisamente gli occhi a cuoricino! – Nora sorrideva languida sbattendo le sue lunghe ciglia.
- Ahahaha … basta Nora ti prego! – Sheyra dal canto suo non si fermava più dal ridere
- Uffa!
Non smisero di prendermi in giro per giorni e infondo era una cosa che mi piaceva , sapevo che Nora non mi teneva più il broncio , Sheyra controllava il mio guardaroba ogni giorno per scegliere cosa avrei dovuto indossare. L’idea di quell’appuntamento divertiva tutte e tre .
 
-  Come sto? – chiesi alle mie due amiche mentre mi guardavo allo specchio in cerca di difetti nell’outfit.
- Le pieghe della gonna mi piacciono un sacco , fanno tanto retrò! – Nora era entusiasta forse più di me.
- In fondo Emy saresti sexy anche con addosso solo un sacco dell’immondizia !
Io e Nora guardavamo scioccate Sheyra che tranquillamente mangiava delle palline di cioccolato.
- Io non volevo essere sexy Sheyra , sarei potuta andare anche con l’uniforme scolastica , infondo non mi importa più di tanto…
- Che sei bugiarda Principessa , se fino ad un attimo fa eri preoccupata se eri presentabile o meno!
- Scusa !- mormorai
Avevo un po’ di panico , ma era una cosa che avrei superato appena avrei varcato il cancello della scuola.
- Io non sono molto d’accordo che vada da sola …
Nora era davvero in pensiero e mi dispiaceva vederla in questo modo.
- Sorellina non ha senso che andiamo anche noi , ormai Emy deve affrontarlo da solo o non lo farà mai. –
- Sapete …- Nora ci guardò :- Non sarebbe diverso se fosse un altro ragazzo…
Le sorrisi grata di quella apprensione così materna.
 
Quella calda caffetteria sembrava ormai un punto di incontro , dal quel pomeriggio in poi sarebbe stato il nostro punto di incontro.
L’ambiente caldo e il profumo di cioccolata calda mi mandò su di giri, ma quello che davvero mi fece perdere ogni cognizione fu vederlo seduto a quel tavolo , leggeva attendo , i rumori della sala non lo disturbava per niente, era seduto li così tranquillo quanto potente .
- Salve! – dissi sedendomi al suo tavolo.
Trasalì , non si era accorto di me fin a quel momento.
- Emanuela non so come farmi perdonare , è un piacere per me stare qui con voi oggi!
Il mio cuore batteva all’impazzata , non capivo più nulla, Chi ero? Dov’ero? Perché ero li?
L’unica cosa a cui riuscivo a pensare erano i suoi occhi.
- Il piacere è mio Andrea …
- Il mio comportamento è stato imperdonabile , dopo il nostro incontro non vi mandato neanche un biglietto, dei fiori niente sono imperdonabile …
Forse tutto ciò che mi era accaduto a casa quattro anni prima non era davvero accaduto , una persona così per bene non avrebbe potuto fare nulla del genere. Ero in estasi , Nora aveva decisamente ragione a dire che ero cotta di lui , più che altro ero stracotta.
- Non fa nulla , davvero … - ero rimasta molto male in verità , ma le rose che avevo ricevuto qualche giorno prima mi avevano cambiato le cose.
- Sapete Emanuela , siete diventata davvero bella , siete bellissima, gli occhi di tutti gli uomini in sala vi osservano, sono davvero fortunato ad essere il vostro accompagnatore!
Sentivo salire un calore sospetto su per il viso , sicuramente dovevo essere arrossita.
- Sono lusingata …
- Da quanto vi ho rivisto ho avuto una voglia irresistibile di baciarvi …
Oh ora si che non capivo sul serio più niente … 
  
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