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Autore: Aria__    11/12/2013    8 recensioni
Quanto si è disposti a rischiare pur di continuare a vivere?
Funny ed Amelie hanno vite differenti eppure una sola cosa le accomuna. Vivere.
Lottare contro ogni aspettativa, ogni ostacolo per restare a galla. E non sempre tutti ci riescono.
è più dura la vita o la morte?E l'amore ci puo salvare?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                "Non riesco ad essere più di un sentimento alla volta."

Capitolo 2


I paramedici corsero per il lungo corridoio trascinando la barella che trasportava il corpo della fragile Funny. Dietro di loro, l’uomo che l’aveva investita con le lacrime agli occhi cercava di capire quanto la situazione fosse grave.
Funny però riusciva a vedere tutto. Il suo corpo mal ridotto, i medici indaffarati nel rianimarla e il pover uomo disperato.
Era separata dal suo corpo. Non sentiva nient’altro che il vuoto. Si guardò intorno disperata. Molti corpi le oltrepassavano l’anima.
Lei non esisteva più.
Voleva piangere, gridare, chiedere aiuto ma nessuno sarebbe riuscito a sentirla.
Lei era morta.
 
-Carica- disse il dottor Call prima di dare una scossa al corpo della fragile Amelie che sobbalzò dal freddo lettino, senza però battere ciglio
Il macchinario legato al suo corpo lasciava un rumore sorso e fastidioso. Il suo cuore aveva ceduto, non c’era più niente da fare.
Amelie guardava disperata sua madre piangere accasciata sul suo corpo ormai immobile.
Zayn era immobile fuori la porta con la bocca spalancata e gli occhi gonfi e rossi.
Si avvicinò a lui e provò a parlargli.
-Zayn, Zayn no non piangere per favore .. io sto bene sono qui- provò ad accarezzargli una guancia ma il tentativo fu vano
La frustrazione si stava impossessando di lei. Nessuno più poteva vederla, sentirla.
Si guardò intorno disperata fin quando il suo sguardo non cadde su una ragazza poco lontana da lei che la fissava in modo sconvolto.
Riusciva a vederla?
 
Funny rimase immobile mentre osservava la figura della ragazza dai capelli biondi che tentava di toccare il ragazzo moro.
Erano nella stessa situazione. Anche lei era diventata invisibile, anche lei era svanita per sempre.
Quando i loro sguardi si incontrarono capì che anche la bionda riusciva a vederla. Le mancò l’aria e provò ad avanzare verso di lei.
-Riesci a vedermi?- chiese quasi urlando
-Si io.. io com’è possibile cosa significa? Perché siamo qui?- chiese terrorizzata
La bionda si voltò verso il ragazzo adesso abbracciato alla madre, mentre il suo corpo veniva trascinato via coperto da un lenzuolo.
-Mi dispiace- disse Funny
La cosa fu abbastanza ridicola, visto che erano nella stessa situazione.
-Non posso lasciarli- disse Amelie
Una forte scarica colpì l’anima di Funny che cadde al suolo urlando.
Amelie rimase sconvolta e immobile per alcuni secondi prima di abbassarsi per darle una mano e aiutarla ad alzarsi.
Non si era mai sentita così forte, aveva passato tanti anni ferma in un letto senza avere la forza di far niente.
-Cosa è successo?- le chiese
-Non lo so io..- non terminò la frase che un’altra scarica, ancora più forte la fece sobbalzare
Si accasciò su Amelie che cercava inutilmente di capire cosa stesse capitando.
-Come sta? Sta bene si riprenderà?- disse una voce alle loro spalle
L’uomo che aveva investito Funny era in piedi fuori la porta dove stavano cercando di rianimare la ragazza, disperato mentre di portava le mani ai capelli.
-Tu non sei ancora morta- sussurrò la bionda
Funny guardò verso la figura nella stanza, il suo corpo immobile mentre i dottori cercavano in tutti i modo di ristabilirla.
Erano passati solo pochi secondi, eppure sembravano ore.
Un forte bagliore accecò la vista di Amelie, il suo calore la avvolse.
-La vedi anche tu?- chiese guardando fisso verso la luce
Funny seguì il suo sguardo ma l’unica cosa che riusciva a vedere erano le infermiere che andavano avanti e indietro nel corridoio.
-No, cosa.. cosa vedi?- le chiese
-è così bella- sussurrò –Ma non posso, non posso andarmene-
-Va, vai e salvati- gridò la mora
-Io non voglio-
Un’ultima e potente scossa colpì l’anima di Funny e in quello stesso istante Amelie si aggrappò alla sua mano e in pochi secondi ci fu il buio totale.
 
Le voci intorno erano accalcate e rumorose. Non si riusciva a distinguere niente, solo un insieme di suoni e rumori, qualcosa di terribilmente fastidioso.
Funny cercava in tutti i modi di aprire gli occhi, ma qualcosa glielo impediva.
Alcuni flash balenarono nel buio della sua mente, iniziando a dimenarsi.
Urlava per il caos che il suo cervello stava manifestando.
Il volto di Amelie comparve nei suoi pensieri.
La vide mentre diceva le sue prime parole, mentre imparava a camminare. La vide al suo primo giorno di scuola, il suo primo bacio.
Funny urlava ma era sicura che nessuno l’avrebbe sentita, era tutto nella sua testa.
Le immagini continuavano ad accalcarsi.
L’immagine di suo padre che la picchiava per la prima volta, e poi l’immagine di Amelie che sviene nel corridoio della scuola.
Lei che correva con gli amici sulla spiaggia e poi Amelie che piangeva stesa sul suo letto.
Lei e la sua prima notte di sesso con Marc. Le notti in discoteca e poi ancora Amelie nel suo letto d’ospedale mentre rideva allegramente con un ragazzo moro.
Le sequenze diventavano sempre più veloci e caotiche, creando emicranie sempre più forti.
Le ultime immagini ritraevano lei mentre saltava praticamente in aria dopo lo schianto e un attimo dopo Amelie che chiudeva gli occhi per l’ultima volta.
Ci fu uno squarcio nel vuoto e poi una luce.
 
-Come sta?- chiese la voce disperata della signora Clarck mentre cercava di trattenere la disperazione
Suo marito le era accanto immobile. Non lasciava trasparire alcuna emozione.
-Signora sua figlia è stabile, ma ancora non si sveglia. Non sappiamo che danni abbia ricevuto a livello celebrale, ha due costole rotte e una gamba fratturata e speriamo che si risvegli sana e senza alcun problema- disse il dottore diplomaticamente prima di allontanarsi
L’uomo che l’aveva investita di avvicinò cautamente ai coniugi Clarck –Mi dispiace tantissimo per quello che è successo, vostra figlia è sbucata fuori dal nulla e io non ho potuto fare niente per evitarla.. sono così desolato e io…-
-Non si preoccupi, grazie per aver prestato soccorso, le ha salvato la vita- rispose la donna poggiandogli una mano sulla spalla per poi entrare nella stanza della ragazza
Si accomodò accanto a letto della ragazza e le prese la mano. –oh bambina mia, come mi dispiace è tutto colpa mia- disse fra le lacrime
Un fremito scosse il corpo della ragazza prima che lentamente aprisse gli occhi.
La donna si alzò e le strinse ancora di più la mano.
-Tesoro, tesoro sono la mamma riesci a sentirmi.. sono qui piccola mia- le baciò il dorso
Funny si voltò lentamente trovando difficile riuscire a respirare con l’enorme tubo collegato al suo naso.
Farfugliò qualche parola e la donna corse subito a chiamare il medico, che accorse in pochi secondi.
Le puntò una lucina negli occhi che le provocò un enorme fastidio.
-Allora Funny, come ti senti?- le chiese il dottore posando la luce
La ragazza si guardò intorno spaesata. –Chi è Funny?- sussurrò debolmente
Il dottor Fin prese subito appunti sul suo foglio, mentre la donna si portava le mani alla bocca.
-Tesoro, tu sei Funny sei .. sei la mia bambina- disse carezzandole il viso ma la ragazza si allontanò bruscamente rischiando di cadere sul pavimento
-Funny.. Funny ascoltami- disse il dottor Fin prendendo il viso della ragazza fra le mani –Non ti spaventare okay, sei sotto shock hai bisogno di una tac per vedere i danni al tuo cervello-
-Ha perso la memoria?- chiese Claire sul punto di svenire
-Non ha dimenticato le cose essenziali della vita come ad esempio l’uso della parola.. mi è capitato molte volte un caso del genere-
Il dottor Fin sospirò e tornò a guardare la ragazza immobile. –Sai dirmi cosa ricordi di te?-
La ragazza scosse timidamente la testa.
-Non ricordi proprio niente della tua vita? Chi sei? Dove vivi?- le chiese
-No- balbettò la ragazza
-Non ricordi assolutamente niente?- provò ancora
Il volto di una giovane ragazza dai capelli biondi comparve nella testa di Funny, facendole venire un capogiro.
La signora Clarck l’aiutò a stendersi mentre la guardava preoccupata.
-Dai tesoro, cerca di sforzarti.. dicci cosa ricordi-
-Amelie- fu l’unica parola che pronunciò


*Spazio autrice*
Come promesso, dopo le sei recensioni eccomi qui con il nuovo capitolo. Cosa ne pensate?
è tutto ancora un po confusionario e sono proprio curiosa di sentire le vostre opinioni e le vostre idee.
Questa è Amelie

  
Questa è Funny
   
 
A breve un trailer per questa storia
Ringrazio le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, siete dolcissime.
Spero di ricevere tanti vostre recensioni per questo capitolo, ci tengo molto.
Un bacio e alla prossima.
Aria__
  
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