Sakura non riusciva ad alzarsi quella mattina, aveva troppo sonno dato che non aveva chiuso occhio la notte precedente. Uscì di casa ma non vide Sasuke, stranamente. Lo aspettò per qualche minuto poi lo chiamò al cellulare.

"Ehi Sasuke, ma dove sei?"

"Ciao Sakura, ascolta non faccio in tempo a venirti a prendere, ci vediamo a scuola ok? Scusami."

"Va bene, a dopo"

Dopo tanto tempo Sakura fece il tragitto fino a scuola da sola. Le sembrava tutto così diverso, come se in quegli istanti avesse perso una parte di se…finalmente arrivò a destinazione, ma Sasuke non c'era. Andò da Ino e gli altri.

"Buongiorno ragazzi"

"Buongiorno Sakura, ma Sasuke?" disse Ten Ten

"Non lo so, mi ha detto che ci saremo visti a scuola e…"

"Oh mio Dio…ditemi che sto sognando!!" sbottò Ino e tutti si girarono.

L'incubo di Ino fu Sasuke che passeggiava con Karin. Sakura non poteva crederci, le aveva dato buca per quella sgualdrina!!!

"Ciao ragazzi!!" disse Sasuke

Tutti ricambiarono il saluto tranne Sakura che era alquanto offesa.

"Sakura scusami per prima, ma ho fatto tardi, vedi…"

"Lascia stare" gli disse lei. Per fortuna la campanella suonò e si limitò ad andare in classe ignorandolo….

Finalmente arrivò la pausa pranzo e tutti si dirigono in mensa, tranne Sakura che va un secondo in bagno. Si guardò allo specchio, per tutta la mattinata non ha fatto altro che ripensare alla scena di Sasuke che passeggiava con Karin. Perché le dava così fastidio? Si certo le aveva dato buca per quell'arpia, ma lei aveva fisso nella mente lei a braccetto con Sasuke. Solo questo…stava per uscire dal bagno, quando entrò Karin bloccando la porta.

"Sakura, che coincidenza trovarti qui. Che peccato che non eri con me e Sasuke stamattina."

Le avrebbe voluto mollare un pugno, sta falsa!! "Già…chissà perché non c'ero."

"Non credo che ti farebbe piacere saperlo…"

"Che intendi dire?"

"Come posso spiegarti…non credo che Sasuke ti voleva tra i piedi, ecco"

"Se stai cercando di farmi litigare con lui, sappi che lo conosco meglio di chiunque altro!"

"Allora perché non ti ha chiamata?

"Magari perché sapeva che non volevo vedere la tua faccia di prima mattina!!"

"O perché forse si sta facendo una vita con me e tu gli sei d'impiccio. Comunque non è una mia sensazione, è stato lui a dirmelo. Gli ho detto che potevi venire tranquillamente anche tu, ma lui non ne ha voluto sapere e ha parlato con te solo perché lo hai chiamato tu e per gentilezza. Credimi è la verità."

Sakura non voleva crederle, ma allora perché si comporta così stranamente con lei? Forse non sta mentendo del tutto…

"Ora vorrei andare a pranzo e comunque Karin sappi una cosa. Anche se ora esci con Sasuke per me troia eri, troia sei e troia rimani!!" uscì dal bagno e sbattè la porta. Un' uscita d'effetto direi. Si dirige verso il tavolo con i loro compagni dove c'è anche Sasuke, il quale decide di ignorarlo. Lui la guarda in maniera interrogativa.

"Sakura che hai?" le chiede.

Si gira verso di lui. "Niente che ti può interessare"

Rimasero tutti spiazzati. "Se ce l'hai con me per questa mattina ti chiedo scusa, io non…"

"Ti ho detto lascia stare, anzi sai che ti dico? Se davvero ti sono d'impiccio non ti devi preoccupare, non ti disturberò più!"

"Ma che cavolo stai dicendo?"

"Karin mi ha detto queste testuali parole."

"Cosa? Non ho mai detto che mi sei d'impiccio, stamattina ho incontrato Karin per caso e sono venuto con lei. Tutto qui. Non ho mai detto una cosa simile su di te"

"E allora perché sei così distante e non mi dici nulla, anzi vengo a sapere le cose all'ultimo? E' come se all'improvviso la nostra amicizia non fosse importante"

Sasuke voleva dirle davvero ciò che gli passava per la testa, o meglio il suo cuore, ma il suo stupido orgoglio prese possesso della sua bocca "Mi dispiace ma ho i miei motivi per comportarmi così. Poi parli tanto tu di amicizia, quando invece di venirmi a chiedere le cose, preferisci dare retta ai pettegolezzi."

"Non ho dato retta a nessuno, mi sono basta sui tuoi atteggiamenti"

"Siamo migliori amici, è vero. Ma non sono tenuto a dirti tutte le cose che mi passano per la testa" magari qualcuna si, però…suonò la campanella e se ne andò insieme a tutti gli altri.

All'uscita da scuola…

"Se fossi in te, io andrei a parlargli" le disse Hinata.

"E' meglio se lo lascio stare per il momento."

Ino ebbe un'idea. "Ragazze ho dimenticato una cosa in classe, torno fra poco." Tornò indietro in cerca di Sasuke, ci avrebbe parlato lei, se ne fregava se le rispondeva male. Lo vide in un angolo a parlare con Karin, o meglio discutere. Si avvicinò per ascoltare…

"Si può sapere che hai detto a Sakura?"

"La verità. Se esci con me, non vedo perché ti interessi tanto a lei. Si vabbè siete amici da una vita e quindi?"

"Senti Karin, per uno strano momento ho pensato che questo tuo atteggiamento un po’ strafottente fosse solo scena, invece sei davvero un'arpia. E' meglio se mi stai lontano."

"Cosa? Ma perché?"

"Perché sono innamorato di un'altra!"

Karin ed Ino, che origliava, rimasero senza parole.

"E di chi scusa?"

"Non posso dirtelo."

"Oh mio Dio, tu sei innamorato di lei! Di Fronte Spaziosa!! Non ci posso credere!!!"

Sasuke non rispose. Chi tace acconsente. "Ora devo andare. Ci si vede"

Ino era ancora lì impalata e soddisfatta perché ancora una volta aveva ragione!! Doveva parlare con Sasuke al più presto, ma lui se ne era andato.

"Cavolo mi è sfuggito!!"

Intanto Sakura stava tornando a casa e ripensava a tutti gli eventi degli ultimi giorni. Prima il ragazzo dei suoi sogni la illude e poi litiga con la persona più importante della sua vita. Aveva sbagliato a dare retta a Karin, la vorrebbe riempire di botte, ma odiava di più se stessa per aver permesso alla sua gelosia di prendere il sopravvento. Si era gelosa. Gelosa del fatto che Sasuke iniziasse a dare attenzioni ad un'altra ragazza e trascurasse la sua migliore amica. Sentiva che doveva chiedergli scusa, ma al momento voleva solo fuggire. Forse sarebbe potuta andare dalla zia per qualche settimana. Sua zia abitava fuori città ed era una seconda madre per lei. Ma si proviamoci…

"Pronto zia? Sono Sakura"

"Ehi, come stai è da molto che non ti sento. Novità?"

"Si, sono successe un po’ di cose…ho voglia di staccare la spina e allontanarmi un po’"

"Allora vieni qui, in questi giorni sono a casa e puoi passare tranquillamente i tuoi giorni di relax con me. Dai che ci divertiremo come ai vecchi tempi."

"Davvero posso? Zia sei un mito! E se venissi domani sera?"

"Perfetto! Fammi sapere a che ora arrivi."

"Certo. Grazie ancora zia, un bacio"