Capitolo 4:La forza di Kaisui..Somiglianze sospette..

Era arrivata la sera. La nave fu ormeggiata vicino ad una baia in cui poterono nascondere il grande veliero. L’isola che offriva loro da nascondiglio presentava un territorio montuoso che proseguiva lungo tutta la sua area, la forma tendeva ad essere circolare. Barbabianca andò a riposarsi sotto le insistenti lamentele della capo-infermiere di bordo. Il comando della nave fu lasciato a Marco che si era appisolato sul ponte come altri uomini dell’equipaggio. Jinbe era andato in cabina a meditare;  Kaisui aveva dormito qualche ora prima e riempiva Vista di domande sulla vita da pirata.

-Bocciolo di rosa, ma Jinbe-sama non ti ha mai raccontato niente del vaggiare per mare?- le chiese Vista ad un certo punto

-Sì qualcosa, ma è una persona molto riservata il sensei..- rispose Kaisui sorridendo – Sai, Vista, ho un sogno..-

-Davvero e quale sarebbe?-

-Trovare i miei genitori e diventare la più grande piratessa della storia!- esclamò felice la piccola

-I tuoi genitori?- chiese incuriosito il comandante

-Non ricordo niente di loro.. avevo quattro anni quando, in una sera tempestosa, il maestro mi salvò dall’ira del mare..Ero a bordo di una scialuppa di salvataggio dove qualcuno mi aveva gettato e poi lasciato al mio destino..-

Vista guardò la bambina incupirsi. Era solare ma nascondeva dentro di se un grande vuoto: la mancanza di una famiglia. Jinbe si era preso cura di lei e l’aveva cresciuta ma purtroppo la mancanza di un affetto materno, aveva logorato l’anima della piccola.

-Sono sicuro che un giorno realizzerai questo sogno, piccola Kaisui! Stai tranquilla che io e gli altri veglieremo sempre su di te..-

-Anche il nonno???-

-Lui sarà il primo a non abbandonarti mai, insieme a Jinbe-sama!- sorrise Vista scompigliandole i capelli

-Ti proteggerò anche io, piccola peste!- dalle spalle dello spadaccino arrivò solare la voce di Marco

-Grazie fratellone Marco!- detto questo Kaisui saltò al collo di Marco stringendolo forte e poi al collo di Vista, riempiendoli entrambi di baci!

Era l’ora di cena. Il cuoco di bordo aveva preparato una bellissima tavolata per tutto l’equipaggio. Barbabianca sedeva al capotavola con accanto seduti Jinbe e Kaisui..

-Allora Kaisui domani te la senti di mostrare a questo vecchio, cosa sai fare?- chiese l’imperatore

-Certo nonno!- rispose contenta la bambina con la bocca piena di cibo

-Kaisui non si parla a bocca piena!- esclamò esasperato Jinbe

-Ma quanto sei antipatico? Certo che la vecchiaia ha avuto un brutto effetto su di te!-  scherzò Newgate. La sua battuta provocò le risate di Kaisui e Marco che stavano per soffocare. Però ad un certo punto sentì un commento poco piacevole...

-Certo che quel vecchio pesce, oltre ad essere brutto è anche antico ed antipatico..- commentò a bassa voce Izo, comandante della 16° divisione, nell’orecchio del suo vicino Satch. Kaisui lo guardò furente e cominciò a tremare; guardò poi il bicchiere del comandante e non ci pensò due volte: con uno schiocco di dita fece uscire l’acqua dal bicchiere e la catapultò sul volto di Izo, che si ritrovò con tutto il trucco sbavato. Il silenzio piombò sulla tavola: mai e dico MAI, rovinare il trucco della pseudo-geisha

-Come osi offendere Jinbe-sama?- Kaisui si era alzata e si era portata davanti a lui

-Io dico quel che mi pare stupida mocciosa!- rispose Izo rosso di rabbia
Jinbe si alzò per intervenire -Kaisui fermati!-

-Jinbe, lasciala stare! Voglio vedere come se la cava..- disse Barbabianca trattenendolo.
Kaisui guardò Izo: si era alzato e posto davanti a lei, sembrava la volesse attaccare.

-Scusami cosa credi di fare?- gli rispose strafottente

-Pensi che abbia paura di una bambina di dieci anni..-

-Izo, dacci un taglio!- lo minacciò Vista ma poi vedendo il cenno dell’imperatore si rimise al suo posto.
Izo mise mano alle pistole, ma poi gli si gelò il sangue: Kaisui era avvolta da una luce azzurra e dietro di lei era apparso un drago acquatico: era la rappresentazione fisica dell’Haki della bambina.

-Non è possibile.. tu non puoi saper usare l’Haki.. sei troppo piccola! Pensavo fossero dicerie ma invece..-

-E invece ne sono capace..Anche se devo allenarmi ancora tanto!- Kaisui  fece sparire il drago ma portò il braccio in avanti, creando così una piccola onda d’urto che fece sbattere il sedere di Izo a terra. La scena provocò le risate di tutto l’equipaggio

-Mai sottovalutare la nipote di Barbabianca!- esclamò Kaisui per poi tornare a mangiare
Barbianca sobbalzò a quella esclamazione. Ora ricollegava tutto.. ma non era possibile! Scosse la testa scacciando quelle assurde ipotesi dalla sua testa. Jinbe osservò la reazione dell’amico “ Cosa gli è preso? Dopo chiederò chiarimenti” poi si voltò verso l’allieva – Ottimo controllo delle emozioni, allieva, stai facendo progressi enormi..complimenti davvero..-

-Grazie sensei, tutto questo è merito suo anche!- sorrise la bambina

-Complimenti! Non ho mai visto nessuno governare l’Haki in così tenera età! Un giorno spero farai parte del mio equipaggio! Guerarara!- esclamò Barbabianca

-Stanne certo, nonno! Diventerò la piratessa più forte del mondo e farò parte della tua ciurma!-

-Piccola devo ammettere che hai fegato da vendere..- Halta si aggiunse alla conversazione

-E tu chi sei?-

-Sono Halta, comandante della 12° divisione!-

-E’ un piacere conoscerti! Ti va di farmi compagnia?- chiese Kaisui alzandosi da tavola

-Certo! Vieni ti mostro ti mostro qualche mossa, se al tuo sensei non dispiace..- propose incerta Halta guardando verso Jinbe

-Halta.chan non ti preoccupare! Andatate pure!- sorrise Jinbe. La cena finì e Izo fu vittima ancora dello scherno di tutto l’equipaggio;  alla fine però chiese scusa sia alla bambina ma soprattutto a Jinbe, sotto minaccia di Barbabianca naturalmente. Halta portò Kaisui sul ponte e le mostrava come usare la spada: la più giovane osservava rapita quella ragazza vestita da principe azzurro. All’inizio le era sembrato strano quell’abbigliamento ma poi non ci aveva fatto più caso. Per Halta fu una vera sorpresa: Kaisui era una bambina prodigio. Solo una persona era riuscita a controllare l’Haki sin da bambino, colui che era il suo capitano: Barbabianca.

Vista aveva convinto Satch a suonare il suo pianoforte  e Kaisui trascinò Halta a ballare.

-Ehi voi due fate comunella senza di me?- disse Marco

-Dai fratellone  vieni anche tu!- Kaisui si staccò da Halta che ormai sfinita si era messa a sedere sul parapetto accanto a Vista.

-Quella bambina è incredibile! E’ solare ma al momento opportuno diventa seria, sai fa quasi paura..- disse pensierosa la donna

-Sai, per certi versi mi ricorda il nostro capitano..- disse Vista

-Sì, in effetti non hai tutti i torti amico mio- sorrise Halta.

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Nel frattempo Jinbe e Barbabianca si erano ritirati nella cabina di quest’ultimo, sotto sua richiesta e sembravano parlare di un argomento molto serio..

-Edward sei sicuro di ciò che dici?!- Jinbe era sbigottito dalla confessione del suo vecchio amico

-Ne sono certo- commentò serio l’imperatore

-So che su una cosa del genere non ti sbaglieresti mai.. Però se la Marina sapesse del tuo legame con lei, la bambina sarebbe in pericolo- constatò l’uomo pesce

-Per questo nessuno deve sapere. Lei in prima persona sarà tenuta all’oscuro della faccenda-

-Ma Edward, lei ha diritto di sapere che..-

-NON DEVE SAPERE NIENTE! LO HAI DETTO TU STESSO CHE, SE LA MARINA LO SCOPRISSE, LE DAREBBE LA CACCIA SOLTANTO PER ATTIRARMI IN QUALCHE TRAPPOLA ED UCCIDERMI! E non posso permettere che per arrivare a me, si servino della mia piccola Kaisui.. - Barbabianca si era alterato e aveva alzato la voce di molte ottave: non voleva di perdere anche lei.

-Hai ragione.. Ma come è possibile ciò che sostieni? Sei sicuro che assomiglia gli assomiglia..-

-Ha gli stessi occhi di altre due persone che io ho fortemente amato, caro Jinbe.. Quegli occhi puri e profondi come il mare, decisi e sorridenti allo stesso tempo.. Occhi che erano rimasti vividi soltanto nei miei ricordi.. Ha gli stessi lineamenti di..- le parole gli morirono in gola e una lacrima solcò il volto di Edward Newgate

-Non vuoi dirglielo e siamo d’accordo, però che intendi fare? Lei non ricorda niente di quella vicenda apparte qualche dettaglio, che la notte tormenta ancora il suo sonno..- Jinbe si incupì al pensiero di quante volte aveva visto la bambina agitarsi nel sonno

- Meglio così, senz’altro qualcuno avrà interferito con la sua memoria e ho anche una mezza idea di chi può essere stato..-

-Qualcuno dell’equipaggio di quella nave sicuramente..- ragionò l’uomo pesce

-Non ho dubbi- disse Barbabianca serio, osservando negli occhi l’amico.

Angolo di L.
Quale sarà il misterioso segreto di Barbabianca? Chi è Kaisui in realtà? Seguite le avventure della piccola pirata e lo scoprirete! Passeranno gli anni e quando Kaisui sarà una ormai una donna riuscirà a scoprire la verità.. Ma ancora vi terrò sulle spine! Se svelo il segreto ora che gusto c'è! 

Un rigraziamento speciale a chi ha recenesito i capitoli precedenti!
Per qualsiasi errore o problema contattatemi! Provvederò a risolverlo!

Un bacio L.