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Autore: silverdoe94    13/12/2013    1 recensioni
E fu come cadere, come perdere il terreno sotto i piedi e sentirlo cedere e non aveva importanza se l'unico appiglio a cui aggrapparsi rappresentava tutto ciò che avevo sempre rifiutato. James era la mia nuova certezza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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" Ciao Tesoro come stai ? 
Sei partita per Hogwarts solo da poche settimane  ma già ci manchi terribilmente.  Come è andata l'inizio della scuola ? 
Ti faccio questa domanda ma in realtà già so la risposta, sono certa che le cose ti vadano alla grande, sei una ragazza
 che mette tutta sé stessa in quello che fa, e sappi che sono molto fiera di te.
Ad ogni modo... Ti scrivo questa lettera per darti una grandiosa notizia: Tuo padre oggi è tornato a casa con una 
bellissima notizia per me, due biglietti per Parigi sono improvvisamente comparsi davanti ai miei occhi. Non hai idea 
di quanto sia grande la mia emozione, a Natale saremo a Parigi , è un sogno ! 
Ciò che mi dispiace è lasciare sole te e Petunia durante le feste , ma tua sorella mi ha già informato di essere stata
 invitata a casa dal suo fidanzato, sono sicura che sarà felicissima di portare anche te e di  farti conoscere la famiglia
 Dursley.
Ti mando un bacio e un forte abbraccio !  
Con Amore ... Mamma ! "

Erano passati i mesi, il Natale era alle porte e la neve era già giunta ormai ad imbiancare e a rendere ancora più magico
 il castello , ma l'invito di Petunia non era mai arrivato. Nessun messaggio, nessun gufo, nessuna lettera, nessun invito... 
Mia sorella aveva deciso ancora una volta di tenermi lontana dalla sua vita , non che ne fossi così sorpresa, d'altronde
 lo avevo immaginato ma la speranza di ricongiungermi con lei mi aveva scaldato il cuore, la stessa speranza che ora, disillusa,
 lo aveva lasciato affogare in un mare di tristezza.
Troppi pensieri baluginavano nella testa , lasciando la mia colazione immacolata nel piatto. Decisi così di alzarmi armandomi 
di cappello, guanti e cappotto. Non c'erano ragioni di intrattenersi un attimo di più in una sala grande, quasi vuota e troppo 
deserta. Molti infatti erano impegnati nei preparativi per la partenza e se non avessi voluto imbattermi in un Potter poco
 tollerabile sarebbe stato meglio darsela a gambe.
- "  Signorina Evans come mai ancora qui ? Ha già finito di fare i bagagli ? " Nobiltà ed eleganza comparvero attraverso 
le pareti improvvisamente alle mie spalle , in un tono molto allegro . La galanteria e l'interesse che Sir Nicholas , il fantasma 
dei Grifondoro , riservava per gli alunni di questa scuola era ammirevole.
- " No Sir Nicholas , quest'anno purtroppo non andrò da nessuna parte -  ammisi a malincuore - " Sembra proprio che 
sarò qui a tenervi compagnia , vi piace l'idea ? " -  Conclusi dipingendomi un bel sorriso sulle labbra . Tuttavia , da come
 Sir Nicholas tentennava ed esitava a rispondere , capii che non era affatto una buona idea. 
- " Oh cara no , sono davvero, davvero desolato - l'amarezza del suo tono di voce era visibile in ogni suo gesto - " Quest'anno
 sono stato invitato ad un evento a cui non posso proprio mancare. Non mi dica che rimarrà tutta sola qui ? "-
- " Non si preoccupi Sir Nicholas , starò insieme alla mia amica Alice " - era una bugia , Alice avrebbe raggiunto la sua
 famiglia , aveva più volte invitato anche me , ma più volte io avevo rifiutato nel desiderio di riuscire a vedere 
Petunia - " Vada tranquillo e faccia buone feste ! " 
- " Altrettanto Cara ! " - Con un inchino si congedò e attraversando di nuovo la parete si volatilizzò, lasciandomi nuovamente 
sola tra quelle mura decorate meravigliosamente a festa.  Di certo non avrei trovato nulla di più magico tornando a casa , 
nel mio mondo Babbano, ma nonostante ciò, nonostante le infinite ghirlande, nonostante il soffitto incantato e i minuscoli 
angeli che volavano ovunque distribuendo armonia e speranza , niente di tutto questo avrebbe potuto darmi quello che 
realmente desideravo.
Con rabbia e tristezza lanciai un sassolino nell'acqua, senza nemmeno accorgermene avevo raggiunto il lago nero ed ero seduta
 a riva,  nel silenzio più totale. 
- " Lily !  -  spalancai immediatamente gli occhi, quella voce alle mie spalle mi fece rizzare la schiena riportandomi bruscamente 
ad una realtà da cui stavo cercando disperatamente di scappare. Erano poche le volte in cui James Potter mi chiamava per 
nome , e non era una di quelle in cui avrei potuto avere la meglio su di lui . Poteva significare soltanto una cosa : James era 
serio e aveva deposto per più di un secondo il suo essere perennemente un buffone. La cosa mi terrorizzava e mille farfalle 
presero vita nello stomaco , muovendosi confusamente senza darmi tregua. - Cosa ci fai qui  ? " - A quelle parole mi voltai
 incredula , era arrabbiato , lo leggevo nei suoi occhi , occhi che a differenza del suo tono della voce e del suo viso, non
 mentivano, quegli occhi che mi fecero capire chiaramente di non avere via d'uscita.
- " Cosa ci fai tu , piuttosto ! Non devi partire ? "  risposi acidamente. Il suo sguardo mi scrutava, in attesa del momento
 giusto per dire qualcosa.
- "Vieni con me , vieni a casa con me " - Era una domanda o un'affermazione ? Era impazzito per caso ? 
- " Merlino , Potter ! Il cervello ti si è fuso di prima mattina ??? " - 
- " Lily, non so se te ne sei accorta, ma questo non è uno dei nostri soliti battibbecchi immaturi " -  Spiazzata , mi aveva 
lasciata senza parole , doveva essere  davvero furioso.  James si stava avvicinando sempre di più, il che mi fece sentire letteralmente
 in trappola , dietro di me c'era il lago , se avessi indietreggiato sarei caduta in acqua ... Panico ! 
- " Non ti lascio qui sola per Natale " - Cercò di prendermi la mano ma mi scansai , alzando probabilmente , con questo
 gesto, un polverone. Indispettito, James, mia afferrò per il braccio e il suo tocco mi immobilizzò, avevo perso , ormai mi 
aveva in pugno . 
- " Mi ricordi cosa è successo ieri sera ? " - James aveva gli occhi lucidi puntati nei miei,  i quali ,  invece cercavano 
ostinatamente la forza di sorreggere il suo sguardo. " Ieri sera " ... Un pensiero che avevo cercato di allontanare con 
altri mille pensieri, ma che ora era insistente nella mia mente, a tal punto da farmi sentire incommensurabilmente 
stupida solo per aver  pensato che avrei potuto tenerlo lontano. Troppo vivi erano i ricordi della sera scorsa nella
 mia testa, troppo forti per poter riuscire a scacciarli , troppo intensi per poter essere insensibile ai mille brividi che 
percuotevano ogni parte del mio corpo. Percepivo ancora il suo profumo tra i miei capelli e il calore delle sue mani che
 si facevano pian piano spazio tra le mie. E in un secondo fu come se le mie labbra avessero incontrato nuovamente 
quelle di James e le nostre lingue avessero ripreso a ballare freneticamente sulle note scandite dal ritmo dei nostri 
cuori, galoppanti ormai verso luoghi irraggiungibili. Quella sera tutte le mie certezze crollarono , e lo fecero come 
castelli di sabbia frantumati dal piede di un bambino. Quella sera , fragilità e debolezza avevano incontrato 
conforto e sicurezza. 
Gli occhi mi si velarono di lacrime, impotente davanti a qualsiasi tentativo di fermarle.  " Dannato Potter ! "
- " Va' via James , ieri sera non è successo assolutamente niente " -  Avevano un nome quelle lacrime : Fierezza  
e Orgoglio.
James mi lasciò il braccio, deluso e amareggiato, la rabbia ora non si nascondeva solo dietro gli occhi, stava 
prendendo forma in ogni sua parte.
- " E' questo quello che ti ripeti ? Cercando di convincere te stessa che non c'è niente di buono in noi ?! " - Prese
 la mia mano e se la posò sul  petto, proprio dove sentivo il  suo cuore battere all'impazzata - " Dimmi ! C'è qualcosa 
di sbagliato in questo ? " - Prese poi  il mio viso tra le mani e accarezzandomi lentamente le guance  si avvicinò sempre
 più a me poggiando infine la sua fronte sulla mia - " E' davvero tanto sbagliato ? " - Avrei voluto rispondergli , avrei 
voluto dirgli tante cose , ma nessuna di quelle uscì dalla mia bocca la quale riuscì a proferire soltanto un - " Così perderai
 il treno ! "  - A quelle parole James si lasciò cadere giù le braccia, come se avesse esaurito le forze per combattere. Era 
resa quella che ora vedevo nei suoi occhi ? 
- " Sai una cosa Lily ? Continua a scappare, continua pure a farti frenare dalla tua stupida fierezza e dal tuo stupido 
orgoglio, continua pure a tenermi lontano! Ma sai cosa penso ? Penso che in fondo , per te qualcosa è cambiato nei miei 
confronti , e anche io sono cambiato , ma tu non fai altro che negarlo e mentire a te stessa, rovinando sul principio 
qualcosa di veramente speciale " - Senza rivolgermi altri sguardi si voltò e se ne andò. Una doccia ad acqua ghiacciata 
avrebbe fatto meno male di quelle parole , James aveva ragion ed io ero una stupida testarda. Sentivo i suoi passi pesanti
 nella neve allontanarsi e affievolirsi man mano, e fu come se ognuno di quei rintocchi potessero calpestarmi qualcosa nel 
petto , riducendo in briciole qualsiasi cosa positiva che avessi potuto conservare nella mia mente . Più si allontanava, più il
 mio cuore veniva martellato e ridotto in frantumi. Non volevo che se ne andasse, non volevo rimanere senza di lui.
- " James ! "  - urlai così forte perché tanta era la paura che non riuscisse a sentirmi.  Il mio corpo sembrò spazzare via la
 parte logica e razionale del cervello . Ammutolita del tutto , presi la rincorsa e mi precipitai in un secondo tra le sue
 braccia, lui si girò immediatamente e mi accolse con prontezza , stringendomi a sé.
- " Non te ne andare ! Non mi lasciare ! " gli dissi , sembrava quasi una preghiera.
- " Mai Evans , Mai ! " -  James mi sollevò e io gli circondai la vita con le gambe e fu allora che le nostre labbra si incontrarono
 di nuovo , così come le nostre lingue, desiderose di non lasciarsi più. E fu come cadere, come perdere il terreno sotto i piedi
 e sentirlo cedere, e non aveva importanza se l'unico appiglio a cui aggrapparsi rappresentava tutto ciò che avevo sempre
 rifiutato. Non volevo cadere e avrei fatto di James la mia nuova certezza, lui era GIA' la mia nuova certezza.
- " Maledetto Potter , ti odio per avermi fatto questo" -
- " Non è vero Evans , tu non potresti mai odiarmi ! " - e continuò a baciarmi come se quei baci non riuscissero a
 saziarlo, quasi come se avesse paura di svegliarsi improvvisamente da un bellissimo sogno.
- " Tranquillo Potter, non è un sogno, è tutto vero " -  Le mie labbra disegnarono un sorriso sincero sulle sue,  
che riuscirono finalmente a ricomporsi.
- " Questo sarà il Natale più bello di sempre ! " - 

 



  
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