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Autore: Stellyna_P    11/05/2008    14 recensioni
"Hermione ma di chi stai parlando? Non esiste nessun Draco. I Malfoy non hanno figli."
"E’ impossibile Harry. Come fai a non ricordare Malfoy? Il borioso Serpeverde, colui che…"
"Serpeverde? Stai male Hermione, vuoi che chiami tua madre?"
"Hogwart? Almeno questo lo ricordi vero Harry?"
"Hermione calmati. Che cos’è questa Howortz?"
"Hogwarts Harry, si dice Hogwarts. La nostra scuola di magia…"
"Hermione, la magia non esiste"
E se un giorno ti svegliassi con la consapevolezza che tutto quello in cui hai sempre creduto non è mai esistito come la prenderesti? E se tutto quello che ti accumuna con la verità è solo una foto del tuo peggior nemico cosa faresti?
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Un incubo

Incubo o sogno?

Non ho mai provato molta avversione per quelle illusioni inoffensive che tendono a renderci più felici. (Oliver Goldsmith)

 

Un incubo.

Si, doveva essere per forza un incubo.

Doveva solo svegliarsi e tutto sarebbe tornato al suo posto, oppure doveva solo aspettare che Harry le dicesse che era tutto uno scherzo.

Si, non c’erano altre spiegazioni.

-Ti sei ripresa? Hai finalmente capito che la magia non esiste?-

Ironico. Il tono che stava utilizzando Harry era ironico.  Stava per caso insinuando che fosse diventata pazza?

-Harry è uno scherzo? dimmi di si.- 

-No.-  un monosillabo che può dire tutto come può dire nulla.

In fondo si aspettava quella risposta. Dai, diciamocelo Harry non riusciva a fare uno scherzo. Lui si sarebbe messo a ridere dopo cinque minuti . E  di minuti ne erano passati anche troppi.

Il silenzio calò fra i due. Hermione molto probabilmente stava elaborando il tutto. Mentre Harry stava cercando di capire se quella sceneggiata era un modo carino per dirgli che fra loro era tutto finito.

-Herm?- il ragazzo spezzò quel silenzio.

-Mmm.-

-Vuoi lasciarmi?- domandò imbarazzato abbassando il volto.

Hermione in quel momento avrebbe voluto cruciare il suo migliore amico-ragazzo, lei stava praticamente impazzendo e lui la prendeva così alla leggera?

-Harry, tesoro, ti ricordi chi sei?.-

-Certo. Harry James Potter- rispose orgoglioso. 

Che Merlino sia ringraziato, almeno questo lo ricordava.

-Ecco ora dimmi come ti sei fatto quella cic…- Hermione si bloccò di colpo.

La cicatrice era scomparsa. Nessun sfregio faceva comparsa nella fronte di Harry. Il simbolo che aveva fatto diventare famoso Harry era sparito.

Era tutto troppo surreale, lei non era pazza.  Lei credeva e sapeva che il mondo magico esisteva veramente. Loro non erano semplici babbani.

Harry era il bambino sopravvissuto.

Aveva queste semplici certezze. E certezze sarebbero rimaste.

Si porto le mani alla testa, che aveva cominciato a dolerle ancora di più. Fissò la bacchetta che gettata malamente nel divano sembrava veramente un pezzo di legno. Quando l’aveva toccata non aveva sentito quella scarica magica che sentiva tutte le volte. Anche lei si sentiva strana, prima non ci aveva fatto casa, ma adesso…

Si sentiva vuota. Ecco, si, vuota era la parola giusta.

-Non hai risposto alla domanda di prima: Vuoi lasciarmi?-  chiese Harry a bruciapelo per la seconda volta.

-No, Harry, no. Non voglio lasciarti.- ci mancava solo lui.

Il campanello suonò per la terza volta. Hermione non sapeva più cosa aspettarsi.

Quando timorosa aprì la porta le si presentò davanti una ragazza. Aveva i capelli castani raccolti in due graziose treccine, gli occhi color nocciola e il naso a patata che stonava un po’ con il viso piccolo e rotondo.

-Tesoro, come stai oggi?- la voce era squillante e del tutto nuova per la riccia.

-Ehm…bene. Scusa la domanda: Ma chi sei?-

La ragazza che ancora si trovava davanti alla porta della villa la guardò scioccata, come se avesse appena detto una grande eresia.

-Tesoro, non scherzare, ho tante cosa da raccontarti.-

Stavolta fu il turno di Hermione di guardarla scioccata.

-Scusa non so veramente chi sei, mi avrai scambiata per qualcun’altra.- stava per chiudere la porta quando la ragazza la fermò.

-Herm, dai non fare la biricchina. Quello che devo dirti è importantissimo. Ieri ho saputo da Catherine, che l’ha saputo dal fioraio della signora Rosie che a sua volta l’ha saputo dal parrucchiere di sua moglie che Marykate si è lasciata con Draco. Non è strabiliante come cosa?Adesso hai il campo libero con lui. Ah, quando lasci Harry digli che se vuole io lo posso consolare.-  la ragazza aveva appena raccontato tutto senza mai prendere fiato. Hermione non aveva capito una sola parola di tutto quello. Tranne il nome “Draco”.

-Parli di Draco Malfoy?- chiese Hermione curiosa.

-No sciocchina, parlo di Draco Walker, certo che certe volte sei proprio strana.- disse entrando senza permesso in casa sua, sedendosi sul suo divano e buttando per terra la sua bacchetta.

- Oh ciao Sophie.- la salutò cordialmente Harry che per tutto il tempo era rimasto in salotto ad aspettare la ragazza.

-Harry tu la conosci?- domandò perplessa Hermione.

-Certo che la conosco. E’ la tua migliore amica.- disse, per poi sussurrare a Sophie un: “Oggi è più strana del solito, non ti preoccupare.”

Hermione si buttò senza pensarci due volte su una poltrona e ignorò i due ragazzi che continuavano a parlare.

Era incredibile.

Il giorno prima era felice, con un migliore amico normale, una migliore amica di nome Ginny normalissima, e con una vita pressoché normale.

-Piccola devo andare, mamma mi ha appena chiamato. Oggi viene a cena Sirius e devo comprare delle cose.- Harry si era avvicinato a lei e cercava di baciarla inutilmente. Visto che la ragazza si spostava in continuazione.

-Ok, Harry ciao.-

La situazione stava diventando sempre più critica. La madre di Harry e Sirius erano morti. Adesso cosa avrebbe scoperto? Che Voldemort in realtà era un dolcissimo vecchietto?

Harry uscì dalla casa lasciando un Hermione sconcertata ma più rilassata e una Sophie rossa in viso.

-Herm, lo sai cosa mi ha detto Harry? Mi ha detto che con le trecce sono dolcissima. Non è meravigliosamente meraviglioso?- La ragazza sembrava una bambina che aveva appena scoperto il luogo in cui la mamma nasconde le caramelle.

-Non m’interessa. Voglio solo capire.- sbuffò spazientita la riccia.

-Cosa Herm? Cosa?- domandò preoccupata Sophie senza però smettere di sorridere.

- Chi sono io?-

Una domanda che nessuno mai dovrebbe fare. E molto stupida. Chi non si conosce?

E poi Hermione non lo sai che ognuno è solo chi vuole essere?

-Hermione tu sei tu-

Ma che risposta soddisfacente, adesso si che aveva capito tutto, pensò ironicamente.

Hermione lo sai che essere se stessi in realtà è più difficile di quanto credi?

-Molti potrebbero considerarti superficiale…-

Lei superficiale? Impossibile

-…addirittura stupida e un’ochetta senza cervello…-

Hermione riuscì a malapena a trattare una risata. Lei stupida? No, non si considerava stupida.

Sicura Hermione? Tu ti conosci veramente?

-….ma chi ti conosce sa che non sei stupida. Sei dolce e generosa. E’ una colpa, per caso il fatto che ti piace vestirti bene, parlare sempre di trucchi e ragazzi?

Si, voleva risponderle. Non era una cosa da Hermione.

Hermione è una ragazza, ansi una strega, petulante, saccente, debole ma forte e orgogliosa. Lei era tutto questo. Un leone che attaccava e sapeva difendersi. E non una ragazzina superficiale e viziata.

-Sei la ragazza che sbaglia ma che impara dai suoi errori...-

No, no quella che si  sbagliando era Sophie. Lei non sbagliava mai. MAI.

Tutti sbagliano Hermione. Tu non sei l’eccezione.

-… sei la ragazza che critica tutti ma che lo fa solo perché vuole difendersi…-

Perché diavolo le aveva fatto quella domanda? Si aspettava una risata o una “sciocchina” da parte di quella ragazza.

La verità fa male Hermione, vero?

-….Pensi di essere un gradino più in alto di tutti…-

No. Perché non stava zitta?

Lo sai vero? Sei solo una sporca mezzosangue. Non sarai mai qualcuno, sei destinata ad essere nessuno.

-…Ami gli animali. Sei o non sei colei che ha fondato il SICA? Salviamo i cuccioli abbandonati…-

Almeno qualcosa rimaneva invariabile.

Ma perché li ami Hermione? Solo perché sai che loro non ti giudicheranno mai.

-…Odi i falsi anche se ti consideri tu stessa una falsa…Quindi ti odi?- domandò innocentemente Sophie.

-BASTA!- urlò Hermione.

-Voglio stare da sola. Puoi tornare…dopo?- continuò sempre ad alta voce.

-Ho detto qualcosa di sbagliato?-

Hermione suo malgrado si ritrovo a sorridere. Quella ragazza era ingenuamente sincera.

-No niente. Voglio solo rimanere da sola. Ti dispiace?-

-No, a dopo.- disse salutandola e uscendo sorridente dalla casa.

Hermione rimase sola. Con quella bacchetta che continuava a volerle dire una sola verità: Lei non era nessuno senza essa.

Quella bacchetta che aveva sconvolto la sua vita. La bacchetta che l’aveva fatta diventare Hermione Granger.

Ma Hermione, senza la magia chi sei veramente?

Era solo una sconosciuta. Una sconosciuta con un volto e un nome ma senza un pezzo fondamentale. Il pezzo che la distingueva da tutti.

 

 

Sempre la stessa stanza del San Mungo. Sempre la dodici. Sempre la solita confusione. Sempre la solita scena.

Harry Potter continuava a leggere, ormai leggeva quel giornale da due maledettissimi giorni. L’aveva addirittura imparato a memoria.

Il corpo di Hermione Granger era sempre disteso in quel letto. Non voleva aprire gli occhi. Forse non voleva, pensò il bambino sopravvissuto.

Stavano tutti male per lei, ma quella strega continuava a rimanere lì immobile. Senza muovere un ciglio. Immersa in un mondo diverso da quello. Almeno così aveva continuato a dire il medimago.

Un mondo che avrebbe odiato. Un mondo pieno delle sue paure. Un mondo che l’avrebbe fatta diventare pazza prima o poi.

-Harry, non hai sentito? Hanno detto che si sveglierà-

-E se invece non lo farà?- sbottò infuriato. Non aveva senso prendersela con Ginny, ma era nervoso e se ne avesse avuto la possibilità avrebbe anche litigato con la porta.

-E perché invece non dovrebbe?- il tono di Ginny era uguale a quello dei suo fidanzato. Cosa credeva? Che solo lui stesse male? Che lei non stesse soffrendo per Hermione.

-Scusa Ginny. Non dovevo alzare la voce e che…- si spettinò i capelli neri con una mano – sono nervoso. Ecco.-

-Lo siamo tutti Harry. Guarda Ron.-

Il ragazzo dai capelli rossi continuava a fissare la figura di Hermione. Dire che stesse soffrendo era un eufemismo.

Luna cercava sempre di farlo distrarre ma con risultati inesistenti.

-Scusate? Dovrei controllare la paziente.-

Una ragazza dai lunghi capelli castano scuro e con due occhi azzurri entrò dalla porta. Nella mano teneva dei foglietti e una penna. Era molto carina costatò Ron per un secondo. Ma tornò immediatamente ad osservare Hermione.

-Ha avuto un peggioramento! Non sappiamo cosa sia successo. Dovreste uscire tutti.- La medimaga rivolse uno sguardo timido e deluso ai ragazzi.

La porta si aprì di nuovo.

-Diletta ti aspettano anche nella stanza due. Anche lì un peggioramento.- la informò un’infermiera.

- Grazie Lucy, controllerò dopo. Adesso uscite.- Disse rivolgendosi dopo ai ragazzi.

Ron guardò per l’ultima volta Hermione per poi osservare Diletta.

Bel nome, pensò Ron.

Prima di chiudere la porta.

Perché Ron? Perché è così difficile dimenticarla?

 

 

Un sogno.

Quello doveva essere per forza un sogno.

Era felice, strano ma vero. Il principe delle serpi era felice.

E non felice perché aveva appena insultato il trio dei miracoli. No, felice perché si sentiva se stesso.

Niente regole. Niente doveri. Nessun Mangiamorte che pretendeva qualcosa da lui. No, niente di tutto questo.

Finalmente era libero.

Anche se felice significava essere un inutile babbano. Non si era ancora domandato cosa fosse successo. Il bello era che non gli importava.

-Ehy Draco. Ciao.-  lo salutò Marykate con un bacio.

- Ciao.- l’ennesima ragazza che non conosceva.

- Oggi facciamo cinque mesi. Stiamo da cinque mesi. Non è stupendo.-

-Si stupendo. Ah Marykate?.-

-Si?- chiese speranzosa la ragazza.

-E’ finita.- le disse con un ghigno sulle labbra.

In fondo era pur sempre Draco Malfoy anche se alla anagrafe babbana usciva come Draco Walker.

Lasciarsi  trasportare dal corso della vita. Senza qualcuno che ti guida come un burattino. E’ sempre stato il tuo sogno Draco, sei felice vero?

Draco uscì dal locale. Qualcuno si chiedeva dove fosse finito il Draco buono e gentile. Draco Walker in quei giorni sembrava diverso. Più cattivo e più viscido.

Ma nessuno ci badò più di tanto. Qualsiasi cosa facesse Draco Walker rimaneva lo stesso perfetto.

Lo sai Draco Malfoy? Lo sai che tu non sei lui? Sei solo un riflesso di lui. Tu rimarrai sempre Draco Malfoy. La viscida serpe.

 

Stanza due del San Mungo.

Una ragazza dai corti capelli neri dormiva in una sedia.

Blaise Zabini aveva continuato a guardarla per tutta la notte. E adesso non si sentiva di svegliarla.

Pansy aveva fatto tante storie, non voleva addormentarsi in una squallida sedia era abituata alla seta eppure dopo essersi agitata non se ne andò.

Rimase lì a vegliare con Blaise e Narcissa.

Zabini la coprì con una coperta e uscì dalla camera aveva bisogno di un bicchiere di succo di zucca.

 Perché Blaise? Perché non riesci a distogliere gli occhi da lei?

Eppure lo sai. Amare non è conveniente.

Tu lo sai.

Lo hai imparato da tua madre..

Mai amare è da perdenti.

 

Aggiornato. Amata Domenica xD, prossimo aggiornamento venerdi!!

Piaciuto il capitolo? Spero di si. Scusate ma devo correre a ripassare psicologia. Domani ho interrogazione. Un bacione a tutti.

Un grazie speciale a:

vale e fra(grazie, sei stata la prima a recensire*_*. Pensavo che a nessuno piacesse questa idea. Invece mi sono sbagliata. Quindi credo proprio che continuerò), kucciolaflea(Tesoroooo, *_* grazie, ti è piaciuto questo capitolo?? Un bacio. Tvbttttttt), Mione1194(Così mi fai arrossire, sono una tua fan, adoro le tue drabble. Anche se non le ho mai recensite. Cmq le coppie saranno Herm/Draco, Ginny/Harry, Nuovo personaggio/Ron, Blaise/Pansy e Nuovo personaggio/Sophie. Anche se ci sarà un po’ di Ron/Herm) waka_laka_lilli(ho aggiornato prestissimo xD, piaciuto il chap?) ferao(Grazie sono davvero contenta che trovi l’idea originale. Non sai quanto è soddisfacente sentirsi dire che non è la solita storia banale. Un bacio e grazie ancora) debby12(Grazie tesoro, un bacio. Felice che l’idea ti sia piaciuta e che ti ha fatto ridere Harry. Un bacio) juju210(Non vi ho fatto aspettare molto. Quanto sono buona. Prossimo aggiornamento venerdì) Dogma( L’ho continuata. Sono felice che ti piaccia.)

Un bacio Ile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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