Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: KidrauhlNowAndForever    13/12/2013    0 recensioni
Questa è soltanto l'introduzione della mia nuova storia. Presento i personaggi, poi se vi interessa, la continuo c:
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 Mi sveglio al rumore del mio telefono che suona. Guardo l'orologio, sono le 10 di mattina. Alle 9.30 dovevo incontrarmi con Joe al negozio di bomboniere, per deciderne una per il nostro matrimonio. Non è un matrimonio voluto. Insomma, io non lo amo. Ma lui, lui vuole fama e successo. Ha pensato che un matrimonio era quello che serviva alla sua carriera. Rispondo al telefono cercando di parlare bene. "pronto?" "ehy, Demi. Ma dove sei? E' mezz'ora che ti aspetto qui davanti!" "mi dispiace Joe, ma... c'è molto traffico" che pessima bugia. Sapete no? Una di quelle bugie che dicono tutti, quindi non molto credibili. "Muoviti" Attacco senza rispondere. Perchè deve comandarmi sempre? Non lo sopporto più quel ragazzo. Spero succeda qualcosa che impedisca tutto questo. Mi alzo controvoglia e assonnata, mi avvicino all'armadio scegliendo qualcosa da mettere. Scelgo un vestito semplice, floreale, tacchi non molto alti, treccia laterale. Lavo i denti, la faccia, mi trucco leggermente e prendo la mia borsa. Entro in macchina e mi dirigo verso il negozio. Non c'è nemmeno una persona per strada, chissà, forse sono tutti troppo stanchi per uscire di casa, o sono tutti troppo stremati per avvicinarsi al mondo esterno. Questo è un periodo davvero difficile per me, ma non come una volta. Una volta mi sarei data all'alcool, o alle droghe, ora non ci penso neanche. Penso che ognuno di noi si trovi sotto la terra, sotto una specie di pelle. C'è chi riesce a sfiorare quella pelle, chi riesce ad oltrepassarla, e chi non ce la fa, perchè la sua parte di pelle è troppo spessa. Io sto cercando di oltrepassarla, ma riesco quasi a sfiorarla. Arrivo davanti al negozio, e davanti alla porta c'è Joe, che si guarda in giro. Alzo gli occhi al cielo, poi faccio il sorriso più grande che tengo, esco dalla macchina e saluto Joe con un bacio a stampo. "finalmente sei arrivata" "scusami" Entriamo, accolti da un'atmosfera gentile, quasi familare. Guardiamo un pò da tutte le parti prima di scegliere la bomboniera che, secondo Joe, è quella giusta. La più costosa di tutte, la più, secondo me, brutta. Non mi sono mai piaciute le cose troppo pretenziose, e questa non fa eccezione. "ehy, che ne dici di questa?" la indica. "non mi piace molto, è troppo grande, e poi costa davvero tanto. Non vorrai spendere due mila dollari soltanto per una bomboniera, vero?" "che t'importa? li abbiamo i soldi. Siamo cantanti, lo ricordi?" "si, ma non dovremo spendere tutti questi soldi per delle sciocchezze" "senti, la compriamo" Ci avviciniamo al bancone e ordiniamo così tante di quelle bomboniere che potrei anche vomitare sul posto. Due mila dollari. Due mila dollari per una bomboniera. Quei due mila dollari potevano sfamare un'intera popolazione di persone povere, e lui li usa per comprare un bomboniera. Che schifo. Usciamo dal negozio, tenendoci per mano. "ehm, Joe? Io vado, ci sentiamo dopo. Okay?" "aspetta ti accompagno a casa" "non fa niente, non preoccuparti. ci sentiamo" "okay, ti amo. Ciao" "ciao" Non voglio dirgli "ti amo". Ti amo si deve dire alle persone che ami veramente, non alle persone che non ti piacciono per niente. Entro in macchina e metto in moto, ma non parto, aspetto che Joe giri l'angolo e poi spengo. Rimango li dentro per cinque minuti abbondanti, quando finalmente mi decido a partire. Giro per le strade di Los Angeles, cercando qualche luogo tranquillo per stare da sola. Vado in un parco e mi siedo su una panchina. "ciao" "ciao... ci conosciamo?" Si siede un tizio con gli occhiali da sole, un cappello e una sciarpa. Come se non vuole essere riconosciuto. "Sono Justin" "Justin?" Si toglie gli occhiali e finalmente lo riconosco. Lo abbraccio più forte che posso. Mi è mancato davvero tanto. Era in tour, e adesso che è finito, è tornato qui. Non scorderò mai il giorno in cui decidemmo di essere migliori amici. Ci vogliamo davvero bene, lui è come un fratello per me, mi capisce sempre e mi ascolta anche se gli rode il culo, che capita molto spesso. Se dovessimo litigare, io non so cosa farei, mi è sempre stato accanto, e senza di lui non so stare. Quando era in tour ci chiamavamo sempre, parlavamo e ridevamo, ci sentivamo vicini. "allora, come va?" chiede. "non male, apparte la storia con Joe" "ma perchè non vuoi sposarlo?" "perchè non lo amo. Io non lo sopporto, davvero." "mi dispiace. ma non puoi dire che non vuoi sposarlo?" "si, così mi ammazza. lui vuole la fama, ed io non posso levargliela" "hai già comprato il vestito?" "devo andare a fare la prova tra 10 minuti. Vuoi venire con me?" "certo, andiamo" Ci avviamo. Devo ammettere che stare con lui è mille volte meglio che stare con Joe. Una volta arrivati apriamo la pesante porta, salutiamo e mi faccio portare il vestito scelto. E' molto semplice, con un pò di brillantini quà e là. Vado in una stanza e comincio a metterlo con l'aiuto della sarta. #JUSTIN'S POV Non posso credere che la mia migliore amica, sia costretta a sposarsi. Non se lo merita. Se era per me, già gli avevo dato un calcio nelle palle a quel Joe. Prendo il mio iPhone e invio un tweet: "in atelier con @ddlovato. Amo la mia migliore amica." Dopo circa cinque minuti esce dalla stanza lentamente, con addosso il vestito da sposa. Rimango incantato da questa ragazza. Cavolo, è stupenda. "Allora? Ti piace?" Non rispondo, sono senza parole, è magnifica.. ma che dico? Perfetta. "Justin?" "Si, scusa, sei stupenda. Stai benissimo, il vestito è magnifico, davvero" "Allora deve sposarsi con lui?" domanda la sarta. "No! Non posso dire con chi, ma di certo, non è lui" A sentire quelle parole un pò ci rimango male. Si, sono innamorato di Demi. E sapere che non potrò mai averla, fa male. Rientra in quella piccola stanzetta, e si cambia. Esce soddisfatta, anche se non vuole sposarsi. Allunga la mano sul bancone per pagare l'abito, ma mi faccio avanti e gliela sposto. "Quant'è?" "4 mila" Stacco un'assegno e lo pongo alla stessa persona che l'ha aiutata a mettere il vestito. Demi mi guarda strano, come per dire "ma che cazzo fai?". La rassicuro con un sorriso e le dico che va bene così. "Ma Justin..." "Non preoccuparti, sono felice di pagare l'abito, andiamo" "Justin.. grazie, davvero" "Ehy, sei la mia migliore amica, farei di tutto per te" Usciamo dal negozio e andiamo verso una meta sconosciuta, cercando di non farci notare troppo. ---------------------------------------------------------------------------------- Cieu (?) scusate se avete aspettato davvero tanto, ma non mi funzionava internet. Non devrete più aspettare così tanto, non preoccupatevi. Spero vi piaccia. Se si, lasciate recensioni positive, se non vi piace, fatemelo sapere e datemi qualche consiglio per migliorare la storia. Grazie c: alla prossima.
  
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