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Autore: xlouissvoicex    14/12/2013    1 recensioni
–“Non voglio farti niente..” sussurrai.
“Non voglio tornare lì dentro..” singhiozzò abbassando lo sguardo e rendendo pieni di lacrime i suoi occhi color ghiaccio. “Salvami” implorò.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vigilia di Natale.

Lasciai cadere i capelli sulle mie spalle, ormai tinti nuovamente del mio colore naturale.
Quando decisi di cambiare per prima cosa mi tinsi i capelli di colore celeste, ma ora ero pronta a ricambiare.
Almeno questa era la mia convinzione.
Quando avrei consegnato a Niall il mio regalo lui sarebbe impazzito, ero eccitatissima.
Gli sarebbe piaciuto sicuramente, e non avrei mai smesso di ringraziarlo.
Ogni giorno mi aiutava sempre di più.
Mi aveva anche comprato dei vestiti per la sera della vigilia.
Mi infilai i leggins che fasciavano perfettamente le mie gambe e una magliettina rossa con sopra felpa aperta avanti di Niall.
Mi piaceva avere in qualsiasi circostanza il suo profumo addosso.
Mi truccai leggermente con un filo di matita sfumata un po’ e un po’ di mascara.
Quella sera sarebbe stata bellissima, sarei stata felice.
Me lo meritavo almeno per una volta ma soprattutto non dovevo rovinare la serata a Niall.
Sarebbero venuti tutti i suoi parenti da parte della madre, nonni, cugini e zii e zie.
Ero eccitatissima all’idea di conoscerli ma naturalmente la mia ansia non esitava ad aumentare.
Se non gli sarei piaciuta? Dopotutto, ammettiamolo: oltre a Niall nessuno aveva provato ad avvicinarsi a me.
Forse mettevo un po’ di inquietudine, o ero semplicemente stronza con tutti.
Sentii bussare alla porta dalla stanza. Erano arrivati.
Presi un respiro profondo e mi guardai allo specchio.
“Ce la puoi fare..” –sussurrai a me stessa.
Mi sedetti sul letto prendendo la testa fra le mie mani e continuai a ripetermi che ce la potevo fare. Dovevo convincere me stessa per riuscirci veramente.
“Miahm? Sei pronta?” –disse Niall dall’altra parte della porta.
“S-si.. arrivo..”
Mi alzai e dopo essermi aggiustata nuovamente aprii la porta.
Era bellissimo.
Il suo sorriso smagliante illuminava tutta la stanza.
Aveva dei jeans aderenti e una maglia di lana con delle renne.
Esprimeva felicità, la trasmetteva e faceva dimenticare ogni cosa negativa.
Era uno dei tanti poteri di Niall, del mio supereroe preferito.
“Sei bellissima!” –esclamò.
Abbassai lo sguardo imbarazzata, e lasciai che mi prendesse la mano.
Mi trascino e mi fece conoscere tutta la sua famiglia.
Erano tutti simpatici, tralasciando le sue due cugine. Credo non mi sopportassero tanto, perché quando avevo porto la mano per stringerla e avevo sorriso a loro, si erano limitate a guardarmi dall’alto in basso per poi buttarsi sul loro cugino bellissimo biondo.
Naturale che lo amavano. Come si faceva a non amare Niall?
Impossibile. Erano anche i suoi difetti a renderlo perfetto, un angelo.
Lui e la sua maledettissima voce.
Amavo sentirlo mentre cantava, a volte mi mettevo in silenzio della stanza accanto al bagno per sentirlo cantare sotto la doccia.
Poi arrivò il turno di sua madre, Maura.
Era una donna solare come suo figlio, mi aveva subito accolto e mi aveva portato con se in cucina per aiutarla dopo uno dei suoi più calorosi abbracci.
In lei ci vedevo Niall e la sua felicità, il suo essere semplice e perfetto, ed il suo gran cuore.
“Mi aveva detto che eri bella, ma non pensavo così tanto!” –mi disse Maura ridendo mentre io ero intenta a piegare i tovaglioli e posizionarli sulla tavola.
“Davvero ha detto così?” –la mia bocca si aprì in uno dei sorrisi più grandi.
Mi girai a guardarla con gli occhi illuminati.
“Oh si, penso abbia proprio una bella cotta..” –rise. “E’ così un bravo ragazzo, non si è mai immischiato nei guai ed ama tutti tanto..” continuò.
Abbassai lo sguardo felice, Niall aveva una cotta per me.
Lo zoo inizio a ballare nel mio stomaco, altro che farfalle.
“Mammaaa, non l’avrai scandalizzata vero?” –entrò Niall.
Mise le sue mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui e dopo avermi dato un bacio sulla guancia appoggiò la testa sulla mia spalla.
Risi e ricambiai il bacio per poi girarmi e stringerlo in un abbraccio.
Sarei stata in quella posizione per sempre.

Ci sedemmo a tavola e Niall prese la mano sotto il tavolo per rassicurarmi.
Cercai di mangiare il più possibile, ed era tutto buono.
Ognuno aveva portato qualcosa, dolci, lasagne, pesce, carne.. c’era di tutto e di più.
Finito di mangiare ci sedemmo tutti intorno al fuoco, io ero tra Niall e Mark.
Niall si voltò e mi sorrise, e boom. Altro infarto della serata.
Devo ammettere che come famiglia erano molto uniti, e andavano molto in sintonia.
Prima forse avevo anche io una famiglia così. Ma dopo la morte di mio fratello e mia madre, mio padre aveva tagliato i rapporti con tutto il resto della famiglia, eccetto me.
Forse dovremmo tutti smetterla di piangerci addosso e pensare ai nostri errori, ma io non smetto di ripetermi che non dovevo andare alla festa.
Avrei preferito morire io, ma loro no.
Non se lo meritavano, erano perfetti.
Mio fratello Ryan mi mancava da morire.
I suo abbracci calorosi, e le giornate passate insieme a lui.. ci facevamo i dispetti a vicenda e dopo esserci urlati contro ridevamo insieme e ci abbracciavamo.
Le nostre gare di solletico con io che scappavo la lui, era molto protettivo e geloso ma amavo il suo modo di fare.
Cercai di scacciare via il pensiero di mio fratello e ritornai a seguire il loro filo del discorso.
“Ma zia Maggie?” –domandò la nonna di Niall.
Doveva essere una sua zia che non si era presentata.
Vidi Maura abbassare lo sguardo.
“Beh ha deciso che era meglio stare da sola con i suoi pensieri dopo l’accaduto..” –rispose Maura.
Cosa era successo?
Non potevo di certo chiedere ed impicciarmi in fatti che non erano miei.
Mi volta verso Niall e posai una mano sulla sua gamba, ci sarei comunque e sempre stata.
“Oh avanti lo puoi dire cosa è successo.. tanto non sarebbe stata l’unica ad essere stata picchiata da un parente sta sera, no?” –disse una delle cugine di Niall.
Alzai lo sguardo terrorizzata.
“Giusto, Miahm?” continuò.
Vidi tutti voltarsi verso di me, ed io imponente che non sapevo cosa fare.
Sentii gli occhi pizzicarmi, dovevo andare via dal quel posto.
E perché lei lo sapeva? Avevo chiesto a lui di non dire niente, mi fidavo.
Ero umiliata, non volevo essere guardata con compassione, non volevo che si sapessero i miei problemi.
Forse dovevo stare zitta e ferma, non dovevo fidarmi.
Come sempre.
Mi alzai velocemente e sentii prendermi il polso.
Mi girai e vidi Niall guardarmi dispiaciuto, ma dispiaciuto un cazzo.
Oh vaffanculo, e io che pensavo che fosse diverso.
No era come tutti, non sarebbe mai esistita persona migliore di Ryan, volevo Ryan qui adesso, a confortarmi, volevo mia madre, la mia vecchia famiglia.
Volevo non aver mai iniziato a tagliarmi, a non mangiare e a fumare.
Vorrei non essere stata perseguitata da Joe, il mio vecchio fidanzato. Era tutto, e Niall era solo una dimostrazione che era come lui.
Ero ferita.
“Miahm aspet-“ –provo a dire.
Mi liberai dalla sua presa con uno strattone e le lacrime iniziarono ad uscire.
“No,io mi fidavo..” – dissi singhiozzando.
“No, ti prego..”
“Lasciami!” -urlai con tutto il fiato in gola.
Presi il cappotto e la borsa e uscii.
L’aria gelida e il vento freddo mi avvolsero. Continuai a camminare senza sapere dove andare.
Le strade erano tutte innevate e la strada era poco visibile a causa della nebbia.
Attraversai la strada senza fare caso se ci fosse traffico, ma era poco probabile.. stavano tutti a casa a festeggiare la vigilia.
Attraversai a passo lento con la vista offuscata dalla nebbia.
Mi voltai sentendo il rumore di un clacson e la frenata a pochi centimetri dal mio corpo di una macchina.
Socchiusi gli occhi per capire chi fosse ma con scarsi risultati.
Sentii la portiera sbattere non capendo ancora chi era a causa anche dei fari puntati su di me.
“Puttana, ti ho trovato finalmente.”
Prima di capire chi fosse sentii lo schiocco dello schiaffo sulla mia guancia.
Subito dopo me ne arrivò un altro sulla guancia opposta. Tentai di indietreggiare ma inciampai sui miei stessi piedi cadendo per terra sulla neve gelida.
“P-papà?” –dissi con voce interrotta da i singhiozzi.
“Dove cazzo pensavi di andare senza di me?”
Misi una mano davanti alla bocca per bloccare i singhiozzi, per poi rannicchiarmi.
Mi arrivo presto un calcio nello stomaco facendo uscire dalla mia bocca un gemito di dolore.
Mi prese per i capelli costringendomi ad alzarmi per guardarlo in faccia.
“Noi due staremo insieme, per sempre.”
I singhiozzi uscirono ancora di più mentre le lacrime mi rigavano interrottamente le guance.
Anche se un attimo prima era l’ultima persona che avrei voluto vedere avevo bisogno di Niall, desideravo arrivasse a salvarmi. Ma da un lato avevo paura.
Mi dimenai ma lui rafforzò ancora di più la presa per poi buttarmi a terra violentemente con uno strattone.
Con la poca forza mi alzai per trovare un modo per sfuggire, ma mi prese con forza per un braccio tenendomi ben stretta a lui.
Lo spinsi via con tutta la forza che avevo per poi dargli un calcio.
Per un secondo allentò la presa tanto da farmi iniziare a correre.
Lui dietro di me mi inseguiva mentre io correvo alla ricerca di Niall.

#Niall’s pov.

Uscii velocemente di casa cercandola.
Iniziai a correre senza una meta, dovevo trovarla a tutti i costi.
Avrei voluto uccidere mia cugina, era solo invidiosa.
Perché Miahm poteva avere tutto quello che lei non aveva, compreso un cuore ed un cervello.
Avevo detto chiaramente a Mark di stare in silenzio, ma con tutti i flirt assieme a mia cugina figuriamoci se manteneva la parola.
Ma lo avevo detto a lui per il semplice fatto che non sapeva come comportarsi con lei.
Era per fare un favore a lui, ma non dovevo farlo.
Ero stato stupido, stronzo.
Lei si era fidata ed era rimasta umiliata.
Mi aveva dato il suo cuore ed io l’avevo distrutto con le mie stesse mani.
Le stesse che però l’avevano anche salvata.
Sentii un pianto e una persona correre.
Si buttò su di me piangendo e singhiozzando stringendomi forte.
“Niall, s-salvami t-ti prego..” sussurrò balbettando.
Tremava stretta tra le mie braccia ed io impotente non sapevo cosa fare.
“Miahm, che succede?” –dissi accarezzandole la testa e dandole un bacio sulla fronte.
Non vidi niente, prima che potessi accorgermi del pugno arrivato proprio dietro la schiena.

---
ECCO IL NUOVO CAPITOLO, E’ UN PO’ TRISTE E NON MI FA IMPAZZIRE, VORREI PIU’ LETTORI E PIU’ RECENSIONI, VI RINGRAZIO COMUNQUE, TUTTI ANCHE I LETTORI CHE MI HANNO MESSO TRA I PREFERITI. ALLA PROSSIMA LOVE YA!
  
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