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Autore: Moony_911    15/12/2013    3 recensioni
Dal testo..
“Allora, chi abbiamo qui?” chiese guardando la collega.
“Lui è Scorpius” rispose lei mentre lo adagiava sul lettino per poi dare via allo scan delle funzioni vitali.
Scorpius, nel suo pigiamino verde con ricamato un boccino d’oro protestò un po’ mentre il medimago ed Hermione lo controllavano e quando lei fece per allontanarsi, lui le strinse le dita con la manina.
“Tranquillo piccolino” disse accarezzandogli dolcemente i capelli così biondi da sembrare bianchi che ricordavano quelli di una persona che tempo addietro chiamavano Furetto Platinato “va tutto bene!”.
ovvero...prendete i nostri due personaggi preferiti, inseriteli in un contesto un pò diverso, fateli tornare a "scuola" per un corso, riusciranno i due a non scannarsi come ai tempi di Hogwarts? E sopratutto, cosa succederà a queste due anime irrequiete?!
Tutto questo è Amori in cors(i)a!!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Oliver Wood/Baston, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo, Contesto generale/vago
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2.
Anche i furetti hanno un cuore (forse)

 

Oliver stava riordinando la cartella del piccolo Scorpius quando un uomo fece il suo ingresso nella stanza.
“Che succede? Come sta?” chiese affannosamente l’uomo che poi rimase sorpreso nel realizzare chi fosse la persona davanti a se “Baston?!”.
“Salve anche a te Malfoy, vorrei dirti che è un piacere rivederti, ma vista la situazione non direi che lo è…” rispose il giovane pediatra.
“Taglia corto Baston, dov’è mio figlio? Che ha? Come sta?” chiese Draco sentendo l’agitazione farsi strada.
Solitamente era calmo, una dote importante nel suo lavoro, ma quando si trattava di Scorpius, era semplicemente un giovane papà preoccupato per il suo bambino.
“Vieni, è di là in osservazione, stiamo aspettando di vedere come reagisce ai farmaci…” disse facendogli strada.

Hermione si ridestò continuando a cullare il bambino che si era calmato sentendo qualcuno alzare la voce mentre dei passi annunciavano dei visitatori in arrivo e sgranò gli occhi… quella voce, eppure la conosceva…
-Dai Herm- si disse – non dire idiozie, non può essere il fur…-.
“Farmaci? E perché non gli avete dato le pozioni invece di quegli intrugli babbani?” chiese il biondo seguendo l’ex portiere di Grifondoro entrando in stanza.
Hermione non voleva credere a ciò che vedeva, il furetto era davanti a lei, che diamine ci faceva lì? Poi ricollegò la somiglianza fra lui e Scorpius e il gioco era fatto… perché non c’era arrivata prima?
“Perché dannato furetto platinato, si da il caso che tuo figlio non riesca a tenere niente di quello che ingerisce e “quegli intrugli babbani” sono l’unico modo per poterglieli somministrare per via endovenosa!”.
“Granger?!” chiese Draco stupito di ritrovare la grifona davanti ai suoi occhi.
“Hermione!” la riprese Oliver per quello scatto di ira.
“Si, furetto, sono io, la so tutto io zannuta, non te l’aspettavi, eh?!” disse lei cercando di non fare movimenti bruschi visto che il piccolo nel frattempo si era sistemato con il nasino premuto nell’incavo del suo collo e una manina sul seno “Ora se non vi dispiace, potreste abbassare la voce? Si è calmato da poco e non vorrei che si svegliasse con la luna di traverso, ne ha già avute troppe per stasera…”.
Draco rimase stupito dalla determinazione della ragazza e da come suo figlio dormisse accoccolato tra le sue braccia senza problemi… sicuramente era merito dei farmaci e della febbre ancora alta che lo avevano stordito notevolmente perchè di solito Scorpius non era così disposto a fidarsi degli estranei ne tantomeno ad addormentarsi tra le braccia di qualcuno che non fosse lui, Narcissa o la piccola elfa Holly.
“Chiudi la bocca Malfoy, ti si disarticola la mascella…” disse Hermione che non si era persa un istante delle riflessioni e delle emozioni passate sul volto del giovane.
Oliver li osservava divertito, passano gli anni ma quei due, nella solita stanza senza inveire uno contro l’altro proprio non riuscivano a starci!
“Quindi?” chiese il biondo rivolgendosi al pediatra non dando peso a quanto aveva appena detto Hermione “Che è successo?”.
“Allora, si… Scorpius ha la febbre alta, la tua elfa ha detto che ha vomitato ripetutamente, ha provato a dargli la pozione ma non l’ha retta e quindi non ha avuto alcun effetto…” l’aggiornò il medico.
“Si, Holly ha detto che a cena ha mangiato poco e già faceva i capricci ma non pensavo arrivasse a questi livelli, altrimenti sarei rimasto a casa…”.
Hermione pensò fosse andato a qualche festa magari con qualcuno dei suoi vecchi compari e Draco si voltò immediatamente verso di lei con un sorriso beffardo.
“No Mezzosangue, mi dispiace darti una tale delusione, non ero a far baldoria con i miei compari, come li chiami tu, ero a lavoro, avevo il turno di notte all’ospedale di Leadworth, dove lavoro…”.
Hermione lo fulminò con lo sguardo, rendendosi conto che il bastardo le aveva letto nel pensiero.
-Passano gli anni,non sembra più leccato da una mucca ma il furetto platinato rimane sempre il solito…troll!-
“E visto che ci sono, ti dirò anche di più, il troll qui presente è anche un tuo collega, Guaritrice Granger!”rispose Draco con l’ennesimo ghigno alla Malfoy stampato in volto.
Hermione rimase senza parole per la seconda volta nel giro di poco e lo fissava incredula, di tutte le carriere che poteva scegliere, mai avrebbe pensato che Draco potesse prendere quella di Guaritore, chissà come l’aveva presa il vecchio Lucius una volta scoperto che ancora una volta suo figlio non avrebbe seguito il suo cammino nelle imprese di famiglia!
Draco sorrise al vederla così, persa nei suoi pensieri che stava seguendo grazie al Legilimens, in cui se l’era sempre cavata abbastanza bene e dovette ammettere che aveva ragione, il caro vecchio Lucius, benché fosse rinchiuso ad Azkaban da qualche tempo, non l’aveva presa esattamente bene e nonostante le velate minacce, per una volta non era riuscito a manipolare il figlio, rimanendo con l’amaro in bocca.
Stava per rispondere a tono quando una delle tirocinanti entrò trafelata dicendo che erano richiesti al triage perché stavano arrivando diversi feriti e c’era bisogno di quanti fossero disponibili.

Oliver seguì la ragazza lasciando i due da soli, sperando vivamente che non si schiantassero dopo neanche mezzo minuto che li aveva lasciati.
Hermione cercò di alzarsi più lentamente possibile per quanto fosse leggermente intorpidita dalla posizione assunta mentre Draco la osservava.
“Hai intenzione di stare lì impalato o vieni qui a prendere tuo figlio?” disse cercando di non essere troppo dura.
Per quanto l’essersi ritrovata il furetto davanti l’avesse lasciata senza parole, era l’aver visto la dolcezza nel suo sguardo mentre guardava il figlio ad averla piacevolmente sconvolta, non si aspettava che persino il gelido Draco Lucius Malfoy avesse un cuore!
Draco si avvicinò e le prese il bambino dalle braccia cercando di fare piano, il piccolo mugugnò un istante e poi si rilassò sentendo l’odore familiare di timo bianco e alloro.
Si mise a sedere sulla poltroncina dove prima stava la ragazza e cercò una posizione comoda che trovò poco dopo.
Hermione si avvicinò per tastare la fronte del bambino e controllare la flebo che nel frattempo era finita e constatò con sollievo che i farmaci stavano facendo effetto.
Mentre chiudeva la flebo si perse ad osservare l’uomo seduto lì vicino con in braccio una copia di se stesso in miniatura e sorrise vedendo la dolcezza nei suoi gesti, poi prese una coperta e la riposizionò sul bambino come aveva fatto lei poco prima.
“E’ più fresco, la terapia sta facendo effetto” sussurrò come sovrappensiero prima di tornare alla realtà “Sicuro che non ti serva altro?” proseguì cercando di mantenere un tono professionale mentre rimboccava la coperta alla meglio peggio non accorgendosi di quanto fossero vicini e di come lui le tenesse gli occhi piantati addosso.
“No, per ora no, se poi c’è qualcosa ti chiamo…” rispose lui abbandonando per un attimo la sua solita aria da essere superiore.
“D’accordo allora” proseguì Hermione con un sorriso avviandosi verso la porta “torno fra un po’, appena si placa il putiferio!”.
“Okay…” concluse lui, che la richiamò prima che uscisse dalla sua visuale “Ah Granger!?”.
“Si?”. Che altro voleva ora? Strano che non l’avesse ancora offesa negli ultimi dieci minuti!
“Grazie”. La voce di Draco era serena, non la stava prendendo in giro, per quanto i suoi occhi cercassero di celare ad occhi estranei la preoccupazione che aveva in corpo, Hermione riuscì a leggerci dentro sincerità.
Draco Malfoy, mister “il mio sangue puro è meglio del tuo” l’aveva appena ringraziata.
-O è sotto Imperius o la fine del mondo doveva davvero essere vicina!- pensò e con un sorriso stampato in volto, si avviò in corridoio per raggiungere i colleghi.



 
Angoletto di Lisetta:

Hola hola hola fanciulli et fanciulle, come state??!
Eccoci qua alla fine del secondo capitolo, spero vi sia piaciuto!
Il nostro caro furetto è entrato in scena con il botto (o forse ha preso una botta in testa, chi lo sa XD) ed Hermione è rimasta un attimino stupita, ma si sa, anche i furetti hanno un cuore (forse) e chissà che questo non ci riservi qualche sorpresa (ooops...SPOILER!)
Tornando a noi, un ringraziamento va a tutti quelli che l'hanno letta, alle 19 persone che l'hanno messa tra le seguite, quelle che l'hanno messa tra le preferite e quelle da ricordare.. GRAZIE!!!
Un grazie inoltre va a Zia Voldy e Azkadelia per le recensioni (e per i pomodori virtuali accantonati prima di essere tirati), mi ha fatto veramente piacere aver ricevuto dei riscontri positivi! ^_^
Che dire, buona lettura!!!
e infine... SPOILER!!

"Hermione arrossì e senza avere il tempo di rendersene conto, ecco che il bambino si sporse verso di lei per abbracciarla riducendo le distanze tra i due adulti"[...]
[...]“mi raccomando ometto, riguardati!”.
Il bambino annuì con la testa e tornò tra le braccia del padre.
“E questo vale anche per te papà, okay?!” chiese poi la riccia fissando il Malfoy più grande.
“Come desideri Mezzosangue” rispose lui usando quel nomignolo privandolo del suo solito senso dispregiativo..."[...]



Alla prossima!
Lisetta
  
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