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Autore: Mirko Gavelli    15/12/2013    0 recensioni
Bella, Edward e gli altri sono stati sfidati dai Volturi dopo che i nostri avevano ucciso Cyris.
Bella e gli altri, però, non possono smettere di vivere, Renesmee avrà le sue incertezze e farà passi da gigante nella sua storia con Jacob.
Ognuno avrà un ruolo preciso in questa storia, il degno finale di questa saga speciale che mi ha catturato tempo fa. L'infinito di Edward, Bella e Renesmee è minacciato, non solo dai malvagi Volturi, ci saranno altre sfide e sorprese, spero vi piaccia e vi auguro una buona lettura e tante emozioni in quest'ultimo viaggio nel mondo di Bella e Edward.
Genere: Horror, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward, Carlisle/Esme, Jacob/Renesmee
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Ritorno a Forks

-67 giorni all'arrivo dei Volturi

Edward

Bella è al telefono con Alice mentre sto guidan-do a velocità moderata, siamo quasi arrivati a Forks.
Renesmee è già arrivata ieri, ho parlato con lei ma la sentivo diversa, peccato non poter leggere il pensiero dal telefono…
Deve essere per questo che non vuole par-larmi, si vergogna di qualcosa. Ne parlerà con Bella, e lei parlerà con me… alla fine lo saprò.
Che padre impiccione che sono!
«Ok Alice, stiamo arrivando, si lo so che lo sapevi. Ciao!»
chiude il telefono e fa una smorfia, mia sorella è proprio senza ritegno, sempre a prevedere il futuro della gente.
«Darai mai credito a tua sorella Alice?»
«Da quando l'ho beccata a barare nella partite di baseball? Assolutamente no!»
«Esagerato! E' solo una partita!»
Sorridiamo insieme e gli porgo la mano e me la bacia dolcemente, sento il suo candore su di me, sento la sua passione attraversarmi i polpastrelli, mi mordicchia l'anulare e il mignolo, mi assapora e mi bacia e in quell'istante mi azzittisco.
Adoro guardare la sua dolcezza in quel momento, mi piace sentirla così, vicina e lontana, lontana da me con lo sguardo e vicina con quella bocca desiderosa di essere baciata all'infinito.
«Bella d'accordo! Non parliamo più di Alice, se mi guardi così ancora, fermo la Jeep…»
Lei sorride, non sono proprio autoritario, lei mi bacia la guancia avvicinandosi.
«Ecco l'insegna, siamo arrivati a casa.»
Bella indica con la mano la vecchia insegna di legno che indica l'inizio di Forks, siamo arriva-ti.
Bella sorride mentre svolto per casa di Car-lisle, ci stanno aspettando tutti lì.
«Sono passate due settimane, sembra ieri quando Garrett si è sposato con Kate»
Bella mi guarda mentre ricorda il matrimonio dei nostri due amici, le brillano gli occhi, non riesco a leggere i suoi pensieri, maledetto scudo, però riesco a capire lo stesso a cosa pensi, il nostro matrimonio, la sua voglia di vivere con me, una vita straordinaria che sperò non finisca mai.
«Amore?»
«Si Edward?»
«Sei bellissima oggi!»
E' vestita con dei jeans e una camicetta blu, adoro quel suo gusto casual, la rende normale e semplice, mi ha fatto innamorare la sua semplicità.
«Anche tu, quei pantaloni però non mi piaccio-no!»
«Li devo togliere?»
«Magari dopo…»
«D'accordo Signora Cullen!»
Lei sorride si gira verso il finestrino, siamo en-trati nella via di casa di mio padre, sono par-cheggiate due macchine, il vecchio carro di Bel-la, il che significa che Emmett non ha ancora aggiustato la sua BMW e la macchina di Esme, una familiare molto spaziosa.
Una marca tedesca, non ricordo il nome.
Un odore di casa ci invade, quel sapore di foglie e alberi, la foresta di Forks ci ha fatto innamorare, non posso dimenticare quell'o-dore.
«Ecco, adesso parcheggio, Bella prendi la vali-getta…»
Lei annuisce e la porta di casa si apre, è Carlisle che esce dalla porta, ci sorride e ci invita a entrare in casa.
Usciamo dalla Jeep e Carlisle scende la sca-letta di casa e ci viene incontro.
«Eccovi! Ci siete mancati tanto!»
«Dov'è Renesmee, Carlisle?»
Bella vede la piccola Renesmee uscire dalla porta e correrle incontro abbracciandola.
Le due sorridono mentre stringo la mano di Carlisle, Jacob non c'è, oggi doveva lavorare, appena tornato a casa, deve guadagnarsi la pa-gnotta.
«Amore mio! Mi sei mancata tantissimo! Fatti stringere! Oh!»
«Mamma! Ciao! Non mi stringere così…»
«Si così la stritoli Bella…»
Commento io e Renesmee mi guarda accennando un sorriso.
«Renesmee?»
«Papà?»
«Non mi abbracci?»
«Certo, certo…»
Lei mi abbraccia dolcemente e cerco di entrare nella sua mente ma qualcosa me lo impedisce, siamo alle solite, solidarietà femminile.
Lancio un'occhiataccia a Bella che fa cenno di no con la testa ed entriamo in casa.
Esme ci viene incontro salutandoci e abbrac-ciandoci.
«Amori miei! Bentornati!»
I suoi abbracci sono sempre così calorosi, anche se la sua temperatura è gelida come la nostra.
Bella mi porge la valigia e si rivolge poi a nostra figlia:
«Dai andiamo di sopra, così parliamo…»
Bella e Renesmee corrono di sopra a parlare ed io mi sento di troppo, ecco una cosa che accomuna i vampiri e gli umani: quando si parla di ragazzi, con il padre non ci si confida mai...
Entro in soggiorno con Carlisle ed Esme e aspetto l'arrivo degli altri che stanno arri-vando, sono vicini, sento la loro presenza, questo gli umani non possono farlo.

Bella

Renesmee mi sta raccontando la sua vacanza con Jacob a San Francisco, i suoi occhi brillano.
E' vestita con una tuta scura molto bella, gliel'ho comprata diversi anni fa, l'ho presa in un negozio vicino a Seattle.
Renesmee non vuole parlare di tutto, sento che è in ansia per qualcosa. Allora mi prendo coraggio e inizio io questo discorso, è la prima volta che parliamo seriamente di ragazzi.
«Renesmee… Dimmi un po’, con Jacob com'è andata?»
Renesmee arrossisce un attimo ed io sorrido con lei mentre mi risponde con gli occhi ab-bassati:
«Mamma… è stato molto romantico e dolce ma non sono riuscita ad andare fino in fondo…»
«Perché amore mio?»
«I Volturi… mi hanno distrutto l'esistenza! Mi sento stanca e non riesco a rilassarmi, dove an-dremo domani? Non so che fare mamma!»
Abbraccio la mia piccola e le sussurro:
«Non devi avere paura, e poi è un ottimo modo per scaricare la tensione sai? Hai bisogno di stare in contatto con lui, non perderti d'animo. Avrai il tuo momento d'intimità con lui!»
Adoro guardare la mia piccola così imba-razzata, per me sarà sempre quel cucciolo indifeso che cresceva dentro di me, sentivo che sarebbe stata speciale e non mi sbagliavo.
«Mamma?»
«Si tesoro?»
«Com'è il sesso con papà?»
Io rimango di stucco, quella domanda mi ha colto alla sprovvista.
Non so se rispondere e lei mi guarda ansiosa di sapere come mi piace essere posseduta da suo
padre.
«Nessie… stiamo parlando di te…sono tua
madre!»
«E io sono tua figlia, racconta su!»
Inizia a darmi dei pizzicotti affettuosi e sorri-diamo come due vecchie amiche che parlano di ragazzi, la mia bambina sta crescendo, sempre più velocemente. E questo non è dovuto alla sua natura ibrida. Sta diventando una donna.
«D'accordo ma non ne parlare con tuo padre ok? Mai!»
«Sicuro!»
«TI racconto la mia prima volta con lui, così ca-pirai meglio cosa si possa provare. Papà era perfetto, aveva paura di farmi del male e fu molto delicato, sai ero ancora umana non voleva uccidermi durante la luna di miele!»
Renesmee mi guarda con quelli occhi sognanti e ci sdraiamo meglio sul letto.
«I suoi baci mi facevano sentire amata, sentivo sempre di più aumentare la mia passione e la voglia di essere un'unica cosa con lui. Si mise sopra di me e scivolò dentro di me, mi ricordo ancora quel primo sussulto, la paura svanì in un attimo.»
«Hai avuto un orgasmo mamma?»
«Renesmee! Che dici?»
«Ah non lo hai avuto?»
Mia figlia mi sta prendendo in giro allora io inizio a farle il solletico e l'abbraccio dolce-mente.
«Mi sei mancata tanto mamma!»
«Anche tu piccola mia, dai andiamo di sotto. Papà ti vorrà un po’ per sé!»
«Si ma non dirgli niente della nostra conversa-zione! Mi vergogno a parlare con lui di que-sto…»
«Lo so, gli sto bloccando i tuoi pensieri, così non te li legge.»
Scendiamo di sotto e sentiamo le voci di Alice,
Emmett e Rosalie di sotto, Jasper è con Edward
che sta intonando delle canzoni dei Poets Of The
Fall al pianoforte.
Alice mi viene incontro correndo e mi ab-braccia:
«Bella! Come ci siete mancati! Non andate più via per così tanto ok?»
«Tanto sapresti quando torneremmo no?»
«Non scherzare davvero…»
Mi abbraccia di nuovo e Rosalie mi saluta con la mano, Alice si stacca e abbraccio i miei due cognati.
Emmett si avvicina e mi stringe tra le sue brac-cia possenti.
«Abbiamo mantenuto il fortino, siamo pronti Bells!»
Emmett, Carlisle e Jasper hanno esplorato la zona e i vampiri neutrali se ne sono andati sanno che i Volturi ci hanno sfidato.
Do una pacca sulla spalla ad Emmett e lo ab-braccio ancora e il mio sguardo va ai due che sono al piano.
Jasper mi vede e si alza venendo da me.
«Ciao Bella!»
Mi abbraccia lentamente e mi sussurra:
«A casa ti abbiamo lasciato una sorpresa…»
«Che cosa Jasper?»
«Se te lo dico, non è una sorpresa!»
Guardo Edward per vedere se sa qualcosa.
«Non guardare me, non so niente anch'io…»
Faccio una smorfia, sono sempre curiosa, Jasper è molto bravo a farci queste sorprese!
Mi avvicino a Edward mentre Jasper ci lascia soli.
Saltella tornando da Alice e io lo guardo e ri-mango sorridente, ho un cognato troppo buffo.
Edward mi fa sedere sulle sue ginocchia e mi bacia dietro la spalla.
«Che ti ha detto Renesmee?»
«Cose da donne»
«Va bene arriverò al punto: ha fatto l'amore? Dimmi solo si o no…»
«Non posso…»
«Se non lo fai tu, andrò da Jacob, vedrai che lui me lo dirà!»
«Lascia stare Edward! No…»
«No? Ok… mi piace sempre di più Jacob…»
«Sembri mio padre!»
Ci mettiamo a ridere e continuiamo a baciarci mentre Rosalie viene verso di noi.
«Ehi voi due! Venite di là, si sta parlando di Volturi...»
I nostri volti cambiano espressione, la serietà dell'occasione ci fa pensare alla minaccia di quei maledetti.
Ci alziamo e seguiamo Rosalie in salotto.
Alice, Jasper sono seduti sul divano centrale insieme a Emmett che ha lasciato un posto vuoto a Rosalie mentre sulla poltrona a destra è seduta Esme. Carlisle è in piedi.
Renesmee è seduta sull'altra poltrona a sini-stra.
Carlisle si accorge di noi e ci invita a sederci sul divano centrale.
«Eccovi. Devo informarvi che i Volturi stanno reclutando vampiri dall'Asia, sappiate che sono molto forti e hanno una tempra più forte della nostra. Hanno anche dispiegato ordini ai loro preposti, i vampiri neutrali stanno scomparendo, non avremo aiuti esterni, quando arriverà il momento, chiederemo aiuto agli altri!»
«E se non verrà nessuno?»
«Speriamo di no Bella…Da soli non potremmo sconfiggere i Volturi…»
«Già…»
Appoggio la testa sulla spalla di Edward e vedo Renesmee sempre con gli occhi bassi, è
spaventata.
La guardo e la invito a raggiungerci sul divano e lei fa cenno di no. Suona il campanello e tutti abbiamo un sobbalzo.
E' Jacob il suo odore si sente anche a porta chiusa.
E poi Renesmee era saltata dalla poltrona, ecco per lui lo fa, Edward si alza e va da lui e Renesmee lo segue timidamente.

Renesmee

Papà apre la porta e io sospiro un secondo, non voglio che parli con Jacob, è capace di chiedergli qualcosa sulla nostra notte di niente.
«Ciao Jacob»
«Edward! Come va?»
«Benissimo vieni pure dentro!»
Stringe la mano al mio ragazzo e lo invita ad entrare, mi vede e sorride e mi da un tenero bacio.
«Nessie, sei bellissima.»
«Sei stanco vero? Dopo ti faccio un massag-gio…»
«D'accordo»
«Vieni si sta parlando di Volturi con nonno!»
«Il mio secondo argomento preferito: ammazza-re i vampiri!»
papà si gira verso di lui e Jake fa una smorfia simpatica:
«Tranne i Cullen ovviamente…»
papà sorride e insieme a lui raggiungiamo gli altri che stanno discutendo su chi debba fare la guardia aldilà della foresta.
«Ecco Jacob!»
Emmett vuole sentire il suo parere.
«Senti Jake secondo te è meglio la ronda fatta da noi o da voi lupi? Di notte…»
Alice lo interrompe:
«Che domande! Secondo te chi potrà mai di-re…»
«I vampiri di giorno e i lupi di notte. Siamo più agili al buio.»
Emmett sorride e si avvicina a Jake.
«Esatto! Direi di mettere ai voti! Chi vuole l'al-ternarsi di lupi e vampiri alzi la mano altrimenti il contrario!»
Rosalie, io, papà, mamma e Jasper alziamo il braccio e viene deciso che la notte Jake, Sam e gli altri scruteranno la presenza di vampiri o altre minacce, non vogliamo un altro caso Cy-ris.
Ci alziamo tutti e Jacob si avvicina a me ma papà lo precede e mi dice:
«Piccola mia… vuoi venire con me di là?»
«Si papà, d'accordo.»
Lancio un'occhiata a Jacob che mi sorride.
Spero che mio padre non voglia sapere i detta-gli della mia notte, non pervenuta, con il mio ragazzo.

Edward

Prendo Renesmee per mano ed esco di casa con lei, lei è un po’ preoccupata di parlare con me, glielo leggo negli occhi, è a disagio.
«Renesmee che è successo?»
«Come papà?»
«Ti ho fatto qualcosa di male?»
«Come? No!»
«E allora perché mi eviti, capisco che di certe cose non puoi parlarne con me…»
«No, papà è che…»
«Ti ha fatto del male?»
«No…»
«Ti è piaciuto allora!»
«No!»
«No?»
«Papà! Vedi perché non voglio parlare con te di queste cose!»
Mi metto a ridere e le fa una faccia sofferente, la stavo prendendo in giro.
La abbraccio e le do un bacio sulla guancia:
«Non ti preoccupare Nessie, Jacob è un bravo ragazzo…Quando vorrai parlare con me, io sono qui»
«Non è successo niente…»
«Ah no?»
Faccio il finto sorpreso, naturalmente non posso dirle che so già tutto.
Le appoggio una mano sulla spalla.
«Perché se posso…»
«Volturi…»
«Che centrano i Volturi adesso»
«Non riesco a rilassarmi, ne parlavo con mam-ma, ho paura papà.»
«Non ti dirò che non ho paura anch'io, sarebbe una bugia, è normale avercela. Però non puoi farti soggiogare da loro, è quello che vogliono amore mio!»
La prendo in braccio e lei rimane un po’ impac-ciata.
«Papà! Non sono più la piccola Nessie che puoi prendere in braccio! Dai!»
La stringo forte a me, non m'interessa se il tempo passerà, lei sarà sempre la mia piccola Nessie.
La faccio scendere e ci incamminiamo alla macchina quando vediamo Bella uscire con Jacob. I due ci guardano sorridendo e arrivano da noi. Jacob si avvicina a me.
«Edward ora devo andare, ti dispiace se parlo un attimo con Renesmee?»
«No figurati Jake…Ti aspettiamo in macchi-na…»
Io e Bella entriamo in macchina mentre i due si baciano salutandosi.
«Che c'è?»
«Smettila di guardarli, sembri un guardone…»
«Bella! Sono suo padre ricordi?»
«Sei così dolce quando cerchi di fare il geloso, fatti baciare dai…»
Bella mi bacia dolcemente ed io con la coda dell'occhio mi accorgo che Renesmee sta
rientrando.
«Papà! Devi per forza guardare mentre ci
baciamo?»
Mi stacco da Bella che mi guarda con una faccia come dire "che ti dicevo?":
«Hai ragione, scusami piccola mia, dai an-diamo a casa…»
Bella mi appoggia una mano sulla spalla ed io accendo il motore, da dietro Jacob ci saluta.
Partiamo verso casa, la sorpresa ci aspetta, non l'ho detto a Bella, ho mantenuto il segreto con Jasper, sono sicuro che le piacerà, un bracciale d'argento molto carino non può non piacere alle donne.

   
 
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