Calma.

Ronnie stai calma.

Girati, salutalo e fingiti indifferente.

“Ciao” sussurrai appena.

Sorrise, inconsciamente sorrisi anche io.

Mi era mancato così tanto, e sentire la sua voce dopo tanto tempo fa un certo effetto al mio povero cuore.

Ora che si trova più vicino a me, posso osservarlo meglio.

Ha un fisico molto più tonico che si riesce facilmente intravedere dalla maglietta che indossa, ovvero quella della divisa scolastica, inoltre sempre da qualle maglietta si notano due uccelli sul petto.Sicuramente quel tatuaggio se lo è fatto in America dato che non ne sapevo nulla a riguardo.

Per il resto è esattamente uguale a prima, stessi capelli, stesse labbra, stesso sorriso.

“È tanto che non ci vediamo.”

In quel momento avrei potuto urlargli in faccia tutto il mio rancore e tirargli uno schiaffio in pieno viso, ne avevo molta voglia, ma l'unica cosa che riuscii a fare fu dire “Già, molto tempo.”

L'atmosfera che si era creata tra di noi era intrisa di puro imbarazzo, da parte di entrambi credo, ma dalla mia principalmente.

“Harreh! Harreh!”

Sentii urlare una ragazza in lontanza, quest'ultima ci raggiunse poco dopo.

Non l'ho mai vista prima d'ora. E adesso chi è sta oca?

“Ciao Jo” rispose Harry.

“Jo, questa ' Ronnie, la ragazza di cui ti parlavo. Ronnie, questa è Jo, una nuova alunna.”

Continuò Harry.

Ha già fatto buone conoscenze Harry a quanto vedo.

Questa carissima Jo è una ragazza molto bella devo ammetterlo.

Ha i capelli lunghi, mossi e castani. Occhi azzurri ghiaccio. È molto slanciata ed ha un fisico da urlo.

La mia autostima in questo momento si trova sotto zero.

“Ora devo andare. Ci si vede in giro.”dissi sbrigativa, la situazione si stava facendo imbarazzante, più di quanto non lo fosse già.

Sentii in lontananza un “Ciao Ronnie”, ma non ci diedi molta importanza.

“Maddie non sai cosa è successo prima!”

“C' entra Styles?” chiese lei sapendo già la risposta.

“Si.”

“Racconta.”

“Prima ero al mio armadietto e stavo sistemando alcune cose, quando mi raggiunge Harry dicendomi che era tanto che non ci vedevamo, avrei voluto urlargli in faccia che era tutta colpa sua ma mi trattenni. L'imbarazzo era palpabile, ma il meglio viene adesso: poco dopo ci raggiunge una ragazza, ti risparmio la descrizione fisica, puoi immaginarla. Harry ci presenta dicendo che lei è una nuova alunna, ha già fatto buone conoscenze.”

La faccia di Maddie era stupita, ma non tanto quanto la mia.

“Dai Ronnie, è solo una ragazza e poi tra di voi non c'è più nulla quindi se gli stai lontano non ti succederà nulla.”

Lei ha sempre ragione.

“Si, cercherò di evitarlo il più possibile.”

Se lo evito è molto meglio, più che altro perchè non voglio ritrovarmi in situazioni imbarazzanti come quella di poco prima.

Adesso ditemi cosa ho fatto di male.

Davvero, non so spiegarmi tutta questa sfortuna.

Ovviamente quella troia della Collins doveva obbligatoriamente separare me e Maddie durante scienza perchè, secondo quello che lei ha insinuato, “ciarlvamo troppo disturbando il resto della classe” , come se qualcuno all'interno di quest'aula sia relamente interessato a seguire a lezione o ai cazzi propri.

E ovviamente a chi doveva mettermi vicino?

Harry Styles, appunto.

Mi sedetti svogliatamente nel banco affianco al suo allontanandomi, per quanto mi è possibile, da lui.

Cercavo di non pensare alla sua presenza affianco a me e al fatto che mi sta praticamente facendo la radiografia della faccia.

Da cosa me ne sono accorta?

Dallo sguardo confuso di Maddie in seconda fila.

L'imbarazzo regna dentro di me in questo momento.

“Io dico, ma non me ne va mai una giusta?”

“Ammettilo Ronnie, è stato esilarante.” scoppiò a ridere Maddie mentre camminavamo nel giardino scolastico.

“Adesso spiegami cosa ci hai trovato di esilarante.”

sbraitai.

“Per cominciare il tuo viso rosso non so se dall'imbarazzo o dalla rabbia. Ma soprattutto lo sguardo di Harry che si trovava perefnnemente sul tuo corpo.”

“Ah ottimo. Non sai quanto è stato imbarazzante.”

Quante volte ho ripetuto la parola “imbarazzante”? Tante.

“Posso immaginarlo.”

“Sono esausta della scuola, ed è solo il primo giorno.”

Sbuffai sconsolata mentre ci dirigevamo verso l'uscita.

“Maddie, chi è quel ragazzo?” sussurrai a Maddie molto eccitata alla vista di un Dio greco praticamente.

“Lui? Quello è Josh. L'ho notato anche io, è nuovo di qui.”

All'improvviso mi illuminai.

“Beh, poverino, andiamo a fare conoscenza”

Notai un sorriso malizioso spuntare sulle labbra di Maddie.

“Si andiamo, ma ti avviso, l'ho visto prima io.”

“Già mi stai simpatico.”

Risi di gusto.

Josh è davvero un ragazzo molto simpatico e dotato di un grande senso di umorismo.

Credevo che avesse avuto un altro effetto su di me. Della serie iperventilazione o cose simile.

Ma invece l'unica cosa che provai fu simpatia nei confronti di quel ragazzo.

Stessa cosa non si può dire di Maddie. È in brodo di giuggiole in questo momento.

“Anche voi mi state molto simpatiche.”

Notai che Maddie arrossì violentemente, mi fece quasi tenerezza.

“Ci vediamo Josh, è stato un piacere conoscerti.”

Presi la parola al posto di Maddie, mi accorsi subito che non sarebbe riuscita a formulare una frase di senso compiuto, perciò la salvai da una imminente figura di merda.

“Josh è proprio carino.”

“Si, Maddie lo so. È la decima volta che me lo dici.”

Risi di gusto.

“Non vedo l'ora di rivederlo domani a scuola.”

“È la decima volta che mi dici anche questo.”

Raggiunsi casa mia.

Maddie abita a due isolati di me, quindi ogni volta facciamo la strada insieme.

Ci salutammo.

“Ci vediamo domani Ronnie.”

“Certo, a domani.”

Entrai a casa e raggiunsi subito la cucina. Stavo morendo di fame.

Attaccato al frigorifero c'era un bigliettino, probabilemente di mia madre.

“Buongiorno Ronnie.

Spero tu ti sia divertita oggi.

Purtroppo mia hanno prolugato il viaggio, torno domani sera.

Mi dispiace molto.

Stamattina ti ho lasciato la pasta nel forno, puoi mangiare quella.

Ci vediamo domani.

Un bacio, mamma.”

Come al solito.

Ogni volta che mia madre va al lavoro la mattina torna sempre la sera del giorno dopo.

A questo punto non credo si tratti solo di lavoro.

Andai verso il forno per mangiare la pasta, ma qualcuno suonò il citofono.

Buonasera a tuti.

Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia.

Volevo giusto dirvi che sono molto felice delle cinque recensioni che ha ricenìvuto il primo capitolo.

È fantastico.

Inoltre volevo scusarmi con voi perchè il primo capito ha molto errori di battitura dato che non l'ho riletto (non chiedetemi perchè) haha.

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Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero che continuerete a seguire la mia storia.

Alla prossima.

xflawharry.