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Autore: Sweetie616    13/05/2008    2 recensioni
Mi fermai, sorrisi guardandolo in quegli occhi verdi che mi mandavano completamente fuori di testa. Era così buffo... un ragazzino alto e magrissimo, con i capelli lunghi a coprirgli il viso... era bello da impazzire, anche se lui sembrava non rendersene minimamente conto. Presi il foglio dalla mano di Ville e iniziai a leggere...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. Our diabolikal rapture

 

Mi sveglia il suono familiare del cellulare di Ville....la colonna sonora di Halloween? Ha ancora quella?

“Ville...” mormoro.

“No, Sweetie...non ci voglio andare, a scuola...” borbotta, per poi rigirarsi dall’altra parte.

Scoppio a ridere. “Ville, sei un po’ cresciuto per la scuola, non credi? Sta suonando il tuo cellulare!”

Apre gli occhi, un’adorabile espressione assonnata mentre guarda prima me, poi il cellulare sul comodino. Finalmente si decide a rispondere.

“Mamma...no, ti chiamo dopo...sonno!” e si ributta sul letto, abbracciandomi.

“Dove eravamo rimasti?” chiede, nascondendo il viso tra i miei capelli.

“Al buongiorno...” mi stiracchio, ancora tra le sue braccia.

Ville mi stringe a sé, dandomi un leggero bacio sulla fronte. “Dormito bene, my Sweetie?” mi chiede, la voce ancora insonnolita.

“E me lo chiedi?” ridacchio.

“Mi ero dimenticato di quanto fossi bella appena sveglia...” sussurra.

“Mi ero dimenticata dell’effetto che mi fanno i tuoi complimenti” sorrido, rossissima, nascondendomi tutta sotto le coperte.

E lui mi raggiunge, sorridendo per poi darmi un bacio mozzafiato. “Ti amo...” sussurra, sulle mie labbra.

.... E il mio ‘andiamoci piano’ diventa un lontano ricordo....

 

“Hai qualcosa da fare, oggi?” chiede, mentre mi stringe a sè.

Faccio finta di pensarci un attimo “Uhm, sì... stare tutto il giorno sotto le coperte con te!” e gli sorrido maliziosa.

Mi stringe forte, ridacchiando. “Va bene che dobbiamo recuperare il tempo perduto, ma... mi hai preso per Superman, Sweetie?”

Spalanco gli occhi “Ma quanto sei scemo?” sorrido, e sento il rossore salirmi alle guance...

“Più tardi ti va di venire a salutare Kari e Anita? Ho promesso di passare da loro, ma...”

“Ma?”

“...Ma voglio stare con te...” sussurra dolcemente.

Non sono mai stata capace di dirgli di no, e ora più che mai.

Così, nel giro di un’ora, siamo pronti e aspettiamo che il taxi ci venga a prendere.

“Come credi che reagiranno?” chiedo, un po’ preoccupata.

Ville scoppia a ridere “Esattamente come reagiranno Migè e Linde! ‘Meglio tardi che mai’” dice, facendo il verso a Kari.

Entriamo in casa tenendoci per mano, io seminascosta dietro a Ville.

“Vi ho portato una sorpresa!” ridacchia, entrando in salotto.

Kari e Anita mi guardano perplessi per un secondo, per poi correre ad abbracciarmi.

“Asja, tesoro! Come stai?” chiede Anita, quasi con le lacrime agli occhi.

“Sta a vedere che i giornali stavolta hanno ragione!!” esclama Kari mentre io e Ville ci guardiamo perplessi.

Kari ci porge il giornale, sulla prima pagina un articolo riguardante il concerto di ieri sera...beh, riguardante me e Ville, per la precisione.

 

Si è tenuto ieri, al Tavastia Klubi di Helsinki, uno spettacolare concerto degli HIM. Degno di nota il finale, quando Ville Valo è stato raggiunto sul palco da Asja Hietala, nota soprano, per una fantastica interpretazione di Don’t fear the reaper. E’ apparso subito evidente l’affiatamento tra Valo e la Hietala, che fa supporre che tra loro ci sia ben più di un semplice rapporto professionale....

 

All’articolo si accompagna una foto di Ville e me che cantiamo per mano, (e forse Migè non aveva tutti i torti sugli occhi a cuoricino...) e un elenco dei nostri rispettivi fallimenti in campo sentimentale.

“Carini a ricordarci certe cose, eh?” ridacchio.

“Sì, ma insomma...è vero o no?” chiede curiosa Anita.

E non facciamo in tempo a rispondere, che suonano i telefoni di entrambi. Seppo per Ville e Niko per me....

“Ci vogliono al Finnvox praticamente subito..” dice Ville.

“Già… credo che abbiano letto il giornale anche loro…” sorrido.

“Ma mi volete dire se è vero o no?” incalza Anita.

“Cosa? Che il concerto è stato spettacolare?” la prende in giro Ville, con la solita faccia da schiaffi. “No...mamma, non volevi sapere questo, vero? “ mi guarda, sorride “Sweetie, è vero o no?”

Come sempre si diverte nel vedermi diventare di tutti i colori. Gli faccio una linguaccia.

“Questa me la paghi!” sussurro, prima di rispondere ad Anita, a voce ancora più bassa e imbarazzata “Ehm, sì è vero...”

Anita spalanca gli occhi, ci guarda “Ma...ma....ma...era ora!!! Ce l’avete fatta finalmente!!”

Ville sorride, mi prende per mano “Ok..ciao mamma, noi andiamo!” e mi trascina fuori dalla porta, facendomi appoggiare contro il muro.

“Che ti avevo detto?” ridacchia, prima di darmi un bacio da togliere il fiato.

“Se continui a baciarmi così, io non ci arrivo viva, al Finnvox....”

 

Your love is the only thing I live for in this world

Oh how I wait for the day your heart burns

In these heavenly flames I've already scorched in

I just want you to know

I'll always be waiting

Our diabolikal rapture

 

Chiedo perdono per il ritardo!! Questo capitolo è pronto da un secolo, ma me ultimamente è più pigra del solito!! XD

 

Glo: grazie^^ ultimamente sono straconvinta che ciò che scrivo sia un pò troppo sdolcinato..infatti questo capitolo mi piace poco, fammi sapere che ne pensi!!

 

Mors: (si fa prima, se devo scrivere tutto il tuo nick sto qui fino a domani XD) ma nooooo nemmeno io avrei fatto la fan assassina...noooooo!!! XD sigh mi manca quel bellissimo weekend di sclero himmico, bisogna rifarlo!!!

 

 

   
 
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