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Autore: louehar    16/12/2013    8 recensioni
Louis aiuterà Harry a cambiare? Harry aiuterà Louis a sentirsi migliore?
‘We’re completely different but i love you the way you love me. And I need to change, to be better and you need to change to feel better. I need help, you need help. Can we help each other?’
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Hai paura?’
Il cuore gli batte così forte che sembra essere  un martello pneumatico, e sa che Harry se n’è accorto quando porta una mano sul suo petto e glielo sfiora, il cuore, premendoci leggermente.
Si mette seduto con le gambe incrociate e scaccia in malo modo la mano del minore, guardandolo furioso.
‘No, dannazione. Non ho paura.’
Porta le mani al viso e si distende una seconda volta sul letto, rilassandosi appena.
‘Ne sei sicuro?’
Harry lo imita, stando attento a non sfiorarlo per non ricevere un’altra reazione simile.
‘Il fatto è che non ho mai fatto o provato una cosa simile e non so come comportarmi. È tutto così nuovo per me e sono così… imbarazzato.’
Poggia il cuscino sul viso e se lo stringe per bene, impedendo ai suoi occhi di vedere la luce della camera e ad Harry di vedere la sua espressione.
È terrificato e non vuole ammetterlo, è spaventato da tutto ciò che potrebbe succedere e spera che il ragazzo se ne accorga, che resti nonostante tutto ad aiutarlo, a distruggere il muro d’insicurezze che si è fortificato col passare degli anni.
‘Louis?’
Harry gattona verso il corpo del ragazzo e gli sfiora le mani, prendendo poi entrambi i lembi del cuscino per levarglielo dal viso ed osservare finalmente i suoi occhi.
E ci riesce, dopo qualche pizzicotto sul fianco per fargli il solletico e qualche stupida barzelletta per far ridere il ragazzo, riesce a togliergli quel fastidioso cuscino dalla faccia e ad osservare i suoi occhi, umidi per le troppe risate, cerchiati da qualche ruga d’espressione.
Sofferma per qualche secondo l’attenzione sulle sue labbra e poi gli accarezza il contorno del viso con il pollice, vedendolo decisamente tranquillo rispetto a poco prima.
Apre il braccio destro ed accoglie Louis, stringendolo sul suo petto ed accarezzandogli i capelli.
‘Solo smettila di essere spaventato, sono qui, non me ne vado. Anch’io mi sentivo così con Nick.’
Chiude gli occhi ed aspira l’odore di vaniglia che fuoriesce dal collo di Louis, sfiorandoglielo appena con il naso gelato.
‘C’è solo una piccola differenza.’
Soffia sul suo collo facendolo ridere e poi si allontana, stringendo più forte il corpo di Louis.
‘Quale?’
‘Io non sono come Nick.’
Louis sposta il peso sui gomiti e si alza, fissando Harry  con un’espressione indecifrabile.
‘Che significa?’
Harry strattona una seconda volta il corpo del ragazzo sul suo e sorride dolcemente,
 -Significa che ciò che provo, che dico, è reale. E non una cazzata qualsiasi solo per convincerti a venire a letto con me. Ti aspetterò, condividerò ogni tua decisione e cercherò di essere migliore. Aspetterò il giorno in cui ti sentirai pronto ad iniziare qualcosa, ma senza fretta, senza far pesare nulla, perché non voglio essere come lui era con me.’
Louis schiude leggermente le labbra, ammaliato, quasi sconvolto per quelle parole.
Perché nessuno gliel’ha mai detto, nessuno ha mai lasciato spazio per la sua felicità, nessuno ha mai messo i suoi bisogni come prima cosa.
Non sa cosa diamine gli sia saltato in testa quando, semplicemente, avvicina le sue labbra a quelle di Harry e vi ci lascia un bacio dolce, mordendogli appena il labbro inferiore.
‘Grazie.’
E si accasciano sul letto stretti l’un l’altro, baciandosi di tanto in tanto e facendosi il solletico come dei bambini piccoli.
 
 
 
Si sveglia verso le sette, leggermente infastidito dal rumore della pioggia che batte ininterrottamente sulla finestra della camera.
Si muove appena sotto il corpo del minore mugugnando qualcosa d’incomprensibile e poi torna a stringerlo, forse per il troppo freddo o per il semplice fatto che preferisce fare questo all’alzarsi.
Nota che Harry si sveglia quando, delicatamente, gli bacia la fronte e sorride, con un viso così dolce da far innamorare chiunque.
Ha gli occhi assonnati, le labbra leggermente screpolate e qualche riccio che gli cade disordinatamente sulla fronte.
Louis si rannicchia completamente vicino al corpo di Harry, rabbrividendo appena per il freddo.
‘Mh? Vieni qui.’
Il riccio apre di più le braccia e lo stringe forte, facendo incrociare le loro gambe e portando la sua testa su quella del maggiore, baciandogli i capelli.
‘Cosa ti andrebbe di fare oggi?’
‘Oggi vorrei… uhm, andare da mio nonno se… se non ti dispiace.’
‘Certo, magari vado anch’io da mia madre.’
Harry alza il viso di Louis con due dita e fissa intensamente i suoi occhi, beandosi della sua espressione dolce e confusa allo stesso tempo.
‘Che ne dici, me lo dai un bacio?’
Sorride beffardo convinto che il ragazzo non l’avrebbe mai fatto; si ricrede un instante dopo, quando Louis gli lascia un bacio a fior di labbra ed è costretto a chiudere gli occhi, per rischiare di non impazzire.
 
 
Gli lascia un piccolo bacio sulle labbra prima di uscire dall’auto e di avviarsi verso il portone della casa di suo nonno, abbastanza vicino al centro.
Saluta Harry con un cenno di mano ed arrossisce, quando quest’ultimo gli lancia un bacio e gli fa l’occhiolino.
Entra in casa –perché il nonno lascia sempre una copia delle chiavi sotto il tappetino- e si precipita in salone, felice di trovarlo seduto sul divano con i piedi poggiati sul tavolino di vetro, intento a fissare un noiosissimo programma tv in bianco e nero.
‘Ciao Lou.’
Si sporge appena dando un bacio sul viso al nipote, che raggiunge la postazione del nonno e si siede accanto a lui, fiondandosi tra le sue braccia.
‘Ho bisogno di parlarti perché altrimenti divento matto.’
‘Mh? Devi parlarmi di quel qualcuno?’
Louis annuisce e china il capo, grattandosi leggermente i capelli per l’imbarazzo.
‘Allora? Com’è fatto? Cos’è successo?’
Respira con forza e fissa l’uomo negli occhi, sorridendo appena.
‘Ha i capelli ricci. Folti capelli ricci e morbidi, morbidissimi. I suoi occhi sono verdi, di un verde meraviglioso che… Cristo, sono così gay’ ridono all’unisono ‘ha delle labbra stupende, un meraviglioso colore rosato, probabilmente rosso, non lo so. E sono morbide anch’esse, qualche volta screpolate.  Non è al primo posto dei bravi ragazzi ma è veramente dolce… ieri mi ha portato in un posto, speciale. Abbiamo cenato e fatto il bagno, poi durante i fuochi d’artificio è successo.
Louis articola meglio le ultime due parole e fa il gesto delle virgolette, diventando paonazzo.
‘Successo cosa?’
‘Andiamo nonno, hai capito.’
‘Avete già… oh mio Dio.’
Il nonno porta le mani al viso e china la testa all’indietro, facendo scoppiare Louis in una fragorosa risata.
‘Cosa? No, ci siamo baciati ed ero spaventatissimo, ma è riuscito a tranquillizzarsi e credo di…’
‘Di?’
‘Di provare qualcosa, per Harry.’





 
okay non è lunghissimo ma in questi giorni ho avuto da fare ):
anyway se mi lasciate una recensione la continuerò in questi giorni, spero solo che non ve ne siete completamente dimenticate.
un bacio, vi aspetto x

 
 
 
  
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